Solidarietà al sindaco di Buccinasco

Dal sito comunale:

Solidarietà al Sindaco di Buccinasco Rino Pruiti

Il Comune di Paderno Dugnano rinnova la sua piena solidarietà al Sindaco di Buccinasco, Rino Pruiti, nonché Consigliere delegato di Città metropolitana di Milano ai temi di Innovazione Tecnologica, Agenda Digitale, Legalità e Beni confiscati alla criminalità, per le gravissime minacce ricevute.

Questi atti intimidatori, come spiegato nella nota stampa del Comune di Buccinasco https://www.comune.buccinasco.mi.it/it/news/minacce-gravissime-al-sindaco-di-buccinasco, non sono solo un vile attacco alla sua persona, ma un’offesa a tutte le istituzioni democratiche che, ogni giorno, operano con impegno e dedizione per il bene comune.

Come Amministrazione Comunale, ribadiamo il nostro fermo impegno nella lotta contro le mafie e la criminalità organizzata. Crediamo che la coesione sociale e il rispetto della legalità siano i pilastri per costruire comunità giuste e libere da ogni forma di sopruso.

Restiamo al fianco del Sindaco Pruiti con coraggio e determinazione. La forza delle istituzioni democratiche e la solidarietà dei cittadini saranno sempre più forti di qualsiasi intimidazione.

Acqua Pubblica?

Articolo di Ottorino Pagani:

Acqua pubblica, ritirato lemendamento per privatizzarla.

Riportiamo di seguito l’articolo pubblicato il 4 dicembre 2024 da “il manifesto”:

SENATO Le opposizioni bloccano il blitz di Forza Italia nel dl Ambiente. Ma il ministro Ciriani avverte: «Potremmo inserire la misura nella Finanziaria».

Un nuovo stop al tentativo di far entrare i privati nella gestione dellacqua pubblica. Le grandi manovre da parte del governo Meloni per privatizzare il servizio idrico sono in corso, la battaglia si è svolta intorno al decreto Ambiente. Già una volta la maggioranza di centrodestra aveva provato a introdurre misure per favorirne lingresso, tentativo scoperto grazie alla denuncia del Forum Italiano dei Movimenti per lAcqua. Ci ha poi riprovato con un emendamento del senatore Alessio Paroli di Forza Italia in sede di Commissione Ambiente del Senato.

Ieri sera però lemendamento è stato accantonato. Da Avs Peppe De Cristofaro e Aurora Floridia: «Lacqua pubblica è salva. Le ragioni dei milioni di cittadini che hanno votato il referendum e la battaglia in commissione delle opposizioni unite hanno bloccato il tentativo di privatizzare il servizio idrico attraverso lingresso dei privati nella società in house a capitale pubblico. Lacqua deve rimanere un bene comune, sottratto alle logiche di mercato e tutelato come diritto universale».

Sul tema è necessario continuare a vigilare. Ieri sera infatti Luca Ciriani, ministro per i Rapporti con il Parlamento, al termine dei lavori ha avvisato: «Lemendamento labbiamo ritirato perché facciamo un approfondimento tecnico con il ministro Pichetto Fratin

Rifondazione a congresso

Ricevo il comunicato stampa dal PRC di Paderno Dugnano:

” CONGRESSO DEL PRC DI ZONA:  LAURA BASSANETTI NEL DIRETTIVO, PIERFRANCO ARRIGONI RICONFERMATO SEGRETARIO.

Dopo i saluti delle forze sociali invitate ( ANPI Paderno Dugnano, Arci Palazzolo e CGIL Paderno Dugnano) si è aperto il dibattito presso la Camera del Lavoro di via Roma per il dodicesimo congresso del Partito della Rifondazione Comunista per la zona: Paderno, Cusano Milanino e Cormano.

Due i documenti in discussione presentati dai rispettivi relatori, con netta maggioranza ha prevalso la linea del segretario nazionale del partito Maurizio Acerbo, firmatario del documento: “ Fuori la guerra dalla storia . Per un alternativa antifascista e popolare al neoliberismo “.

La maggioranza degli intervenuti sostiene di poter aprire un dialogo con le altre forze progressiste ( Pd, Avs, liste civiche)

Laura Bassanetti, già candidata sindaco di Paderno Dugnano alle ultime amministrative non è la nuova Segretaria del circolo come si ventilava, riconfermata nel direttivo di circolo, il Coordinatore di zona resta Pierfranco Arrigoni, ex segretario regionale Fiom CGIL.”

Sulla legge “Salva Milano”..

Articolo di Ottorino Pagani:

Le leggi dei Marchesi del Grillo

La proposta di Legge 1987 (denominata Salva Milano) avrebbe dovuto chiarire i dubbi sulla giurisprudenza di alcune operazioni di rigenerazione urbana nel comune di Milano, nel testo approvato dalla Camera dei deputati viene mantenuta invariata l’interpretazione autentica, indicando che: «l’approvazione preventiva di un piano particolareggiato o di lottizzazione convenzionata non è obbligatoria nei casi di edificazione di nuovi immobili su singoli lotti situati in ambiti edificati e urbanizzati, di sostituzione, previa demolizione, di edifici esistenti in ambiti edificati e urbanizzati e di interventi su edifici esistenti in ambiti edificati e urbanizzati». La sostanza è che la procedura speditiva, adottata dal Comune di Milano, viene blindata, sia per il passato che per il futuro. Inoltre, il comma tre spiega che «rientrano tra gli interventi di ristrutturazione edilizia» anche quelli che «presentino sagoma, prospetti, sedime e caratteristiche planivolumetriche, funzionali e tipologiche anche integralmente differenti da quelli originari».

Cioè si legifera che, oltre al condono gratuito delle operazioni già fatte, queste tipologie di intervento selvaggio si possono estendere a tutto il territorio nazionale senza controlli e verifiche degli standard qualitativi che dovrebbero tutelare i Cittadini e l’ambiente. Si conferma in questo modo il fallimento del sistema delle regole e un’ingiustizia nei confronti di quanti le hanno rispettate e dei cittadini che subiscono questo ulteriore fattore di disuguaglianza.

Le vicende giudiziarie milanesi sono la diretta conseguenza delle forzature compiute dai legislatori, nazionali e regionali, in merito alla definizione di “ristrutturazione edilizia”; forzature che hanno aperto un conflitto con l’interpretazione del termine “ristrutturazione” per la giurisprudenza prevalente. Il buon senso si immaginava …

Ricordando il sindaco Ambrogio Varisco

Con Ambrogio Varisco è scomparsa  anche la generazione dei sindaci della prima Repubblica. Dopo il sindaco socialista Mastella (1985-1993), il comunista Strada (1975-85) ora se n’è andato il democristiano Varisco (1971-1975).

Nato nel 1931 a Paderno Dugnano si era diplomato geometra nel 1951.Aveva iniziato la sua attività professionale presso gli studi milanesi Borgato e presso il “Design italiano” di Marco Romano e Bellini. Rientrato a Paderno nel 1959 lavorerà fino alla pensione presso l’Immobiliare padernese dei Villa.

Consigliere comunale dal 1970 al 1980. Sindaco dal maggio 1971 al giugno 1975. nella movimentata consigliatura che vide succedersi ben 4 giunte comunali.

Una legislatura caratterizzata dagli scontri dentro le correnti dc che trovarono una momentanea tregua indicando a sindaco l’outsider Ambrogio Varisco, di Cassina Amata. Ma Varisco si dimostrò capace e forte nella sua veste istituzionale. Le sue migliori opere le ha puntigliosamente rivendicate lui stesso in una serata, in Tilane, dedicata ai 150 anni della storia di Paderno Dugnano il 29 .11.2019. Difficile ricordarle tutte: l’esproprio del Palazzo Vismara e quello delle aree per le scuole del Villaggio e di Incirano. L’adozione di un piano casa di 167 e l’istituzione di un primo SMAL, Servizio di medicina preventiva del lavoro.

Gli anni’70 erano gli anni della strategia della tensione, dei problemi della salute in fabbrica (Tonolli), dell’emergere della questione “ Villaggio”, dello scontro per il divorzio e delle mobilitazioni della nascente sinistra extraparlamentare padernese.

Due, secondo me, le questioni più rilevanti che “segnarono” la sua legislatura. La prima fu la vicenda dell’urbanistica che portò all’approvazione definitiva, nel 1974, della Variante al PRG dei progettisti Ugo Ratti, Marco Romano e Gilberto Marziano. …

Le risorse dei rifiuti

Articolo di Ottorino Pagani.

Le risorse dei rifiuti

Nel settembre 2021, The European House – Ambrosetti, 1° Think Tank privato italiano, ha presentato i risultati del Position Paper “Da NIMBY a PIMBY: economia circolare come volano della transizione ecologica e sostenibile del Paese e dei suoi territori” realizzatoin collaborazione con A2ADi seguito riportiamo un’indicazione contenuta nello studio:

Prendendo in considerazione solo la FORSU (Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano) lo studio mostra come, per raggiungere l’obiettivo di riciclo effettivo del 65% al 2035 fissato dal Circular Economy Package, sia necessario raccogliere e trattare tutta la quantità prodotta. Ne discende la necessità di poter gestire questa tipologia di rifiuti recuperando materia (compost) ed energia (biogas) per ulteriori 3,2 milioni di tonnellate di FORSU – il 50% in più dei volumi attuali – e, di conseguenza, realizzare tra i 31 e i 38 nuovi impianti di trattamento, per un investimento complessivo di 1,1 – 1,3 miliardi di Euro. Alla luce dei gap attuali, l’80% delle opere dovrà, inoltre, essere localizzato al Centro-Sud del Paese.

Con lo sviluppo di infrastrutture dedicate al trattamento della FORSU è inoltre possibile abilitare una produzione di biometano fino a 768 milioni di m3 ottenuto dalla purificazione del biogas. Il biometano rappresenta un’importante componente per la decarbonizzazione su cui l’Italia ha un forte potenziale (circa 8 miliardi di m3 negli scenari di mercato, ovvero il 10% della domanda nazionale di gas) per cui occorrerebbe valorizzare anche lo sviluppo delle componenti agricole, agro-industriali, effluenti zootecnici e sottoprodotti di origine animale.

La realizzazione di impianti per il trattamento

Per Licia Pinelli..

Un ricordo di Licia Pinelli dal sito della “cittàdelnordmilano”.

I funerali si terranno oggi Venerdì 15 novembre alle 14.30 alla casa funeraria “San Siro” di via Corelli.

Lo hanno deciso le figlie Claudia e Silvia, preferendo non accettare l’offerta del Comune di Milano di celebrare i funerali alla Casa della Memoria.

***

“E’ morta Licia Rognini Pinell, vedova dell’anarchico Giuseppe Pinelli, accusato ingiustamente della strage di Piazza Fontana. Era nata nel 1928 a Senigallia (Ancona) ma si era trasferita quando aveva due anni a Milano dove ha sempre vissuto. Lascia le due figlie Silvia e Claudia. Da quasi 60 anni alla ricerca della verità sulla morte di suo marito, Licia Pinelli era stata nominata nel 2015 commendatore al Merito della Repubblica da parte del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che nel 2009, in occasione della Giornata della memoria delle vittime del terrorismo, la invitò al Quirinale con Gemma Capra, vedova del commissario Luigi Calabresi. 

Quest’anno, in occasione della Manifestazione del 12 dicembre a ricordo della strage di Piazza Fontana ed in occasione della morte del Partigiano Pino, l’ANPI milanese aveva deciso di consegnare a Licia la tessera ad Honorem.

“Purtroppo, la sua scomparsa impedirà questa nostra decisione. La Segreteria e l’ANPI tutta si stringono attorno alla famiglia in questo triste momento. Un forte abbraccio a Silvia e Claudia”, scrive il Presidente di ANPI provinciale Primo Minelli.

Licia Rognini e Giuseppe ‘Pino’ Pinelli si erano sposati nel 1955, dopo essersi conosciuti 3 anni prima a un corso di esperanto a Milano. Dopo la morte del marito la notte tra il 15 e il 16 dicembre del 1969, Licia Pinelli ha combattuto una …

Ancora sull’urbanistica “milanese”(?)

Continua il dibattito sull’urbanistica milanese e sulla legge Salva Milano.

Oggi leggiamo il parere di Riccardo Piacentini segretario del sindacato FILLEA-CGIL, riportato sul quotidiano Il Giorno del 14 novembre, a cura di Nicola Palma e Marianna Vazzana.

“La sanatoria del salva-Milano è un colpo allo stato di diritto. Cambio di passo sul tema casa”

Il sindacato Fillea-Cgil di Milano critica il decreto “Salva-Milano” come minaccia allo stato di diritto e alla trasparenza nel settore edilizio.

Il segretario generale del sindacato dei lavoratori dell’edilizia Fillea Cgil di Milano Riccardo Piacentini:

“Se il decreto “Salva-Milano” in discussione in Parlamento sarà approvato nei termini di una sanatoria di posizioni attualmente all’esame della magistratura, nel pieno delle indagini e dei procedimenti in corso, si tratterebbe dell’ennesimo colpo inferto al nostro già precario stato di diritto”. Una posizione espressa da Riccardo Piacentini, segretario generale della Fillea-Cgil di Milano, il sindacato dei lavoratori dell’edilizia, attraverso una lettera aperta al Giorno.

“Compito del Parlamento e dei Consigli regionali è di fare leggi chiare. Quello della magistratura di interpretarle e perseguire chi le vìola. Come cittadini, prima che come rappresentanti della Fillea-Cgil, ci domandiamo come sia possibile avallare riletture interpretative di norme vigenti, a suon di decreti.

Quando poi a invocare la norma di salvataggio è una giunta di centro-sinistra, e cioè della parte che giustamente in passato è scesa in piazza contro i più clamorosi salvataggi dell’epoca berlusconiana, la cosa fa ancora più effetto. Le indagini sono partite da progetti singoli, per i quali gli uffici comunali hanno adottato provvedimenti autorizzativi ora al vaglio dei magistrati, ma lentamente sembra emergere un vero e proprio sistema di …

Paesaggi padernesi (1)

Articolo di Ottorino Pagani:

“Il manufatto riportato in fotografia è una cabina elettrica realizzata a scapito di due parcheggi pubblici in via Carbonari a Palazzolo; una via chiusa, trafficata e carente di parcheggi.

Non sembra essere un’istallazione provvisoria, e quindi è una modifica definitiva del “paesaggio”, che altera il decoro urbano, la sicurezza stradale e l’interesse pubblico.

Mi auguro che dopo le opportune verifiche e controlli delle istituzioni preposte, congiuntamente ai

privati che hanno realizzato l’opera, si troverà una localizzazione adeguata per questa infrastruttura”.

Educare alla pace

Articolo di Piera Saita:

“Una delegazione dell’Associazione NonUnoDiMeno, guidata dal Presidente Giansandro Barzaghi, ha incontrato nella mattinata di Venerdì 25 ottobre 2024 il Presidente della Cei Cardinale Matteo Zuppi presso la sede dell’Arcivescovado di Bologna.

La delegazione ha presentato al Cardinale il Progetto IMPARIAMO LA PACE  già sottoscritto da prestigiose personalità e rivolto principalmente a scuole e università perché nella autonomia siano loro stesse le costruttrici di Progetti di Educazione alla Pace perché, diceva Maria Montessori, “L’Educazione è l’arma della Pace”. Quattro le proposte per dare vita a questo Progetto:

1) Come costruire una Cultura di Pace in alternativa ad una Cultura di Guerra.

2) Come affrontare la gestione dei conflitti personali/di gruppo, di genere e interculturali.

3) Come costruire azioni concrete di Solidarietà e di Cooperazione con le zone di guerra.

4) Come far sì che le Scuole e le Università siano un Presidio di Pace

In sintonia con quanto affermato da Concetto Marchesi, uno dei Padri Costituenti, davanti all’Assemblea Costituente: “il Presidio della Nazione non è l’Esercito ma è la Scuola” ribaltando così il concetto di Nazione proprio di ogni Nazionalismo. L’incontro, durato oltre un’ora, si è concluso con l’auspicio importante che Scuole e Università diano poi vita ad UN’UNICA GRANDE RETE delle Scuole/Università per la PACE per contrastare il reclutamento ideologico alla guerra. Come si è arrivati a questo incontro?

A partire dal 2023, l’Associazione NonUnoDiMeno ha elaborato l’idea del Progetto delle Accademie della Pace per andare alla radice del problema e affrontare ciò che sostiene il Presidente Mattarella e cioè che “L’educazione alla Pace non è buonismo ma realismo”. Un lungo lavoro di tessitura e coinvolgimento …

Gaza non è una trasferta di calcio

Segnalo l’articolo di Tommaso Di Francesco del quotidiano Il Manifesto e la rivista Limes che dedica diversi saggi alla questione israelo-palestinese.

I fatti di Amsterdam Perché la deriva ultrà è la perfetta metafora spettacolare del nostro tempo, dove la violenza trova le sue ragioni, ormai in mancanza degli spazi necessari della politica che tace e chiude gli occhi

Tommaso Di Francesco  09/11/2024

Ecco che per i fatti di Amsterdam torna l’accusa di antisemitismo. Un’accusa che è stata dolorosamente quanto vergognosamente utilizzata spesso per zittire ogni onesta e rigorosa denuncia della politica israeliana, accusa che si è enfatizzata con l’eccidio del 7 ottobre ad opera di Hamas e soprattutto con quello che ne è seguito: il massacro dei civili inermi a Gaza, quel «plausibile genocidio» anche per la Corte di giustizia internazionale e quei crimini di guerra per i quali è stato emesso dalla Cpi un mandato d’arresto. Oltre che per i leader di Hamas, anche per il premier Netanyahu e per il suo “oppositore”, il ministro della difesa Gallant.

Ma saremmo miopi nel non vedere che il vento odioso dell’antisemitismo rischia di riprendere fiato e forza per soffiare con maggiore vigore, in assenza di consapevolezza sugli avvenimenti e sulla loro storia, e di fronte alle chiacchiere o peggio al silenzio assordante dei governi occidentali di fronte alla «tranquilla» strage di palestinesi, una mattanza ormai abitudinaria di decine di migliaia di esseri umani di serie B, ridotti a ombre che camminano sotto le bombe di uno Stato potente, e ridotti alla fame e alla disperazione tra le macerie, per la quale sembra non esserci più parola per descriverla o …

Ricordando Carlo Arcari

Il 7 Novembre 2014 moriva Carlo Arcari. Il blog Restare Umani così lo ricorda:

“Sono passati 10 anni dalla morte di Carlo Arcari, avvenuta il 7 Novembre 2014, pensiamo sia doveroso ricordare la persona e il suo ruolo svolto a Paderno Dugnano.  

Intellettuale, giornalista, fotoreporter e blogger padernese. Un uomo di sinistra, conosciuto per il suo spirito critico e la sua capacità di riflessione, era l’occhio critico e attento sulla città di Paderno Dugnano.

Morto a 68 anni, non ha mai smesso di organizzare, pensare e allestire mostre ed eventi.

Ha collaborato come autore di testi e immagini con “L’Europeo”, “Panorama”, “Sole 24 ore”, “Domus” e “Italia Oggi”, oltre che con agenzie fotografiche, tra cui Marka e Grazia Neri e DFP.

Nel 2014 ha allestito la mostra “Italiani in bianco e nero 1974/1984” presso il Cinema Metropolis: una selezione di immagini che Carlo ha realizzato nel periodo che va dal dicembre 1974 alla fine del 1984.

Ma Carlo Arcari è stato anche il fondatore e principale autore del blog PADERNOFORUM (https://padernoforum.blogspot.com/ ), fermo al 19 Ottobre 2014, con l’aggravarsi della sua malattia.

Scorrendo gli articoli pubblicati su PADERNOFORUM, si ripercorre la vita della nostra città, non solo “

Piazza Berlinguer..

C’è finalmente una nuova attenzione pubblica alla piazza Berlinguer.

Tre le informazioni che abbiamo raccolto. E’ in programma un intervento di illuminazione delle vie di accesso al parcheggio sottostante, che è in gestione alla società pubblica Ages, e anche una modifica degli accessi allo stesso.

E’ in programma (nel DUC commerciale) un intervento di sistemazione della “velostazione” ed infine si è avviato un piccolo intervento di pulitura degli spazi ammalorati dalle tags con l’ausilio di un operatore di murales.

Il 4 novembre del lavoro

Dal sito comunale:

Il 4 novembre ricorre il quattordicesimo anniversario della terribile tragedia avvenuta all’interno dell’Eureco in cui persero la vita quattro lavoratori, Harun Zeqiri, Sergio Scapolan, Salvatore Catalano e Leonard Shehu.

La Sindaca Anna Varisco ha reso omaggio alla loro memoria con la deposizione di un simbolo floreale al Parco della Pace dove erano stati piantati quattro alberi a loro dedicati e uno a tutti coloro che hanno perso la vita sul lavoro.

Come ha ricordato la Sindaca Anna Varisco: “Oggi la nostra città è tornata a portare la propria vicinanza e a onorare il ricordo di Harun, Sergio, Salvatore e Leonard, i quattro operai che persero la vita nel 2010 nell’incidente dell’Eureco. La sicurezza sul lavoro è un diritto e un dovere che chiama in causa tutti. Gli alberi che sono stati piantati in questo parco sono il simbolo del ricordo di quanto accaduto nella nostra città e di tutte le vittime del lavoro”.

“La Calderina” è nelle case

Nelle scorse settimane è stato distribuito il numero di Ottobre/Novembre della Calderina, il notiziario comunale di Paderno Dugnano.

Segnalo l’editoriale della sindaca Anna Varisco, la composizione del nuovo Consiglio e delle commissioni consiliari, e alle pagine14 e 15, la “parola ai gruppi consiliari”.

A.Pellai: “siate genitori sufficientemente buoni”

Ieri sera ho seguito, con attenzione, l’ultimo incontro di “Genitori in ascolto”, organizzato dalla nostra Amministrazione e dal Piano di Zona, che ha visto diverse interlocutori confrontarsi in “un dialogo costruttivo sul ruolo educativo degli adulti e sul mondo dell’adolescenza”. Educatori, psicologi e pedagogisti hanno interloquito con Alberto Pellai, psicoterapeuta dell’età evolutiva e ricercatore al dipartimento di Scienze biomediche dell’Università degli Studi di Milano.

Una serata intensa, delicata, non facile. Un confronto aperto tra esperti ed operatori di agenzie educative per cercare di capire il modo del disagio adolescenziale, anche dopo l’accaduto di Incirano che ha scioccato e ancora interroga l’intera città di Paderno Dugnano.

Un osservazione è d’obbligo. Dopo i fatti di Incirano l’Amministrazione Comunale e la Sindaca hanno evitato due rischi possibili. Tacere e rimuovere da un lato o parlarne troppo e farne un caso mediatico dall’altro. Il dramma che ci ha coinvolto come città è stato (ed è) affrontato in maniera giusta. Con calma, determinazione, aprendo agli esperti e senza clamore. Non era facile e non era scontato e per questo dobbiamo ringraziare.

Impossibile riassumere tanti spunti e tante domande che restano in tutti noi e a cui dobbiamo una “nostra” risposta. Per questo l’invito è di riascoltare la registrazione dell’incontro, che ha visto numerosissimi ascoltatori attenti in sala e in streaming, sul canale Youtube dell’ente.…

Riprendono i corsi di italiano per stranieri

Sono da poco ripresi i corsi di italiano per stranieri dell’anno 2024-2025.

I corsi gratuiti che si tengono il martedì e il giovedì mattino, come indicato nella locandina, si svolgono presso la sala riunioni della Camera del Lavoro di Paderno Dugnano in via Roma,68. Li sponsorizza lo SPI-CGIL.

Incontro sul disagio giovanile: in streaming in 16 Comuni

Riprendo dal sito del Notiziario:

Alberto Pellai a Paderno, l’incontro sul disagio giovanile: in streaming in 16 Comuni

Alberto Pellai arriva a Paderno Dugnano per una serata di confronto sul ruolo educativo degli adulti e su come leggere il mondo dell’adolescenza. La serata sarà trasmessa martedì 29 ottobre anche in streaming. Per ora, sono almeno 16 i Comuni (anche fuori Lombardia) che proietteranno pubblicamente il dibattito.

Sono passati quasi due mesi dalla strage di Paderno Dugnano. Lo sgomento è ancora vivo e la necessità di trovare risposte sul ruolo educativo. Alberto Pellai, psicoterapeuta dell’età evolutiva e ricercatore al dipartimento di Scienze biomediche dell’Università degli Studi di Milano, incontra la cittadinanza. La serata di confronto è promossa dall’Ambito territoriale del Garbagnatese, dalla Azienda Consortile Comuni Insieme unitamente
all’Amministrazione di Paderno Dugnano.

Gli ospiti della serata con Pellai a Paderno 

Nella serata, aperta alla partecipazione dei cittadini presso l’aula consiliare di Paderno, entreranno in dialogo con  Pellai gli operatori delle agenzie educative del territorio. Ci sarà Antonella Caniato, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Allende e vicesindaco di Paderno. Con lei anche la pedagogista Cristina Veronese della cooperativa Duepuntiacapo e l’educatore Vito Casalino della comunità pastorale San Giovanni Paolo II. Saranno moderati da Elena Meroni, direttore di Comuni Insieme. Sarà presente anche d.ssa Maslovarich – EMDR 0-18 – che si è occupata di coordinare l’équipe che è intervenuta nella gestione dell’emergenza di comunità.

La serata sarà in streaming in 16 Comuni

Data l’importanza dell’argomento e l’interesse diffuso, il dibattito sarà pubblicato in streaming in 16 Comuni, oltre che online sulla pagina YouTube del Comune di Paderno Dugnano. “Abbiamo condiviso questa idea affinché le diverse comunità locali possano ritrovarsi, incontrarsi anche con i …

Parco fluviale del Seveso & PGT.

Articolo di Ottorino Pagani:

“Dal “Gazzettino metropolitano” del 9 agosto 2024: “Il consiglio regionale della Lombardia ha votato all’unanimità per la creazione del Parco fluviale del Seveso… Il parco si estenderà lungo la lunghezza del fiume che verrà pulito e rigenerato. L’obiettivo è realizzare uno spazio verde con acque pulite, prati, boschi e radure dove praticare sport o passeggiare. «Parteciperemo e contribuiremo – dichiarano dall’associazione Amici Parco Nord -, noi cittadini assieme alle istituzioni democratiche, alla rinaturalizzazione di una parte grande del nostro territorio. Il Parco Fluviale del Seveso è la risposta seria che daremo alla minaccia del riscaldamento globale e dei mutamenti climatici. Il disegno della Regione affida la progettazione e realizzazione del Parco fluviale del Seveso al Contratto di fiume Seveso, un accordo stipulato nel 2006 da decine di operatori istituzionali presenti sul territorio. Il Contratto di Fiume dovrà operare in accordo con il Tavolo di Concertazione, ovvero la rappresentanza dei Comuni, della Regione, dei cittadini e delle associazioni. Tra gli obiettivi quello di diminuire e prevenire il rischio idraulico perseguendo le finalità della riduzione del rischio idraulico.”

Una buon risultato, frutto del lavoro di alcuni anni delle associazioni del territorio tra le quali il circolo di Legambiente di Paderno Dugnano, che dovrebbe rilanciare, e spero concretizzare, il progetto del “Contratto  di fiume Seveso” alla luce degli eventi e delle evidenze recenti; per esempio

quanto indicato nella Delibera regionale in merito alla vasca di laminazione di Paderno Dugnano:

“… il progetto è fermo da quasi due anni: l’aumento dei costi di bonifica è infatti diventato un elemento ostativo all’ultimazione della vasca di laminazione…”

Nel frattempo, …

Per la pace in Ucraina e Palestina

Ieri sera il Consiglio Comunale di Paderno Dugnano ha approvato un ordine del giorno sulla Pace in Ucraina e in Palestina.

Proposto da Sinistra per Paderno Dugnano, Partito Democratico, Insieme per Cambiare, Persone al Centro e Paderno Futura ha visto la non partecipazione dei partiti dell’opposizione, che si sono assentati con una scusa risibile.

Di seguito il testo approvato:

Premesso che:

  • Dopo l’invasione russa dell’Ucraina ora anche il Medio Oriente è in fiamme e il suo fuoco può contagiare il mondo. Il 7 ottobre 2023 Hamas ha compiuto un odioso e ingiustificato sterminio di cittadini israeliani. La risposta del governo di Israele è stata la distruzione e il massacro a Gaza, la repressione in Cisgiordania, l’invasione del Libano. Alle uccisioni mirate di Israele c’è stato l’attacco missilistico iraniano contro Israele. Si avvicina il rischio di una guerra mondiale.
  • Oggi più che mai abbiamo bisogno di azioni politiche, diplomatiche e grandi mobilitazioni per la Pace. Questo interroga il governo Meloni, l’Europa che è colpevolmente assente e l’azione politica di tutti i partiti italiani
  • Ad oggi, nel mondo sono attivi ben 56 conflitti, il più alto numero mai registrato dalla fine della seconda guerra mondiale, secondo il Global Peace Index 2024;
  • La nostra Costituzione, all’art.11, afferma che: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”;
  • A pochi giorni dal 7 ottobre diciamo

“Sinistra Italiana”, nasce il circolo di Paderno Dugnano

Ricevo e volentieri pubblico:

COMUNICATO STAMPA

“Il 23 settembre l’assemblea  degli iscritti a Sinistra Italiana ha costituito il circolo a Paderno Dugnano con l’elezione di Angela Lombardi a segretaria di circolo.

Sinistra italiana ha mantenuto la casa comune con la lista civica Sinistra per Paderno Dugnano, che è tornata protagonista  nella vita politica cittadina con la presenza di un proprio assessore e di un consigliere comunale.

Questa esperienza territoriale si rinforza con una politica di più ampio respiro nazionale per perseguire l’obiettivo di rinforzare il campo progressista rappresentato dall’Alleanza Verdi-SI e Reti civiche, che nel nostro Comune ha ottenuto l’8,4%  alle elezioni europee, nella consapevolezza che giustizia sociale e giustizia ambientale devono essere affrontate insieme e che oggi rappresentano una priorità nel nostro paese.

Con Sinistra per Paderno Dugnano, tutti noi lavoreremo sul territorio per dare voce a chi  condivide i valori della pace e si batte contro le diseguaglianze  sociali e per il benessere della nostra comunità.”

