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Una panchina rossa dallo SPI-CGIL

Questa mattina è stata inaugurata la “panchina rossa” donata dallo SPI-CGIL alla città di Paderno Dugnano. La cerimonia, che ha visto la presenza di numerose associazioni e tanti cittadini, è stata introdotta dal segretario della Lega SPI di Paderno Giancarlo Toppi. All’evento sono intervenuti anche Antonietta Cesareo della segreteria milanese dello SPI e il sindaco Ezio Casati.

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Esondazione e canale scolmatore

Ritorniamo ancora sull’esondazione del Seveso e sulla necessità di una efficace manutenzione ordinaria delle infrastrutture che si vogliono realizzare. In questo caso riporto una segnalazione di un cittadino a proposito delle opere di presa del Canale scolmatore. Fanno riflettere:

“In allegato le foto della situazione alla paratia dello scolmatore alle 11.00 circa del 31 ottobre; nella Foto-1 si nota: la piccola esondazione a lato della paratia, il consistente flusso di acqua verso Milano (la paratia non era chiusa…) e i vari detriti che si sono accumulati attorno alla paratia stessa;

nella Foto-2 si vede: la paratia dall’alto con i detriti e il flusso delle acque marroni verso Niguarda. Questa volta il flusso dal bacino impermeabilizzato a monte è stato consistente ed ha trascinato una quantità notevole di detriti e fango. 

Una situazione idraulica che, spero, sarà analizzata dagli esperti per capire se le famose vasche di laminazione saranno efficaci per questa tipologia di eventi meteorici; nel frattempo, però, si ripropone il tema della manutenzione / pulizia degli alvei del torrente e del canale scolmatore, in particolare: la mancata manutenzione dello scolmatore ha ridotto in modo consistente la portata di deflusso delle acque verso il Ticino? e in futuro, ridurrà la capacità della vasca di laminazione in fase di realizzazione a Senago? e questa condizione delle acque con detriti e fango che impatto avrà sul funzionamento e manutenzione delle vasche?”

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Ricordando Giovanni Pesce Presidio dell’ANPI di Paderno Dugnano

Anche quest’anno l’ANPI di Paderno Dugnano ha voluto ricordare la figura di Giovanni Pesce. Presso l’insegna dell’omonima via ieri è stata deposta una corona d’alloro e ricordato la sua figura. E’ giunto anche un messaggio della figlia di G.Pesce che è stato letto alle persone convenute, sotto il sole di luglio. Paderno Dugnano è stato il primo paese della Lombardia ad intitolare una via alla medaglia d’oro al valor militare della Resistenza milanese. Si perché la toponomastica di un paese è anche il segno della sua storia e della sua coscienza civile.

Per questo Paderno Dugnano ha dedicato tante vie a esponenti partigiani e alla Resistenza. Ai Coti Zelati, a Cazzaniga, a Alberti, a Casaletti, a Pogliani: i nostri partigiani padernesi. Ma Paderno Dugnano è anche la città che ha intitolato la piazza del Municipio alla Resistenza; un giardino alla Costituzione del 1948; un parco alla Memoria dei campi di concentramento. Alle Brigate partigiane, ai F.lli Cervi, ai F.lli Di Dio, Di nanni, alle Fosse Ardeatine, a Marzabotto, a Matteotti, ai F.lli Rosselli, alla Val d’Ossola, alla Val Sesia. Anche a Gobetti, a Dossetti, al 25 Aprile, a Curiel e a tanti altri.

