Autore: Gianfranco Massetti (Gianfranco Massetti)

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Lavoro e giovani Piccoli segnali positivi

villa_forno-2-8ca36Credo si debba  mantenere una forte attenzione al lavoro dei giovani e  alle possibilità di favorire una politica attiva del lavoro, nonostante le magnifiche e progressive sorti del Jobs act (e ai suoi abusi). Diverse le riflessioni e tanti gli spunti. Non ultimo il bel Convegno della Fondazione Feltrinelli del 21 aprile sulla “Jobless Society” e sull’impatto che la tecnologia avrà sul futuro del lavoro. In quell’occasione con 10 tavoli tematici (Neet, Freelance, Patto generazionale, Sharing economy, Nuovi luoghi produttivi, Algoritmi e lavoro, Politiche industriali, Occupabilità, Rappresentanza, Cittadinanza sociale) diversi protagonisti hanno cercato di approfondire gli aspetti più controversi.

Qualche attento osservatore, come Brando Benifei, ne ha riassunto gli spunti in un suo recente articolo ricordando che:”un’elevata disoccupazione giovanile strutturale (37,9% in Italia a fronte di un 19,7% della media europea) porta al deterioramento del capitale umano del paese e dunque, a una riduzione delle future prospettive di crescita”. Una delle questioni aperte è quella “del rapporto tra rivoluzione tecnologica e occupazione”: siamo al centro di una transizione verso una nuova fase dell’economia digitale. Internet delle cose, big data e robotizzazione sono tutti tasselli di quelle che viene chiamata “quarta rivoluzione industriale” e le implicazioni della trasformazione del sistema economico in corso in termini di occupazione sono controverse”. Per questo servono politiche di dimensione europea e anch einnovative. Brando Benifei segnala i progetti  “Garanzia giovani “ e “Crescere in digitale”.Il primo è il programma europeo per ragazzi tra i 15 e i 29 anni con un’offerta di lavoro, di formazione e di tirocini nel primo anno di uscita dal sistema formativo o di disoccupazione; il secondo è quello promosso …

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Festa e sport con i ragazzi palestinesi da “ChiesadiMilano”, portale della Chiesa Diocesana

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Rilanciamo una bella notizia (del 10 maggio) che rischia di passare inosservata ai padernesi. Un gesto concreto  di pace. La scuola Don Bosco e l’Asd Posl hanno ospitato una rappresentativa di giovanissimi provenienti da Betlemme.

“ Il gesto di carità dello scorso Avvento non è rimasto tale. Dopo aver aiutato economicamente l’associazione Bambini Senza Confini, operante in Terra Santa attraverso una Football Academy che garantisce riscatto attraverso il calcio, la scuola Don Bosco e l’Asd Posl hanno ospitato nella giornata di venerdì 6 maggio una rappresentativa di ragazzi provenienti da Betlemme per condividere la gioia della vita e il sorriso dello sport.

Guidato dalla responsabile del progetto per l’Italia Adriana Sigilli e dagli allenatori locali, il giovane gruppo di calciatori della Palestina, che ha passato la scorsa settimana a Verona assistendo anche all’incontro di Serie A tra Hellas e Juventus, ha incontrato a Monza i ragazzi della terza secondaria di primo grado della scuola Don Bosco per una breve visita guidata, cui ha partecipato anche Andrea Sandrini, consulente ecclesiastico della PosL. Dopo il pranzo nella mensa dell’istituto, la spedizione guidata dalla coordinatrice delle attività educative e didattiche professoressa Anna Asti e da alcuni docenti è stata accolta nella Sala consiliare del Comune di Paderno Dugnano dal sindaco Marco Alparone e da Arianna Nava, assessore per le pari opportunità, la scuola, la cultura, gli eventi e i giovani. Presente anche don Luca Andreini, parroco della Comunità pastorale Paolo VI.…

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Qualche idea sul commercio in città Tanto per cominciare

bressoIl tema del commercio di vicinato è ostico perfino per i commercianti e per le loro confederazioni di categoria. Certo è che a Paderno Dugnano l’offerta commerciale non brilla né in qualità, né in quantità.