A proposito di politica energetica

Articolo di Ottorino Pagani:

“L’affermazione “Chi controlla la produzione di energia determina i destini del mondo” sottolinea il ruolo fondamentale che le politiche energetiche svolgono nel definire la direzione dello sviluppo  delle società e dello scenario globale futuro. Nel nostro Paese, invece di accelerare l’utilizzo  delle fonti rinnovabili per arrivare alla piena decarbonizzazione e indipendenza della produzione di elettricità, il nuovo Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (PNIEC) prevede uno scenario di ritorno al nucleare a fissione e il continuo utilizzo del gas che dobbiamo importare in una situazione geopolitica complessa e che condiziona fortemente i costi energetici per famiglie e imprese.

Un esempio di questa contraddizione è evidenziato nel comunicato stampa del comitato “100% rinnovabili network”, costituito da Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, Greenpeace, Kyoto Club, Legambiente e WWF Italia, che riportiamo di seguito.

“Stando a quanto anticipato in un articolo di Repubblica, sarebbe in corso in Confindustria un’operazione per sostituire Agostino Re Rebaudengo al vertice di Elettricità Futura – spiega il network -. Questa ricostruzione giornalistica conferma le preoccupazioni che le nostre organizzazioni manifestano rispetto ai gravi passi indietro che il Paese rischia di fare sulla transizione energetica per arrivare alla possibile decarbonizzazione del sistema elettrico entro il 2035, come già deciso in Germania. Il lavoro del governo Meloni per rallentare la transizione ecologica è molto evidente e il Pniec inviato a Bruxelles è la cartina di tornasole di questa involuzione a favore dei signori del gas”.

Le associazioni hanno inoltre aggiunto: “Le ripetute uscite del neo presidente di Confindustria Orsini contro il Green Deal non fanno altro che assecondare un possibile declino

Energia  & Digitale

Articolo di Ottorino Pagani:

“Un paio di notizie recenti su cui riflettere:

  • La figura sopra-riportata segnala la continua crescita dei consumi energetici delle multinazionali “digitali” Google e Microsoft che prevedono di incrementare nei prossimi anni a valori compresi tra gli 85 e 134 Twh all’anno, equivalenti al consumo di Stati come l’Argentina e i Paesi Bassi. L’intero settore nel 2026 potrebbe avere un fabbisogno di circa 1.050 Twh , equivalente al consumo di grandi Nazioni come Svezia e Germania. Perché serve così tanta energia per alimentare le innovazioni di IA e di machine learning? La principale motivazione risiede nella potenza richiesta dai server, che per loro natura sono già altamente energivori.
  • La centrale Three Mile Island in Pennsylvania, passata alla storia come sito del peggior disastro nucleare degli Stati Uniti, torna in funzione per fornire energia “pulita” ai data center di Microsoft. Cresce l’impiego dei reattori vecchi e nuovi per soddisfare la crescente domanda di energia elettrica nel Paese legata al maggior numero di data center per lo sviluppo dell’AI. Questa situazione conferma il ruolo chiave delle grandi aziende tecnologiche, come Microsoft, Google, Meta, Amazon, Apple, solo per citare le più conosciute, che negli ultimi tempi hanno iniziato a stringere accordi con imprese del settore energetico finalizzati alla fornitura di energia per i loro impianti, in particolare per i data center e, a partire dal 2022, stanno contribuendo a rilanciare il nucleare come fonte energetica pulita. Da notare che lunità uno, superstite della centrale di Three Mile Island, aveva cessato le operazioni nel 2019, perché l’energia nucleare non poteva competere con i prezzi

Il PGT di Milano e noi

Oggi il sindaco Sala e l’assessore all’Urbanistica Tancredi hanno presentato le linee guida del nuovo PGT di Milano. Proprio mentre il Parlamento riprende l’iter della cosiddetta “norma Salva Milano”, resasi necessaria per sanare le operazioni edilizie finite nel mirino della Procura e in odore di “presunti abusi edilizi”.

Apprendiamo, non senza stupore, che è in arrivo una stretta sull’urbanistica (?). Sono in arrivo ”regole certe, zero discrezionalità, pianificazione pubblica chiara, dialogo con i quartieri, spinta all’housing sociale”. Perché non era così? La domanda non sembra mal posta.

Comunque di cosa si tratterebbe, in attesa di smentite: sono tre i punti salienti e nuovi che meritano una riflessione.

1.Addio allo scostamento alle norme morfologiche. Non si possono aver deroghe alle regole esistenti soprattutto sulle altezze.E’ sui grattacieli che si è concentrata l’attenzioen della procura di Milano.

2.Sarà più difficile aumentare l’indice di edificabilità senza una corrispondenza di cessioni in termini di servizi di edilizia sociale. Meno SCIA e più Permessi di Costruire. Cioè sarà più incisivo il ruolo del Comune che potrà/dovrà pianificare anche attraverso un ATLANTE dei quartieri. Una sorta di  mappa degli interventi prioritari da realizzare per spazi e servizi pubblici. Da allegare al PGT.

3.L’edilizia sociale residenziale diverrebbe obbligatoria non solo nei progetti superiori ai 10.000 mq2 come è adesso ma anche ai piani tra 5 e 10.000 mq2.

Questo è quanto farà Milano. Io mi sto chiedendo se il tema della rigenerazione urbana e della “densificazione “non abbia una rilevanza ed un interesse anche per noi.

Ricordando Giacomo Matteotti

Nell’ambito della Fera De Dugnan importante incontro -promosso dall’ANPI-con Roberto Biscardini, storico socialista milanese che ha raccontato e ricordato un Giacomo Matteotti poco conosciuto.

Dal libro di Federico Fornero (Giacomo Matteotti. L’Italia migliore)ha evidenziato l’attaccamento di Matteotti alla sua terra (il polesine) e agli enti locali territoriali nonchè la sua battaglia contro la guerra, in un epoca di interventisti scatenati.

La rabbia di Pino Masciari

Dal sito de Il Cittadino P. Mastantuono racconta l’incontro di sabato12 al Comune di Nova Milanese:

“Tanta rabbia. Questo quello che emerge dello stato d’animo di Giuseppe Masciari, imprenditore nel settore edile di 65 anni, che da quasi 30 ha lasciato tutto, imprese al lavoro in Italia e all’estero, e vive sotto scorta in località protetta, dopo che nel 2010 è uscito dal programma speciale di protezione. Tutto perché, da giovane imprenditore del mattone e figlio d’arte, tra gli anni 80 e i 90 non si era rassegnato a sottomettersi al volere delle cosche che controllano il catanzarese, mentre il suo giro d’affari in Italia e all’estero andava crescendo sempre di più. E si era rivolto denunciando le minacce e gli attentati subiti, alla magistratura.”..

La storia locale di Giovanni Moretti

Ci sono diversi linguaggi per “fare storia locale”. Quello di Giovanni Moretti, pittore palazzolese è molto originale. Non solo riproduzione di immagini e paesaggi del nostro passato prossimo ,ma anche costruzione di legami con la vita di oggi e i suoi piaceri. Il vino è uno di questi, se assunto con moderazione.

Domenica 13 p.v. si terrà a Tilane l’iniziatiiva “Acquerelli e Storia Locale”. Una rassegna della nuova serie “La Palazzolo di Moretti” 9 opere di cui possiamo coniare lo slogan ” Oltre la Fotografia e Oltre il Riflesso” avvalendosi di nuovi prodotti disponibili, le opere risulteranno perfettamente visibili perchè protette da vetri antiriflesso con la sensazione di poterle “toccare”.

Appuntamento quindi alle 11.30 di Domenica per i 2 momenti dell’ iniziativa, una proiezione in Auditorium delle opere e delle 2 nuove etichette la 20a e 21a della Città in Bottiglia che riguardano: Il Vicolo Borghetto e l’Oratorio Campestre detto “Il Pilastrello”. Seguirà a sorpresa l’annuncio della prossima, la 22a etichetta che verrà presentata il prossimo Dicembre. Seguirà quindi la visione delle opere nel Foyer e la degustazione dei vini Roero Arneis e Grignolino d’Asti.

La 20a etichetta : Il Vicolo Borghetto, atmosfera ricostruita di primi anni ’70, un sabato mattino,  i 3 gelsi che vi erano sulla sinistra perdono le loro foglie, il pollaio é aperto, “l’Antonio” é intento alla sua Vespa, l’arrotino e le sue frequenti visite. Sullo sfondo la P.zza Addolorata che appare tranquilla “con la sua vera funzione di luogo aggregativo”

la 21a Etichetta: L’Oratorio Campestre detto “Il Pilastrello”, un disegno che l’ artista ha donato alla Compagnia del Pilastrello che fa ora parte del …

Caos metrotranvia, Città Metropolitana rassicura

Dal sito della “cittàdelnordmilano.it”di Cinisello Balsamo del 29 settembre:

“L’azienda appaltatrice continuerà a lavorare sulla messa a terra del progetto, qualsiasi saranno le risultanze del suo percorso di composizione aziendale e la struttura operativa rimarrà la stessa”. Lo ha affermato Daniela Caputo, consigliera delegata di Città Metropolitana, incontrando i sindaci dei comuni interessati ai lavori delle metrotranvia Milano-Seregno. Comuni tra cui ci sono Cusano Milanino, Bresso, Cormano e Paderno Dugnano.

Nei giorni scorsi si erano diffuse notizie sul blocco dei lavori causati da una richiesta di liquidazione giudiziaria che riguarda l’impresa. Daniela Caputo ha voluto rassicurare sulla prosecuzione dei lavori, che restano fortemente in ritardo e sono praticamente fermi su tutta la tratta. E che sanno causando, come ha affermato recentemente Confcommercio, danni economici rilevanti per le imprese che affacciano sulla tratta.

Nella riunione tra Caputo e i rappresentanti dei comuni sono state individuate delle modalità per permettere una fruizione più snella e costante delle lavorazioni sui cantieri, “al fine di far trasparire la mole di lavoro che c’è dietro questa infrastruttura”.

“Non sarà semplice perché tantissime sono le peculiarità delle lavorazioni, delle variabili ma dobbiamo farlo anche per permettere ai residenti e al tessuto commerciale e aziendale che si affaccia sull’asse dei lavori di avere contezza di quanto stia succedendo davanti “casa” loro. Ribadito che la nostra attenzione è sempre quella di evitare che i lavori, che sappiamo essere fortemente impattanti, possano creare oltremodo disagi”, ha scritto Caputo sui social dopo la riunione.”

Una polemica vecchia come il mondo

Ieri sera in Consiglio Comunale presentazione ed approvazione del “Piano per il diritto allo Studio”. Un buon piano, che si può sempre migliorare.

Nel dibattito è emersa una differente concezione che dell’uguaglianza hanno il centrodestra e il centrosinistra. Per il primo l’uguaglianza è un concetto formale e astratto che prescinde dalla realtà sociale del paese. Per il centrosinistra  è sostanziale perché si cerca di realizzarla, per quanto possibile.

Viene alla mente anche una polemica del 1976 che guadagnò una pagina del quotidiano l’Unità e l’attenzione del polemista Fortebraccio.

L’ antefatto fu la presa di posizione di una nota organizzazione clericale che criticava la decisione della giunta di sinistra perché aveva fissato nuove tariffe per la refezione scolastica in base alle fasce di reddito. Apriti cielo. Cito dal volantino:”il nuovo criterio è fortemente diseducativo. Il fatto di dividere gli alunni (e le famiglie) fra ricchi e poveri contrasta infatti fondamentalmente con l’esigenza di realizzare nella scuola condizioni minime di unità e di uguaglianza sociale”..e..”almeno fra i bambini riteniamo questioni di denaro non dovrebbero costituire fonte di divisione e quindi di individualisamo”.

Fortebraccio così rispondeva:

“Questo è il punto, ed è un punto che, superando la particolare situazione di Paderno Dugnano, assume carattere generale e rende, rabbiosi lor signori. I redditi debbono rimanere celati perché la loro conoscenza induce a confronti «oltre che spiacevoli, inevitabilmente negativi». Per l’appunto, signori: in un Paese onestamente governato le paghe sarebbero giuste, i compensi meritati, le retribuzioni adeguate, le differenze, pur possibili, eque. Invece da noi che succede? Succede che a povertà pietosissime fanno riscontro ricchezze immense, a indigenze pietose sfacciate fortune, a ristrettezze

La gaffe di Starmer e il malessere a sinistra

Un episodio divertente narrato da Luigi Ippolito| 25 settembre 2024 (Corriere della Sera)

“Verrà ricordato per la gaffe che è diventata subito virale, il discorso conclusivo di Keir Starmer al congresso laburista che si è appena tenuto a Liverpool: «Chiedo l’immediato cessate il fuoco a Gaza e la restituzione delle salsicce», ha proclamato il primo ministro laburista, scambiando hostages, ostaggi, con sausages, salsicce. Può sembrare un piccolo lapsus verbale, ma c’è un motivo se questa gaffe e lo scandalo dei sontuosi regali ricevuti dai ministri del nuovo governo britannico hanno finito in questi giorni per dominare l’agenda e far crollare il premier nei sondaggi: è perché manca una narrativa, un progetto, un grande disegno che catturi l’attenzione.

E così Starmer ha pure dovuto subire l’umiliazione della base del partito che gli vota contro e chiede di non togliere i sussidi ai pensionati, come deciso dal governo. Doveva essere una celebrazione della vittoria, questo congresso, ma il Times lo paragona piuttosto a una veglia funebre: «È tutto una m..da fot..ta», dice un anonimo ministro. Ma è soprattutto il flop della sinistra iper-pragmatica, come testimoniato anche dalle difficoltà che incontra Olaf Scholz in Germania: perché una sinistra che non si propone altro che gestire meglio l’esistente finisce per cadere in balia degli eventi, invece di guidarli. E se i progressisti non riescono a ispirare, alla fine restano solo le salsicce.”

I manifesti di Cile e Vietnam

Inaugurata ieri la Mostra di Manifesti della Raccolta Risso che ricordano le mobilitazioni degli anni’70 a favore della resistenza cilena contro il colpo di stato di Pinochet, e a sostegno di quella vietnamita contro gli USA.

Alla presenza della sindaca Anna Varisco, e di rappresentanti dello Spi-CGIL, dell’ANPI e dell’Associazione Restare Umani che hanno collaborato alla riuscita della manifestazione, Sergio Risso ha raccontato della sua raccolta e della sua passione.

Era presente anche G.Pelucchi, responsabile dell’archivio storico della CGIL Milanese.

Colpo ai clan, a Paderno Dugnano

Dal quotidiano IL GIORNO

Colpo ai clan, arrestato Giuseppe Montedoro: si nascondeva in un residence a Paderno Dugnano

Esponente della famiglia Cammarata era ricercato dalla Procura di Caltanissetta nell’ambito di una inchiesta sul pizzo imposto ad aziende siciliane Il presunto appartenente ai clan è stato arrestata a Paderno Dugnano dai carabinieri (foto di repertorio).

Paderno Dugnano (Milano), 24 settembre 2023 – Dalla Sicilia alla Lombardia per sfuggire alla giustizia ma Giuseppe Montedoro è stato arrestato nella notte a Paderno Dugnano. L’uomo era ricercato nell’ambito dell’esecuzione che ha colpito negli ultimi giorni il gruppo di Riesi del clan Cammarata. E’ stato trovato dai carabinieri all’interno di un residence.

Le indagini, condotte dai militari del reparto Operativo di Caltanissetta insieme alle stazioni di Riesi e Butera sotto la direzione della Procura distrettuale nissena, erano scattate nel 2018 dopo la denuncia di un imprenditore, cui era stato imposto il pagamento di 30.000 euro da corrispondere al clan. Durante la consegna della prima tranche di 3mila euro, i carabinieri arrestarono Salvatore Cammarata. Le successive attività investigative, però, hanno permesso di accertare la responsabilità di altri appartenenti allo stesso gruppo criminale.

Nei giorni scorsi i militari del Comando provinciale di Caltanissetta avevano già eseguito un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura generale presso la Corte di Appello di Caltanissetta, a carico di tre persone condannate per estorsione continuata e aggravata dal metodo mafioso. Si tratta di Teresa Cammarata e Giuseppe Cammarata, figli di Francesco considerato il capo mandamento di Riesi, condannati entrambi alla pena di 6 anni e 8 mesi di reclusione, e nei confronti di Orazio Migliore, condannato alle pena di 8 anni …

Militanti politici di base:Ciro Sorvino

Nella foto Ciro è la persona che spunta da dietro la bandiera della pace.

Ieri abbiamo accompagnato per il suo ultimo viaggio Ciro Sorvino,81 anni.Il più vecchio volontario dello Spi-CGIL di Paderno Dugnano. Ma chi era Ciro?

Lo ha ricordato Giancarlo Toppi, segretario della Lega Spi di Paderno Dugnano, davanti agli amici di sindacato e di fabbrica. Ciro, era partito da Napoli, sua città natale, per approdare nella Milano degli anni 60, in cerca di lavoro. Per farsi una vita e una famiglia. In quegli anni Ciro sperimentò anche la sua vena artistica e musicale, con componimenti che poi abbandonò per un lavoro più sicuro.

Entrò come operaio nella grande fabbrica di televisori ed apparecchi radiofonici che era la Imperial di Baranzate. Un’azienda fondata nel 1941, con marchi prestigiosi come CGE e Telefunken che giunse ad avere fino a 502 dipendenti quando nel 1996 chiuse i battenti. Numerose le vertenze e le lotte sindacali che videro Ciro prima militante e poi punto di riferimento sindacale della sua fabbrica e di tutta “zona Sempione”, zona che comprendeva anche l’Alfa Romeo.

Ciro ricordava con nostalgia quegli anni e quelle lotte operaie, durante le quali conobbe anche Stefano Strada il sindaco che lo aiutò, negli anni della cassa integrazione vissuti all’Imperial, nell’apertura di un negozio di riparazione di elettrodomestici in via Assunta a Paderno. Pochi anni e poi diventa volontario. A lui la CGIL milanese darà le chiavi per aprire la sede CGIL di via Roma. Da allora, ogni mattina ha aperto la sede sindacale e gestito l’accoglienza dei cittadini a cui dava informazioni e consigli.

Sua l’idea di piccoli “pizzini” cartacei (bigini …

Mostra di manifesti dalla Raccolta Risso

Una nuova mostra di Manifesti originali che ricordano gli anni delle mobilitazioni contro l’aggressione del Vietnam e contro il colpo di stato in Cile (11 settembre 1973). In entrambi i casi ci fu un ruolo preciso dell’imperialismo statunitense.

La Raccolta Risso, in collaborazione con l’Associazione Restare Umani e con l’adesione dello SPI-CGIL e dell’ANPI di Paderno Dugnano, invita all’inaugurazione della mostra per Martedì 24 settembre alle ore 18.

Sala fa il furbo

Il Sindaco Sala ha ripreso, qualche giorno fa la proposta dell’assessore Marco Granelli di un “piano straordinario per depavimentare”(secondo il quotidiano la Repubblica del 10 settembre). Una bella proposta che a me sembra un’arma di distrazione, come ha ben sottolineato il professor Paolo Pileri del Politecnico che ha ricordato all’attuale giunta che prima di depavimentare bisognerebbe non impermeabilizzare: non continuare a urbanizzare.

Ma il Sindaco della Città Metropolitana di Milano fa di più e aggiunge serafico: “Granelli ha ragione, a nord di Milano, si è costruito molto”. Quindi è una responsabilità collettiva”.

Il problema dell’impermeabilizzazione del suolo è quindi tutto del Nord Milano. E’ colpa nostra se Milano si allaga. Non delle politiche urbanistiche e di mancate manutenzioni della Città metropolitana di Milano.Troppo comodo! Cominci il Sindaco Sala a guardare alla propria responsabilità. Guardi a cosa sta diventando il “modello Milano”.

E no caro Sindaco adesso vorremmo che Lei facessi qualcosa anche per il nostro territorio. Noi per la Grande Milano abbiamo già dato. Adesso vorremmo che Lei facesse qualcosa anche per noi.

Cosa?

1.Ci aiuti a fermare le vasche di laminazione di Paderno Dugnano, visto che non servono;

2.Si impegni per prolungare la MM3 da Comasina fino a Paderno Dugnano;

3.Ci aiuti a bloccare il collegamento autostradale della Pedemontana con la Milano-Meda;

4.Ci aiuti a creare una “cintura verde” ampliando il Parco Nord al Parco Grubria;

5.Ci aiuiti a ottenere le mitigazioni ambientali della tangenziale Nord;

6.Si impegni per la manutenzione delle case Aler presenti anche in Provincia di Milano

Solo così lei potrà dirsi davvero il Sindaco dell’area metropolitana milanese. Quando cioè farà gli interessi anche del nostro …

Il “modello Milano”?

Confesso la mia diffidenza verso le politiche urbanistiche della Regione Lombardia che, alla prova dei fatti, si sono dimostrate tutte favorevoli alla rendita fondiaria, alla speculazione edilizia e contro gli interessi più generali della città pubblica, disattendendo sempre le istanze “riformatrici” proclamate a parole.

L’interesse pubblico e le esigenze della parte lavoratrice dei cittadini per una casa accessibile sono sempre state deluse o, peggio, eluse.

A partire dalla Legge regionale del 2005 e poi via via deregolamentando e liberalizzando a sproposito. Dalle norme sul recupero dei sottotetti a quelle sul “consumo di suolo zero”fino a quelle sulla “rigenerazione urbana”.

Dietro il paravento di parole e immagini di riforme di buon senso –spesso tollerate e non contrastate con vigore anche dalla sinistra- si è fatta solo un’operazione di “marketing” per coprire la solita logica privatistica dell’urbanistica lombarda. Un’altra eccellenza di cui si comincia a discutere, per fortuna.

Le ragioni del pubblico interesse, dei beni pubblici, di norme e leggi per “regolare” la proprietà e l’interesse privato a favore della città pubblica sono sembrate -per anni- decisamente fuori moda e fuori tempo. I cantori del moderno sono sempre in agguato per far si che tutto cambi perché nulla cambi. Solo il “laisser faire” è stato il motto dei “modernisti”, veri amici della rendita.

L’urbanistica contratta è poi diventata uno slogan e una modalità che ha devastato ogni argine e ogni velleità riformista. E così anche il “modello Milano” è andato in crisi e ora comincia  a perdere slancio a fronte di nuove obiezioni, alle tante critiche e alle inchieste della magistratura milanese.

Serve una Salva Milano? Si secondo …

Anche l’ass.Granelli conferma..

Anche l’Assessore di Milano Marco Granelli, pasdaran delle vasche di laminazione sul suolo altrui, conferma che forse servono solo altre due vasche di laminazione per fermare e/o attenuare l’esondazione del Seveso.

Nell’ articolo sopracitato del quotidiano la Repubblica di oggi, l’assessore milanese sollecita la costruzione delle vasche di laminazione di Senago e di Lentate e non fa cenno alcuno a quella ipotizzata a Paderno Dugnano.

Bene. Allora bisogna riconsiderare la programmazione dei “grandi lavori” regionali e quelli del Comune di Milano.

Per la verità nell’articolo citato Marco Granelli afferma anche una verità scontata: bisogna ridurre l’asfalto a aumentare la superficie drenante. Cosa buona e giusta ma che non va d’accordo con il continuo consumo di suolo e l’impermeabilizzazione sfrenata, praticata dall’attuale giunta Sala.

Ultimi giorni per la mostra di Valerio Adami

La mostra delle opere di Valerio Adami resterà a Palazzo Reale ancora pochi giorni. Fino al 22 settembre. Un’occasione da non perdere per veder più di 60 opere di un grande pittore italiano contemporaneo, stimato in tutto il modo. Opere che Adami ha prodotto dai primi anni 60 fino al 2023.

Adami è un “pittore di idee”, così almeno è presentato dal catalogo della mostra, ma le mozioni che suscitano le sue opere sono profonde e persistenti.

Il suo percorso è originale. Da un tratto vicino al pop fino ad un linguaggio tutto personale fatto di colori uniformi e linee definite i suoi lavori riecheggiano, senza indugiare, alla storia dell’arte, della letteratura, del pensiero e dell’allegorico.

Eppure parlano di noi, del nostro vivere e delle nostre angosce. Basta osservarle, in silenzio e lasciarsi travolgere dalla potenza delle sue raffigurazioni.

SALA: la vasca di laminazione di Paderno non serve

La pioggia di ieri ha causato l’ennesima esondazione di Seveso e Lambro.La vasca di laminazione del Parco Nord ha retto l’urto delle acque del Seveso per qualche ora, fino alle 15.

Secondo la generalità degli osservatori è oramai evidente a tutti che le vasche di laminazione sono la soluzione a tutti i mali del nord Milano. Ma è davvero così? E poi i progetti in corso, almeno per quanto riguarda il torrente Seveso, sono davvero adeguati?

Secondo Repubblica di oggi c’è un orizzonte temporale per l’addio alle esondazioni. “E’ il Sindaco Sala ad indicarlo:” Per il Seveso ci vorrà un anno e mezzo o due,non di più perché di vasche di laminazione è sufficiente averne un’altra o due in più e il problema è risolto”. Le vasche in questione sono quelle di Senago e di Lentate.

Illuminante è la dichiarazione del Sindaco Sala che per la prima volta ammette che i progetti delle vasche sul Seveso sono sovra-dimensionati. La vasca di laminazione progettata di Paderno-Varedo non serve. Quindi fermiamola.

Continua la raccolta firme..

A Paderno Dugnano, nonostante la calura, continua la raccolta firme contro la legge Calderoli dell’Autonomia differenziata.

Lunedì 12 e martedì 13 D.Dimodugno e il PCI erano a raccogliere le firme davanti alla Clinica San Carlo e al mercato di Paderno.

Domani 17 agosto il coordinamento padernese da appuntamento dalle ore 8,30 all’ingresso del Parco Lago Nord (lato Euromercato). Un altro appuntamento risulta programmato per sabato 24 agosto.

Sono cominciati i lavori di riqualificazione al Palazzo Inam

12.8.2024

Rilancio dal sito del settimanale Il Notiziario:

” Sono iniziati i primi lavori al palazzo Sanità di via 2 giugno per la realizzazione della casa di comunità di Paderno Dugnano. Da qualche giorno, è possibile vedere gli operai all’opera al secondo piano dell’immobile già sede di alcuni servizi di Ats. 

Casa di comunità, partiti i lavori al palazzo sanità

Dalla fine di luglio sono comparsi i primi cantieri all’interno del palazzo Sanità. L’obiettivo è di restituire riqualificati e ammodernati gli oltre 3mila metri quadri del palazzo che è stato nelle agende politiche degli ultimi 10 anni. Solo la metà di questi spazi sarà riqualificata con fondi Pnrr e regionali. La firma della convenzione con Ats avvenuta alla fine del 2021 ha stabilito le priorità di intervento. Regione Lombardia avrebbe garantito oltre un milione e mezzo di euro per la realizzazione della casa di comunità di Paderno Dugnano. Al contempo, anche il comune avrebbe fatto la sua parte: tra il 2023 e il 2024 ha recuperato un altro milione e 800mila euro per completare la sistemazione degli spazi. E finalmente, dopo oltre tre anni di attesa sono iniziati i lavori. 

I lavori per la casa di comunità di Paderno Al momento, i lavori si stanno concentrando in alcuni locali dell’ultimo piano e nel seminterrato con lo smantellamento degli impianti. Le due gru sono in azione ogni giorno con l’obiettivo di riconsegnare gli spazi riqualificati e ultimati entro il 2027…”

Firme contro l’autonomia differenziata

Sta per partire il “Coordinamento contro l’autonomia differenziata di Paderno Dugnano”. L’iniziativa, fa seguito al lancio della campagna nazionale per la richiesta dell’abrogazione-tramite Referendum- della legge Calderoli sull’Autonomia differenziata delle Regioni.

Le associazioni, i sindacati e i partiti tutti della maggioranza di centrosinistra di Paderno Dugnano si impegneranno da subito a raccogliere le firme per chiedere l’indizione di un Referendum abrogativo della legge Calderoli. Ne servono 500.000 a livello nazionale entro la fine di settembre.

Oltre alla raccolta diretta delle firme, che verrà promossa nei prossimi giorni in città, è già possibile firmare:

-presso l’URP del Comune di Paderno Dugnano;

-on-line al seguente indirizzo: “referendumautonomiadifferenziata.com”.

Successo della “pastasciutta antifascista”

Giovedì 25 luglio 2024

E’ stato un successo l’iniziativa della “pastasciutta antifascista”, organizzata dall’ANPI, presso il circolo ARCI di Palazzolo Milanese.

Tante adesioni e anche la possibilità di firmare per chiedere il Referendum abrogativo contro la legge Calderoli dell’Autonomia differenziata, grazie al banchetto organizzato dallo SPI-CGIL di Paderno Dugnano.

Una Città Metropolitana senza limiti?

Articolo di Ottorino Pagani:

“Nelle aree ex-Falk di Sesto S. Giovanni si preannuncia la trasformazione nell’ennesima “macchia di cemento” per soddisfare l’ennesima speculazione finanziaria sulla rendita fondiaria di un’area da bonificare, fortemente inquinata, anche di rifiuti radioattivi. Il contenzioso in discussione sembra essere: “visti gli alti costi della bonifica (circa 600 milioni) l’indice di edificabilità va aumentato, passando dagli attuali 0.9 concessi (a fronte del limite massimo di 0.6 previsto dal PGT di Sesto S.G.) al valore richiesto di 1,5 mc/mq. Per fare un raffronto il PGT di Milano fissa come tetto massimo un indice di edificabilità di 0,35 …” (vedi: Milano Today del 14 luglio 2024).

Il tema riproposto dalle richieste della società proprietaria delle aree investe diversi livelli dell’amministrazione pubblica (il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (Mase), che deve dare il placet al piano particolareggiato approvato dal Comune col parere di Regione e Città Metropolitana) e per questo suggerisce alcune considerazioni:

  • la propaganda di una élite, priva di alcuna sensibilità ambientale, per la “città infinita” al fine di asfaltare e cementificare ciò che è già troppo asfaltato e “cementificato” si scontra con le evidenze del collasso ambientale da inquinamento e consumo di suolo per usi urbani, comprese le infrastrutture che consumano quei pochi residui di campagna rimasti. In questo scenario: non dovremmo “capire” che esistono limiti  fisici e funzionali, superati i quali la crescita della città può portare alla sua stessa morte? Il superamento dei limiti fisici dello sviluppo urbano, la congestione che ne é derivata, il progressivo scadimento della qualità della vita, sono i motivi che dovrebbero indurci a frenare la corsa al gigantismo urbano.

Varedo.. parte l’area Snia

Dal settimanale Il Cittadino di MB apprendiamo l’inizio dei lavori nell’area ex Snia. Un’area dismessa che torna a vivere con accanto un insediamento della grande distribuzione (sulla Comasina) e accanto all’ipotesi di un vasca di laminazione sull’are a di Palazzolo. Dobbiamo fare attenzione.

