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Sarà la volta buona?

Da IL Giorno del 15 novembre(G.Bassani)

Il Frecciarancio si muove. Dal Mit arriva l’annuncio: gli 88,4 milioni ci saranno

“Per il finanziamento al progetto di riqualificazione della metrotranvia Limbiate-Milano e per la Metropolitana M1 fino a Baggio, qualcosa si muove.

Il ministero per le Infrastrutture e i trasporti ha “formalizzato uno schema di decreto che prevede il finanziamento di alcuni investimenti per il trasporto rapido di massa” come si legge in una nota appena diffusa dallo stesso Mit. Si tratta dei soldi per alcune opere già finanziate ma che devono fronteggiare l’aumento di costi degli ultimi due anni e tra queste c’è appunto la linea del tram della Comasina, che attraversa anche i comuni di Varedo, Senago, Paderno Dugnano e Cormano”.

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Comunità energetiche: se ne parla

Finalmente si cominci a intraprendere la strada per sperimentare anche da noi una comunità energetica. Bene l’avviso pubblico. C’è tempo fino al 19 gennaio 2024 per manifestare il proprio interesse. Però ci sono voluti 4 anni per fare un avviso.

Più sotto pubblicizziamo una iniziativa della Fondazione Elio Quercioli sullo stesso tema.

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Biciplan, partito il progetto n.2

Come informa il comunicato stampa, giovedì 9 il vice sindaco di Città metropolitana Francesco Vassallo e il consigliere delegato alla mobilità Marco Griguolo insieme ai sindaci e gli assessori di Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo, Bresso e il presidente del Parco Nord hanno presenziato all’avvio i lavori presso il cantiere della linea 2 che collegherà questi tre comuni entro il 2026 attraverso una pista ciclabile di 4 km per un costo di 1.679.589 €, che successivamente raggiungerà Monza e Lissone.

La Città metropolitana di Milano” ha iniziato a Sesto San Giovanni i lavori per la realizzazione di cinque nuove piste ciclabili che fanno parte del Biciplan “Cambio”, l’infrastruttura ciclabile di oltre 750 km che toccherà i 133 comuni della provincia milanese per un investimento complessivo di oltre 450 milioni di euro.”

“Sarà l’inizio di un percorso lunghissimo di piste ciclabili che saranno realizzate entro 4 anni in tutta la provincia di Milano in una rete di collegamento tra città, parchi, fiumi”.

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L’incuria all’ITC Gadda

Dal sito di Sinistra Alternativa di Paderno Dugnano, riportiamo la denuncia del Comitato per la Scuola Pubblica a proposito dell’incuria all’ITC Gadda.

“Il 31 ottobre, dopo essersi recati a scuola, gli studenti del Gadda sono stati rimandati a casa dalla Dirigenza scolastica per problemi di sicurezza: l’istituto infatti si presentava inagibile, la via di ingresso impraticabile a causa dell’acqua alta e lo stesso nubifragio ha provocato danni ai controsoffitti, crolli di materiale e pericoli per l’incolumità di studenti e del personale.

Come sottolinea una nota della Componente Genitori del Consiglio di Istituto della scuola, le responsabilità di quella che è stata un’interruzione di pubblico servizio che ha impedito la regolarità delle lezioni sono diverse: la manutenzione dell’edificio scolastico compete a Città Metropolitana mentre le condizioni del parcheggio (che tutte le volte che piove si trasforma in una piscina) sono una questione annosa del nostro comune.

Nel quale, fra l’altro, anche la scuola Mazzini e la Scuola De Marchi sono state interessate da allagamenti e rischi di interruzione delle lezioni (almeno la Mazzini di Incirano).

Comunque sia, la vera radice del problema dell’insicurezza nelle scuole che ha avuto negli ultimi anni anche conseguenze fatali per le famiglie e gli studenti (vedasi casi di ferimenti e morte di un bambino in un plesso di Milano nel 2019, gli infortuni mortali in alternanza scuola- lavoro) è la scelta di lasciare l’istruzione pubblica al collasso finanziando e sostenendo altro, come per esempio le scuole private e le spese militari.

Dopo le riaperture scolastiche post didattica a distanza, nessun investimento significativo è stato fatto per le ristrutturazioni delle scuole e nessun governo ha dimostrato intenzioni …

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Telenovela “Frecciarancio”

Articolo di Ottorino Pagani che riassume lo stato dell’arte dei finanziamenti necessari al completamento della riqualificazione della tranvia Milano-Limbiate.:

Metrotranvia Milano – Limbiate: e i soldi?

Di seguito la nota dei consiglieri regionale del P.D. Simone Negri e Gigi Ponti, ripresa da “Monza Today” del 7 novembre 2023:

“Salvini chiarisca se non ci sono i fondi aggiuntivi necessari per la M1 e la Milano-Limbiate. Solo il 29 settembre scorso in un incontro con il sindaco di Milano, Beppe Sala, il ministro delle Infrastrutture aveva garantito i fondi necessari per il prolungamento della M1 fino a Baggio e della metrotranvia Milano-Limbiate, opere già finanziate, che dovrebbero partire nel 2024, ma per le quali si sono resi necessari fondi supplementari, pari a 211 milioni di euro, per l’aumento dei costi delle materie prime. Ad oggi quei fondi ancora non risultano in nessun capitolo di bilancio e per questo ci sono seri dubbi sul fatto che l’impegno assunto sarà mantenuto”

“Mentre per la nostra regione il Governo delle destre non dà certezze delle risorse, garantisce i fondi per il Ponte sullo stretto, per il quale solo nel 2024 sono stati stanziati 780 milioni di euro. Una scelta molto discutibile – hanno proseguito gli esponenti dem -. In un periodo di grave crisi economica si sceglie di investire in un’opera la cui utilità è quanto meno dubbia e di cui comunque non si conoscono i tempi di avvio e di realizzazione, anziché assicurare la realizzazione di opere che sono già in fase di avviamento e che – hanno concluso – sono di certa utilità per tutto il territorio dell’area