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Lo spirito imprenditoriale che mi piace E che forse dovrebbe essere riscoperto anche a Paderno

L’articolo di Gianfranco Massetti sul commercio in città, mi ha ricordato il Buongiorno di Massimo Gramellini letto qualche giorno fa su ‘La Stampa’ .

Una storia che parte da un sogno, un desiderio o un’utopia, ma che con un po’ di fortuna, ma forse soprattutto con una bella dose di determinazione, iniziativa e progettualità si è trasformata in una bella e redditizia attività.

Ecco la storia:

Lo yogurt della cuccagna

Hamdi Ulukaya è un pastore curdo che vent’anni fa, stufo di mangiare solo yogurt, scese dalle montagne e partì per New York in cerca di fortuna. Per dieci anni assaggiò la vita dura del migrante e arrivò a rimpiangere i suoi yogurt: quelli americani non avevano sapore.

La fortuna arrivò nel 2005, sotto forma di una mail che Hamdi si ritrovò per sbaglio sulla casella postale.

Era di un’agenzia immobiliare che metteva in vendita un impianto per la produzione di yogurt. Hamdi si convinse che il destino stesse bussando alla sua porta e avesse una consistenza cremosa.

Accumulò debiti pur di comprare l’impianto e impiegò due anni per riprodurre il gusto della sua infanzia. Ma alla fine nacque lo yogurt Chobani, che in turco significa gregge. In poco tempo conquistò uno spazio fisso nei frigoriferi della Costa Orientale Americana, rendendo miliardario il suo inventore e consentendogli di assumere duemila persone, scelte per lo più tra i migranti senza lavoro come lui.

Qualche giorno fa,  il pastore del gregge ha comunicato due notizie:

La prima: presto Chobani sarà quotato in Borsa.

La seconda: era sua intenzione assegnare ai dipendenti il dieci per cento delle azioni. Qualcuno ha barcollato, qualcun altro è …

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Qualche idea sul commercio in città Tanto per cominciare

bressoIl tema del commercio di vicinato è ostico perfino per i commercianti e per le loro confederazioni di categoria. Certo è che a Paderno Dugnano l’offerta commerciale non brilla né in qualità, né in quantità.

Sarà per la struttura urbana della nostra città, priva di un centro unico catalizzatore; sarà per una categoria di imprenditori particolarmente anziana e poco stimolata all’innovazione e al rischio d’impresa; sarà per gli alti costi degli affitti degli immobili commerciali fatto sta che restiamo una città con pochissima offerta di bar, ristoranti e negozi specializzati in food di qualità. Le eccezioni ci sono ma si contano sulle dita di due mani (forse). E il confronto è impietoso se paragonato anche a Comuni vicini e con minori pretese cittadine. Perché?                                                                 Di solito si dà la colpa alla presenza della grande distribuzione. In parte è vero; come è vero che adesso la catena dei Carrefour market, tre vicini a Palazzolo, ha scelto la politica dell’apertura di 24 ore su 24 sette giorni su sette. La concorrenza sugli orari (e sui diritti dei lavoratori) è sbaragliata. Come forse è sbaragliata quella sui prezzi: ma di questo non ne sono convinto. Cosa fare allora?advancedresizetool                                  Intanto guardarsi attorno e cercare di capire quale politica attiva a favore di questa categorie che rende viva e ricca di socialità una città. E allora si scoprono piccole cose ma che val la pena osservare con curiosità. Invece che dare solo medaglie alle attività storiche della città; cosa comunque encomiabile ma diciamo poco “produttiva” vediamo due realtà vicine, senza scomodare, al momento, gli studi sul settore che pure vanno letti e ascoltati. Per questo …

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Nuovi diritti 2.0 Raccolta firme dell'Associazione Myriam Cazzavillan

AssociazioneMyriamCazzavillanRicevo il comunicato stampa dell’Associazione Myriam Cazzavillan a sostegno di una”Campagna Nuovi Diritti 2.0″, che volentieri pubblico.

 

” Sono state consegnate presso il Comune di Paderno Dugnano, con protocollo 0025656/2016, le firme con la richiesta per lo sportello LGBT, raccolte nelle scorse settimane dall’Associazione per l’iniziativa Radicale “Myriam Cazzavillan”.

Un grazie particolare a Rita Tomaselli e al suo gruppo che ne hanno raccolte molte.

La raccolta di firme proseguirà, l’abbiamo chiamata campagna sui Nuovi Diritti 2.0, con l’obiettivo di sensibilizzare la nostra Città e le sue forze politiche, a nostro avviso poco ricettive sul tema dei diritti civili, con una serie di tavoli e di iniziative.