“I cantieri degli insediamenti residenziali all’interno della ex Snia di Varedo partiranno entro settembre. In questi giorni di piena estate, si muove anche il primo progetto dell’area residenziale all’interno dello scacchiere dell’immenso sito dismesso. Il Gruppo Yeldo, società specializzata nella raccolta di capitali per fare operazioni immobiliari di livello istituzionale, annuncia la chiusura di una raccolta fondi da 2 milioni e mezzo di euro per costruire un complesso residenziale all’interno della area dismessa della ex Snia.

Sarà firmato da “Yeldo Crowd”, la piattaforma di equity crowdfunding del Gruppo Yeldo, il primo progetto residenziale interno alla ex area industriale semi-abbandonata da decenni. Quindi appartamenti, box auto e pertinenze, da collocare sui terreni che si affacciano su via Umberto I.

Il Comune di Varedo, esprime la sua soddisfazione per voce del vice sindaco Fabrizio Figini: «Chiaramente siamo contenti che giunga a compimento un percorso iniziato anni fa e che colloca un altro tassello nel recupero della ex Snia, uno dei più grandi siti ex produttivi e dismessi della Lombardia».

Il piano prevede un complesso residenziale composto da 88 unità abitative in un’area in corso di riqualificazione e valorizzazione. L’operazione comporterà lo sviluppo di un complesso residenziale situato in Via Umberto I, dotato di 88 fra appartamenti e ville e 152 box auto e distribuiti su un totale di tre edifici immersi nel verde all’interno di un’area di oltre 9.600 metri quadri, frutto di una progettazione architettonica che viene …

“Salva – Milano”: la lettera-appello al legislatore

Articolo di Ottorino Pagani:

” Riportiamo di seguito il testo della lettera inviata nei giorni scorsi ai componenti della commissione della Camera che sta discutendo gli emendamenti al decreto “salva – casa”, affinché non lo trasformino in un condono “salva Milano”. Gli argomenti indicati sono, a mio avviso, di rilevanza generale e meritano un approfondimento su tutto il territorio della Città Metropolitana di Milano.

Il Parlamento sta discutendo gli emendamenti al cosiddetto decretosalva-casa”, con il pretesto di tutelare gli acquirenti in buona fede degli immobili che, stando alle prime risultanze di alcune inchieste giudiziarie a Milano, potrebbero essere stati realizzati con permessi rilasciati o ottenuti in violazione delle disposizioni di legge statale e regionale. Se così fosse, il cosiddetto emendamento “salva-Milano” non dovrebbe andare oltre questo comprensibile obiettivo e quindi dovrebbe riguardare soltanto gli incolpevoli acquirenti degli immobili, senza alcuna sanatoria per operatori, professionisti, funzionari e dirigenti che avessero violato le leggi vigenti, le cui eventuali responsabilità vanno lasciate allaccertamento della magistratura.

Nel percorso di approvazione del decreto, volto ad annullare le contestazioni sollevate dalle inchieste giudiziarie sullurbanistica aperte a Milano, si rischia infatti di cancellare decenni di cultura urbanistica che è alla base del necessario equilibrio fra protezione delle cose e sfruttamento delle stesse, fra fruizione e conservazione, fra la garanzia del diritto privato di proprietà e lesercizio delle potestà pubbliche chiamate a conformarlo per assicurarne la funzione sociale, a vantaggio di tutti. Ci riferiamo in primo luogo alla questione degli standard urbanistici fissati dal dm 1444/68. È questo un risultato di grande equilibrio perché fissa i diritti

Il primo Consiglio comunale..

12.7.2024

Ieri sera sì è svolto il primo Consiglio comunale con la nuova giunta e la nuova consiliatura. C’è stato il giuramento della sindaca Anna Varisco, che ha illustrato le sue idee sul governo della città  e presentato la nuova giunta comunale.

Gli interventi dell’opposizione di destra (Boffi e Ghioni) strumentali e poco attinenti. Rinviata l’elezione del presidente del Consiglio comunale, carica alla quale il PD ha indicato la consigliera Daniela Caputo, per la mancanza di una maggioranza qualificata.

Unica sorpresa le dimissioni dell’ex assessore al Commercio Mapelli, rieletto, che ha rinunciato anche alla prima seduta del Consiglio comunale.

Passerella FNM, primo step completato

Dal Notiziario:

“Completata la passerella chiusa da 5 anni a Palazzolo a Paderno Dugnano all’interno del parco del Seveso. La fine lavori? Prevista entro fine anno. 

Passerella chiusa di Palazzolo, completato lo scheletro 

Il pesante braccio meccanico ha lavorato tutta notte. Dal passaggio dell’ultimo treno per Seveso poco prima dell’1 fino alle 4 della mattina. Da giovedì, è tornata completa la sagoma della passerella ciclopedonale tra Palazzolo e Varedo. Una struttura tanto semplice, quanto strategica perché unisce idealmente Garbagnate a Monza. Ma da esattamente 5 anni è chiusa sia ai pedoni che ai ciclisti. Da quando sono iniziati i primi cedimenti strutturali, la Città Metropolitana che è l’ente proprietario ha optato per la chiusura in via precauzionale. Troppo rischioso tenere aperto un ponticello coi parapetti pericolanti. Infatti, dalle verifiche avvenute nei mesi successivi è arrivata la conferma: pericolo di crollo e instabilità. Il cantiere si è avviato a singhiozzo prima per la mancanza di fondi, poi per continui imprevisti che hanno portato alla demolizione totale del manufatto in legno completata solo nell’ottobre scorso..”

Cusano: nuova giunta di centrosinistra

10.7.2024.
Il Consiglio comunale di lunedì 8 luglio ha ufficializzato anche la nuova giunta di Carla Pessina, nuovo sindaco di Cusano Milanino.

Mario Zanco è vicesindaco e assessore a Bilancio, Tributi, Catasto, Aziende Partecipate, Commercio e Mercato. Si tratta per lui di un ritorno in giunta, dopo le esperienze dal 1995 al 1999 e dal giugno 2017 al maggio del 2019, sempre con le deleghe a Bilancio e Tributi. Ritorna in giunta anche Lidia Arduino, già vicesindaco della giunta Gaiani con deleghe al Personale e all’Urbanistica dal 2014 al 2019. Nel nuovo mandato ha le deleghe a Lavori Pubblici, Valorizzazione e cura del Patrimonio storico comunale con delega alla Cultura, Sport, Tempo Libero, Associazionismo, Pianificazione, Manutenzione del cimitero e Manutenzione Immobili comunali. Andrea Matteo Azzolini è assessore all’Urbanistica, Edilizia Privata, Rigenerazione Urbana con delega allo Sviluppo del Territorio nel rispetto degli strumenti urbanistici, comunali e sovracomunali, Francesca Agosti al Sostegno Sociale e Politiche Giovanili con delega alla Scuola, Asilo Nido, Politiche abitative, Rsa, Pari opportunità, solidarietà; Massimo Felice De Rosa alle Politiche ambientali e Sviluppo sostenibile con delega a Ecologia, Ambiente, Aree Verdi e Parchi, Manutenzione del Verde, Efficientamento e manutenzione energetica, Comunità energetiche, Mobilità e trasporti,Benessere Animale, Innovazione e Smart city.

Viva la Francia..

Si la “Sinistra c’è“.

“Ormai i segnali in Europa sono evidenti. Ovunque e in particolare in Francia”. In Inghilterra con un Labour non solo moderato e in Francia dove “la linea tagliafuoco sulla destra regressiva e nazionalista” ha funzionato.(Bersani).

A modo loro le sinistre di Francia e Inghilterra si sono imposte contro il nazionalismo, il conservatorismo e la destra fascista e neofascista. In Italia, senza guardare a modelli non nostri, c’è molto da fare, con quello che abbiamo. Proviamoci.

FdI Cusano: volano gli stracci

Curiosità e somiglianze.

A Cusano Milanino, come a Paderno Dugnano, il centrosinistra ha vinto e il centrodestra ha perso. Anche a Cusano Milanino il centrodestra si era diviso in due, con una lista civica che non aveva sostenuto la sindaca uscente Lesma.

Ma è soprattutto da notare la “regia occulta” di Alparone: “le interferenze esterne” come le chiama il comunicato di FdI. Ricorda qualcosa?

C’è un Ilva anche a Paderno Dugnano

Comunicato ANSA:

(ANSA) – Incontro interlocutorio martedì 2 luglio al ministero del Lavoro fra i dirigenti dell’Ilva e i sindacati, sulla richiesta di cassa integrazione per 5.200 dipendenti avanzata dai commissari.
    L’azienda ha illustrato la situazione dell’Ilva e il lavoro che intende fare. I sindacati hanno risposto di non poter approvare la cassa integrazione senza avere prima certezze su piano industriale, garanzie per i lavoratori, prestito ponte dal governo.
    La trattativa fra azienda e sindacati è stata aggiornata a dopo un incontro a Palazzo Chigi, richiesto unitariamente da Fim, Fiom e Uilm, per avere risposte sul futuro industriale, occupazionale e ambientale dell’azienda.
    All’incontro di oggi erano presenti il direttore generale di Ilva, Maurizio Saitta, e il direttore del personale Claudio Picucci, rappresentanti del Ministero del Lavoro e delle Regioni Liguria, Piemonte, Puglia, Veneto, Lombardia.
    Per i sindacati c’erano il coordinatore nazionale per la siderurgia della Fiom, Loris Scarpa, il segretario nazionale della Fim, Valerio D’Alò, il segretario nazionale dalla Uilm e responsabile Siderurgia, Guglielmo Gambardella, il segretario della Uilm di Taranto, Davide Sperti, Francesco Rizzo e Sasha Colautti dell’esecutivo confederale Usb.
    I commissari dell’Ilva hanno richiesto la cassa integrazione per 5.200 dipendenti: 4.400 a Taranto, 800 a Genova, 245 a Novi Ligure (Alessandria), 25 a Racconigi (Cuneo), 20 a Legnaro (Padova), 40 a Marghera (Venezia), 50 a Milano, 20 a Paderno Dugnano (Milano). (ANSA).…

Riflessioni sul voto di Paderno Dugnano

A uno sguardo superficiale l’area di centro destra è avanti rispetto a quella di centro sinistra. Boffi raccoglie 10.093 voti (senza i 1.322 di De Simone) contro i 9.482 di Varisco.

Primo dato politico: il centrodestra poteva vincere le elezioni comunali. Aveva i voti e senza la presenza della Lista “Alleanza per Paderno Dugnano” di De Simone lo avrebbe fatto al primo turno. “Meno male che De Simone c’è”. Quindi i gufi sarebbero confortati nella loro convinzione che Paderno Dugnano è di destra? Io ho una convinzione opposta! Se guardiamo un pò più a fondo scopriamo che non è così. Guardando ai voti reali scopriamo che le liste di centrodestra nel 2019 (per Ghioni) presero 13.574 voti assoluti (con dentro DiMaio) e quelle di oggi 9.667.! La coalizione di centrodestra ha -3.907 voti rispetto al 2019. Nonostante Giorgia e il vento favorevole.

Secondo: nella coalizione di centrosinistra c’è la sostanziale tenuta delle forze della coalizione e del PD in particolare. Perché, se è vero che 4 partiti perdono pochi voti(rispetto al 2019): IXC: ne perde -90; il PD: -6; Futura:-61;PAC:-59; a questi si aggiungono i voti di IV +232 (non presente nel 2019) e di Sxpd con +143 voti, unica lista che aumenta i voti rispetto al 2019. La coalizione di centrosinistra raccoglie +159 voti rispetto al 2019.

Terzo: da ricordare il risultato di Uniti (PRC-PDCI) che passa da 270 del 2019(Sinistra alternativa) a 408 di oggi, con un incremento di +138.Questa area è importante anche per il ballottaggio. Bisogna tenerne conto. Ogni voto recuperato può essere decisivo.

Adesso si apre il secondo tempo della partita. Si …

Si può firmare ancora..

Martedì 18 giugno dalle 8,30 alle 12

davanti alla Camera del Lavoro di Paderno Dugnano

Continua la raccolta firme per i Referendum sul LAVORO.

“Sono state superate le 500 mila firme per i referendum popolari proposti dalla Cgil per un lavoro stabile, dignitoso, tutelato e sicuro. Secondo l’ultima rilevazione del centro di raccolta dati della Confederazione, le firme raggiunte per ciascuno dei quattro quesiti sono 582.244.

“L’obiettivo del mezzo milione di firme, necessario per “deliberare l’abrogazione totale o parziale di una legge o di un atto avente valore di legge”, come recita l’articolo 75 della Costituzione, è stato ampiamente raggiunto, a distanza di un solo mese e mezzo dall’inizio della campagna referendaria, avviata il 25 aprile scorso”. Lo afferma il segretario organizzativo della Cgil, Luigi Giove. “Nei territori e nei luoghi di lavoro – prosegue il dirigente sindacale – stiamo riscontrando un grande interesse attorno ai temi proposti dalla nostra organizzazione. Inoltre, c’è un diffuso desiderio di partecipazione”. “Nonostante il traguardo sia stato già raggiunto, la raccolta delle firme proseguirà e si intensificherà nei prossimi giorni e nelle prossime settimane: il nostro obiettivo – conclude Giove – è quello di raccoglierne il maggior numero possibile”.

Al suo giro di boa, la campagna referendaria del sindacato guidato da Maurizio Landini prosegue spedita: il lavoro deve essere tutelato, perché è un diritto costituzionale. Deve essere sicuro, perché di lavoro si deve vivere e non morire. Deve essere dignitoso e perciò ben retribuito. Deve essere stabile, perché la precarietà è una perdita di libertà.”

Quindi, mettiamoci la firma

Primi commenti..

COMUNICATO STAMPA

Paderno Dugnano, 11 giugno 2024

Tutta la coalizione di centro-sinistra che sostiene la candidatura di Anna Varisco Sindaca per Paderno Dugnano è soddisfatta dei risultati ottenuti alle Elezioni Amministrative dell’8 e 9 giugno 2024 ed è pronta per il ballottaggio del 23 e 24 giugno in cui si giocheranno le sorti della nostra città.

Un grazie a tutti voi che avete dimostrato di aver capito che il lavoro svolto in questi anni è stato per il bene comune e che, nonostante le difficoltà incontrate, abbiamo portato avanti al meglio il nostro compito. Rispetto alla passata tornata del 2019, siamo cresciuti a livello di numeri e di consensi. Le nostre liste hanno giocato un ruolo chiave grazie alla presenza civica e alla qualità dei candidati. Rispetto al trend nazionale delle Elezioni Europee, ci possiamo dire molto soddisfatti: il PD è la prima forza politica a Paderno Dugnano e la lista Civica Insieme per Cambiare la terza, ma il contributo di tutte le liste è stato fondamentale e questo è una grande conferma che il metodo di lavoro scelto è quello giusto.

L’astensionismo è molto preoccupante e il nostro invito rimane quello di andare alle urne e di non rinunciare al diritto di prendere voce.

Come ha dichiarato Anna Varisco poco dopo lo spoglio:

«Siamo tutti soddisfatti del risultato ottenuto. Visto il dato delle Europee, ci aspettavamo il ballottaggio, ma non così bene! Sono molto soddisfatta delle nostre liste e di come sono andate, del fatto che ci siano molti giovani al loro interno che si danno molto da fare, così come è stato bello vedere tanti giovani scrutatori e …

L’Anpi di Paderno Dugnano non dimentica

10.6.2024

L’ANPI di Paderno Dugnano ha ricordato, con una bella cerimonia che ha visto la presenza anche di Roberto Biscardini storico leader del PSI milanese, l’assassinio di Giacomo Matteotti.

E’ stato posato un omaggio floreale presso la targa commemorativa posta in piazza Matteotti, a cento anni della sua morte, avvenuta appunto il 10 giugno 1924.

Primo round alla destra..

Il risultato di Paderno Dugnano ci suggerisce alcune considerazioni, in parte in linea con la tendenza nazionale. La destra è appena sopra il 50% e il resto del mondo (campo extralarge) è al 48%.

Meloni benissimo ma bene anche il PD con C.Strada. Bene Alleanza Verdi e Sinistra con Melis, Lucano, Scuderi e Marino. Male la Lega con la vergogna di molte preferenze a Vannacci.

Adesso attendiamo il dislocamento delle forze locali.

Quanti voti DeSimone sottrarrà al centrodestra obbligandolo al ballottaggio? Quanto terranno/prenderanno le forze di governo locale? Quanta differenza faranno i candidati sindaci?

Una SINISTRA per Paderno Dugnano

Una SINISTRA per Paderno Dugnano

L’8 e il 9 giugno si vota per eleggere il nuovo sindaco di Paderno Dugnano e per le liste che lo sosterranno nei prossimi 5 anni di governo.Io voterò per la lista di Sinistra per Paderno Dugnano che propone ANNA VARISCO come sindaco. Sosterrò Sinistra per Paderno Dugnano per due ordini di ragioni.

La prima perche si possa riprendere e continuare quel filo, democratico e progressista, di riforme che hanno reso la città moderna, accogliente e solidale. Grazie alla Sinistra, e coniugando giustizia sociale e qualità ambientale, la città di Paderno Dugnano è una delle più sostenibili dell’area metropolitana milanese per verde e servizi pubblici.

La seconda per alcune proposte programmatiche specifiche di Sinistra per Paderno Dugnano:

1.Una Casa della Comunità (Inam) con una forte integrazione tra servizi sociali comunali e servizi sanitari dell’ASL;

2.Una anagrafe degli anziani soli;

4.L’acquisto del grande parco privato nel centro di Dugnano e di Paderno;

5.Il prolungamento della metropolitana gialla dal capolina Comasina fino alle aree Tonolli;

3.Un Piano di Governo del Territorio che, da subito, salvi il Parco di via Gorizia;

7.Un Piano di riqualificazione delle aree industriali dismesse con al centro l’interesse pubblico;

6.La creazione di una Consulta della Salute e di una Consulta del Commercio.

Quale compito per il prossimo Parlamento Europeo?

Articolo di Ottorino Pagani:

“In vista delle prossime elezioni si susseguono gli appelli della “società civile” ai “candidati, al Parlamento e ai decisori europei”; un tema si ripete più frequentemente: “i politici di tutta Europa hanno iniziato a infrangere le loro promesse a favore di interessi a breve termine di coloro più impegnati e spietati nelle attività di lobby, minando ulteriormente la credibilità dell’Ue”.
La coscienza di questa situazione dovrebbe aiutare ad aprire un varco tra la massa dei condizionamenti in corso e  costruire un “buonsenso ecopolitico” che permetta di identificare precisamente ciò che va cambiato nella società per fermare il cambiamento climatico.

La transizione ecologica ha un costo, ma non basta affrontare solo il tema del finanziamento necessario; precisamente, la tassazione degli extra profitti è solo un aspetto marginale se resterà invariato il meccanismo di emissione di un debito (in questo caso “comunitario”…) che sommato ai debiti nazionali peserà sui cittadini europei presenti e futuri, rendendoli sempre più poveri e condizionabili, compromettendo definitamente in questo modo la democrazia occidentale. Infatti, se persistiamo in questa direzione, potremmo ritrovarci con un capitale pubblico sempre più negativo, il che comporterebbe una situazione in cui i possessori di titoli del nostro debito possiedono non solo l’equivalente di tutti i beni pubblici (scuole, edifici, ospedali, infrastrutture, etc), ma anche un diritto di prelievo su una quota crescente delle imposte future dei contribuenti.

Per evitare questo scenario occorre ricostruire nel contesto europeo il capitale pubblico degli Stati membri che è stato dissipato negli ultimi 35 anni, attraverso:

  • lo sviluppo di un patrimonio pubblico industriale nei settori strategici, energetico in primis, ma

Una città moderna in un’Europa pacifica e solidale

Dicamo la verità: il tema europeo in città è poco sentito e poco dibattuto. Peccato.

Eppure sappiamo quanto l’Europa possa fare anche per le comunità locali. Come sia importante un quadro economico stabile, unito e pacifico per poter mantenere e sviluppare una città con più giustizia sociale e più qualità ambientale. Tre motivi di riflessione, per me:

1.Serve un’Europa che trovi le risorse non solo per i vaccini ma anche per la sanità pubblica, per il lavoro, per la transizione energetica, per i diritti dei cittadini. La lotta comune alla pandemia ci ha dimostrato come sia realizzabile finanziare piani di investimenti comunitari e come logiche di solidarietà possano imporsi sugli egoismi nazionali.

2.Serve un’Europa che non punti al riarmo che comporta un aumento delle spese militari, l’adozione di politiche autoritarie e la riduzione del welfare. Un’Europa più autonoma dalla Nato e più autorevole come forza di pace tra le grandi potenze mondiali (Russia, Cina, Usa..) che promuova la diplomazia, la mediazione e il disarmo.

3.Serve un’Europa che affronti la crisi climatica e la transizione ecologica: un’opportunità unica per ripensare il nostro modello socio-economico, redistribuendo potere e risorse.

L’Europa è ad un bivio: deve scegliere tra la via delle armi e della guerra o quella della pace, investendo nella transizione ecologica, nel lavoro e nei diritti umani.

Per questi tre motivi io voto e invito a votare per Alleanza Verdi Sinistra

Europa: quale austerità?

Articolo di Ottorino Pagani:

“La campagna elettorale per le prossime elezioni ripropone il tema dell’austerità: “L’Europa è ad un bivio cruciale….Deve scegliere tra la politica dell’odio e dell’austerità oppure quella dell’umanità, dei diritti e delle libertà….”. La parola introduce un tema, quello dell’austerità, che oggi è difficile  analizzare perché viene associato esclusivamente alle politiche di controllo e di diminuzione del deficit e del debito pubblico degli Stati, contemporaneamente la transizione ecologica che gli europei devono affrontare dovrà dare risposte concrete alla preoccupante sperequazione delle risorse che condanna il nostro mondo a una spietata ingiustizia; in questo contesto, l’austerità dovrebbe diventare un valore funzionale alle politiche di governo del Parlamento europeo.

Di seguito alcune considerazioni a supporto di questa prospettiva, apparentemente “anacronistica”:

  • Enrico Berlinguer al Convegno degli intellettuali di Roma nel 1977: L’austerità non è oggi un mero strumento di politica economica…Per noi l’austerità è il mezzo per contrastare alle radici e porre le basi del superamento di un sistema che è entrato in una crisi strutturale e di fondo, di quel sistema i cui caratteri distintivi sono lo spreco e lo sperpero, l’esaltazione di particolarismi e dell’individualismo più sfrenati, del consumismo più dissennato”.
  • Il premio Pulitzer Thomas Friedman: “Passeremo da una popolazione mondiale in cui un miliardo di persone vive secondo lo stile americano a un mondo in cui due o tre miliardi di persone vivranno con questo stile o aspireranno a farlo… Il dato da osservare non è il numero di individui del pianeta, bensì il numero di “americani” sul pianeta. Ecco la cifra chiave. Ed è in costante crescita… Nessuna popolazione

Tre date per la democrazia italiana

10 giugno 1924      11 giugno 1984       8-9 giugno 2024

Ci sono in questo mese tre date importanti per la democrazia italiana.Che ogni cittadino, al di là delle polemiche momentanee, può riconoscere come proprio patrimonio ideale e culturale.

La prima è l’anniversario dell’assassinio di Giacomo Matteotti, ucciso delle squadre fasciste comandate da Benito Mussolini che ne rivendicò in Parlamento la responsabilità morale, civile e politica. Oggi dobbiamo onorare quel parlamentare, martire socialista che per primo si espose in una battaglia democratica a costo della vita.

La seconda è la data della morte di Enrico Berlinguer, colpito da un ictus mentre concludeva un comizio nella città di Padova. Anche lui, da segretario del PCI, si è battuta per la democrazia italiana. Possiamo ricordare alcune sue battaglie di grande attualità. “La democrazia è un valore universale”; e lo disse al Congresso del PCUS a Mosca. E non si scordano le sue preoccupazioni per la questione morale, la crisi ambientale, la minaccia fascista alle istituzioni repubblicane.

La terza ci riguarda direttamente. In questo mese si deciderà del governo della città di Paderno Dugnano e del destino dell’Europa. A Paderno il centrosinistra cerca una nuova strada per eleggere a sindaco ANNA VARISCO. Io sono candidato e voterò per la Lista Sinistra per Paderno Dugnano: la sinistra del centrosinistra. Alle elezioni Europee voterò Alleanza Verdi- Sinistra perché mi convince l’ipotesi di coniugare la giustizia sociale con la giustizia ambientale. Poi perché voglio un’Europa più democratica, più sociale, più unita e più verde. E infine voterò Ilaria Salis per aiutarla ad uscire dalle prigioni ungheresi di Orban.

Il 2 giugno 2024 di Sinistra per Paderno Dugnano

2 Giugno 2024

Ieri giornata intensa per la Lista Sinistra per Paderno Dugnano. Al mattino una forte presenza alla manifestazione istituzionale organizzata dall’amministrazione comunale. A Paderno Dugnano la Repubblica, nata dalla Resistenza e dall’antifascismo è un valore sentito dai più. Non come nella vicina Cormano dove il sindaco (di Cormano Cresce),ha vietato la manifestazione istituzionale con un pretesto inconcepibile. Ma così, a volte, è il centrodestra. Poi nel pomeriggio un percorso urbano sulle tracce della Repubblica ,organizzato da ANPI, ha condotto decine di cittadine per le vie del centro cittadino.

Infine nel pomeriggio la coalizione si è ritrovata presso il centro sportivo di via Toti con la candidata sindaco Anna Varisco.

Il nostro futuro..

***

Ieri sera c’è stato il primo confronto programmatico tra i quattro candidati a sindaco della Città di Paderno Dugnano.Tra i quattro non c’è dubbio alcuno che Anna Varisco è la persona più adatta a ricoprire la carica di sindaco. Il dibattito, per quanto troppo compresso nella impostazione organizzativa, non riusciva a far esprimere i candidati compiutamente.

Non è stato possibile affrontare una tema che ritengo cruciale. Quello del rapporto tra la nostra città e l’area metropolitana. Mi spiego. Io mi aspetto che il futuro Sindaco sappia, tra l’altro, confrontarsi con i “poteri ”che condizionano e limitano il futuro di ogni città della area metropolitana milanese. Poteri che tendono a ridurre le città a dormitori funzionali solo a Milano. Facile a dirsi più difficile a farsi. Però bisogna sapere che questo è il problema dei problemi.

Ora è evidente che serve una Amministrazione comunale forte, con relazioni politiche solide, che sappia far valere la qualità e l’identità del nostro territorio che non può continuare ad essere concepito dalla “Grande Milano” (per semplificare) come il ricettacolo dei problemi dei milanesi. Bisogna rovescire il ragionamento che sembra prevalente.Noi dobbiamo partire da “cosa serve alla nostra città” non dalle richieste che vengono da altri. Qualche esempio per capirci.

A Paderno servono le vasche di laminazione o queste servono a Niguarda ?

A Paderno serviva l’ampliamento della Rho-Monza o serviva al traffico di attraversamento del nord Milano?

A Paderno serve la Pedemontana o serve al traffico della Lombardia?

A Paderno servono le chiusure dei passaggi a livello e lo”sventramento” dei centri di Palazzolo, Dugnano e Paderno o servono alle politiche delle FNM ?…

Una giornata particolare..

Ieri 28 maggio ho partecipato alla full-immersion della Lista Sinistra per Paderno Dugnano che ha messo in campo le sue energie migliori.

Al mattino al mercato di Paderno con la candidata sindaca Anna Varisco e il candidato di AVS (Alleanza Verdi-Sinistra) alle elezioni Europee M. Smeriglio.

Al pomeriggio all’incontro, in piazza della Resistenza, con il segretario di Sinistra Italiana N. Fratoianni e la candidata sindaca Anna Varisco .

Non è mancata l’occasione per una pausa, al bar Commercio, con Roccisano, segretario milanese di SI, Toppi Giancarlo dello SPI-CGIL di Paderno e Nicola Fratoianni.

Per il LAVORO ci metto..

Continua e si estende la campagna della CGIL per la raccolta di firme per promuovere 4 Referendum sul LAVORO.

Lo slogan è “Per il Lavoro ci metto la FIRMA “e, oltre alla raccolta già in corso, ci sarà un’occasione straordinaria Mercoledì 29 maggio dalle ore 8,30 alle ore 12 al banchetto davanti alla sede della CGIL di Paderno Dugnano  in via Roma 68.

I quattro Referendum sono finalizzati ad ottenere un LAVORO sicuro, stabile dignitoso e tutelato.

Per firmare basta un documento d’identità.

Europa & resilienza.

Articolo di Ottorino Pagani:

“In ecologia la resilienza è definita come: “la velocità con cui una comunità (o un sistema ecologico) ritorna al suo stato iniziale, dopo essere stata sottoposta a una perturbazione che l’ha allontanata da quello stato; le alterazioni possono essere causate sia da eventi naturali, sia da attività antropiche. Solitamente, la resilienza è direttamente proporzionale alla variabilità delle condizioni ambientali e alla frequenza di eventi catastrofici a cui si sono adattati una specie o un insieme di specie”. Con il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) questa parola ha trovato enfasi nel linguaggio tecnico-istituzionale e indica un obbiettivo importante del Piano di sviluppo europeo.

Ma perché dovremmo allenarci alla resilienza contro i cambiamenti climatici in corso d’opera?

Questo orientamento risulta coerente con la strategia comportamentale prevalente in questi tempi, cioè prestare attenzione ai soggetti che vivono determinate esperienze piuttosto che agli oggetti che possono causarle: se sollevare pesi diventa troppo doloroso, si è di fronte a una scelta: o si diminuisce il carico o si presta meno attenzione al dolore. La strategia che predilige questa seconda scelta porta al proliferare di investimenti e di consulenti in psicoterapie che hanno il compito di intervenire alterando le sensazioni degli individui per gestire in meglio le proprie attività ed esperienze. In linea con questa strategia è, anche, la recente scelta del governo italiano “di raddoppiare lo stanziamento annuale dei fondi destinati al potenziamento deiservizi trattamentali e psicologici negli istituti di pena, attraverso il coinvolgimento di esperti specializzati e di professionisti esterni all’amministrazione”. Probabilmente, il successo di questa strategia fa leva sull’evidenza che il nostro cervello è più

I nostri parchi (2)

Ma quanti sono e dove sono i parchi comunali? La risposta è facile basta consultare il censimento dei parchi e delle aree verdi nel volume “Paderno Dugnano. Gli spazi aperti e la città” edito dal Comune nel 1999. Oggi sono circa 34 i parchi e i giardini pubblici esistenti.