Sarà per la struttura urbana della nostra città, priva di un centro unico catalizzatore; sarà per una categoria di imprenditori particolarmente anziana e poco stimolata all’innovazione e al rischio d’impresa; sarà per gli alti costi degli affitti degli immobili commerciali fatto sta che restiamo una città con pochissima offerta di bar, ristoranti e negozi specializzati in food di qualità. Le eccezioni ci sono ma si contano sulle dita di due mani (forse). E il confronto è impietoso se paragonato anche a Comuni vicini e con minori pretese cittadine. Perché?                                                                 Di solito si dà la colpa alla presenza della grande distribuzione. In parte è vero; come è vero che adesso la catena dei Carrefour market, tre vicini a Palazzolo, ha scelto la politica dell’apertura di 24 ore su 24 sette giorni su sette. La concorrenza sugli orari (e sui diritti dei lavoratori) è sbaragliata. Come forse è sbaragliata quella sui prezzi: ma di questo non ne sono convinto. Cosa fare allora?advancedresizetool                                  Intanto guardarsi attorno e cercare di capire quale politica attiva a favore di questa categorie che rende viva e ricca di socialità una città. E allora si scoprono piccole cose ma che val la pena osservare con curiosità. Invece che dare solo medaglie alle attività storiche della città; cosa comunque encomiabile ma diciamo poco “produttiva” vediamo due realtà vicine, senza scomodare, al momento, gli studi sul settore che pure vanno letti e ascoltati. Per questo …

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Nuovi diritti 2.0 Raccolta firme dell'Associazione Myriam Cazzavillan

AssociazioneMyriamCazzavillanRicevo il comunicato stampa dell’Associazione Myriam Cazzavillan a sostegno di una”Campagna Nuovi Diritti 2.0″, che volentieri pubblico.

 

” Sono state consegnate presso il Comune di Paderno Dugnano, con protocollo 0025656/2016, le firme con la richiesta per lo sportello LGBT, raccolte nelle scorse settimane dall’Associazione per l’iniziativa Radicale “Myriam Cazzavillan”.

Un grazie particolare a Rita Tomaselli e al suo gruppo che ne hanno raccolte molte.

La raccolta di firme proseguirà, l’abbiamo chiamata campagna sui Nuovi Diritti 2.0, con l’obiettivo di sensibilizzare la nostra Città e le sue forze politiche, a nostro avviso poco ricettive sul tema dei diritti civili, con una serie di tavoli e di iniziative.

Tra le petizioni che vogliamo presentare:

  • antiproibizionismo
  • zonizzazione della prostituzione
  • Spazi comunali e promozione per iniziative di formazione sull’assistenza sessuale ai disabili (proposta in collaborazione Con Paolo Piffer, consigliere comunale di PrimaVera Monza a Monza)
  • sale salvavita per i tossicodipendenti
  • iniziative affinché il Sindaco richieda la possibilità di coltivare cannabis terapeutica nel nostro comune e informare sulla sua prescrivibilità sul notiziario comunale

sulla Famiglia:

  • produrre finalmente il regolamento per il registro della bigenitorialità

sulla Partecipazione popolare (come a Parma):

  • dare il certificato di cittadinanza civica ai nuovi nati nel nostro comune da famiglie straniere
  • istituire consigli di quartiere composti da volontari
  • istituire il consigliere comunale delle comunità straniere (senza diritto di voto ma con diritto di intervenire in consiglio)

Sulla Mobilità sostenibile:

  • pedonalizzazione domenicale della Comasinella
  • Una assemblea pubblica sulla mobilità sostenibile (car sharing, bike sharing…).

Una ricca serie di iniziative che continueranno sabato 7 maggio, in piazza Matteotti a Paderno Dugnano – ore 9:30 12:30 – con i prossimi

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Uno schiaffo al PD di Paderno La candidatura di Lidia Ruzzon nelle liste PD di Milano

ruzzonLa decisione del PD milanese di candidare Lidia Ruzzon al Consiglio Comunale della Città di Milano è uno schiaffo al PD di Paderno Dugnano che ha il sapore di un k.o. Nulla di personale contro Lidia Ruzzon. Tutti hanno diritto a cambiare opinione nella vita: non è di questo che discutiamo.

Qui parliamo di politica e di come è maturata questa decisione.

Ho atteso in silenzio (e per amor di patria) che la notizia della candidatura di Lidia Ruzzon fosse confermata ufficialmente e che di conseguenza si scatenasse, come era prevedibile, la bufera e lo sconcerto nel PD di Paderno Dugnano. Ora che la segreteria di Paderno ha preso ufficialmente posizione mi permetto di dire la mia.

Come è possibile che un Partito come quello milanese faccia una scelta così discutibile?                         Come è possibile che la faccia senza informare la segreteria del PD di Paderno? Come è possibile che nessuno lo sappia o che sapendolo – come ormai è stato appurato – non informi la segreteria del PD di Paderno? Chi l’ha proposta, chi l’ha caldeggiata? E perchè?                                                                         Perché è stato candidato un ex assessore di Forza Italia di Paderno Dugnano che ha fatto la campagna elettorale per Alparone Sindaco nel 2014;  non una persona qualsiasi? Cosa significa questa candidatura per Milano e soprattutto cosa significa per Paderno Dugnano oggi e per domani? Sono domande a cui gli amici e i compagni del PD padernese dovranno rispondere. Intanto so che la segretaria di Paderno ha risposto in maniera vigorosa e forte e ha fatto di tutto per far valere l’autonomia e l’opinione del PD locale. Ma non è servito a …