La città ha ricordato la sua storia resistenziale con il bel libro di Silvia Campanella : ”La paura e il coraggio…   “che si può ancora acquistare in Comune. Lì c’è la storia di tanti resistenti del nord Milano veri e propri “militanti politici di base” che hanno fatto un pezzo importante della nostra storia cittadina. Un contesto storico resistenzaile che contribuì a ricostruire proprio Giovanni Pesce con il Libro “Quando cessarono gli spari” che parla della liberazione …

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Flash mob in maglietta rossa Stamane, in piazza della Resistenza

“Una maglietta rossa per fermare l’emorragia di umanità
Sabato 7 luglio: indossiamo una maglietta rossa per un’accoglienza capace di coniugare sicurezza e solidarietà
Rosso è il colore che ci invita a sostare. Ma c’è un altro rosso, oggi, che ancor più perentoriamente ci chiede di fermarci, di riflettere, e poi d’impegnarci e darci da fare. È quello dei vestiti e delle magliette dei bambini che muoiono in mare e che a volte il mare riversa sulle spiagge del Mediterraneo. Di rosso era vestito il piccolo Alan, tre anni, la cui foto nel settembre 2015 suscitò la commozione e l’indignazione di mezzo mondo. Di rosso erano vestiti i tre bambini annegati l’altro giorno davanti alle coste libiche. Di rosso ne verranno vestiti altri dalle madri, nella speranza che, in caso di naufragio, quel colore richiami l’attenzione dei soccorritori.
Muoiono, questi bambini, mentre l’Europa gioca allo scaricabarile con il problema dell’immigrazione – cioè con la vita di migliaia di persone – e per non affrontarlo in modo
politicamente degno arriva a colpevolizzare chi presta soccorsi o chi auspica un’accoglienza capace di coniugare sicurezza e solidarietà. Bisogna contrastare questa
emorragia di umanità, questo cinismo dilagante alimentato dagli imprenditori della paura. L’Europa moderna non è questa. L’Europa moderna è libertà, uguaglianza, fraternità.
Fermiamoci allora un giorno, sabato 7 luglio, e indossiamo tutti una maglietta, un indumento rosso, come quei bambini. Perché mettersi nei panni degli altri – cominciando
da quelli dei bambini, che sono patrimonio dell’umanità – è il primo passo per costruire un mondo più giusto, dove riconoscersi diversi come persone e uguali come cittadini.
d. Luigi Ciotti, presidente nazionale Libera e Gruppo …

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Insieme senza muri Martedì presidio in piazza della Scala

Mentre a Roma Salvini urla contro le ONG e abbandona in mare la nave Acquarius con 629 persone a bordo c’è un Italia che non applaude. Martedì 12 giugno alle ore 18,30 ci sarà un presidio di solidarietà ai migranti in piazza della Scala a Milano. Inoltre  il comitato “Insieme senza muri ” con l’appoggio dell’Assessorato alle Politiche sociali del Comune prosegue nelle sue attività di accoglienza. Dopo la grande manifestazione milanese  del 20 maggio 2017 propone ora un intenso programma per realizzare quel binomio di “innovazione e inclusione” che sembra  la cifra dell’Amministrazione di centrosinistra guidata da G.Sala. Di seguito ricordiamo l’appello “Per una città aperta e accogliente”. Sui siti trovate tutta la programmazione. Suggestiva e importante la tavolata del 23 giugno al Parco Sempione. Non si potrebbe replicare in piccolo anche a Paderno Dugnano per lanciare un messaggio diverso alla nostra città?

 

 L’APPELLO di INSIEME SENZA MURI

Milano 20 Maggio – 23 Giugno 2018

PER UNA CITTÀ APERTA E ACCOGLIENTE

“Milano è una città aperta, internazionale e dai tanti colori. È il frutto di una grande storia di storie: quella delle donne e degli uomini che la hanno costruita. È una metropoli che integra attraverso il lavoro, la conoscenza, la voglia di darsi da fare. Per questo Milano è una città senza muri.

Una città che ha scommesso su chi arriva, o arrivava, da lontano. Una città che ha accolto migliaia di profughi senza girarsi dall’altra parte. Una città che è europea e globale. E fatta di tanti quartieri diversi. Una città che vuole continuare ad essere la capitale dei diritti e della costruzione di una nuova …