Forse però non è inutile ricordare come e quando sono nati i parchi pubblici a Paderno Dugnano. Molte amministrazioni, nel corso del tempo, vi hanno contribuito non solo quelle di sinistra. Diciamo però, senza tema di smentite che dal 1975 ad oggi le amministrazioni di centro-destra non ne hanno costruito nemmeno uno, anzi hanno tentato sempre di ridimensionarli, ritagliarli oppure eliminarli, come è successo con il parco di via Gorizia.

Il centrosinistra (e la Sinistra) invece si è sempre preoccupato per davvero di difendere, allargare, acquisire al patrimonio pubblico gli spazi e le aree verdi..Basta guardare alle date di nascita dei principali parchi comunali.

1.Il Parco Gadames nel 1978;

2.Il Parco della Cava Nord nel 1982;

3.Il Parco Borghetto nel 1986;

4.Il Parco Belloni nel 1997;

5.Il Parco Spinelli nel 1990;

5.Il Parco del Seveso nel 1997;

6.Il Parco del Grugnotorto-viale Bagatti nel 1995-2004.

Io penso che quest’opera di salvaguardia delle aree verdi non sia finita ma che si possa continuare a far crescere il patrimonio pubblico disponibile guardando a nuove acquisizioni. Anche di parchi.

Politiche energetiche? (2)

Articolo di Ottorino Pagani:

“Il post dell’11 aprile 2023 si concludeva con la domanda: La “politica di sinistra” farà proprie, con urgenza, le istanze delle associazioni dei consumatori per un ripensamento radicale della liberalizzazione del mercato dell’energia, iniziando dalla ristrutturazione dell’attuale “mercato tutelato”?

Di seguito il comunicato Ansa del 18 maggio 2024 che conferma il persistere del problema:

Il mercato libero dell’energia elettrica e del gas si sta rivelando “un colossale flop” e le famiglie non stanno registrando benefici sul fronte della spesa in bolletta.

Lo sostiene Assoutenti, che ha realizzato uno studio mettendo a confronto le attuali offerte degli operatori nelle principali città italiane, attraverso l’apposito portale messo a disposizione da Arera e Acquirente unico.

Per quanto riguarda il gas, in nessuna città si registrano sul mercato libero opzioni più convenienti rispetto al regime di vulnerabilità regolato da Arera, ed entrato in vigore lo scorso 10 gennaio dopo la fine del mercato tutelato, analizza Assoutenti.

Considerando le migliori offerte a prezzo fisso, la spesa per il gas risulta più alta fino a 300 euro all’anno a famiglia, in particolare a Catanzaro e a Roma, al top. Anche considerando le migliori offerte a prezzo a variabile, la spesa rimane più elevata di quella sostenuta nel regime di vulnerabilità, con l’aggravio maggiore che spetta sempre a Roma (+230 euro).
Sul mercato libero dell’energia elettrica si assiste invece ad una concentrazione delle offerte che risultano omogenee su tutto il territorio, analizza ancora Assoutenti: rispetto alle tariffe in vigore sul mercato tutelato della luce, la maggiore spesa annua sul mercato libero è pari ad oltre 130 euro a famiglia.”

Nel programma di …

A proposito di parchi..(1)

Quando parliamo di parchi dobbiamo innanzitutto ricordare che ci sono alcune considerazioni preliminari da fare.

La prima è che ci sono parchi privati e parchi pubblici. Tra quelli privati solo quelli storici sono vincolati dalle Sopraintendenze ai beni Architettonici ed Ambientali regionali.

I parchi pubblici hanno (semplificando) tre diverse tipi di protezione a seconda dei vincoli urbanistici che li definiscono: ci sono parchi comunali, parchi locali di interesse sovracomunale (PLIS ) come il Grugnotorto oggi Grubria e i parchi regionali, come il Parco Nord).

Il sistema dei vincoli che protegge quelle aree verdi, dentro il loro perimetro, è a protezione graduale. Però ogni area anche quelle dentro i parchi possono essere modificate da una maggioranza (di moderni Attila) che può cambiarne la destinazione.

Da noi è già successo con il tentativo del Parco di via Goriza, con la modifica del perimetro fatta da Alparone del parco PLIS per un’area a Incirano e dalla Regione Lombardia che ha tentato di modificare alcune aree del Parco Sud.

Quindi un parco non è per sempre. Bisogna sempre stare attenti. Questo vale anche per i parchi di Paderno Dugnano.

Attenzione alle imitazioni..

Un parco è un parco è un parco, per parafrasare una celebre citazione di Gertrude Stein.

Però c’è parco e parco.

Innanzitutto quello che appare nell’immagine sopracitata, realizzata da una lista di centrodestra, è una mezza bufala. Primo perché quell’area non l’ha acquisita al patrimonio pubblico il centrodestra ma il centrosinistra prima del 2009. Secondo perché la sistemazione di quell’area è in corso in questi mesi e non c’entra nulla il centrodestra.

Se poi invece si intende ragionare davvero sulla possibilità di avere, in centro tra Paderno e Dugnano (tra le vie Rotondi e via Roma) un vero parco storico da rendere pubblico allora bisogna avere un po’ più di coraggio e guardare al programma della Lista Sinistra per Paderno Dugnano al segmento “più qualità ambientale”.

Lì dentro c’è una proposta che sottoponiamo a tutto il centrosinistra e a tutta la città.

Ai blocchi di partenza..

E’ iniziata formalmente la campagna elettorale per le elezioni comunali di Paderno Dugnano e per le europee del 8 e 9 giugno 2024. Ricordiamo come sono state preparate, dai partiti e dalle liste civiche, le elezioni comunali locali.

Quattro sono i candidati sindaci: Laura Bassanetti per PRC-PDCI, Mauro DeSimone per Alleanza per Paderno lista di destra in dissenso con Boffi, Roberto Boffi per il centrodestra e Anna Varisco per il centrosinsitra.13 le liste in campo per 268 candidati consiglieri comunali. Delle 13 Liste 6 rappresentano partiti nazionali e ben 7 sono liste civiche locali. E’ un dato.

Guardando poi alla composizione delle liste sembra di leggere una certa stanchezza/ difficoltà nel trovare dei candidati disponibili. Infatti delle 13 liste solo 4 propongono 24 candidati, tutte le altre ne candidano un numero inferiore. Vorrà dire qualcosa?

A pieno regime solo la lista di Alleanza per Paderno, Fratelli d’ Italia, Insieme per cambiare e Sinistra per Paderno Dugnano. Altra curiosità sono le assenza: da quella di E.Casati a quella di V.Testa di Futura e di Rienzo e Papaleo dalla Lega. Una conferma la presenza di S.Arosio in FdI.

Quanto ai programmi ne parleremo in un prossimo post.…

Per il Parlamento europeo

Articolo di Ottorino Pagani:

Per rafforzare il Parlamento europeo

Libertà e Giustizia, in collaborazione con Cgil Milano, ha elaborato dieci richieste da rivolgere alle candidate e ai candidati che si presenteranno alle prossime elezioni europee: dieci aree di impegno in cui promuovere, nel caso di elezione, azioni fondamentali per la democratizzazione dellUnione, il rafforzamento del Parlamento – unico organo elettivo europeo – e la piena partecipazione della cittadinanza europea:

  • 1- Rafforzare il principio democratico nellUnione europea.
  • 2- Trasformare lUnione europea in un vero Spazio di Libertà, Sicurezza e Giustizia.
  • 3- Realizzare luguaglianza e combattere le discriminazioni.
  • 4- Incoraggiare la partecipazione civica.
  • 5- Superare lapproccio intergovernativo in materia di migrazione e asilo.
  • 6- Promuovere lo spazio giudiziario europeo.
  • 7- Democratizzare la nascente politica di difesa europea.
  • 8- Assicurare il diritto alla salute. 
  • 9- Rafforzare il Green deal europeo.
  • 10- Agire per unAgenda della società civile europea.

Condivido le richieste e in particolare le motivazioni per:

Assicurare il diritto alla salute: La crisi del Covid-19 ha dimostrato che lazione dellUnione è fondamentale per promuovere il godimento del diritto alla salute da parte di quanti si trovino sul territorio dellUnione. Anche se in questo campo il Trattato prevede solo misure di supporto dellazione degli Stati membri, escludendo misure legislative di armonizzazione, molto si può fare in materia di formazione e ricerca congiunta, libera circolazione delle professioni sanitarie, riconoscimento reciproco dei titoli, creazione di riserve strategiche di medicinali. A questo proposito chiediamo un impegno, in caso di elezione, a:

operare

Riparte il Frecciarancio?

Dal quotidiano IL Giorno del 14 maggio:

Milano riaccende il Frecciarancio. I fondi ci sono, gara contro il tempo

di Gabriele Bassani

Coperta tutta la spesa, cofinanziata da Regione, Stato e Comuni e lievitata a 182 milioni per 12 chilometri. Ora bisogna arrivare all’affidamento dei lavori sul tram della Comasina entro il 31 dicembre di quest’anno.

Adesso è nero su bianco: i soldi per la metrotranvia Limbiate-Milano ci sono tutti, compresi gli extracosti dovuti ai rincari di materie prime e lavorazioni, compresi i ripristini dei finanziamenti andati perduti per i ritardi. Adesso occorre “solo“ partire con la gara d’appalto e questo lo dovrà fare MM Spa, l’azienda della metropolitana del Comune di Milano con l’obbligo di arrivare all’affidamento entro il 31 dicembre di quest’anno.

Il passo in avanti concreto è rappresentato dalla determinazione dirigenziale numero 3659 del Comune di Milano, approvata il 9 maggio scorso, con la quale si accerta in maniera definitiva il quadro economico dell’intervento di riqualificazione della tranvia extraurbana Milano-Limbiate, che ad oggi ammonta alla bella cifra di 182.660.000 euro, che spalmati su una lunghezza complessiva di 11,7 chilometri fanno un impressionante costo di 15 milioni e 611.965 euro al chilometro. La copertura di questo costo complessivo dell’opera che è divisa in due lotti, il primo per la tratta dal deposito di Varedo a Comasina e il secondo da Limbiate-Mombello al deposito di Varedo è garantita da più enti.

Nello specifico, alla copertura della spesa concorrono il Comune di Milano per 14.786.727 euro, Regione Lombardia per 20.852.765 euro, lo Stato per 137.275.000 euro circa, tra cui gli 88 milioni stanziati in extremis il 23 dicembre dello scorso …

Che Europa Vogliamo?

Questa sera, alle ore 21 all’auditorium Tilane, un primo confronto sull’Europa.

Interverranno anche le candidate Benedetta Scuderi e Simona Merisi. L’occasione è organizzata dal Coordinamento per l’Alleanza Verdi Sinistra e Reti civiche di Paderno Dugnano

Villa Ghirlanda: una bella storia civile

Dal sito “lacittadelnordmilano”, lo storico giornale di Cinisello Balsamo, ora in edizione on-line, ritroviamo narrata una bella storia di una conquista civile. La racconta Daniela Gasperini, ex sindaco di quella città. Un bel modo di fare memoria e di fare storia locale.

“Villa Ghirlanda aperta da 50 anni. Storia di come il comune la “conquistò” di Daniela Gasparini ( 2 maggio)

Il Primo maggio si sono festeggiati i 50 anni dell’apertura al pubblico della Villa Ghirlanda acquistata dal Comune di Cinisello Balsamo con un coraggio procedurale e una visione strategica che desidero ricordare.

Enea Cerquetti sindaco e Sergio Torsani vice-sindaco erano due visionari e coraggiosi amministratori che seppero guardare avanti…..e nonostante che la città stesse vivendo il terremoto migratorio, non si fermarono a rispondere alle emergenze (cosa che fecero benissimo) ma pensarono alla città del futuro con l’acquisto della Villa Ghirlanda, l’avvio del Parco Nord e dell’Ospedale Bassini.

Era il 1971 quando il Sindaco Enea Cerquetti iniziò la trattativa per l’acquisto della villa e nel libro da lui scritto “L’impianto dei servizi sociali negli anni 70” ricorda:  “… l’accordo venne annunciato alla stampa il 16 aprile 1972 ed era fondato sopra il seguente meccanismo: la Fondi Rustici stipulava con il Comune una convenzione di lottizzazione sulle aree che poteva già edificare sulla base del programma di fabbricazione vigente. Gli oneri di urbanizzazione secondaria di questa lottizzazione avrebbero costituito la prima quota di valore da scalare del prezzo di vendita del parco e della villa. Gli oneri di urbanizzazione di ulteriori eventuali lottizzazioni sarebbero stati impiegati per il saldo, che comunque sarebbe potuto avvenire anche con altri mezzi del Comune..”…

Un’anagrafe degli anziani soli? Perchè no.

Il sito web del Notiziario (2 maggio) ha riportato la mesta notizia di un pensionato trovato morto dopo due settimane a Paderno Dugnano. Così il testo:

“Lo hanno trovato morto in casa da due settimane nel centro di Paderno Dugnano. Nessuno aveva più notizie di Erminio Riboldi, classe 1954. A ritrovarlo senza vita è stata la polizia locale.

Da qualche giorno i vicini di casa non lo vedevano. E lungo le scale dello stabile comunale di due piani di via Gramsci iniziava a percepirsi un odore acre. Finché nel tardo pomeriggio di giovedì, alcuni residenti hanno allertato le forze dell’ordine. Per primi sono arrivati gli agenti della polizia locale dal vicino comando. Hanno provato a suonare al citofono e alla porta al secondo piano proprio all’incrocio con la centralissima via Roma: nessuno rispondeva. In loro supporto sono arrivati anche i Vigili del fuoco. I pompieri tramite un’autoscala hanno raggiunto una finestra che si affaccia sulla trafficata via Gramsci. Da qui, forzando la persiana e rompendo un vetro si sono introdotti nell’appartamento.

Questo degli anziani soli è un tema triste e rilevante per ogni città. Ricordo un bel commento di Gramellini sul Corriere della sera del 7.2.2022 a proposito di un fatto analogo.

“Tutti possiamo fare qualcosa ma ci si chiede anche cosa possono fare, di più, i servizi sociali comunali. Io penso che prima di tutto bisogna avere cognizione di queste persone.

Dalla vicenda di Marinella Beretta del 2022 e di Erminio Riboldi di oggi viene una lezione che ci deve indurre a qualche riflessione e a qualche proposta.”

A Paderno Dugnano vi sono 11.359 over 65 pari al …

La “diaspora”..

In arrivo novità dal “centrosinistra”(?) al centrodestra.

Secondo il Notiziario, oggi in edicola ,sono imminenti i passaggi di Arosio e DiMaio che transitano direttamente dagli scranni della giunta Casati al centrodestra. (“Dimmi con chi vai”..).

Sembra una vera e propria diaspora e mi conferma nella convinzione che, a volte, il civismo è lo schermo del trasformismo. Per questo sono convinto che per affrontare davvero i problemi complessi dei territori non basta il civismo ci vuole la Politica. Per me il civismo è importante perché serve a rinnovare la politica e non a sostituire la politica e i partiti.

Serve più politica per guardare ai problemi “oltre il confine” amministrativo di Paderno Dugnano. Perché molti problemi della città (trasporti, Seveso, inquinamento, rifiuti, sanità) non si risolvono guardando solo a Paderno Dugnano. Per affrontare i problemi dell’area metropolitana milanese e quelli dell’Europa serve una visione più grande.

Incidente sul lavoro a Paderno

Dal sito di “Milano Today” apprendiamo che:

C’è stato ” un incidente sul lavoro in una fabbrica di Paderno Dugnano nella mattinata di giovedì 2 maggio. Un operaio di 26 anni impegnato in una lavorazione con un macchinario è rimasto ferito alla testa. L’uomo, soccorso dai sanitari del 118, è stato trasportato in codice giallo all’ospedale San Gerardo di Monza.

Tutto è successo in una azienda al civico 7 di via Parma poco prima delle 9, come riportato dall’azienda regionale di emergenza urgenza. L’esatta dinamica di quello che è accaduto è al vaglio dei carabinieri, sul posto per i rilievi insieme ai tecnici dell’Ats. Il 26enne pare sia rimasto ferito alla testa e all’orecchio dopo che il macchinario  (pare una fresa) lo ha spinto contro il muro. Inizialmente le sue condizioni sembravano gravi, tanto che la centrale operativa del 118 aveva inviato un’ambulanza e un’automedica in codice rosso.

Il 26enne, sempre sveglio e cosciente, è stato trasportato in codice giallo all’ospedale San Gerardo di Monza.”

Perché mi candido in SxPD ?

Alle prossime elezioni comunali sarò candidato nella lista di Sinistra per Paderno Dugnano e sosterrò la candidatura di Anna Varisco a sindaca.

Sinistra per Paderno Dugnano è una lista originale e ricca di esperienze politiche ed amministrative diverse, di competenze professionali e di esperienze di volontariato civico e sociale.

Questa lista ha deciso di stare da subito nel centrosinistra, nella difficile partita contro il centrodestra locale, pur avendo avanzato critiche all’attuale Amministrazione. Critiche che sono diventate ora proposte di Programma per la legislatura 2024-2029.

Proposte che possono arricchire la tradizione amministrativa democratica del centrosinistra che dal 1995 (ma anche da molto prima) ha realizzato innovazioni importanti per la Città di Paderno Dugnano. E’ di quegli anni il primo incontro tra PDS, PPI e Verdi su almeno tre temi: la salvaguardia del territorio e dell’ambiente; la solidarietà sociale e il welfare e l’innovazione amministrativa.

Oggi si può essere coerenti con quei tre grandi principi che vanno coniugati in maniera innovativa. La coalizione di centrosinistra padernese fatta di un solo partito nazionale (il PD) e di cinque liste civiche ha bisogno della Sinistra per affrontare i grandi temi del governo che sempre più spesso travalicano gli orizzonti municipali. Per questo c’è Sinistra per Paderno Dugnano, la Sinistra del centrosinistra. Per questo ci sono anch’io.

Domani in piazza a Paderno e a Milano

A Paderno Dugnano:

Giovedì 25 aprile 2024  | a partire dalle ore 9.15

Ritrovo delle Autorità e della Cittadinanza in piazza della Resistenza

  • Alzabandiera e inaugurazione del mosaico raffigurante lo stemma della Città di Paderno Dugnano
  • Avvio corteo per le vie del Quadrilatero con deposizione corone d’alloro in via 25 Aprile, al monumento ai Caduti in via IV Novembre e al monumento della Liberazione di Piazza della Resistenza
  • Premiazioni studenti concorso “borsa di studio in memoria di Angelo Villa”
  • Intervento musicale della Banda Giovanile Comunale e del coro “Questo è il Fiore del Partigiano”
  • Discorsi celebrativi

A Milano

Ritrovo alle ore 14 in Porta Venezia angolo Palestro

Ricordando Giacomo Matteotti

Questa mattina l’ANPI e l’Amministrazione comunale hanno onorato la figura di Giacomo Matteotti, con una targa ricordo proprio sulla piazza a lui dedicata.

Così lo ricordava Antonio Scurati nel suo monologo, censurato dalla RAI:

“Giacomo Matteotti fu assassinato da sicari fascisti il 10 di giugno del 1924. Lo attesero sotto casa in cinque, tutti squadristi venuti da Milano, professionisti della violenza assoldati dai più stretti collaboratori di Benito Mussolini. L’onorevole Matteotti, il segretario del Partito Socialista Unitario, l’ultimo che in Parlamento ancora si opponeva a viso aperto alla dittatura fascista, fu sequestrato in pieno centro di Roma, in pieno giorno, alla luce del sole. Si batté fino all’ultimo, come lottato aveva per tutta la vita. Lo pugnalarono a morte, poi ne scempiarono il cadavere. Lo piegarono su se stesso per poterlo ficcare dentro una fossa scavata malamente con una lima da fabbro”..

Serve più cura e più manutenzione

Mi scrive una cittadina di Palazzolo la seguente segnalazione che ha inviato al Comune di Paderno Dugnano, senza avere ad oggi una risposta.

Ora vanno bene tutti i programmi elettorali che cominciano a circolare ma una cosa è certa: Paderno Dugnano ha bisogno di una attenzione, di una maggior cura e una maggiore manutenzione di tutti i beni pubblici.

Strade, marciapiedi, parchi, scuole, impianti sportivi, edifici pubblici e case comunali. In particolare queste ultime devono essere curate con più attenzione e tempestività perché molti inquilini attendono riposte da mesi.

Il patrimonio pubblico di case va valorizzato con una buona manutenzione e non lasciato cadere e poi svenduto.

***

“Buongiorno, come Cittadina di Paderno Dugnano, da quasi un mese ho fatto una segnalazione nel sito URP del Comune relativa ad una centralina elettrica presente nella Piazza del Mercato di Palazzolo, che è stata vandalizzata. Nel frattempo ho verificato che le centraline vandalizzate sono 2…

Ovviamente condanno gli atti di vandalismo. Cionondimeno, i Cittadini hanno diritto al ripristino dei danni causati da un comportamento deplorevole. 

Penso che il ripristino e soprattutto la messa in sicurezza delle centraline sia doverosa e da fare al più presto! Meglio se prima delle elezioni…

Oltre alle email intercorse con URP, allego anche le foto delle centraline danneggiate (cosa che nel sito dove fare le segnalazioni non è possibile fare… Sigh!), in modo che vi possiate rendere conto del danno e soprattutto dell’urgenza del ripristino.”

Inaugurato il nuovo Parco Gadames

Oggi alle ore 15.30, in via Gadames al Villaggio Ambrosiano c’è stata la cerimonia di riapertura del nuovo Parco Gadames.

Alla presenza di un bel numero di cittadini del quartiere e del sindaco Casati. Presenti anche la candidata sindaco ANNA VARISCO e il presidente della consulta del Villaggio Ambrosiano D.Manzari.

“Nelle scorse settimane erano terminati i lavori per la riqualificazione che hanno riguardato le aree dedicate allo sport e al tempo libero e gli spazi verdi con nuove piantumazioni.

Sono state completamente sostituite tutte le recinzioni e posati nuovi arredi con percorsi interni di connessione all’interno del Parco stesso.

Dopo l’inaugurazione, ci sono state attività ricreative a cura di cittadini, associazioni e della banda giovanile comunale.”

A nostra memoria una cittadina ha portato le foto della nascita di quest’area verde. Era il 1978 e vide impegnati, per quell’area, l’allora amministrazione di Stefano Strada e in particolare l’assessore Leonardo Troncato. Il Teatro Cantiere, realtà giovanile padernese, animò quella prima inaugurazione.

Presentata la Lista di “Sinistra per Paderno Dugnano”

Bella serata ieri a Cassina Amata. Angela Lombardi e Marco Coloretti hanno presentato la Lista e il programma della Lista Sinistra per Paderno Dugnano.

Presenti Tino Magni, senatore di Alleanza Verdi e Sinistra e Anna Varisco candidata sindaca.

Oltre ai loro interventi hanno preso la parola numerosi candidati che hanno motivato la loro scelta di aderire a Sinistra per Paderno e i rappresentanti di Europa Verde (Diego Spinello) e del PD (Daniela Caputo).

DE Simone è il quarto candidato sindaco

Previsioni confermate. C’è il quarto candidato a Sindaco di Paderno Dugnano. Ed è di destra. Il settimanale il Cittadino di Monza e Brianza oggi apre così:

Elezioni a Paderno: De Simone è il quarto candidato, corsa a due nel centrodestra

Paderno Dugnano ha un quarto candidato sindaco: è Mauro De Simone, a capo di una lista che riunisce gli scontenti di Fratelli d’Italia.

 Paderno Dugnano Mauro De Simone

Paderno Dugnano ha un quarto candidato sindaco: Mauro De Simone, rappresentante di quella parte della sezione di Fratelli d’Italia recentemente estromessa dalla direzione del circolo locale del partito, sarà in corsa come sindaco l’8 e 9 giugno.

La lista che sostiene De Simone si chiamerà “Alleanza per Paderno Dugnano De Simone Sindaco” e coagula tutti gli scontenti di FdI la cui sezione è stata commissariata dal Provinciale a seguito del rifiuto ad accettare la candidatura di Roberto Boffi, che invece guiderà la coalizione FdI-Forza Italia-Lega-lista civica Paderno Dugnano Cresce. Quindi, almeno al primo turno si profila una corsa a due nel centrodestra e a questo scenario potrebbe aggiungersi la discesa in campo dell’attuale vice sindaco Giovanni Di Maio, dato in allontanamento dalla maggioranza di centrosinistra e che, 5 anni fa, era alleato proprio con De Simone al primo turno.

Elezioni a Paderno: De Simone è il quarto candidato, in attesa della decisione di Giovanni Di Maio

Cosa farà Di Maio? Potrebbe allearsi con De Simone oppure aderire alla coalizione che sostiene Boffi, alla quale però fin da ora chiede la carica di vice sindaco? 

«Stiamo aspettando una sua decisione – spiega Fabrizio Riboldi, …

Serata dedicata a Gino Strada

Dal blog “Restare Umani” si può leggere un resoconto della serata di ieri,dedicata a Gino Strada:

Serata partecipata quella di ieri sera 9 Aprile alle Tilane, organizzata dall’Associazione Culturale Restare Umani ed Emergency, per la presentazione del libro postumo di Gino Strada, ‘Una persona alla volta’.

Serata emozionante, grazie ai racconti di Malara Massimo, che Gino Strada l’ha conosciuto, con cui ha lavorato per 15 anni, e che testardamente continua a chiamarlo Dottor Strada.

Dai video mostrati, dalle storie raccontate e dalla lettura del libro, si ha la sensazione che l’umanità non impari dai propri errori. Almeno quando si tratta di guerra e di cura e attenzione per gli esseri umani.

La guerra è sempre uguale, non guarda in faccia nessuno. Possiamo così contarcela su, trovare aggettivi diversi per descriverla: guerra lampo, guerra intelligente…ma alla fine la guerra è una forma di terrorismo legittimato.

Che senso ha praticare la medicina dove per curarti, devi tirare fuori la carta di credito?

Gino strada parlava così degli USA negli anni ’70, ma sembra l’Italia di oggi….”

La Lista “sinistra per Paderno Dugnano” in piazza

E’ cominciata la campagna elettorale della Lista Sinistra per Paderno Dugnano con un gazebo in piazza Matteotti di sabato mattina.

Una occasione per incontrare i cittadini e per confrontarsi sulle problematiche della città.

I temi sollevati dai cittadini sono stati molti: dalla giustizia sociale alla giustizia ambientale.

I partiti e le Liste dovranno tenerne conto.

Il tram a Bresso..

Quella che segue sembra una cattiva notizia. E’ invece vero il contrario.

Perché gli avvisi, che segnalano difficoltà nella viabilità nel centro cittadino di Bresso per l’avanzata del cantiere della metro tranvia Milano-Seregno, ci dicono che i lavori stanno procedendo. Bene.

Bresso, soprattutto quando vi governava il centrodestra, è stato per molti anni il vero oppositore della riqualificazione della tranvia. Che è stata bloccata proprio per quella opposizione: speriamo si siano rassegnati.

***

 Il centro cittadino di Bresso è interessato dal cantiere della Metrotranvia Milano-Seregno e da martedì alcune strade sono state chiuse parzialmente o totalmente per eseguire i lavori di smontaggio dei vecchi binari e la realizzazione della nuova linea. In un comunicato dell’amministrazione si precisa che: “Si avvisa la cittadinanza che da martedì 2 aprile 2024 sarà modificata la viabilità dell’intersezione della Via Vittorio Veneto con la Via Don Minzoni per consentire i lavori del cantiere per la realizzazione della metrotranvia.

Sempre da martedì 2 aprile 2024 sarà istituito il restringimento della carreggiata nel tratto della Via Vittorio Veneto compreso tra Via Tagliabue e Via Mattei e il divieto di sosta 0-24 con rimozione forzata nel tratto stradale interessato dai lavori. I due stalli di sosta per portatori di handicap presenti nel controviale di Via Vittorio Veneto interessato dai lavori saranno spostati nel primo tratto di Via Mattei, dove verrà quindi istituito il diveto di sosta 0-24 con rimozione forzata”.

I possessori di auto devono stare attenti a dove parcheggiare per non trovarsi la multa se non addirittura non trovare l’auto portata via dal carro attrezzi.”

Chiusa un’altra passerella sul Villoresi

Dal Notiziario del 31 marzo:

“Da qualche ora, un’altra passerella ciclopedonale è chiusa nell’Oasi dei Gelsi. Si tratta del manufatto in legno posizionato al km 54+500 all’altezza del confine tra Paderno e Nova Milanese. Da qui, si arriva tramite via Ruffini a Palazzolo. Da tempo, la passerella manifestava segni di cedimento. Tanto che è finita sotto la lente del proprietario, il Consorzio Est-Ticino Villoresi. “Dai rilievi effettuati sono emerse gravi problematiche di stabilità della passerella ciclopedonale”, si legge nell’ordinanza di chiusura. “Sussiste una potenziale situazione di rischio per l’incolumità delle persone e la sicurezza del transito ciclopedonale sulla passerella”…

Aggiungiamo che ci vuole maggior attenzione e cura nella manutenzione della cosa pubblica.

A proposito di AGES..

Articolo di Ottorino Pagani:

AGES e la “Farmacia dei Servizi”.

Il Disegno di legge Semplificazioni, approvato dal Consiglio dei Ministri del 26 marzo 2024, conferma l’indirizzo delle sperimentazioni già in corso (vedi norme del Dlgs. 153/2019) per  dare il via alla trasformazione delle farmacie in piccoli ambulatori di prossimità: non solo farmaci ma sempre più servizi sanitari. Cose che, in parte, alcune farmacie già fanno, ma alle quali il governo ora vuole di fatto riconoscere – anche sulla spinta dell’accelerazione registrata con la pandemia – il ruolo di erogatore sanitario, come hanno gli ambulatori, e soprattutto farle rientrare nel meccanismo del rimborso delle prestazioni con denaro pubblico, a fronte della presentazione di una ricetta.

Cioè, l’obiettivo principale della “Farmacia dei Servizi” è quello di integrare la rete delle farmacie nell’ambito delle attività sul territorio del SSN, sulla base di nuove funzioni assistenziali erogate. Nel contesto della territorialità, dunque, anche le farmacie possono avere un ruolo significativo come punti di riferimento di prossimità, quindi rimettendo al centro i bisogni del paziente. Questo ruolo, per evitare sprechi e sovrapposizioni, dovrà essere coordinato con il principale presidio territoriale del Servizio Sanitario Nazionale: le Case di Comunità.

Questi importanti sviluppi ripropongono, a mio avviso, l’importanza della gestione pubblica e del conseguente controllo civico di questi nuovi presidi per la salute dei cittadini, e in questo contesto riacquistano valore e centralità le reti delle farmacie comunali. Infatti, il nuovo Decreto prevede che per erogare i nuovi servizi sanitari si possono utilizzare locali separati che potranno essere condivisi da più farmacie e con la possibilità di apporre ai locali stessi, oltre alla croce verde identificativa …

Fratelli d’Italia esplode..