Tra le petizioni che vogliamo presentare:

  • antiproibizionismo
  • zonizzazione della prostituzione
  • Spazi comunali e promozione per iniziative di formazione sull’assistenza sessuale ai disabili (proposta in collaborazione Con Paolo Piffer, consigliere comunale di PrimaVera Monza a Monza)
  • sale salvavita per i tossicodipendenti
  • iniziative affinché il Sindaco richieda la possibilità di coltivare cannabis terapeutica nel nostro comune e informare sulla sua prescrivibilità sul notiziario comunale

sulla Famiglia:

  • produrre finalmente il regolamento per il registro della bigenitorialità

sulla Partecipazione popolare (come a Parma):

  • dare il certificato di cittadinanza civica ai nuovi nati nel nostro comune da famiglie straniere
  • istituire consigli di quartiere composti da volontari
  • istituire il consigliere comunale delle comunità straniere (senza diritto di voto ma con diritto di intervenire in consiglio)

Sulla Mobilità sostenibile:

  • pedonalizzazione domenicale della Comasinella
  • Una assemblea pubblica sulla mobilità sostenibile (car sharing, bike sharing…).

Una ricca serie di iniziative che continueranno sabato 7 maggio, in piazza Matteotti a Paderno Dugnano – ore 9:30 12:30 – con i prossimi

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Reagire allo schiaffo al PD di Paderno Dugnano!

Sono d’accordo con Gianfranco. E’ una scelta politica, di una politica che non mi piace. Di una politica che non vorrei si facesse nel Partito Democratico a cui sono iscritta.

Non concordo con una scelta fatta da una classe dirigente che si è presentata come ‘rottamatrice’ di una vecchia politica, ma che nei fatti si sta spesso dimostrando peggiore della precedente.

Queste scelte, fatte per ‘conquistare’ voti nell’area del centro destra a mio avviso finiscono con fare perdere molti voti a sinistra, con un saldo finale che si può immaginare negativo.

Il tentativo in atto già da tempo è quello di cambiare la natura del PD, di far perdere i valori di partecipazione e di coinvolgimento dal basso dei cittadini, per lasciare spazio a giochi di potere e di lobby. Giochi che ci sono sempre stati e che sempre ci saranno, non illudiamoci, ma che nel PD che vorrei  dovrebbero essere il più possibile limitati. E un Partito che vuole e che sa governare deve sapere gestire i rapporti anche con i poteri forti. Ma gestire tali rapporti non significa soffocare i propri ideali e i propri progetti.

Quello che voglio dire, soprattutto agli iscritti, simpatizzanti ed elettori del PD è che non dobbiamo rassegnarci a questo stato di cose. Che soprattutto adesso non dobbiamo lasciarci prendere dallo sconforto, buttare la spugna e lasciare il PD nelle mani di questi burattinai.

Sono tempi difficili, ma non dobbiamo perdere la speranza e la voglia di costruire un paese che ci piace, che sia Paderno Dugnano o che sia l’Italia.

Dobbiamo Resistere, Resistere, Resistere. E la Resistenza il Popolo del PD ce

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1°Maggio 2016 "Più valore al lavoro"

1 maggio 2016

 

La parola al lavoro, con poche segnalazioni: Il Manifesto e L’Unità dedicano una parte importante del loro giornale a questa giornata. Vergognoso il silenzio di Repubblica e di altri quotidiani. Dal Manifesto segnalo l’articolo della sociologa Chiara Saraceno e dal sito della CGIL  la “Carta dei diritti universali del lavoro”.

  • * * *

‘Più valore al lavoro. Contrattazione, occupazione, pensioni’sono queste le parole d’ordine scelte da Cgil, Cisl e Uil per celebrare il 1° maggio 2016.

Quest’anno la manifestazione nazionale organizzata dalle tre sigle sindacali per la Festa del lavoro si terrà a Genova. Un corteo attraverserà le vie della città partendo da piazza della Vittoria alle ore 10.30 (concentramento ore 9.30), si fermerà sotto il Ponte Monumentale di Via XX Settembre dove verrà reso omaggio al Sacrario dei Caduti Partigiani e sarà deposta una corona a nome delle tre confederazioni. La manifestazione raggiungerà piazza De Ferrari (ore 11.30), dove si terranno i comizi conclusivi dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo.

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” Contrattazione, occupazione e pensioni. Sono questi i grandi temi al centro del Primo Maggio 2016: “Più valore al lavoro” è slogan scelto da Cgil, Cisl e Uil per celebrare la festa nazionale. I sindacati si muovono insieme e parlano con una sola voce: la manifestazione nazionale organizzata dalle tre sigle per la festa del lavoro si terrà a Genova. Un corteo attraverserà le vie della città partendo da piazza della Vittoria alle ore 10,30 (concentramento ore 9,30), si fermerà sotto il Ponte Monumentale di via XX Settembre dove verrà reso …