Il comunicato dell’ex Presidente, e dei membri del direttivo del Circolo di Fratelli d’Italia di Paderno Dugnano, è chiaro.

La sezione è stata commissariata con un “ordine calato dall’alto” (da Alparone).

La sezione però non accetta la candidatura di Roberto Boffi” definito “un personaggio proveniente dalla sinistra radicale padernese”. Insomma un cambia-bandiera interessato.

Ma la minaccia sta nella chiusura del comunicato: “Noi non ci arrendiamo e saremo presenti scendendo in campo”. In arrivo un lista di dissidenti?

Il panorama politico locale si fa interessante.

Direttiva europea “Case green”: solo un punto di partenza

Articolo di Ottorino Pagani:

“Una buona notizia: la normativa che si pone l’obiettivo di raggiungere zero emissioni e la neutralità climatica entro il 2050 per il parco immobiliare europeo, è passata all’Europarlamento con 370 voti favorevoli, 199 contrari e 46 astenuti. Hanno votato contro FdI, Lega e FI e a favore Pd, 5 Stelle, Avs e Iv. Segno che, nonostante sia stata concertata con i governi, non convince ancora tutti. Si attende ora l’approvazione formale del Consiglio e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per l’entrata in vigore. Il recepimento degli Stati membri non avverrà prima del dicembre 2025.

Cioè lo Stato italiano dovrà promulgare una legge che, mi auguro, sarà coerente con gli Articoli 9 e 41 della nostra Costituzione, che recitano:

  • Art. 9: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione” Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”.
  • Art. 41: “L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali”.

Se le motivazioni della direttiva europea sono sicuramente in linea con queste norme costituzionali occorre presidiare con molta attenzione il successivo percorso legislativo e la fase  attuativa per evitare una “metamorfosi …

AMISCO: stato di agitazione

Oggi, stato di agitazione dei lavoratori dell’AMISCO.

L’Amisco è una fabbrica storica che affonda le sue radici nel 1936 prima come Novaradio, poi Amies e poi dal 1974 la produzione viene trasferita a Cinisello Balsamo e il nome diventa Amisco Avvolgimenti Elettrici.

Vanta oltre 500 dipendenti in tutto il mondo nei suoi 5 stabilimenti con il quartier generale a Paderno Dugnano. Qui vi lavorano 140 dipendenti in ricerca e sviluppo, laboratori e produzione di bobine elettriche incapsulate e solenoidi. Amisco è “una società specializzata nella progettazione, sviluppo e produzione di bobine elettriche incapsulate, solenoidi ed elettrovalvole pneumatiche di pilotaggio destinate al mercato mondiale”. Cosi recita la loro home page.

Oggi i lavoratori sono entrati in agitazione perché lamentano una scarsa considerazione da parte della direzione aziendale. Ritmi, pause, e livello di retribuzione non sono all’altezza dell’impegno e del lavoro qualificato delle maestranze. Per questo chiedono maggiore considerazione. E per questo hanno affisso anche due striscioni che parlano di “dignità” del loro lavoro.

La CGIL di Paderno Dugnano ha portato la sua solidarietà ai lavoratori dell’azienda.

Con la Palestina nel cuore

La Raccolta RISSO propone una nuova Mostra di Manifesti.

Questa volta sul dramma palestinese. Inaugurata giovedì14 marzo alla presenza dell’ass.alla Cultura Anna Varisco la mostra resterà aperta fino al 21 marzo. Si può visitare dalle ore 10 alle ore 12..

Forse non è Boffi..

Le indiscrezioni e le voci (autorevoli) sono confermate.

Boffi non è il candidato di tutto il centrodestra. Anzi la sezione di Fratelli d’Italia di Paderno Dugnano, ha indicato un altro nome per la candidatura a Sindaco.

E adesso è guerra aperta tra la sezione territoriale locale che ha, statutariamente, il diritto di decidere il candidato e il provinciale di Fratelli d’Italia, condizionato da qualche satrapo che concepisce il territorio (e il consenso) come un “bene” di uso personale.

Fratelli d’Italia di Paderno Dugnano scopre sulla propria pelle che il medioevo, con i suoi feudi e vassalli, e il fascismo, con i podestà nominati dall’alto, non sono morti. E adesso si ritorcono contro di loro. Viva la democrazia.…

I discorsi di Moro..

Una serata ben spesa per comprendere la nostra storia politica.

Ieri sera, all’Auditorium Tilane Enrico Farinone ha raccontato (intervistato dal sindaco Casati) i suoi libri su due dei discorsi più importanti che Aldo Moro ha tenuto nella sua storia personale.

Al di là dello spessore e della qualità del professore e del politico democristiano, Farinone ha illustrato i discorsi di Napoli del 1962 e di Mantova e Benevento del 1977 che furono centrali nella storia del governo del paese.

Il primo cercava di spiegare le ragioni dell’apertura sinistra, cioè al PSI, dopo decenni di centrismo e darà l’avvio al centrosinistra di governo in Italia pur essendo ancora nel pieno della Guerra Fredda.

I secondi furono quelli dell’apertura al PCI, un anno prima del suo tragico rapimento ed assassinio. Questi ultimi erano volti a motivare il progressivo allargamento dell’area di sostegno al governo sino al coinvolgimento del PCI sulla base di un accordo di programma.

Ne è emerso la figura alta di uno statista attento al destino della democrazia italiana più che agli interessi della propria bottega. Atteggiamento che certamente non fu gradito dall’allora consigliere di Nixon H. Kissinger che sembra lo minacciò quasi apertamente in un colloquio del 1974da cui Moro uscì molto “sconvolto”.

Le parole che Kissinger usò sembra fossero queste: “O lei smette di fare queste cose o la pagherà cara, molto cara“.

Con la Palestina nel cuore

La Raccolta Risso organizza in collaborazione con l’Associazione Restare Umani una Mostra di Manifesti che illustrano la solidarietà alla lotta del popolo palestinese in Italia e a Paderno Dugnano. L’inaugurazione è prevista per giovedì 14 marzo alle ore 18.

Alla mostra hanno aderito anche lo SPI-CGIL, IL Circolo ecoculturale La Meridiana e l’ANPI di Paderno Dugnano. Ricordiamo altre iniziative locali:

-la campagna di solidarietà e di raccolta fondi per la popolazione palestinese di Gaza organizzata da SPI-Cgil e l’ANPI di Paderno Dugnano;

-la serata di proiezione del film ERASMUS in GAZA che si terrà sempre Giovedì 14 alle ore 21 presso la sede ARCI di Palazzolo Milanese.

Alleanza Verdi Sinistra: elezioni europee 2024

Articolo di Ottorino Pagani:

Alleanza Verdi Sinistra: elezioni europee 2024.

Abbiamo deciso di aprire così la campagna delle elezioni europee, con immagini realizzate utilizzando l’intelligenza artificiale, ma dannatamente concrete.

Gli assetti politici dell’Europa che verranno fuori dal voto di giugno determineranno per davvero la vita in Italia e in Europa per i prossimi 50 o 60 anni. Mai come in questo periodo storico, infatti, le scelte sono decisive.

Abbiamo ancora pochissimo tempo per invertire la rotta di un treno che purtroppo è già partito e va verso il disastro ambientale e sociale. Il limite dell’aumento di 1.5 gradi di temperatura è quasi superato, dobbiamo  ridurre le emissioni del 55% al 2030 e raggiungere la neutralità climatica nel 2050, così come è urgente fermare le disuguaglianze che stanno provocando ogni giorno milioni di nuovi poveri. A questo si aggiungano la guerra e le spese militari in vertiginoso aumento.

La nostra generazione è chiamata a intervenire per cambiare un destino che sembra segnato. Si sarebbe dovuto già fare ieri e non è stato fatto. Allora il tempo migliore per farlo è oggi.

Si badi: abbiamo utilizzato solo alcune immagini possibili di un incubo possibile, nemmeno così lontano nel tempo. La destra e i megafoni della destra lo definiscono spesso terrorismo ideologico, ma loro sono i negazionisti del clima. Però sappiano che avremmo potuto usare immagini di guerra, che né Macron né Von Der Layen hanno escluso nelle scorse ore; così come avremmo potuto parlare di una recente ricerca dell’Università del New Messico, che ha accertato la presenza di micro-plastiche nella placenta degli esseri umani e nelle arterie. Prodotti dell’industria alimentare

Ci sono anche PRC e PDCI..

Comunicato stampa del Partito della Rifondazione Comunista e del Partito Comunista Italiano:

“Il Partito Comunista Italiano e il Partito della Rifondazione Comunista di Paderno Dugnano hanno deciso di presentarsi agli elettori con proposte e un programma che raccolga la condivisione e la voglia di cambiamento che i cittadini meritano.

Lo faremo presentando Sindaco e una lista di donne e uomini che saranno impegnati ad affermare che la Sinistra, i Comunisti sono in grado di dare risposte ai bisogni della gente; in una situazione dove l’avanzare della destra rischia di mettere in discussione i valori della nostra COSTITUZIONE a partire dalla lotta per la pace, contro la guerra, l’antifascismo e per una società più giusta

Registriamo una posizione acritica delle forze del Centro Sinistra, sui cinque anni trascorsi a conduzione Casati. Questo fa emergere il rischio di una conduzione di continuità con la Giunta precedente, confermato dalla stessa proposta di candidatura a Sindaco di un assessore della maggioranza attuale.

Noi siamo invece convinti che è proprio partendo da una analisi critica della gestione Casati, analisi molto diffusa tra la cittadinanza, che si possa costruire un programma partecipato con i cittadini, che cambi passo e che offra una prospettiva nuova di governo della città e della soluzione dei problemi che da tempo sono presenti.”

Responsabile di zona PRC                                         Responsabile di zona PCI

Pierfranco Arrigoni                                                      Domenico Di Modugno

E’ Boffi il candidato del centro destra?

È Roberto Boffi il candidato sindaco di centrodestra per le elezioni che si svolgeranno l’8 e il 9 giugno?. Boffi è sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, e lista civica Paderno Dugnano Cresce. Roberto Boffi ha ricoperto la carica di assessore ai Servizi Sociali nel secondo mandato di Marco Alparone e negli ultimi 5 anni, all’opposizione, è stato vicepresidente del consiglio comunale.

Questo la notizia che proviene dalla stampa locale. Però notiamo che sulla pagina facebook della sezione di Fratelli d’talia di Paderno Dugnano, ferma al 21 febbraio, non compare alcuna comunicazione al riguardo. Evidentemente i giochi non sono fatti e qualcuno vuole forzare la mano al principale partito della coalizione di centrodestra.

“Siamo assediati dai miasmi”

Articolo di Simone Bianchin per il quotidiano La Repubblica di oggi.

Si mettono in evidenza le conseguenze poco salubri della vasca di laminazione di Bresso. Si citano le opinioni e le proteste dei cittadini di Bresso. Chissà se l’assessore Granelli così sollecito ed attento ai cittadini di Niguarda, che lamentano troppe inondazioni causate dalla piena del Seveso, sarà anche disponibile ad ascoltare le opinioni e le proteste dei cittadini di Bresso. Senza cercare attenuanti e sviare l’attenzione su altro, come fa oggi su Repubblica. E ascolterà le opinioni dei cittadini di Senago e di Paderno Dugnano?

“Protesta a Bresso per la vasca di laminazione anti-piena del Seveso: “Siamo assediati dai miasmi” di Simone Bianchin

La denuncia dei comitati: “Tosse, bruciori in gola e agli occhi dopo i test per raccogliere le acque del Seveso”. Mm: “Abbiamo seguito tutte le procedure”

«Vogliamo sapere che cos’è la puzza nauseabonda che abbiamo respirato e che ci ha fatto tossire e accusare sintomi respiratori, bruciori alla gola e congiuntivite. Cosa c’è nei fanghi del Seveso che sono rimasti per quattro giorni all’interno della vasca di laminazione sotto le nostre finestre?». Dopo il primo test della vasca di laminazione del Seveso di Bresso, riempita il 9 febbraio per il collaudo generale, i circa duemila residenti dei quattro stabili del complesso condominiale che in via Papa Giovanni XXIII si trova a ridosso dell’invaso, riuniti nel comitato No Vasca, segnalano di aver accusato per 4 giorni «sintomi respiratori dalle esalazioni potenzialmente inquinate provenienti dal putridume dei fanghi che durante le operazioni di pulizia sono stati…”

Francia: abortire è un diritto costituzionale

Articolo di Angela Lombardi:

“La Francia è il primo paese al mondo che inserisce nella Costituzione l’interruzione volontaria della gravidanza. La legge  determina le condizioni nelle quali viene esercitata  la libertà garantita  alla donna di interrompere volontariamente la gravidanza e, l’8 marzo giornata internazionale della donna, sarà promulgatala la riforma della Costituzionale. Una vittoria storica delle donne  e un messaggio di grande civiltà che deve rappresentare un esempio per il mondo intero.

Mentre dalla Francia arriva una grande lezione di civiltà c’è chi nel nostro Paese demolisce il diritto all’autodeterminazione che ci rende libere di scegliere  se e come diventare madri. Nonostante la legge  dello Stato 194 del 1978 sancisca l’aborto come diritto, la realtà è ben diversa: sono 11 le Regioni che hanno strutture ospedaliere con il 100% di medici obiettori di coscienza vanificando cosi l’art. 9 della legge 194 che prevede …’La Regione ne controlla e garantisce l’attuazione anche attraverso la mobilità del personale’…

I consultori famigliari sono sempre meno, con poco personale e sempre meno risorse, mentre nelle regioni governate dalla destra vengono destinati fondi  alle associazioni Pro Vita  che ottengono risorse attraverso progetti specifici a sostegno delle donne che decidono di proseguire la gravidanza.  Alcuni dati: il Piemonte quest’anno ha destinato un milione di euro per ‘Vita nascente’, nel Lazio viene approvata una delibera sul  Bonus Mamme che apre alle associazioni pro vita e  esclude i consultori famigliari  dall’assistenza alle donne per la richiesta del voucher i quali sarebbero titolati per il buon utilizzo della misura economica non solo per la competenza ma anche perché sono la rete più capillare presente sul territorio. E’ chiaro il …

Anche Paderno contro la corruzione..

Comunicato stampa di Città metropolitana di Milano:

“Nasce, su proposta del Segretario e Direttore generale della Città metropolitana di Milano, Antonio Sebastiano Purcaro, la Consulta metropolitana dei responsabili della prevenzione della corruzione e della trasparenza, che riunisce ad un tavolo tutti i referenti dei 133 Comuni dell’area metropolitana e la Prefettura.

Un atto concreto, suggellato dalla firma di giovedì 29 febbraio a Palazzo Isimbardi, che segue la sottoscrizione, avvenuta nel settembre 2023 in occasione della Giornata della Trasparenza, dell’Accordo interistituzionale per la legalità 2021/2026, per la promozione della cultura della legalità e il contrasto della criminalità attraverso un’azione condivisa col territorio, coordinata dalla Città metropolitana di Milano quale ente di area vasta, in sinergia con l’associazione Libera.

L’obiettivo della consulta è attivare un processo costante e condiviso finalizzato al coordinamento dei piani comunali, attraverso l’individuazione di buone prassi, l’analisi del contesto esterno e la formazione del personale, rendendo così più organica l’attuazione delle normative anticorruzione a livello territoriale.

Collaborazione tra enti locali, con la regia della città metropolitana di Milano quale ente di area vasta, e in stretta sinergia con la Prefettura, rappresentante generale del Governo sul territorio ed esperta in attività di contrasto delle molteplici forme di illegalità diffuse nelle realtà locali, anche alla luce delle ingenti risorse che il territorio è chiamato a gestire col Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

La Consulta è quindi costituita dai Responsabili della Prevenzione della Corruzione (RPCT) e della Trasparenza individuati dai Sindaci dei Comuni metropolitani e si riunisce nella sede della Città metropolitana di Milano oppure in videoconferenza. E’ costituita una cabina di regia composta dal RPCT della Città metropolitana, dal RPCT del Comune …

il Parco Nord cresce..

Dal sito di Dialogonews apprendiamo che ll Parco Nord continua a crescere. Dopo la decisione del Comune di Cinisello Balsamo di inserivi le aree di Sant Eusebio ora sono le aree del parco della Balossa di Ospitaletto di Cormano. Bene. Così altre aree verdi avranno un vincolo di tutela più forte di quelle inserite in un semplice PLIS. Forse è il caso di ragionare anche sulle nostre aree e sul destino del nostro PLIS Grubria.

” BRESSO – Lo spazio di verde del Parco Nord cresce di altri 22 ettari di terreno acquisiti dal parco della Balossa, area che si mette a disposizione dei cittadini che frequentano il polmone di verde più grande della provincia. E’ stato lo stesso presidente del parco Marzio Marzorati a mettere il cartello nella zona nuova con su scritto “proprietà di tutti”. Un terreno tra Cormano e Nova Milanese.

In questo modo andare a piedi o in bicicletta diventa sempre più un’opportunità all’interno di aree verdi ricche di vegetazione, animali e aria buona. Il sindaco di Cormano Luigi Magistro ha sottolineato questa collaborazione con il Parco Nord che porta ad avere più spazio per i cittadini. Occorre tenere conto che in questo modo l’utilizzo del parco della Balossa diventa una cosa unica con il Parco Nord e andare in bici è già possibile.

I ciclisti possono già utilizzare la pista ciclabile dallo svincolo della “Milano-Meda” della rotonda tra via dei Giovi e via Gramsci al ponte dell’autostrada A4 verso il capolinea M3 Comasina, nella zona sud di Cormano: sotto il cavalcavia, all’altezza dell’impianto semaforico, è già possibile raggiungere anche la pista ciclabile di via Torino …

Anna Varisco si presenta..

Dal sito del Citttadino di Monza e Brianza:

Sala di via Corridori affollata da rappresentanti delle associazioni del territorio e semplici cittadini, per salutare la presentazione della candidatura di Anna Varisco a sindaco di Paderno Dugnano per le prossime elezioni comunali di giugno, nella mattina di sabato 24 febbraio. Per la prima volta da tempo immemore a Paderno Dugnano, il centrosinistra completo di partito nazionale del Pd, Italia Viva e liste civiche anche di sinistra, corre unito fin dal primo turno. E lo fa sotto il nome della assessora a Scuola, Cultura, Giovani, Partecipazione, Comunicazione ai Cittadini, Educazione Ambientale, Qualità della Vita della attuale giunta Casati. Il primo cittadino Ezio Casati ha deciso di non ri candidarsi, cedendo il passo a questa appartenente alla sinistra ambientalista padernese protagonista di tante battaglie per la sopravvivenza e il consolidamento del Grugnotorto prima, e poi per le mitigazioni della Rho-Monza e tante altre azioni di stampo ecologista che hanno interessato la città negli ultimi decenni. Uniti a sostenere Varisco ci sono Partito Democratico, Italia Viva e le liste civiche Sinistra per Paderno Dugnano, Persone al Centro, Insieme per Cambiare, Paderno Dugnano Futura.

Paderno: Anna Varisco e la coalizione di centrosinistra

Presenti alla presentazione presso quella che è la ex sede di quartiere di Cassina Amata, c’erano il sindaco uscente Ezio Casati, la consigliera di Città Metropolitana con delega a Infrastrutture e Metrotranvie Daniela Caputo, l’assessore al Commercio Paolo Mapelli, che si è quasi subito sfilato dai candidati spianando la strada a Varisco, e scongiurando così qualsiasi possibile ipotesi di Primarie del centrosinistra locale.

Paderno: Anna Varisco e il passo indietro di

Fourier e le comunità energetiche

Aerial view of solar panels on manufacturing factory building roof at Shanghai free trade zone,China.

Articolo di Ottorino Pagani:

La logica del falansterio.

Con il termine falansterio il filosofo e politologo francese Charles Fourier, indicava la struttura abitativa in cui si svolgeva la vita dei membri dell’unità sociale di base prevista nelle sue teorie e da lui denominata “falange”. Secondo il pensatore politico francese, ogni falange avrebbe dovuto essere costituita da un minimo di 1600 a un massimo di 2200 individui, comprendendo circa 450 famiglie. L’attività economica della falange sarebbe stata fondata sulla proprietà societaria, in grado di garantire a tutti la partecipazione agli utili, in proporzione dei conferimenti fatti al patrimonio comune. Tutti al suo interno sarebbero stati al tempo stesso produttori e  consumatori, partecipando agli utili sulla base di quelli che Fourier riteneva essere i tre fattori della produzione: capitale, lavoro e talento.”

La logica fantasiosa di Fourier si ritrova nel Decreto Legge che “disciplina le modalità di incentivazione per sostenere l’energia elettrica da impianti di fonti rinnovabili inseriti in condizioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile …”, con un’innovazione: il concetto di autoconsumo virtuale, che permette di realizzare dei “falansteri energetici virtuali”.

Tutti gli italiani pagheranno in bolletta, per 20 anni, il finanziamento degli incentivi per un numero circoscritto (fino al raggiungimento della capacità di 5GW) di Comunità Energetiche Rinnovabili; questo beneficio economico andrà quindi ad un numero limitato di CER che incideranno per un valore residuale sulla capacità totale degli impianti di energia elettrica con fonti rinnovabili previsti per il 2030: 5 GW sul totale previsto di 131 GW, cioè: …

Anna Varisco è la candidata sindaco del centrosinistra

COMUNICATO STAMPA

La coalizione di centro-sinistra presenta il proprio candidato Sindaco.

I partiti e le liste civiche di centro-sinistra che hanno partecipato al tavolo programmatico per le elezioni di giugno 2024 per il Comune di Paderno Dugnano, a seguito della definizione di un primo documento attorno al quale sviluppare un programma condiviso capace di rappresentare le istanze di tutti, hanno stabilito di presentarsi insieme alle prossime
consultazioni elettorali con un unico candidato sindaco, individuando nell’attuale Assessore Anna Varisco la persona che meglio può rappresentare la coalizione.

La presentazione ufficiale avverrà sabato 24 febbraio alle 11:00 presso la sala Magretti di Cassina Amata.

Partito Democratico – Antonella Caniato
Insieme per Cambiare – Rosanna Oriani
Persone al Centro – Gianfranco Pessina
Sinistra per Paderno Dugnano – Sinistra Italiana – Marco Coloretti
Paderno Dugnano Futura – Ezio Casati
Italia Viva – Giuseppe Giordano

Tranvia Milano-Limbiate: a che punto siamo?

Il sito di “Prima Monza” di ieri informa sullo stato della tranvia Milano-Limbiate:

Tranvia Milano-Limbiate, nuova lettera dei comitati dei pendolari al ministro Salvini

I portavoce di Utp e del Gruppo Facebook “Salviamo il tram della Comasina” scrivono al ministro per avere informazioni riguardo all’iter che porterà all’indizione della gara d’appalto per la riqualificazione della tranvia

I comitati dei pendolari della tranvia Milano-Limbiate tornano a scrivere al ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo SalviniMauro Anzani dell’Associazione Utenti del Trasporto Pubblico (UTP) e Michele Reggiani del Gruppo Facebook “Salviamo il tram della Comasina” incalzano il Governo riguardo l’iter che porterà all’indizione della gara d’appalto per la riqualificazione della tranvia Milano-Limbiate, chiusa dal 30 settembre 2022.

Tranvia Milano-Limbiate, nuova lettera dei comitati dei pendolari al ministro Salvini

“Le scriviamo per avere informazioni riguardo all’iter che porterà all’indizione della gara d’appalto per la riqualificazione della tranvia Milano-Limbiate – si legge nella lettera inviata dai comitati al ministro. Ci risulta che nel mese di dicembre 2023 sia stato approntato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) il Decreto Ministeriale per il finanziamento aggiuntivo di 88 milioni necessario per l’indizione della gara d’appalto. Sembrava quindi che già a gennaio il Comune di Milano, tramite Metropolitana Milanese (MM), potesse procedere in tal senso. Siamo a febbraio ma nulla è accaduto. Ci è stato detto che tutto sarebbe pronto ma il Decreto Ministeriale di cui sopra non sarebbe ancora stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (anche noi non l’abbiamo trovato). Mancando questo atto con il relativo impegno contabile, non si potrebbe procedere”.

Da qui le richieste al ministro:

“Le chiediamo quindi se il

Ancora sul Ponte..

Comunicato dell’Amministrazione comunale sulla pagina facebook:

“Il ponte che collega le vie Camposanto e Battisti continua a essere transitabile in entrambi i sensi di marcia.

Nella giornata di domenica scorsa si è svolto un sopralluogo a seguito di segnalazioni sul malfunzionamento di un altro ancoraggio su uno dei giunti stradali e, considerata la posizione, in via temporanea è stato possibile posare una piastra per consentire la normale percorribilità.

Già a seguito del secondo episodio, l’ufficio tecnico comunale aveva avviato un procedimento di verifica sulla posa di tutti i giunti stradali installati sul ponte a seguito dei lavori di riqualificazione, ritenendo ‘non episodici’ i problemi di fissaggio riscontrati.

Nella giornata di ieri si sono svolti incontri con i professionisti coinvolti nelle fasi dell’intervento, la direzione lavori e l’impresa esecutrice ed è stato richiesto con urgenza un sopralluogo congiunto con l’azienda fornitrice dei giunti stradali al fine di verificare le tecniche di ancoraggio utilizzate.

👉𝐋’𝐢𝐧𝐭𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐀𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐞̀ 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐝𝐢 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐯𝐢𝐝𝐮𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐜𝐚𝐮𝐬𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐬𝐨𝐥𝐥𝐞𝐯𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐧𝐜𝐨𝐫𝐚𝐠𝐠𝐢 𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐜𝐞𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐮𝐧 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐯𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐫𝐢𝐬𝐨𝐥𝐮𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐬𝐮 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢 𝐢 𝐠𝐢𝐮𝐧𝐭𝐢, 𝐝𝐞𝐟𝐢𝐧𝐞𝐧𝐝𝐨 𝐚𝐥 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐞 𝐫𝐞𝐬𝐩𝐨𝐧𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀.

Dicono di noi..

Dal sito “Dialogonews” di ieri. Si parla ancora del ponte sulla via Camposanto:

Paderno, rischi per la viabilità sul ponte rifatto di via Camposanto: chiusura parziale per le riparazioni?

PADERNO – Non c’è tregua per il ponte di via Camposanto e via Battisti, rifatto dopo due anni di lavori ed ora con problemi di tenuta dei giunti tanto che ci sono stati due interventi riparatori il 10 e 20 gennaio scorsi. Ora, dopo le numerose segnalazioni degli automobilisti, che al loro passaggio sentono “strani cigolii”, si sta pensando di intervenire ancora sul ponte per verificare la tenuta dei giunti.

Sui social ci sono molti commenti di critica sull’esecuzione dei lavori e si mette sotto accusa la giunta Casati per non avere controllato con i tecnici l’esecuzione dei lavori e la garanzia che tutto fosse in ordine, senza rischi che ci possano essere incidenti. La battuta di una cittadina racchiude tutta la tristezza di questa opera, frutto di due anni di lavori con molti disagi per i cittadini, costi ed ora malfunzionante: “Le piramidi hanno tremila anni eppure sono integre; com’è possibile che un ponte nuovo presenti tutti questi difetti? Cosa aspetta l’opposizione a presentare una denuncia alla Procura?“. Ci sono automobilisti che per paura di crolli non passano più sul ponte.

Dopo la segnalazione degli automobilisti sono intervenuti sul ponte la polizia municipale, l’assessore ai lavori pubblici Giorgio Rossetti ed i tecnici comunali. La decisione sembra essere di limitare il traffico su una corsia per dare modo d’intervenire a rinforzare i giunti di ancoraggio che provocano rumore.”

Una buona riflessione..

“Ieri mattina assemblea annuale ANPI Paderno, tanti interventi e spunti per nuovi progetti! Anche tanta preoccupazione per la situazione nazionale ed internazionale ma con un sano ottimismo antifascista, avanti così!” questo il commento di Rita Magnani.

L’ANPI e “le buone cose di pessimo gusto”

L’ANPI di Paderno richiama la nostra attenzione al rispetto della Costituzione e ai temi della pace in difesa dell’umanità e del pianeta. Fa bene l’ANPI a sottolineare i valori a fondamento della nostra convivenza e la gravità dei problemi attuali.

L’attenzione alle nostre cose locali non è infatti divisibile da quelle della democrazia, della libertà, del destino europeeo e del pianeta.

Non si può avere a cuore solo la qualità del marciapiede sotto casa e disinteressarsi della qualità della democrazia italiana. Non si può (e non si deve) alimentare un sentimento antipolitico delle piccole cose, perchè tanto le grandi non ci toccano direttamente e non interessano. Non è così. Il desiderio della pace, l’attenzione al pianeta, la voglia di partecipare sono gli stessi sentimenti che ci motivano nel prenderci cura della città.

Non si può coltivare il menefreghismo istituzionale (astensione), alimentare l’antipolitica, denigrare i partiti, invocare l’uomo forte e poi pensare di poter avere ancora un ruolo, poter partecipare, poter contare nel destino della propria vita.

Ho pensato al poeta Guido Gozzano, mentre rileggevo l’appello dell’ANPI di Paderno Dugnano. E mi è sembrato di vedere un rischio di contrapposizione tra l’attenzione alle piccole buone cose del quotidiano e i grandi valori della democrazia e della libertà. Da un lato il pragmatismo e la concretezza vicine e dall’altro l’ideologia dei valori, lontani.

Non è così l’ossigeno democratico è indispensabile per poter vivere anche nel quotidiano. Certo è utile occuparsi anche della cacca dei cani, dell’uncinetto e dei treni che devono arrivare in orario. Ma ricordando sempre che quando i treni arrivavano in orario, c’era un aria nera che soffocava la vita …

Comunità energetiche (4)

Articolo di Ottorino Pagani:

Non disturbate i “manovratori”.

Favorire le Comunità Energetiche Rinnovabili, che devono avere come attività primaria il perseguimento di obiettivi sociali e ambientali, dovrebbe essere una priorità nazionale per i riflessi che hanno sulla sostenibilità e indipendenza energetica del Paese. Ci sono però aspetti della complicata normativa italiana che limitano molto le possibilità di queste “aggregazioni” di diventare veri soggetti attivi nell’infrastruttura energetica del futuro. Per incentivare le CER il legislatore italiano ha previsto interventi che sembrano condizionati dall’intento di mantenere lo status quo del mercato elettrico piuttosto di costruire nuovi soggetti, a beneficio degli utenti e del Paese. Di seguito alcune considerazioni sugli “interventi per non disturbare i manovratori” previsti dal Decreto.

-Si incentiva l’autoconsumo virtuale, per cui si congela tutto il sistema distributivo e funzionale del mercato elettrico, in modo da essere certi che in qualche modo le CER non possano trasformarsi in concorrenti degli attori del mercato a monte. Le linee sino ai contatori e i contatori all’interno della Comunità Energetica rimangono in carico ai distributori attuali. Anche le bollette ai membri delle CER rimangono invariate, salvo la riduzione in bolletta ai “prosumers” per l’energia da loro stessi auto-consumata. È una soluzione che sembra mediaticamente attraente: come infrastruttura di rete non devi cambiare niente, i membri che aderiscono a una CER non devono fare nulla, salvo eventualmente contribuire all’acquisto dei generatori rinnovabili. (Ovviamente dovranno fare bene i conti per capire in quanto tempo si rientra dell’investimento).

-La tariffa incentivante tende a scoraggiare impianti con maggiore potenza: la tariffa riconosciuta dal Gse per 20 anni dalla data di entrata in esercizio di …

Nasce “Sinistra Italiana”

Ricevo il seguente Comunicato stampa:

“A Paderno Dugnano la sinistra c’è e raddoppia la presenza: infatti, in sintonia con la lista Sinistra per Paderno Dugnano, si sta formando un circolo di Sinistra Italiana in vista degli impegni per la campagna elettorale europea ed amministrativa che riguarderà anche la nostra città.

Il progetto in comune condiviso è quello di promuovere l’alleanza rosso-verde e reti civiche(AVS) come già avvenuto per le precedenti elezioni nazionali e regionali.

Una scelta che parte dalla consapevolezza che oggi più che mai giustizia sociale, giustizia ambientale e lotta per i diritti civili sono l’asse portante di una politica alternativa e di reale cambiamento.

Lavoreremo sul nostro territorio su un percorso politico che tenga collegate le elezioni europee con quelle amministrative perché  le riteniamo parte di un comune progetto politico.

Anche il congresso metropolitano di Sinistra Italiana che si è concluso in questi giorni ha confermato il valore di questa alleanza che rappresenta un terreno fertile per l’affermazione dei temi emersi anche nel dibattito congressuale, dalle politiche attive a sostegno del lavoro e della casa, alle politiche di sostenibilità ambientale e alla richiesta sempre più urgente della pace in Medio Oriente, come ricordato da Hani Gaber delegato dell’ambasciata palestinese a Milano. Due giorni pieni di discussione, confronto e idee intorno un progetto di cui la sinistra vuole esserne protagonista.

E’ motivo di soddisfazione per tutti noi di Sinistra per Paderno Dugnano l’elezione nell’assemblea metropolitana di Sinistra Italiana di Angela Lombardi, a cui auguriamo buon lavoro per una proficua crescita comune della nostra rappresentanza sul territorio.

Casa di Comunità di Paderno Dugnano

Articolo di Ottorino Pagani:

” La Commissione Europea, nella proposta al Consiglio europeo di approvazione del Piano Italiano di Ripresa e Resilienza, ha rivolto una chiara raccomandazione al Governo Italiano: “Per garantire la responsabilizzazione dei soggetti interessati, è fondamentale coinvolgere tutte le autorità locali e tutti i portatori di interessi, tra cui le parti sociali, durante l’intera esecuzione degli investimenti e delle riforme inclusi nel piano”.

Solo un “monitoraggio” di qualità può rendere veritieri ed efficaci il “coinvolgimento” e la “responsabilizzazione” e per questo sono nati degli “osservatori” per il controllo civico dei progetti approvati del PNRR; ad esempio sul sito: https://openpnrr.it/progetti/944/ viene indicato lo “stato” del progetto “Lavori di manutenzione straordinaria per la realizzazione della Casa di Comunità presso la struttura di Paderno Dugnano Via Repubblica”. L’indicatore di realizzazione pubblicato,  aggiornato allo scorso mese di novembre, indica uno stato di avanzamento del progetto  al 37,5% rispetto alla previsione del 60%.

Un’adeguata informazione, mirata alla “partecipazione” dei cittadini, richiederebbe, a mio avviso, una comunicazione pubblica di tali dati con qualche notizia sul perché di certi valori ed eventuali ritardi e dovrebbe essere disponibile sul sito delle istituzioni coinvolte in questo progetto, in questo caso il Comune e l’Asst Rhodense. Nel frattempo i cittadini non hanno elementi per capire se il ritardo nella ristrutturazione del Palazzo ex-Inam può condizionare o meno l’operatività della nuova struttura, e capire quando e come i nuovi servizi saranno agibili.

La pubblicazione di questi dati crea inoltre una situazione di incertezza che induce alcuni dubbi:

  • Il progetto di ristrutturazione e il relativo crono-programma non sono reperibili; sulla base di quali informazioni l’osservatorio della

La storia infinita (ora ridicola) della piazza Addolorata

Piazza Addolorata in una cartolina degli anni’50

Le piazze sono il salotto pubblico e un simbolo della identità di ogni città. Così’ è anche per piazza Addolorata di Palazzolo Milanese. Dalle prime fotografie degli anni ’20 con il carroccio degli ambulanti, a quelle più tristi degli anni 60 con l‘edicola e qualche automobile.

Poi lo sviluppo economico e il boom della motorizzazione privata hanno trasformata la piazza in un parcheggio di auto, spesso selvaggio.

E’ solo con il 1998 che l’Amministrazione Comunale riesce, con un progetto dell’arch. Bottorossa, a farla tornare un luogo di incontro e uno spazio amico dei pedoni. E a ridarle un certo fascino, rimettendo anche gli alberi, nel frattempo scomparsi.

Ma presto e con l’andar del tempo le devastanti giunte barbariche di Alparone e Bogani ( 2009-2019), con la complicità di qualche democristiano assessore palazzolese, hanno riportato la piazza al destino di parcheggio selvaggio.

Ora dal 2019, prima con l’assessore ai Lavori Pubblici Giuranna e poi con Rossetti, si è sperato che la piazza tornasse a un qualche nuovo ordine. Speranza vana e vanificata. Gli alberi mancanti non sono mai stati ri-piantumati e l’intervento degli ultimi giorni è assolutamente inutile,

Viva la sosta selvaggia delle auto, alla faccia dell’ambiente.

Comunità energetiche (3): e le municipalizzate?

Articolo di Ottorino Pagani:

E le Municipalizzate?

Il “Position paper: Renewable Thinking”, prodotto da “European House Ambrosetti con il patrocino di Elettricità Futura” del luglio 2023, riporta: “Con riferimento alle Comunità Energetiche, l’Italia è indietro rispetto ai principali Paesi europei: le Comunità Energetiche in esercizio in Italia sono infatti 103 volte meno quelle della Germania. La potenza complessiva installata nelle CER è pari a circa 350 kW: 0,005% della potenza installata da impianti FER (Fonti Energetiche Rinnovabili) nel 2022. Il superamento delle criticità normative e le iniziative messe in campo dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica consentiranno alle Comunità Energetiche Rinnovabili di contribuire a raggiungere il target di rinnovabili: al 2030 le CER sono attese avere una potenza installata di oltre 7 GW, coprendo circa il 9% delle FER aggiuntive al 2030.”

Il successo della Germania suggerirebbe di analizzare la loro esperienza; ad esempio, il percorso seguito dal Comune di Wolfhagen e della Unione dei Comuni del nord dell’Assia per un approvvigionamento energetico regionale sicuro, basato sulle energie rinnovabili e partecipato dai cittadini si è sviluppato nelle seguenti fasi:

  • Nel 2002 il Comune costituisce la Stadtwerke Wolfhagen GmbH: utility, partecipata al 100% dal Comune medesimo. È la società che fornirà acqua ed energia ai suoi 13.500 cittadini.
  • Nel 2003 il Comune decide di riacquistare la rete elettrica, operazione che si completa nel 2006; nel 2008 il Consiglio Comunale stabilisce che la transizione al 100% di energia da fonti rinnovabili dovrà essere completata entro il 2015.
  • Tra il 2011 e il 2014 vengono realizzati gli impianti utili

La Casa della comunità (?) di Paderno

Di seguito il comunicato stampa diffuso dalla Lista Sinistra per Paderno Dugnano:

” CASA DI COMUNITA’: UNA BUONA NOTIZIA, MA NON BASTA.

Anche nel nostro comune è stata aperta dall’Asst Rhodense la ‘nuova’ Casa di Comunità situata in viale della Repubblica.

Partiamo da una premessa fondamentale: le case di comunità nascono dall’idea che i cittadini possano avere una struttura territoriale di riferimento alla quale rivolgersi in ogni momento della giornata, che rappresenti una risposta concreta e competente ai diversi problemi di salute e di assistenza.

La novità più importante sta nell’integrazione tra i servizi sanitari e sociali e nella condivisione di obiettivi e azioni tra medici, pediatri di famiglia, dipartimenti territoriali e ospedalieri delle Aziende sanitarie, servizi sociali e comunità. Le Case di Comunità infatti sono pensate per aree integrate in modo che la presa in carico del cittadino avvenga coinvolgendo professionisti e servizi diversi. Oltre al consolidamento dei servizi già esistenti (Centro prelevi, Neuropsichiatria infantile, poliambulatori , scelta e revoca del medico e servizi vaccinali) vanno inseriti i servizi che rappresentano la novità della medicina territoriale, tra questi: un presidio di medici di medicina generale 7 giorni su 7, una guardia medica per assicurare la continuità assistenziale-sanitaria anche notturna, uno sportello del servizio sociale comunale per attuare i percorsi di integrazione socio-sanitaria almeno per le fragilità e la disabilità. Vanno inoltre inseriti i servizi domiciliari erogati dal Comune e l’assistenza domiciliare integrata.

Oltre al Consultorio famigliare (già inserito) che svolge un importante servizio multidisciplinare per la promozione e prevenzione nell’ambito della salute della donna, va potenziato lo sportello antiviolenza per attivare una rete di servizi coordinati che offrano risorse concrete alle donne per uscire da situazioni di …

Da ieri limitazioni al traffico, causa smog..

Dal sito del Comune di Paderno Dugnano:

Aria, scattano le limitazioni alla circolazione

Da martedì 30 gennaio sono attive le misure temporanee di Primo Livello contro lo smog a causa del superamento della soglia media giornaliera di 50 µg/m³ di PM10 per 4 giorni consecutivi.

Come previsto dal protocollo regionale di attivazione e dall’ordinanza sindacale in vigore anche nella nostra città, oltre a quelli già soggetti a limitazioni permanenti, il blocco temporaneo della circolazione riguarderà i veicoli Diesel fino all’Euro 4 (comprese quelle dotate di filtro anti particolato) e rimarrà attivo fino a nuovo monitoraggio.

Per maggiori informazioni e per conoscere le fasce orarie in cui sarà vietata la circolazione, consultare l’ordinanza sindacale e le slides nella sezione Misure di limitazione per migliorare la qualità dell’aria. Per maggiori dettagli sulle limitazioni attive consultare https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/aria.


Nella pagina ARIA del nostro sito istituzionale sono raccolte tutte le informazioni sul ruolo che il Comune di Paderno Dugnano d’intesa con Regione Lombardia svolge nella lotta all’inquinamento atmosferico, sulle misure permanenti e temporanee al fine di tutelare la qualità dell’aria e la salute dei cittadini.”

Polemiche sul Parco Grubria..

Dal sito di “La città di cinisello balsamo”:

Si torna a parlare di parco del Grugnotorto. Lo fa il PD di Cinisello Balsamo preoccupato dall’ipotesi, espressa ultimamente dal vicesindaco Giuseppe Berlino, di realizzare la cosiddetta “campana”, una strada proprio all’interno del Grugnotorto che collega l’ingresso a nord della città al confine con Nova Milanese con la nuova rotatoria prevista dal progetto Kanthal lungo via Alberti.

I dem, che salutano con favore la posizione della giunta sull’idea di far entrare le aree del Grugnotorto nel parco Nord – posizione che fino a poco tempo fa era differente – esprimono preoccupazione per l’eventualità di veder realizzata una strada nel parco.

il Segretario Dem Andrea Catania: “Parco Nord e Parco del Grugnotorto sono da sempre stati amministrati senza distinguo partitici o elettorali. Siamo favorevoli a sostenere un percorso comune a tutti i livelli che raggiunga l’obiettivo di trasferire le aree cinisellesi nel Parco Nord ma chiediamo di garantire un confronto nelle sedi istituzionali su una materia così importante per la Città. Chiediamo inoltre coerenza: no alla campana e sì a mantenere le risorse provenienti da Bettola vincolate alla compensazione ambientale. A Cinisello Balsamo serve un grande investimento sul verde pubblico”.

Comunità energetiche (2)..

Continua la riflessione di Ottorino Pagani sulle CER:

“Realizzerei una Comunità Energetica Rinnovabile. Ma …”

Riportiamo di seguito un estratto dell’intervista al climatologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli pubblicata da “beemagazine” il 21 luglio 2022 .

(per il testo completo, vedi https://beemagazine.it/luca-mercalli-realizzerei-una-comunita-energetica-rinnovabile-domattina-ma/)

Cosa ne pensa delle comunità energetiche? Potrebbero essere un valido modo per raggiungere l’indipendenza energetica di cui sta parlando tanto, dato il conflitto in Ucraina oppure no?

Sicuramente sono un aiuto perché la comunità energetica cerca di favorire i consumi dell’energia rinnovabile quando c’è. Questo perché il problema delle fonti rinnovabili solare ed eolica è che non sono programmabili. Cioè, ci sono quando vogliono loro. Perciò, bisogna riuscire a consumare questa energia nel momento in cui c’è. O, meglio ancora, quando ce ne sarà in esubero e, cioè, in un momento di sole, se si usano i pannelli fotovoltaici per produrla.

Applichiamo questo discorso a un gruppo di utenti allargato, come un quartiere. Più persone ci sono e più è possibile che quando uno ha troppa energia, un altro ne abbia bisogno perché non ha i pannelli in quanto abita in un condominio. Allora la comunità energetica dice, “mettetevi tutti insieme voi prosumers, che siete in parte produttori di energia e in parte consumatori”. Fatto questo, lo Stato dà un incentivo per tutta quell’energia che, all’interno della comunità energetica, è stata prodotta e utilizzata nello stesso momento. Quindi il principio della comunità energetica è favorire questa fase tra vicini di casa

E, quindi, come deve essere formata una CER?

Innanzitutto, deve essere variegata. Quindi, al suo interno ci

Ciao Eugenio..

È morto ieri il Consigliere Comunale Eugenio Marelli, per tanti anni impegnato nella vita politica e amministrativa della nostra città.

Socialista riformista, volontario al Caf UIL ed uomo gentile. Così lo ricordano i tanti che hanno condiviso con lui la passione e il servizio della politica negli ultimi 20 anni. Aveva 77 anni ed era alla sua terza legislatura, come indipendente nelle liste del PD.

Alla moglie Giovanna, ai figli Gabriele e Davide, ai nipoti e a tutti i parenti, le più sentite condoglianze sono state espresse dall’Amministrazione comunale, da IV ,dal PD e dalla Lista di Sinistra per Paderno Dugnano. Il funerale si svolgerà mercoledì 31 gennaio alle ore 15 presso la chiesa di Dugnano.

Ciao, Eugenio.

Comunità energetiche? Facciamo il punto..

Cominciamo con questo articolo di Ottorino Pagani a ragionare sulle Comunità energetiche, senza ideologia ma con le dovute informazioni:

Il braccino corto della mano invisibile.

Alcune considerazioni presentate al convegno “Il solare per le imprese e gli enti: costi minori e sostenibilità” del 7 aprile 2022 dall’associazione Confindustriale “Elettricità Futura”: “L’Italia è in piena emergenza energetica perché il prezzo del gas è aumentato di quasi 6 volte e perché quasi il 60% dell’elettricità in Italia viene ancora prodotta con il gas. Le rinnovabili sono le energie che costano meno. Già quest’anno i produttori rinnovabili hanno stipulato con il GSE (società interamente partecipata dal Ministero dell’economia e delle finanze) contratti a prezzo fisso per 20 anni a 65 /MWh, quasi un quinto rispetto al prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica di marzo 2022 pari a 308 /MWh. (l’immagine sopra riportata evidenzia l’andamento dei prezzi negli ultimi anni). Per risolvere la grave emergenza energetica occorre installare 60 nuovi GW rinnovabili in 3 anni che: – farebbero risparmiare il 20% delle importazioni di gas (15 mld metri cubi); – creerebbero 80.000 nuovi posti di lavoro; – L’Italia, al prezzo attuale del gas (110 €/MWh termici), può risparmiare 19 miliardi di euro all’anno in bolletta, riducendo la dipendenza energetica e le emissioni di CO2.”

Il commento del Presidente di Legambiente Stefano Ciafani alla presentazione della XVI edizione del “Rapporto Comunità Rinnovabili” il 26 maggio 2022: “I numeri raccolti dalla nuova edizione del rapporto si confermano drammaticamente insufficienti per affrontare il caro bollette e l’emergenza climatica, per liberarci dalla dipendenza dall’estero e soprattutto rischiano di

Verità per Luca Attanasio

L’Associazione Amici di Luca Attanasio mi invia il loro comunicato stampa che volentieri rilancio:

Comunicato Stampa
Mercoledì 24 gennaio alle ore 12.00 presso l’aula A del Tribunale di Roma ( p.le Clodio) si celebrerà, dopo due rinvii ( 30 Nov e 21 dic 2023), la quinta udienza preliminare del processo che vede imputati due funzionari del PAM (Programma Alimentare Mondiale) agenzia delle Nazioni Unite.
Il GUP in tale seduta ha convocato la Farnesina per chiarimenti. E’ quasi sicuramente l’ultima
udienza preliminare in quanto il GUP dovrà pronunciarsi in merito al riconoscimento dell’immunità richiesta dagli avvocati dei due imputati.
Se il GUP riconoscerà l’immunità il processo sarà archiviato e si interromperà la ricerca della verità sul triplice omicidio dell’Ambasciatore Luca Attanasio, del Carabiniere Vittorio Iacovacci e dell’autista Mustapha Milambo avvenuto il 22 febbraio 2021 nella Rep. Dem del Congo . Se invece il GUP rigetterà la richiesta, allora si aprirà uno spiraglio sulla lunga strada per la verità e giustizia.
La invitiamo a dare notizia per aiutare a tenere alta l’attenzione del pubblico, condizione
indispensabile perché la Procura di Roma non si trovi ad operare isolata dalla società civile.

il Direttivo dell’Associazione Amici di Luca Attanasio

Quer pasticciaccio brutto de via..

Da giorni giravano strane voci di un ritorno in Consiglio Comunale della delibera di approvazione del Piano di Governo del Territorio (del n.71 del 14.12.2023). In cerca di conferme abbiamo avuto risposte a mezza bocca e flebili ammissioni. Increduli stentavamo a pensare fosse vero.

Ma oggi il sito del Municipio lo conferma in modo ufficiale. La Commissione Territorio riesaminerà il punto nella seduta di lunedì 22 gennaio. E’ la terza volte che questa Amministrazione comunale cerca di approvare il “maledetto “PGT.

Questo fatto mi sembra la conferma definitiva dell’inadeguatezza della dirigenza comunale (dal dirigente al segretario generale) e dell’assessorato all’Urbanistica.

Una disfatta simile, su un atto così importante, non la ricordo nella storia amministrativa di Paderrno Dugnano.

E a nulla valgono le rassicurazioni indulgenti e le sottovalutazioni politiche. Oltre tutto resta la realtà sconfortante di 5 anni passati a gestire il PGT di Alparone e un “nuovo” documento di Piano che forse non verrà neanche approvato prima delle elezioni comunali del giugno 2024.

Un valzer anche per noi..

Una bella serata, quella di ieri, organizzata da Anpi, Meridiana e Fera De Dugnan con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, per celebrare la Giornata della Memoria 2024.

Un concerto multimediale, curato da Maurizio Padovan dell’Accademia Viscontea, che ha raccontato alcune vite straordinarie di musiciste e ballerine che con la loro arte si sono salvate dallo sterminio della Shoah.

Al Cinema Metropolis un vento toccante ed educativo dal titolo “un valzer per Rosie”: come sopravvivere, grazie alla musica e all’arte ad uno degli eventi più spaventosi ed orribili dell’umanità.

E alla fine anche il Municipio parlò

La tempestività non è il forte della comunicazione comunale.

Alla fine è spuntata un’ordinanza sul Ponte e un post sulla pagina facebook sul fumo rosa di Incirano. Testo che riproduciamo qui sotto:

***

🔴A seguito della fuoriuscita di fumi di color ‘rosa’ dal camino del termovalorizzatore di via Valassina, nella mattina di lunedì 8 gennaio, i tecnici di ARPA e quelli comunali hanno effettuato nella stessa giornata un sopralluogo presso l’impianto. E’ stata interrotta momentaneamente l’attività di incenerimento anche per consentire la verifica di quanto accaduto e, contestualmente, l’agenzia preposta alla tutela ambientale non ha ritenuto di dover attivare alcuna procedura di emergenza.

👉L’azienda ha già inviato ad ARPA una nota descrittiva sull’episodio, specificando che dal report del sistema di monitoraggio emissioni non è stata riscontratata alcuna anomalia dei parametri. Il Comune continua a monitorare la situazione in attesa che l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente fornisca una relazione tecnica che chiarisca l’accaduto, le cause e gli eventuali provvedimenti.

***

Chi informa i cittadini?

Due avvenimenti “insignificanti” fanno discutere i cittadini padernesi e hanno “scatenato” i social locali.

Prima un fumo sospetto di color rosa è uscito dall’inceneritore di Incirano destando qualche preoccupazione nei cittadini. Infondata?

La nostra sensibilità è allenata a distinguere caso da caso ma la memoria dei fumi della Tonolli, della nube blu della Sandoz e degli odori della Leganti ci fa essere prudenti.

Poi un intervento di tecnici comunali e vigilanza urbana sul ponte di via Camposanto per “nuovi accertamenti” ha destato qualche allarme. Perché nuove ispezioni?

La precauzione non è mai troppa e i controlli vanno sempre bene; ma cosa sta succedendo?

Non fidandoci ciecamente, né dei social né della stampa e neppure delle voci, cerchiamo conferme sui mezzi di informazione ufficiali del nostro Comune.

Sappiamo che c’è un assessore alla comunicazione, un addetto stampa, un sito comunale, una pagina facebook e addirittura una pagina della Giunta dedicata alla comunicazione diretta con i cittadini, ma non troviamo un brandello di informazione relativa a questi due fatti.

Insomma ma chi deve informare i cittadini su quanto accade in città ?

Un bando per il Servizio civile

Ancora pochi giorni per aderire al Bando per il Servizio civile.

Gli aspiranti operatori volontari dovranno produrre domanda di partecipazione indirizzata direttamente all’ente che realizza il progetto prescelto esclusivamente attraverso la piattaforma DOL raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it entro e non oltre le ore 14.00 del 15 febbraio 2024.

Uno strano fumo rosa..

Dal Notiziario:

“Fumo rosa dall’inceneritore di Palazzolo Milanese. In tanti, passando per Incirano hanno notato la colorazione del fumo.

Difficile non notare il fumo rosa fuori uscire dall’inceneritore di Paderno. Il cielo grigio di questi giorni fa risaltare la colorazione sicuramente tanto anomala, quanto curiosa. In tanti, si stanno chiedendo che cosa stia bruciando l’inceneritore che dalla mattinata di oggi espelle fumo rosa.

Che cosa sta bruciando? Qualche ipotesi 

Una delle ipotesi è che sia causato da residui di alogeni. Infatti, lo stabilimento di Palazzolo smaltisce rifiuti definiti tecnicamente come “rifiuti speciali” provenienti dall’industria farmaceutica o da quella ospedaliera. I gas alogeni sono estremamente volatili, per cui quantità infinitesimali possono modificare la colorazione dei fumi in varie tonalità di colore, tra le quali rosa, azzurro e giallo. Solitamente, la colorazione rosa si ottiene in presenza di tracce di iodio e bromo.

Ma sicuramente nelle prossime ore, sarà chiarito dalle autorità competenti la causa del fumo rosa dall’inceneritore di Palazzolo. Diverse le persone che si sono rivolte a Comune, Ats e forze dell’ordine per segnalare questa anomalia.”

Dall’Amministrazione comunale fanno sapere che è intervenuta ARPA che ha bloccato il funzionamento dell’impianto. Nei prossimi giorni si renderà pubblica una relazione sull’accaduto.

Vandali in azione a Palazzolo

Dal Notiziario:

Vandali al centro anziani di Paderno, danni a Palazzolo

Alberti strappati, sedie rotte e scritte ovunque. È quanto hanno ritrovato i volontari del centro Arci di Palazzolo. Un raid compiuto a più riprese nelle giornate tra Capodanno e l’Epifania.

Ma questa settimana la conta dei danni ha raggiunto il culmine. “Ci hanno rotto le sedie che utilizziamo d’estate per giocare a carte nel portico del centro”, spiegano dalla struttura. “Come se non bastasse, se la sono presa anche con le piante alcune le avevamo piantate da poco tempo”.

Hanno strappato intere fronde di arbusti e alberelli buttando foglie e rami nel parco confinante.”

Ricordo di Felice Besostri

Rilancio il ricordo di Felice Besostri, dal quotidiano Il Manifesto di oggi. Mi sembra il più appropriato e fedele alla storia di questo avvocato socialista milanese. L’articolo è di A.Fabozzi, direttore del quotidiano.

Addio a Felice Besostri, l’avvocato degli elettori

IL RICORDO. Nessuno poteva tenerlo lontano dalla passione politica e a conti fatti è riuscito ad avere un impatto sulla vita delle istituzioni assai più di tanti parlamentari e anche leader politici

«Socialista austro-marxista. Dovrebbero presentarmi così nella candidatura, ragione per cui non mi candiderà più nessuno. In ogni caso stai tranquillo, saresti il primo a saperlo». Mi rispose così Felice Besostri quando diversi anni fa gli chiesi se fosse vero che gli avevano offerto un posto in lista non ricordo più in quale occasione. In effetti non lo candidò nessuno, il suo unico seggio è rimasto quello del senato nella XIII legislatura – in passato era stato anche sindaco di un comune in provincia di Lodi.

Ma nessuno poteva tenerlo lontano dalla passione politica e a conti fatti è riuscito ad avere un impatto sulla vita delle istituzioni assai più di tanti parlamentari e anche leader politici, restando attivo fino alla fine. Fino alla morte che lo ha colto a Milano nella notte tra venerdì e sabato, aveva 79 anni.

Besostri è stato tante cose, si è impegnato in mille battaglie consumando con grande generosità la sua salute e le sue sostanze. È stato innanzitutto un socialista e sono pronto a scommettere che sarebbe assai più dispiaciuto di non poter celebrare degnamente, nella prossima primavera, il centenario dell’omicidio di Giacomo Matteotti (anniversario per il quale aveva naturalmente …

“Torneranno i prati” al Metropolis

Cineteca Milano Metropolis di Paderno Dugnano e Filmidee presentano “Torneranno i prati”, la rassegna dedicata al ritorno in sala di film importanti e originali, film di autori internazionali e italiani protagonisti di un cinema che troppo spesso non trova lo spazio che merita nelle sale. La selezione che presentiamo al Metropolis è composta da titoli che suscitano curiosità e interesse e che fanno dibattere. Il programma di dicembre e gennaio passa da Armageddon Time – Il tempo dell’Apocalisse a Il grande carro per continuare con La strada per le montagne, La timidezza delle chiome e Manodopera.

Ogni film sarà presentato in sala dai critici di Filmidee.

Calendario film

 Lunedì 8 gennaio ore 20.45
Il grande carro
di Philippe Garrel (95′)
Una famiglia gestisce uno spettacolo itinerante. Alla morte del padre, i restanti componenti tentano di mandare avanti l’attività.

 Lunedì 15 gennaio ore 20.45
La strada per le montagne
di Micol Rubini (82′)
La ricerca di una casa, quella del nonno della regista, raffigurata in una fotografia del 1919. Un mistero collettivo ambientato oggi in un remoto villaggio nell’Ovest dell’Ucraina.
La regista Micol Rubini sarà presente in sala per un incontro con il pubblico

 Lunedì 29 gennaio ore 20.45
Manodopera
di Alain Ughetto (70′)
L’emigrazione italiana in Francia in un film in stop motion poetico e personale

Il Parco Nord si allarga..

Di seguito il comunicato stampa dell’Amministrazione Comunale di Cinisello Balsamo, che annuncia l’avvio dell’iter per far confluire le aree del Grugnotorto nel Parco Nord.

Non dice l’Amministrazione che l’idea di questa scelta viene da una proposta del PD cinisellese. E’ una scelta che deve far riflettere anche gli altri Comuni che fanno parte del Parco Grubria che dovrà trasformarsi in un vero Parco regionale per completare davvero l’anello verde attorno alla metropoli milanese.

Comunicato stampa del 20 dicembre 2023

Consegnato oggi nelle mani del sindaco Giacomo Ghilardi l’appello promosso dal Comitato delle Associazioni per un Grande Parco – composto da Acli, Associazione Camminando sulla via Francigena, CAI, FIAB, Legambiente e Slow Food e poi sottoscritto da 43 realtà associative del territorio – che chiede il trasferimento delle aree cinisellesi del Parco Grubrìa al Parco Nord Milano.

Prende così ufficialmente il via l’iter che potrà portare all’ampliamento del Parco Nord Milano mediante l’inclusione all’interno del suo perimetro di tutte le aree del territorio comunale di Cinisello Balsamo ora afferenti nel Parco Grubrìa.

Su mandato del sindaco, gli uffici comunali inizieranno dunque a predisporre tutta la documentazione tecnica e cartografica utile allo scopo che, come primo passaggio, verrà portata in discussione al Consiglio comunale all’inizio del 2024.

Successivamente all’approvazione comunale, l’iter passerà di competenza agli altri Enti coinvolti. Il Parco Nord Milano potrà avviare le procedure di ampliamento, mentre Città metropolitana di Milano e la Provincia di Monza e Brianza esprimeranno il parere nell’ambito di una Conferenza programmatica. La proposta di ampliamento viene fatta dalla Giunta regionale al Consiglio Regionale. L’ampliamento viene poi approvato con legge modificativa del perimetro istitutivo del …

Aperta la nuova Casa della Comunità?

Un comunicato stampa della ASST-Rhodense annuncia l’apertura dal 20 dicembre della Casa della Comunità di Paderno Dugnano. Una bella novità. Cosa è successo?

In realtà niente di nuovo. Hanno riaperto semplicemente i servizi sanitari che erano già esistenti e non c’è al momento alcuna novità vera, in attesa che il Protocollo d’Intesa tra Comune di Paderno Dugnano e ASST e i lavori di riqualificazione previsti dal PNRR e dal Comune vengano rispettati e attuati.

Insomma è solo marketing !

Di seguito la brochure dei servizi previsti da ieri.

La biblioteca degli oggetti di UniAbita

Nuova iniziativa innovativa di Uniabita,la più grande cooperativa di abitanti di Italia, di Cinisello Balsamo. Sabato 16 Dicembre ha aperto uno spazio dedicato all’abitare sostenibile. Si tratta di PUF – Punto UniAbita Fondazione Auprema -, che andrà ad animare i locali all’angolo tra via Mozart e Via Corridoni a Cinisello Balsamo. Tutti i servizi e le attività saranno gestite da Fondazione Auprema, che dal 2006 sostiene progetti rivolti a persone che vivono situazioni di fragilità sociale ed economica, a partire dai quasi 18.000 soci e socie che fanno parte di UniAbita, la più grande cooperativa di abitanti d’Italia. Gli spazi sono messi a disposizione gratuitamente dalla stessa cooperativa.

“PUF nasce dalla sinergia tra Fondazione Auprema e UniAbita per creare un servizio per i nuovi abitanti del territorio, per chi vuole rinnovare il proprio spazio abitativo con creatività, rispettando l’ambiente. Un luogo che possa attivare un’economia circolare di comunità pensato non solo per gli abitanti dei caseggiati UniAbita ma anche del territorio di Cinisello Balsamo. Un punto di incontro dedicato alla casa e agli stili di vita sostenibili.

Spazio quindi al servizio di recupero e trasformazione di mobili, dove portare quello che non si usa più e cercare quello di cui si ha bisogno. Ogni mobile sarà soggetto a una valutazione delle condizioni da parte di un operatore di PUF, anche direttamente a casa, mentre il trasporto sarà a cura di Sammamet, tra i partner del progetto. Lo spazio potrà diventare, in caso di bisogno, un deposito temporaneo, se i tempi di chi offre e di chi prende non siano coincidenti. Con la biblioteca degli oggetti sarà possibile donare …

Un Natale senza lavoro?

Paderno Dugnano era un città a forte densità industriale, almeno fino agli anni ‘80. Grandi aziende in molti settori, dalla meccanica alla chimica all’elettronica, con tantissimi lavoratori addetti. Aziende con oltre 100 dipendenti erano quasi una normalità. Poi la de industrializzazione, la fine di alcuni settori colpiti dalla concorrenza internazionale, l’avvento della rivoluzione tecnologica che ha distrutto, polverizzato e disperso molti posti di lavoro.

Una società dei servizi ha recuperato in parte una forza lavoro ormai frammentata in piccole unità produttive, disarticolando coscienza di classe e solidarietà sociale.

Oggi abbiamo solo qualche grande azienda nei servizi in una una miriade di piccole e piccolissime aziende. Certo in città ci sono ancora le attività industriali come la chimica Stahl (ex-Sandoz), la Tagliabue spa, la Framesi, la Edmond Pharma, la Giussani Abrasivi etc..ma i tre grandi poli del lavoro sono ormai Il Municipio, La Clinica San Carlo e Il Carrefour Brianza.

Non mancano neppure episodi di crisi aziendali, che non possiamo scordare. Ad ottobre, a causa di una ristrutturazione aziendale senza apparente senso, GranCasa ha venduto e chiuso il deposito di Paderno Dugnano, senza comunicare nulla ai lavoratori, senza lettere di licenziamento, senza aprire nemmeno una procedura di Cassa integrazione per i 37 lavoratori. Un atteggiamento brutale e incivile.

Poi Ecobat, azienda erede della Tonolli, che appena terminata la cassa integrazione per tutti, ha comunicato il licenziamento collettivo di 7 lavoratori di Paderno Dugnano. Infine la battaglia interminabile dei lavoratori ILVA di via Pasubio che rischiano il posto di lavoro per le vicende nazionali della più grande acciaieria d’Italia che il governo vuole chiudere.

Sono lavoratori e famiglie che avranno un Natale …

Nord Milano, scioperi e mobilitazioni: quasi 150 lavoratori a rischio licenziamento

Dal sito de IL GIORNO ,di Laura Lana:

“Mercoledì lo sciopero dei lavoratori Ecobat di Paderno e giovedì il corteo degli addetti di Siae Microelettronica di Cologno: su entrambe le aziende incombono esuberi

Paderno Dugnano (Milano) – È un dicembre di mobilitazioni quello che sta vivendo il Nord Milano tra crisi aziendali, scioperi e licenziamenti collettivi. Oggi, mercoledì 13 dicembre, a incrociare le braccia sono stati i dipendenti di Ecobat, società di Paderno Dugnano, leader mondiale nel riciclaggio delle batterie e nella produzione di piombo.

L’azienda ha avviato la procedura di licenziamento collettivo per 7 dipendenti sui 66 totali del sito di via Beccaria, dopo già 9 mesi di cassa integrazione. “I vertici hanno motivato questa scelta con il calo della produzione, che c’è stato ma è dipeso dallo stop dei mesi scorsi. Ora i forni hanno ripreso a lavorare, così come gli addetti su tre turni”, ha spiegato Antonio Iavarone, sindacalista Fim. “Ci sono stati dipendenti che si sono proposti per l’uscita volontaria, sfruttando anche la possibilità di prepensionamenti. Chiediamo all’azienda di accontentarsi di questi, senza sfoltire ulteriormente e unilateralmente”.

Riaperto, oggi, il ponte sulla FNM a Paderno

Comunicato stampa dell’Amministrazione comunale:

“Completate le lavorazioni e le ultime e indispensabili attività di verifica, il Sindaco Casati ha potuto firmare l’ordinanza di riapertura del ponte che collega le vie Camposanto e Battisti. Dalle 14 di oggi la struttura potrà essere nuovamente transitabile.

“La città attendeva questo momento da troppo tempo e finalmente siamo arrivati alla conclusione di un percorso che ci ha presentato via via più ostacoli di quelli che si immaginavano all’inizio – commenta il Sindaco Ezio Casati – Tutti sanno che non è il Sindaco a fare progetti o a condurre i cantieri, ma capisco che il cittadino chieda conto al Sindaco. Lo dico serenamente nonostante gli attacchi subiti, a volte anche di dubbio gusto. Ci sarà tempo, un tempo non lontano, per fare un’analisi su questa riqualificazione del ponte, sui tempi, sulla situazione che ha comportato la chiusura. Prioritario era lavorare alla riapertura visto che la decisione di chiudere è stata presa nell’esclusivo intento di mettere in sicurezza i cittadini. Ora, però, è tempo di godersi il ritorno alla normalità”.

12 dicembre 2023

Ambiente, infrastrutture e mobilità nel Nord Milano / A che punto siamo?

Di seguito il comunicato di Legambiente:

“I circoli Legambiente di BollateCormanoCusano MilaninoNovate MilanesePaderno Dugnano e Sesto San Giovanni, promotori dell’incontro pubblico del 04 dicembre scorso con 4 consiglieri delegati di Citta’ Metropolitana, giudicano positivamente gli esiti del confronto. 

E’ stato apprezzato il desiderio e la volonta’ dei consiglieri Caputo, Festa, Griguolo e Mantoan di  interfacciarsi concretamente con il territorio e le sue problematiche.

I temi toccati sono stati diversi e si e’ potuto raccogliere informazioni piu’ puntuali ed aggiornate sugli interventi in corso o previsti nella zona.

E’ un primo passo.

L’auspicio e’ che si possa proseguire il confronto con Citta’ Metropolitana e con le Amministrazioni dei Comuni del territorio per attuare politiche ambientali efficaci.

In piu’ interventi e’ emerso l’auspicio che Citta’ Metropolitana confermi e rafforzi il suo impegno in progetti di sostenibilita’ ambientale in collaborazione con i comuni per arrivare in tempi brevi (mesi e non decenni) a risultati apprezzabili di miglioramento delle condizioni ambientali e quindi anche della salute dei cittadini del Nord Milano.”

Pronta la vasca di laminazione di Bresso

Dopo i collaudi di fine novembre la vasca costruita sul terreno del Parco Nord è pronta all’utilizzo in caso di inondazioni e ingrossamento del fiume Seveso, per evitare allagamenti. Non è certo la soluzione definitiva, ma aiuta a sperare che il quartiere di Niguarda al confine con Bresso e la zona di viale Sarca possano finire sotto l’acqua.” Già programmata ed iniziata la costruzione di quella di Senago.

Buon senso sarebbe capire se queste vasche funzionano e bastano a frenare l’ondata di piena del Seveso verso Niguarda., prima di inoltrarsi a devastare il territorio di Varedo-Paderno.

O.Rosati interpella Regione Lombardia

Alleanza Verdi Sinistra e il “Seveso”di Ottorino Pagani

“Nell’interrogazione presentata dall’Alleanza Verdi Sinistra (AVS) al Consiglio Regionale sono evidenziati i dubbi e le preoccupazioni per il progetto delle vasche di laminazione del fiume Seveso; di seguito la sintesi riportata da “Askanews” e la fotografia che sintetizza lo stato della manutenzione del Canale Scolmatore di Nord Ovest a Palazzolo Milanese.

“ Milano, 4 dic. 2023 – Dopo che lo scorso 31 ottobre scorso il fiume Seveso è esondato a Milano per l’ennesima volta, rimanendo fuori dagli argini in questo caso per sei ore, il consigliere regionale di AVS Onorio Rosati ha presentato una interrogazione al Pirellone per conoscere lo stato di avanzamento dei lavori per la realizzazione di un sistema di vasche di laminazione in grado di evitare fenomeni analoghi. L’ultima esondazione, durata dalle ore 6 alle ore 12, ha colpito i quartieri a nord di Milano – Isola, Montalbino, Niguarda e Maggiolina.

Nell’interrogazione si chiede, oltre alla stato di avanzamento dei lavori, anche la stima totale degli investimenti necessari e le relative fonti di finanziamento; lo stato di avanzamento delle opere di georefenziamento degli scarichi abusivi che sversano liquami non trattati nel torrente Seveso, intervento appaltato alla Agenzia Interregionale per il fiume Po; se è prevista una verifica della qualità dell’acqua afferente al torrente Seveso dai depuratori delle città ad esso collegate; se è stata predisposto un progetto di disinquinamento del torrente Seveso.

AVS ricorda che sono previsti 12 interventi con una capacità complessiva di 4.755.100 mc. In particolare, le 4 vasche di laminazione nel tratto del torrente più vicino a Milano, da sole rappresentano

Legambiente: e le compensazioni?

Ieri sera l’incontro su “Ambiente, infrastrutture e mobilità dell’area Nord Milano. A che punto siamo?”, organizzato da diverse sezioni di Legambiente, è sembrata più uno spot elettorale dei candidati della città metropolitana che l’occasione per un punto fermo delle problematiche ambientali del nostro territorio.

Più utile mi sembra riportare l’opinione di Legambiente di Paderno Dugnano a proposito delle compensazioni mancate della Rho-Monza.

Ecco il testo tratto da sito di Legambiente:

“Leggiamo sui giornali locali la notizia tanto attesa di diverse inaugurazioni di infrastrutture locali, previste nei prossimi giorni. Quella dominante e che ha certamente trascinato le altre è l’apertura, finalmente, del transito sul ponte sulla Ferrovia e Seveso che migliora indiscutibilmente la connessione tra due parti del nostro Comune, finora penalizzata fortemente dai passaggi a livello della linea ferroviaria che, in questi anni hanno messo a dura prova la pazienza e resistenza dei cittadini Padernesi. Legate a filo doppio all’apertura del ponte ci sono la messa in servizio della complanare Rho Monza e dello svincolo della Milano Meda.

Tutte opere infrastrutturali importanti dal punto di vista viabilistico,  che convergono sulla rotonda di via Battisti e sulle vie strettamente collegate. Tutte opere infrastrutturali importanti che avranno un impatto devastante sul traffico locale e sui parametri della salute in termini di rumore e di inquinamento, con cui saranno chiamati a fare i conti i 3000 abitanti che, loro malgrado, si sono trovati a vivere a pochi metri da queste opere.

Tutte opere infrastrutturali importanti che si sommano alla regina di esse e cioè la “PORCATA”, ossia la Rho Monza a cielo aperto. Peccato che a questa serie concentrata di …

Andiamo avanti..

Articolo di Angela Lombardi:

“La partecipazione dei cittadini di Paderno Dugnano alle iniziative in occasione della “Giornata Internazionale Contro la Violenza  sulle Donne” è stata un momento di sensibilizzazione territoriale ma anche l’avvio di un confronto culturale sul tema della violenza di genere.

Di fronte ad una situazione così drammatica, la conoscenza del fenomeno assume una forte valenza sociale e civile per favorire ed avviare un  cambiamento socio-culturale.  E’ necessario un approfondimento delle  cause, connesse a contesti socio-culturali in cui queste violenze maturano e sviluppano nella coppia relazioni affettive distorte e distruttive. 

La visone del docufilm UN ALTRO DOMANI e  gli interventi delle rappresentanti del Centro Antiviolenza HARA e del CADMI (Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate) hanno evidenziato che la prima risposta arriva dai servizi, che rappresentano un aiuto concreto alle donne per costruire un percorso di uscita ed autonomia da una situazione di violenza. C’è bisogno  di promuovere la cultura del rispetto della differenza, di costruire relazioni ispirate dalla cura e dall’accoglienza.  Importante è senza dubbio l’inserimento nelle scuole di programmi di  “educazione affettiva, sessuale e sentimentale” e anche di educazione all’uso dei social.

Insomma c’è bisogno di “andare avanti” di non lasciare queste iniziative come momenti  isolati ma continuare  a promuoverne   altre  con l’obiettivo di concorrere come associazioni  al potenziamento e allo sviluppo degli interventi /servizi  già esistenti a sostegno delle donne in situazione di violenza.”

Economia dell’abbondanza & Uguaglianza

 Articolo di Ottorino Pagani:

“Di seguito lo stralcio di un articolo del 21 novembre 2023 pubblicato da “Il Fatto Quotidiano”:

Unimposta progressiva sui grandi patrimoni sopra i 5,4 milioni di euro netti con cui finanziare politiche e interventi in materia di tutela della salute, welfare, diritti sociali, famiglia, istruzione, diritto alla casa. È quello che prevede un emendamento alla legge di Bilancio presentato da Alleanza Verdi e Sinistra. La nuova tassa ricalca quella ipotizzata da Oxfam come esempio di possibile applicazione in Italia dellimposta europea sostenuta dalla raccolta firme promossa dall’ ong in partnership con Il Fatto e Radio Popolare.(qui il link al sito da cui è possibile aderire)

Nel dettaglio, limposta si applicherebbe alla ricchezza netta derivante dalla somma delle attività mobiliari ed immobiliari al netto delle passività finanziarie, posseduta ovvero detenuta sia in Italia che allestero” e si accompagnerebbe allabolizione dellImu per evitare la doppia tassazione. Le aliquote sarebbero dell1,7% sui valori compresi tra 5,4 e 8 milioni di euro, 2,1% tra 8 milioni e 20,9 milioni di euro, 3,5% oltre i 20,9 milioni di euro. In caso di violazione degli obblighi di dichiarazione arriverebbe una sanzione amministrativa pecuniaria dal 3 al 15% dellimporto non dichiarato.

Il gettito, quasi 16 miliardi di euro, andrebbe ad alimentare un nuovo fondo istituito nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze battezzato “Articolo 3”: un richiamo alla Costituzione nella parte in cui sancisce che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e che “è compito della Repubblica

Una panchina rossa dallo SPI-CGIL

Questa mattina è stata inaugurata la “panchina rossa” donata dallo SPI-CGIL alla città di Paderno Dugnano. La cerimonia, che ha visto la presenza di numerose associazioni e tanti cittadini, è stata introdotta dal segretario della Lega SPI di Paderno Giancarlo Toppi. All’evento sono intervenuti anche Antonietta Cesareo della segreteria milanese dello SPI e il sindaco Ezio Casati.

Economia dell’abbondanza & Energia.

Articolo di Ottorino Pagani:

“Di seguito il comunicato di AVS (Alleanza Verdi Sinistra) del 14 novembre 2023 in merito alle politiche energetiche del Governo che favoriscono le grandi società energetiche a danno dei cittadini italiani.

Ci sono due numeri magici, 62 e 63, che dimostrano liniquità delle vostre politiche dal punto di vista sociale e ambientale: dal 2021 a oggi, le società energetiche hanno realizzato 62 miliardi di euro di extraprofitti, mentre il governo ha stanziato 63 miliardi di risorse pubbliche per contrastare il caro energia. LItalia, quindi, ha speso queste risorse due volte, mentre il governo Meloni ha addirittura sanato 8,4 miliardi di euro della tassa sugli extraprofitti previsti dal governo Draghi, incassando solo 2,6 miliardi su unentrata prevista di 11 miliardi. Non provate vergogna per la rapina sociale che avete consentito ai danni degli italiani? O per la tassa sugli extraprofitti delle banche che non avete fatto pagare? Gli extraprofitti delle banche, nel 2023, raggiungeranno la cifra record di 43 miliardi di euro, grazie anche allaumento dei tassi che hanno portato i mutui per le case a essere insostenibili per troppe famiglie”.

Così, intervenendo in Aula alla Camera, il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli, che ha incalzato: Oltre ad approvare una norma sugli extraprofitti delle banche che poi avete modificato, perdendo unentrata di 8 miliardi, avete anche respinto la nostra proposta di prorogare di un anno il mercato tutelato dellenergia e del gas per dare respiro a famiglie e imprese. Da giugno 2021, prima

Piccole scosse di assestamento

Mancano più di 6 mesi alle elezioni comunali ed europee del giugno 2024. In molti territorio sono cominciate le manovre di riposizionamento di persone e liste (civiche  e politiche) in vista della nuova competizione elettorale. Vediamo la situazione padernese.

Nel centro-sinistra: sono appena iniziati i tavoli di preparazione del programma elettorale in attesa della individuazione di un candidato sindaco. Si aspetta la decisione dell’attuale sindaco Ezio Casati. Intanto la maggioranza di governo (PD, Paderno Futura, Insieme per Cambiare, Persone al Centro, Sinistra per Paderno Dugnano, Italia Viva, Sette frazioni, Lista DiMaio) sembra già cambiata. Ai tavoli infatti non partecipa la Lista DiMaio che nella recente votazione per l’adozione del PGT si è astenuta. Quest’ultima sembra stia bussando alle porte del centro-destra.

Nella sinistra: la Lista Sinistra per Paderno partecipa ai tavoli di maggioranza anche se con spirito critico mentre Rifondazione Comunista tace.

Nell’area di centro: c’è disagio e agitazione. La lista Di Maio è in avvicinamento al centrodestra; “Paderno Cresce” perde Roberto Boffi a favore di FdI che acquista così una rappresentanza consiliare, di Azione non c’è notizia.

Nel centro destra: la coalizione (Lega-FdI-Paderno Cresce) sembra all’apparenza compatta ma in realtà è forte la divisione per il futuro. E’ evidente l’accordo tra Paderno Cresce e Alparone (FdI) a favore di R.Boffi (neo FdI) come candidato sindaco come è fortissima la contrarietà della sezione locale di FdI a farsi imporre un candidato, non scelto a Paderno ma calato dall’alto. Questa divisione, diventata eclatante con le dichiarazioni rilasciate al “Notiziario” dal presidente della sezione di FdI, potrebbe rialzare le quotazioni della Lega ed innescare qualche altra divaricazione.

Questo è tutto, …

La tela del ragno

Il passaggio del consigliere Roberto Boffi dal centrismo di Paderno Cresce alla destra di FdI non stupisce. E ’chiara la tela che il vicepresidente della Regione Lombardia sta tessendo (pro domo sua) nei territori lombardi per avere “suoi amici” alla testa delle amministrazioni comunali. Non da oggi.

Così è nata la lista Paderno Cresce, Cormano Cresce e l’amicizia con la destra di Cusano Milanino. Ma è una tela che con la politica c’entra poco. E’ invece un’iniziativa tutta personale tant’è che Cavalletto, presidente dei Fdi padernese ha sentito il dovere di chiarire la situazione locale, con un comunicato stampa, nel quale riafferma che: ”il Circolo di FdI di Paderno Dugnano è l’unico legittimato a rappresentare FdI sul territorio nonché deputato a gestire tutte le operazioni e le candidature per le prossime elezioni”. Più chiaro di così.

Oggi è notizia che FdI sta “strappando” con la Lega a Trento, in Sardegna, in Sicilia; ma anche in Lombardia è la stessa musica. Ieri a Trezzano sul Naviglio, ad un incontro di FdI Alparone ha chiarito la sua strategia. Secondo quanto riferisce “pocketnews.it”, dopo l’immancabile pistolotto retorico: ”Alparone ha iniziato a parlare della filiera della politica, sostenendo che è importante essere all’interno del centrodestra per costruire una filiera fra le istituzioni, con persone che si conoscono e si parlano”. Queste è la concezioni della politica del vicepresidente della Regione Lombardia.

Per noi invece la responsabilità istituzionale non riguarda gli amici o i conoscenti ma le istituzioni tutte di qualsiasi colore esse siano.

Ma per Alparone conta l’idea della tela. Più amici ho e più contano tutti. Ecco quindi spiegato …

Sarà la volta buona?

Da IL Giorno del 15 novembre(G.Bassani)

Il Frecciarancio si muove. Dal Mit arriva l’annuncio: gli 88,4 milioni ci saranno

“Per il finanziamento al progetto di riqualificazione della metrotranvia Limbiate-Milano e per la Metropolitana M1 fino a Baggio, qualcosa si muove.

Il ministero per le Infrastrutture e i trasporti ha “formalizzato uno schema di decreto che prevede il finanziamento di alcuni investimenti per il trasporto rapido di massa” come si legge in una nota appena diffusa dallo stesso Mit. Si tratta dei soldi per alcune opere già finanziate ma che devono fronteggiare l’aumento di costi degli ultimi due anni e tra queste c’è appunto la linea del tram della Comasina, che attraversa anche i comuni di Varedo, Senago, Paderno Dugnano e Cormano”.

Comunità energetiche: se ne parla

Finalmente si cominci a intraprendere la strada per sperimentare anche da noi una comunità energetica. Bene l’avviso pubblico. C’è tempo fino al 19 gennaio 2024 per manifestare il proprio interesse. Però ci sono voluti 4 anni per fare un avviso.

Più sotto pubblicizziamo una iniziativa della Fondazione Elio Quercioli sullo stesso tema.

Con Landini, non con Salvini

Vista la gazzarra fomentata da Salvini contro lo sciopero nazionale indetto dai sindacati CGIL e Uil gli consigliamo di guardare alla durata degli scioperi del settore trasporti in corso in Germania. A me non resta che pubblicizzare le ragioni della manifestazione sindacale di venerdì 17 novembre e di invitare alla partecipazione.

Economia dell’abbondanza

Articolo di Ottorino Pagani:

Economia dell’abbastanza: per chi?

“Abbondanza vuol dire non avere restrizioni ma può anche voler dire avere troppo, più del necessario. Preferisco l’abbastanza, avere il giusto, nè più nè meno di quello che ci serve, perché stiamo depauperando il pianeta”, così Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo, nellambito del Festival Internazionale dellEconomia 2023, presentando il rapporto sul mondo post-globale intitolato “Dall’illusione dellabbondanza alleconomia dellabbastanza”, curato dal Centro di Ricerca e Documentazione Luigi Einaudi con il sostegno di Intesa Sanpaolo.”

Nel frattempo, in merito alla tassa sugli extra profitti, una nota della Banca informa che:

“Il cda di Intesa ha deciso che «proporrà all’assemblea, in sede di approvazione del bilancio d’esercizio 2023 e di destinazione dell’utile dell’esercizio e distribuzione agli azionisti del dividendo, di destinare a riserva non distribuibile un importo pari a circa 1,991 miliardi, corrispondente a 2,5 volte l’ammontare dell’imposta di circa 797 milioni, invece del versamento di tale imposta, avvalendosi dell’opzione prevista dal predetto provvedimento» E il Ceo  Carlo Messina, aggiunge: “Oggi ho potuto esporre al cda della banca il nostro programma a contrasto delle disuguaglianze e a favore dell’inclusione finanziaria educativa e sociale, un programma di 1,5 miliardi di euro negli anni tra il 2023 e il 2027, considerando gli importi destinati alle iniziative e quelli relativi ai costi delle strutture a supporto delle iniziative stesse”.

Alcune parole di Papa Francesco pronunciate nel corso di un incontro con Confindustria: Una forma di condivisione è la filantropia, cioè donare alla comunità, in vari modi. E qui voglio ringraziarvi per il vostro sostegno concreto al

Biciplan, partito il progetto n.2

Come informa il comunicato stampa, giovedì 9 il vice sindaco di Città metropolitana Francesco Vassallo e il consigliere delegato alla mobilità Marco Griguolo insieme ai sindaci e gli assessori di Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo, Bresso e il presidente del Parco Nord hanno presenziato all’avvio i lavori presso il cantiere della linea 2 che collegherà questi tre comuni entro il 2026 attraverso una pista ciclabile di 4 km per un costo di 1.679.589 €, che successivamente raggiungerà Monza e Lissone.

La Città metropolitana di Milano” ha iniziato a Sesto San Giovanni i lavori per la realizzazione di cinque nuove piste ciclabili che fanno parte del Biciplan “Cambio”, l’infrastruttura ciclabile di oltre 750 km che toccherà i 133 comuni della provincia milanese per un investimento complessivo di oltre 450 milioni di euro.”

“Sarà l’inizio di un percorso lunghissimo di piste ciclabili che saranno realizzate entro 4 anni in tutta la provincia di Milano in una rete di collegamento tra città, parchi, fiumi”.

L’incuria all’ITC Gadda

Dal sito di Sinistra Alternativa di Paderno Dugnano, riportiamo la denuncia del Comitato per la Scuola Pubblica a proposito dell’incuria all’ITC Gadda.

“Il 31 ottobre, dopo essersi recati a scuola, gli studenti del Gadda sono stati rimandati a casa dalla Dirigenza scolastica per problemi di sicurezza: l’istituto infatti si presentava inagibile, la via di ingresso impraticabile a causa dell’acqua alta e lo stesso nubifragio ha provocato danni ai controsoffitti, crolli di materiale e pericoli per l’incolumità di studenti e del personale.

Come sottolinea una nota della Componente Genitori del Consiglio di Istituto della scuola, le responsabilità di quella che è stata un’interruzione di pubblico servizio che ha impedito la regolarità delle lezioni sono diverse: la manutenzione dell’edificio scolastico compete a Città Metropolitana mentre le condizioni del parcheggio (che tutte le volte che piove si trasforma in una piscina) sono una questione annosa del nostro comune.

Nel quale, fra l’altro, anche la scuola Mazzini e la Scuola De Marchi sono state interessate da allagamenti e rischi di interruzione delle lezioni (almeno la Mazzini di Incirano).

Comunque sia, la vera radice del problema dell’insicurezza nelle scuole che ha avuto negli ultimi anni anche conseguenze fatali per le famiglie e gli studenti (vedasi casi di ferimenti e morte di un bambino in un plesso di Milano nel 2019, gli infortuni mortali in alternanza scuola- lavoro) è la scelta di lasciare l’istruzione pubblica al collasso finanziando e sostenendo altro, come per esempio le scuole private e le spese militari.

Dopo le riaperture scolastiche post didattica a distanza, nessun investimento significativo è stato fatto per le ristrutturazioni delle scuole e nessun governo ha dimostrato intenzioni …

PGT o PSG?

Ovvero abbassare le aspettative per attutire le delusioni. Questo era il mio approccio alla serata di ieri,7 novembre 2023.

Ore 20,20. In Consiglio Comunale, è cominciata la sessione di adozione della proposta di Variante al PGT. Al tavolo della presidenza ci sono il Sindaco e gli assessori Mapelli, Caniato e Scorta, oltre ai tecnici. Vengono subito respinte le richieste di pregiudiziali e di sospensive avanzate dalla opposizione unita. Maggioranza 1 – Opposizione 0;

Ore 21. A San Siro comincia la partitissima di Champions Milan-PSG;

Ore 21,10. A Paderno Dugnano l’ing. Vanetti comincia l’illustrazione della proposta di PGT;

Ore 21.10.Skriniar segna su calcio d’angolo: Milan 0 – PSG1;

Ore 21,15. Gol di Leao: Milan 1 – PSG 1;

Ore 21,29. Dembelé colpisce il palo;

Ore 21, 49. A San Siro finisce il primo tempo. Bene il Milan, pericoloso il PSG, così così il PGT, da quanto si capisce.

Ore 22.10.Gol di Giroud: Milan 2-PSG 1

Ore 22,18. Finisce la presentazione del PGT e interviene il Sindaco sottolineando alcuni aspetti positivi del nuovo PGT. Le proposte di DUC, la perequazione , i due ambiti di Rigenerazione Urbana di Palazzolo e Dugnano e condanna l’obbrobrio del RE3 (senza però modificarlo);

Ore 22,20 .Comincia il dibattito. Intervengono Romani (PD), Bogani (Lega), Ghioni (Paderno Cresce),Testa (Paderno Futura), Boatto (Lega), Papaleo (Lega), Landro (Lega), Rienzo (Lega),Torraca (FI),Tiano (IxC). Sembra di assistere ad una maggioranza muta ed una opposizione scatenata ma anche propositiva.

Ore 22,58. Finisce a San Siro la partita con la vittoria meritata del Milan. Bel colpo.

Ore 24. Termina la discussione e iniziano la votazione su gli emendamenti (220) presentati dalle opposizioni. Secondo …

Telenovela “Frecciarancio”

Articolo di Ottorino Pagani che riassume lo stato dell’arte dei finanziamenti necessari al completamento della riqualificazione della tranvia Milano-Limbiate.:

Metrotranvia Milano – Limbiate: e i soldi?

Di seguito la nota dei consiglieri regionale del P.D. Simone Negri e Gigi Ponti, ripresa da “Monza Today” del 7 novembre 2023:

“Salvini chiarisca se non ci sono i fondi aggiuntivi necessari per la M1 e la Milano-Limbiate. Solo il 29 settembre scorso in un incontro con il sindaco di Milano, Beppe Sala, il ministro delle Infrastrutture aveva garantito i fondi necessari per il prolungamento della M1 fino a Baggio e della metrotranvia Milano-Limbiate, opere già finanziate, che dovrebbero partire nel 2024, ma per le quali si sono resi necessari fondi supplementari, pari a 211 milioni di euro, per l’aumento dei costi delle materie prime. Ad oggi quei fondi ancora non risultano in nessun capitolo di bilancio e per questo ci sono seri dubbi sul fatto che l’impegno assunto sarà mantenuto”

“Mentre per la nostra regione il Governo delle destre non dà certezze delle risorse, garantisce i fondi per il Ponte sullo stretto, per il quale solo nel 2024 sono stati stanziati 780 milioni di euro. Una scelta molto discutibile – hanno proseguito gli esponenti dem -. In un periodo di grave crisi economica si sceglie di investire in un’opera la cui utilità è quanto meno dubbia e di cui comunque non si conoscono i tempi di avvio e di realizzazione, anziché assicurare la realizzazione di opere che sono già in fase di avviamento e che – hanno concluso – sono di certa utilità per tutto il territorio dell’area

In attesa del PGT

Articolo di Ottorino Pagani:

Un “PGT nuovo”: quando?

Italo Calvino: “Per vedere una città non basta tenere gli occhi aperti. Occorre per prima cosa scartare tutto ciò che impedisce di vederla, tutte le immagini precostituite che continuano a ingombrare il campo visivo e la capacità di comprendere. Poi occorre saper semplificare, ridurre all’essenziale l’enorme numero d’elementi che a ogni secondo la città mette sotto gli occhi di chi la guarda ….”

I documenti pubblicati per la revisione del Piano di Governo del Territorio del nostro Comune appartengono, a mio avviso, alle immagini precostituite segnalate da Calvino e testimoniano l’assenza di prospettiva che ci circonda e che impedisce un processo di sviluppo urbano che tenga in considerazione i nuovi bisogni di politica pubblica, sociale ed economica: il soggetto non sono i manufatti, il fine non è il giudizio estetico su un problema spaziale, ma la responsabilità territoriale di cui è investita una generazione della comunità locale. Un processo che dovrebbe essere la scommessa più grande sulla quale si dovrebbero mettere in gioco i “partiti”.

Oggi, questi elaborati rappresentano solo suggestioni soggettive e di parte, raccontate con enfasi verbalistica per nascondere l’assenza di concetti precisi per il vero sviluppo di un luogo, il cui recupero, riuso, trasformazione, a prescindere da bandiere o schieramenti, si impone non solo perché parte del capitale di un territorio, ma per poter realizzare un sistema urbano che promuove il benessere dei cittadini che lo abitano. Unitamente ad una incomprensibile riduzione dei tempi, queste condizioni di fatto non favoriscono lo sviluppo dello spirito critico necessario per una efficace e collaborativa partecipazione dei cittadini, necessaria per …

Altre osservazioni di Legambiente e Restare Umani

In attesa dell’approvazione del PGT, prevista per martedì 7 novembre, ricordiamo che due associazioni(Legambiente e Restare Umani) hanno presentato ulteriori osservazioni. In particolare hanno osservato criticità rispetto all’ambito chiamato Re11(area Scaltrini). Di seguito le loro note depositate il 30 e il 27 ottobre:

Legambiente:

Oltre che distribuire i bollini ai bambini che arrivano a scuola in bicicletta, oltre che piantumare alberi, oltre che gestire alcune aree verdi del nostro territorio, oltre che provare ad instillare pillole di saggezza nei comportamenti di ciascuno verso la casa comune dell’ambiente, oltre che insistere per ottenere mitigazioni ambientali adeguate connesse alla Rho Monza, oltre che…. oltre che….. , accade che in alcune circostanze ci occupiamo anche di problemi complessi, ma importantissimi per l’ambiente in cui viviamo, proprio noi di Paderno Dugnano. E’ accaduto recentemente con  le posizioni prese pubblicamente sulla variante generale al PGT in corso. Nonostante il riscontro complessivo che abbiamo ricevuto, deludente e confuso, insistiamo ancora una volta, occupandoci di una variante al PGT specifica, denominata RE11, che significa l’area ex Scaltrini, compresa tra via Gorizia, via Gramsci e via Generale Dalla Chiesa. Ce ne occupiamo perché riteniamo, nonostante non ci appartenga un  profilo di urbanisti professionisti, ma avendo la possibilità di avanzare Osservazioni specifiche, che questa variante, nei termini nuovi in cui è stata ripresentata, possa contenere la possibilità di trovare un soluzione al problema della ormai nota RE3 ( edificazione nell’area verde naturale di via Dalla Chiesa), superando  la sentenza sfavorevole sia del T.A.R. Lombardia che del Consiglio di Stato. Leggendo il documento presentato e qui allegato, dovrebbe risultare tutto comprensibile e chiaro. Se poi sia anche accettabile da …

“Grancasa” chiuso a Paderno Dugnano 

Riprendo da Il Notiziario (del 4 novembre) una brutta notizia per i lavoratori di Grancasa e per la città di Paderno Dugnano.:

“Grancasa ha chiuso anche a Paderno Dugnano. A poco sono servite per ora le mobilitazioni, gli ordini del giorno e le interlocuzioni su più livelli

“Da mercoledì, 24 operai sono a casa”, dice Danilo D’Agostino di Filcams Cgil Milano. Ai primi di settembre, erano 27. Ma tre di loro hanno dato le dimissioni nel frattempo. E martedì si sono abbassate per l’ultima volta le saracinesche del punto vendita di via Amendola. Un mese dopo rispetto alla chiusura annunciata a metà agosto. “Il mese di proroga è servito per vendere la merce proveniente dagli altri punti vendita della Lombardia”, precisa D’Agostino. Sì, perché gli altri 11 Grancasa con i relativi dipendenti sono stati acquisiti da Risparmio Casa che ha avviato i lavori per aprire i primi negozi entro fine anno. Tra questi non è stato compreso quello di Paderno che da metà agosto ha avviato lo svuotatutto per chiudere definitivamente.

“Gli ex dipendenti del punto vendita padernese sono coperti dal contratto di solidarietà fino al 31 dicembre. Auspiachiamo poi di attivare gli ammortizzatori di solidarietà come la cassa integrazione”, spiega D’Agostino al loro fianco fin da agosto. “Si tratta di lavoratori per la maggior parte con età anagrafica tra i 50 e i 60 anni. È complesso il loro reinserimento nel mondo del lavoro”.

A fine settembre il caso Grancasa era arrivato anche in consiglio comunale con un ordine del giorno presentato dalla maggioranza di centrosinistra. Da allora però non si è più saputo nulla di eventuali …

Esondazione e canale scolmatore

Ritorniamo ancora sull’esondazione del Seveso e sulla necessità di una efficace manutenzione ordinaria delle infrastrutture che si vogliono realizzare. In questo caso riporto una segnalazione di un cittadino a proposito delle opere di presa del Canale scolmatore. Fanno riflettere:

“In allegato le foto della situazione alla paratia dello scolmatore alle 11.00 circa del 31 ottobre; nella Foto-1 si nota: la piccola esondazione a lato della paratia, il consistente flusso di acqua verso Milano (la paratia non era chiusa…) e i vari detriti che si sono accumulati attorno alla paratia stessa;

nella Foto-2 si vede: la paratia dall’alto con i detriti e il flusso delle acque marroni verso Niguarda. Questa volta il flusso dal bacino impermeabilizzato a monte è stato consistente ed ha trascinato una quantità notevole di detriti e fango. 

Una situazione idraulica che, spero, sarà analizzata dagli esperti per capire se le famose vasche di laminazione saranno efficaci per questa tipologia di eventi meteorici; nel frattempo, però, si ripropone il tema della manutenzione / pulizia degli alvei del torrente e del canale scolmatore, in particolare: la mancata manutenzione dello scolmatore ha ridotto in modo consistente la portata di deflusso delle acque verso il Ticino? e in futuro, ridurrà la capacità della vasca di laminazione in fase di realizzazione a Senago? e questa condizione delle acque con detriti e fango che impatto avrà sul funzionamento e manutenzione delle vasche?”

L’esondazione del Seveso e le vasche di laminazione

L’esondazione del Seveso, com’era prevedibile, ha riacceso le polemiche sull’allagamento dei quartieri milanesi di Niguarda.

Molte le dichiarazioni e poche le riflessioni. E’ più facile polemizzare sulle vasche di laminazione, di grandi opere costose devastanti il territorio che di prevenzione idraulica ed urbanistica. Alcuni cominciano a mettere in discussione anche l’utilità (presunta) delle vasche di laminazione. Altri confermano che la soluzione sta altrove. In scelte urbanistiche lungimiranti e di lungo periodo.

Si perchè è nei Piani di Governo del Territorio dei Comuni che si decide la cementificazione e l’ulteriore impermeabilizzazione del territorio e non negli uffici dei Lavori pubblici. Quindi l’imperativo dovrebbe essere quello di non prevedere alcuna edificazione (residenziale, industriale o commerciale) a ridosso del fiume Seveso.

Paderno Dugnano sta discutendo in questi giorni l’approvazione della revisione del PGT: sarà così? Siamo sicuri?

Ciao, Giuseppe

Un amico d’infanzia ci ha lasciato ieri.

Giuseppe Conte era nato nel 1953 ed aveva avuto una esperienza politica forte nel PCI di Paderno Dugnano. Eletto consigliere nel 1975, era stato rieletto nel 1980. Nominato capogruppo si era dimesso nel maggio 1982.Di lui si occuparono anche le cronache nazionali (Stampa, Unità, Corriere della Sera) del 1981 a proposito di un ritratto di Lenin, donato da Giuseppe all’ambasciatore russo a Milano e ricomparso nelle sale del XXVI congresso del PCUS a Mosca.

Poi una intensa attività professionale. Era un tecnico di disegno industriale, ora in pensione. Aveva una innata dote per il disegno ed il ritratto. Ma la sua grande passione era la musica, il rock and roll ed Elvis Presley, dei cui dischi era un colto collezionista.

Il Grugnotorto nel Parco Nord? Discutiamone

Una proposta del PD di Cinisello Balsamo che presenterà il 7 novembre in Villa Ghirlanda Silva. Un’idea interessante, che riguarda solo le aree cinisellesi, ma comunque da valutare. Così la presenta il sito “la città di cinisello balsamo”:

“E se il Parco del Grugnotorto entrasse a far parte del Parco Nord? L’idea è venuta al Partito Democratico di Cinisello Balsamo, mosso dalla convinzione che fare rientrare l’area agricola del Grugnotorto, che al momento sta nel Gubria e che è un Plis (Parco Locale di Interesse Sovracomunale) nel Parco Nord, offrirebbe maggiori tutele e migliori possibilità di investimento. Oltre al fatto che si costituirebbe un sistema ecologico strategico in un città densamente popolata e trafficata.

Per presentare questa proposta, che coinvolge anche il PD di Cusano Milanino, e per approfondire in linea più generale le esperienze sul territorio regionale e nazionale di valorizzazione di parchi a vocazione agricola, il Partito Democratico ha quindi organizzato un momento pubblico di confronto per il prossimo 7 novembre alle ore 21 nella sala degli Specchi di Villa Ghirlanda. Interverranno Simone Negri, consigliere regionale PD, Agostino Agostinelli, direttivo nazionale Federparchi, Ivan Fumagalli, Legambiente Cinisello Balsamo, e Roberto Giordano, Slow Food Nord Milano. Modera la serata Elena Beretta, Coordinamento PD Cinisello Balsamo.”

Una Casa della comunità senza medici?

Di seguito il Comunicato stampa del 19 ottobre con il quale l’Amministrazione comunale annunciava la stipula di un protocollo d’intesa con ASST Rhodense per l’avvio dei lavori. nel Palazzo ex Inam di via 2 giugno.

Purtroppo anche dal comunicato si comprende come la presenza dei Medici di Medicina Generale non sia ancora scontata.

Demolita la passerella sulla FNM

Come riferisce P.Mastantuono, su “Il Cittadino”, è stata finalmente demolita la passerella ciclopedonale sulla Ferrovia Nord a Palazzolo Milanese. Così potranno riprendere i lavori di riqualificazione della ciclopedonale sul Villoresi chiusa da troppi anni:

“Nella notte tra il 26 e il 27 ottobre a Paderno Dugnano è stata effettuata la demolizione del troncone della passerella ciclopedonale a scavalco sulla linea ferroviaria che collega l’alzaia del Canale Villoresi con Il quartiere di Palazzolo. Si tratta di un intervento reso necessario dall’ammaloramento della struttura che ha aveva portato alla chiusura prima dell’emergenza Covid: il degrado del passaggio aveva reso assolutamente non procrastinabile l’intervento in capo a Città Metropolitana responsabile per il manufatto.

Nei prossimi giorni l’impresa incaricata dei lavori smaltirà le macerie in un impianto di recupero autorizzato, senza interferenze con ferrovia, e in seguito progressivamente demolirà le altre tratte rimanenti. L’arrivo dei primi pezzi della nuova passerella, attualmente in fase di produzione presso un’officina, è previsto per la fine del mese di novembre. L’assemblaggio in cantiere richiederà circa un mese di lavoro a termine del quale, a inizio 2024, si procederà ai primi due vari. Mentre verranno assemblati i pezzi di un troncone in cantiere, in officina si produrranno i pezzi del troncone successivo che arriveranno a Paderno a seguito del varo del troncone già assemblato”

Confronto sul “nuovo umanesimo”

Una serata d’approfondimento e di “pensieri lunghi”. Ieri sera, all’Auditorium Tilane, con Feruccio Capelli, Giovanni Giuranna e Riccardo Antoniol c’erano anche una quarantina di persone attente. In sala anche l’assessore alla cultura Anna Varisco.

Capelli, direttore della Casa della Cultura di Milano, ha raccontato come è possibile cercare un’altra “narrazione” di fronte al dilagante individualismo generato anche dal pensiero unico liberista e populista.

Il nuovo umanesimo, di cui ha ripercorso le radici storiche per attualizzarlo, è il possibile terreno di dialogo interculturale tra pensiero laico socialista, personalismo cattolico e sensibilità ecologico-ambientale.

Giuranna e Antoniol si sono confrontati con il libro di Capelli apportando spunti e riflessioni originali, personali e di grande interesse.

Una serata non facile per gli ascoltatori ma foriera di considerazioni, oltre la contingenza che spesso ci appiattisce su pensieri scontati.…

Ancora ‘Ndrangheta

Ieri quotidiani e TV hanno dato ampio spazio ad una nuova operazione dei Carabinieri contro la ‘Ndrangheta nel milanese e in Brianza. Un particolare, che riguarda Paderno Dugnano, lo segnala Il Notiziario di cui riprendiamo l’incipit:

‘Ndrangheta, 18 arresti per la banda con magazzino a Paderno Dugnano

“I Carabinieri del Comando Provinciale di Monza, con il supporto del Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria e personale della Dia hanno arrestato 18 persone per associazione a delinquere, accusati di essere legati a cosche della ‘ndrangheta.
Nel mirino dell’operazione anche un capannone di Paderno Dugnano usato come magazzino dal sodalizio criminale. In particolare le Forze dell’ordine hanno dato esecuzione, su delega della Dda di Milano, a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali nei confronti di 18 soggetti (sette in carcere, quattro agli arresti domiciliari, tre con obbligo di dimora e quattro con obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria), indagati, a vario titolo, per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, all’estorsione ed al compimento di numerosi reati economico – finanziari, i cui proventi erano destinati ad agevolare le attività dell’ndrangheta.”..

Segnalazione

Questa la foto scattata ieri alle 16.30 da un cittadino. Ancora i detriti segnalati

nel post del 15 settembre su “QuiPadernodugnano”.. Se ci saranno precipitazioni più

forti, che richiederanno la chiusura completa (prevista per norma..), la paratia potrebbe

non chiudere completamente lasciando correre un flusso consistente verso Milano. E in

caso di un ulteriore esondazione l’assessore Granelli ci ricorderà che la vasca di

laminazione del Parco Nord presto sarà presto in funzione, che risolverà il problema, etc,

etc…., ma nessuno dirà niente sul fatto che “manutenzione delle cose pubbliche” non è

una bestemmia.…

Le osservazioni di “Sinistra Alternativa”

Sinistra Alternativa di Paderno Dugnano ha presentato una osservazione alla Variante del PGT, riguardante il Seveso River Park situato a Calderara. Di seguito il testo, tratto dal loro sito:

“Stamattina abbiamo protocollato presso il comune di Paderno Dugnano alcune osservazioni al PGT riguardo al progetto del Seveso River Park che si vuole costruire sul territorio di Calderara.

All’attenzione del Sindaco Ezio Casati

All’attenzione dell’Assessore Giorgio Rossetti

Oggetto: VARIANTE PUNTUALE N. 4 AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (P.G.T.) “PROGETTO SEVESO RIVER PARK”

Premesso che: siamo consapevoli che i cambiamenti climatici frutto del riscaldamento globale del pianeta, stanno provocando mutamenti drastici negli eventi metereologici. Un esempio sono le “bombe d’acqua” e i problemi che creano nei territori.

Inoltre l’impermeabilizzazione del territorio dovuto alle costruzioni eccessive, ci porta a dover pensare che per intervenire per ovviare a questi cambiamenti siano necessarie vasche interrate e sistemi di accumulo per il trattamento delle acque meteoriche “bianche” previste in eccesso sui territori.

Visto che: l’intervento in oggetto ”Seveso River Park” previsto nel quartiere di Calderara. Nell’area racchiusa tra la via Paisiello e la tangenzialina Nord, 130.000 mq circa, in cui si sta progettando un “impianto di fitodepurazione”, con un investimento di circa 6,5 milioni di euro, fino a 9,4 milioni di euro qualora ci fossero da effettuare bonifiche dell’area.

Riteniamo che: sarebbe opportuno approfondire la tematica attraverso ulteriori verifiche e coinvolgimento con le parti interessate ossia i cittadini del territorio che saranno coinvolti nel progetto in oggetto al fine di evitare in futuro altri o nuovi problemi.

Cap Holding che gestirà il progetto propone a titolo di esempi realizzazioni effettuate sia in Italia che …

Il consumo di suolo a Paderno..

Articolo di Ottorino Pagani:

Quadro conoscitivo territoriale: uso del suolo nel comune di Paderno Dugnano.

La tabella sotto riportata dovrebbe suggerire qualche considerazione sull’opportunità di prevedere ulteriore consumo di suolo con la revisione in corso del Piano di Governo del Territorio.

(Fonte: “Rapporto Preliminare – settembre 2023 – Variante puntuale PGT – Progetto Seveso River Park”)

Ora si corre…

Si è appena conclusa la fase di “ascolto” delle associazioni per esprimere i pareri sulla proposta di “revisione” della Variante al Piano di Governo del Territorio che già si corre per la sua approvazione.

Sono infatti convocate per lunedì 23 ottobre le Commissioni consiliari Territorio e Servizi in seduta congiunta.

Due progetti della Città metropolitana di Milano per la forestazione

La Città metropolitana di Milano comunica che si candida ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. L’ente di area vasta, insieme al Politecnico di Milano, all’Università di Milano Bicocca e al Parco Nord Milano  (nell’ambito della collaborazione già consolidata con il progetto Forestami) ha partecipato all’avviso del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) relativo alla  Missione 2 – Componente 4 – Investimento3.1 “Tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano” per il biennio 2023-2024, destinato alla forestazione urbana e periurbana del territorio delle città metropolitane.

Due i progetti presentati, dislocati su 19 Comuni.I due interventi interessano complessivamente aree per 62,51 ettari e prevedono la piantagione di 1000 piante per ettaro, tra arboree e arbustive. Il costo complessivo è di poco inferiore ai 3 milioni di euro. 

Il primo progetto, denominato “Incrementare il capitale naturale per rafforzare la rete ecologica territoriale”,  interessa i Comuni di Casorezzo, Locate di Triulzi, Peschiera Borromeo, Pozzo d’Adda e San Colombano al Lambro:  

Il secondo progetto, denominato “La forestazione urbana per mitigare le isole di calore”, interessa i Comuni di Basiano, Cambiago, Cernusco sul Naviglio, Cologno Monzese, Gorgonzola, Lainate, Liscate, Masate, Milano, Nerviano, Paderno Dugnano, Pero, Pieve Emanuele e Segrate: l’obiettivo è aumentare il capitale naturale di un contesto fortemente urbanizzato e densamente popolato per contrastare l’innalzamento delle temperature attraverso la forestazione, come Nature-based solutions (NBS). Gli interventi di forestazione urbana proposti dal progetto sono quindi orientati a mitigare i rischi climatici legati alle temperature estreme e alle precipitazioni intense, indirizzando le azioni sugli hotspot della Città metropolitana, ponendo particolare attenzione alle aree a nord del territorio, più a rischio per la presenza di isole di calore.

Qualora …

La Giunta boccia le proposte di Legambiente e Restare Umani

La Giunta comunale, con atto n.11 del 12.10.2023, ha deciso con “voti unanimi resi in forma palese” di “non accogliere le richieste di modifiche di cui ai richiamati contributi Circolo Grugnotorto e Circolo culturale restare umani“.

Le motivazioni sembrano vaghe e non chiare. Da un lato si conferma che i documenti sono pervenuti nei termini della scadenza partecipativa indicata e contengono proposte di modifica ma dall’altra non ci si confronta con essi. Anzi si liquidano le osservazioni riconfermando tout-court le proposte della Giunta.

Poi si aggiunge “deve riscontrarsi tuttavia che, pur meritevoli di approfondimento, le proposte pervenute non possono essere considerate positivamente in questa fase”. Cosa vuol dire meritevoli di approfondimento? Se serve approfondire che lo si faccia.

Cosa vuol dire che non possono essere considerate positivamente in questa fase? In una altra fase si? Ma in quale fase se si sono richiesti adesso i pareri delle associazioni cioè entro il 4 ottobre 2023, come recitava il manifesto di convocazione delle assemblee di quartiere? O forse è il parere che non è stato richiesto nei tempi giusti?

L’Amministrazione comunale ha aspettato 4 anni per fare le proposte, non poteva farle prima?

Polvere gialla nell’aria?

Polvere gialla nell’aria, che cos’è? Segnalazioni da Paderno, Bollate, Garbagnate.

(Dal Notiziario del 17 ottobre)

“Che cos’è la polvere gialla che c’è nell’aria che si sta posando ovunque? Sui social ci sono decine di segnalazioni da Paderno Dugnano, Bollate, Garbagnate e tanti altri comuni tra il Nord Milano e la zona di Saronno. Che cos’è la polvere gialla che si trova ovunque?

Decine di segnalazioni parlano di una “polvere gialla” che si posa ovunque. Viene ritrovata sui balconi, sulle finestre, sui tetti e sulle auto. E in tanti si stanno chiedendo che cosa sia, dato che da giorni e giorni continuano a raccogliere questa sostanza giallastra. C’è anche chi inizia a preoccuparsi temendo possa essere qualcosa di dannoso per la salute. Un fenomeno amplificato anche dalla forte siccità dell’ultimo periodo che ha avuto temperature praticamente estive da fine settembre a metà ottobre. In più, nella giornata di domenica il vento che ha abbassato le temperature portandole a standard di inizio autunno ha contribuito a spargere ovunque questa polvere gialla.”…

Frecciarancio: sara’ la volta buona?

Secondo quanto riferisce il quotidiano Il Giorno web del 15 ottobre:

“il sottosegretario Alessandro Morelli conferma gli stanziamenti del Governo per il trasporto pubblico in Brianza. L’occasione è il gazebo elettorale in piazza 5 Giornate a Limbiate, dove il sottosegretario con delega al coordinamento del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile interviene per ricordare lo sblocco di quasi un miliardo di euro, che avverrà con l’approvazione della prossima Finanziaria.

“Ci sono 89 milioni di euro per il tram della Comasina, da Limbiate a Milano, la cui gara d’appalto potrà essere indetta già a gennaio, e ci sono anche 900 milioni di euro per prolungare la M5 e arrivare fino a Monza, al San Gerardo”, ha dichiarato ieri mattina Morelli.

Grazie Letizia. Tienti pure Berlusconi

Quando a febbraio scorso, in occasione delle elezioni regionali lombarde, qualcuno anche a Paderno Dugnano propose e pensò che la candidatura di Letizia Moratti sarebbe stata la carta vincente del centrosinistra, molti scossero la testa sconsolati. Io tra loro.

Alcuni parlarono addirittura di “contraddizioni del centrodestra” e lodarono la caratura democratico progressista della Moratti neoconvertita. Ieri la stessa Moratti di persona (personalmente) ha chiarito la sua natura e la sua collocazione politica “naturale”.

E’ vivo nel suo cuore il “legame con Berlusconi” e per lei la presidente Meloni si sta comportando bene. Ecco svelata la polpetta avvelenata che qualcuno, in Lombardia, ci voleva far ingoiare. L’astuta “operazione di centro” però non è riuscita.

Dopo Renzi e la Moratti chi nel centrosinistra penserà ancora di poter vincere con le idee e gli uomini del centro-destra? Forse costoro hanno sbagliato casa, come ha detto recentemente Elly Schlein.

Le proposte di Restare Umani

Il Circolo culturale Restare Umani ha inviato, il 3 ottobre, al Settore Pianificazione del Comune di Paderno Dugnano un documento con diverse osservazioni relative alla proposta di PGT che è stata presentata ai cittadini nelle assemblee partecipative di settembre. Di seguito il testo:

Al Comune di Paderno Dugnano

Settore Pianificazione e Territorio

Via Grandi,15

Paderno Dugnano

 e p.c. al Sindaco del

Comune di Paderno Dugnano

e pc.ai Capigruppo consiliari di

PD, Insieme per Cambiare, Pac, Vivere Paderno Dugnano, Paderno Futura

Oggetto:Parere sulla proposta di Variante Generale al Piano di Governo del Territorio ai sensi dell’art.13 comma 3 della L.R.12/2005 e s.m.i.

Premessa

In seguito agli incontri pubblici del 4,8,13,15,18 settembre di illustrazione della Variante Generale del Piano di Governo del Territorio, depositata prima dell’Adozione  ai fini della consultazione ed acquisizione del parere delle parti economiche e sociali,ci sembra che dal punto di vista dell’impianto complessivo  e della struttura documentale la Variante operi in continuità con l’impostazione del Piano di Governo del Territorio vigente, costituendone, di fatto, un aggiornamento seppure di carattere generale.

La Variante, o meglio la revisione, del PGT vigente sembra spinta da una urgenza, a nostro avviso, non comprensibile, che ha mortificato la partecipazione pubblica, in particolare per il processo della VAS, non ha prodotto alcun riscontro oggettivo sulla sostenibilità di un ulteriore densificazione e ha  confermato ancora un consumo di suolo ingiustificato e anacronistico nel contesto dell’emergenza climatica in corso e dello stato di impermeabilizzazione del nostro territorio, seppur affermando una timida riduzione del consumo di suolo.

Riteniamo non affrontati in maniera esaustiva e adeguata le tematiche relative all’Aria (traffico, trasporti pubblici), all’Acqua (Seveso, Vasche di …

A.GE.S. e le farmacie comunali

Articolo di Ottorino Pagani:

“Le riviste di settore suggeriscono alcune considerazioni sul ruolo che potrebbero avere le farmacie comunali: “oltre alle risorse reinvestite nei sistemi di welfare locale, che sono una costante importante e rilevante, le farmacie comunali sono uno spazio di primo ascolto del cittadino e del ruolo relazionale del farmacista. Sono i presidi sanitari più vicini ai cittadini, dove trovare con orari continuati un operatore della salute con cui confrontarsi. Valorizzando la loro funzione ed emancipando il ruolo del farmacista dal venditore di prodotti si avrebbe un ritorno in termini di salute e una potenziale diminuzione dei ricoveri, con un risparmio per il Sistema sanitario nazionale..

Non a caso, «dall’indagine Ipsos su “Ruolo e reputazione del farmacista e delle farmacie” di questa primavera, 4 farmacisti su 10 pensano che dal punto di vista operativo le innovazioni degli ultimi anni abbiano prodotto disagi oltre che benefici. Causa di ciò sarebbe la burocrazia in costante aumento. Non stupisce quindi sapere che tra i farmacisti aumenta l’interesse per l’assistenza infermieristica, la telemedicina e il deblistering, a patto però che sia possibile un aumento di organico ed una riorganizzazione degli spazi» …

Le farmacie comunali di Paderno Dugnano sono gestite dalla società pubblica “Azienda Gestione Servizi” (A.GE.S.) che recentemente ha ricevuto dal socio unico (il Comune) la delega per la gestione di un nuovo servizio pubblico: la “Gestione degli spazi di coworking ed aule / spazi studio. – previa realizzazione di un nuovo e moderno edificio ubicato in piazza Oslavia a nord dell’edificio che oggi ospita la sede di A.GE.S s.r.l”.

La azioni che favoriscono la crescita …

A.Capelli e i congressi del PD di Sesto e di Paderno

 

Dal sito di Dialogonews del 3 ottobre un’analisi per comprendere le dinamiche politiche interne al PD di Milano e di Sesto San Giovanni. Sul congresso del PD di Paderno Dugnano l’unica informazione diffusa è la riconferma dell’attuale segretaria, e assessore al bilancio Antonella Caniato. Nessun dato sui partecipanti, sul voto e sul dibattito.

***

Il voto congressuale del Pd lombardo, che ha visto impegnato gli iscritti, ha rispettato in larga parte i pronostici. Alla segreteria regionale è stata eletta Silvia Roggiani, candidata unica. Il 6% dei votanti comunque si è rifugiato nella scheda bianca.

Anche alla segreteria metropolitana il pronostico è stato rispettato con la vittoria di Alessandro Capelli, sostenuto dalla Roggiani, che si è affermato con il 66,5% contro lo sfidante Sante Minniti, che ha raccolto il 33,5%. Qui le schede bianche assumono un significato politico. Ben l’11, 5% dei votanti ha preferito non esprimersi, giudicando le candidature insufficienti. Dato, che dovrebbe avviare un’analisi politica. Sarà cosi? Dubitiamo.

A Sesto al circolo Levi, il più importante per numeri di iscritti e influenza politica, dove si confrontavano due candidati l’ha spuntata Loris Mazzoleni, fortemente sostenuto dall’area moderata e riformista con in testa il segretario uscente Umberto Leo, nel frattempo eletto nell’assemblea metropolitana che si richiama all’ex Margherita. Nel direttivo appena eletto con “saggezza democristiana” per la maggioranza oltre al segretario sono stati eletti lo stesso Umberto Leo, Mauro Bernardi,  Cesare Paracchini, Rita Bonanmo, Viviana Alverdi e Anna Lonati.

In rappresentanza della minoranza, oltre a Laura Incantalupo, uscita sconfitta nel confronto con Mazzoleni, eletti anche Roberto Barelli, Ornella Maria Boggi e Clara Serraino. Apprezzabile lo sforzo di rinnovamento, a cui