L’Esposizione Universale che Milano ospita dal primo maggio è il più grande evento mondiale mai realizzato sull’alimentazione e la nutrizione. Esperti ed operatoti da tutti i Paesi hanno mostrato il meglio delle loro esperienze e delle tecnologie sviluppate per dare una risposta concreta a un’esigenza vitale: riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri.
Molte sono state le discussioni, le critiche e le polemiche che hanno accompagnato questo evento e ancora molte saranno ancora le discussioni e i commenti sui risultati di Expo, l’impatto sull’economia nazionale e locale.
Un risultato è certo la CARTA di MILANO.
La Carta di Milano rappresenta l’eredità culturale di Expo Milano 2015. Per la prima volta nella storia delle Esposizioni Universali, il grande Evento internazionale è stato preceduto da un ampio dibattito nel mondo scientifico, nella società civile e nelle istituzioni sul Tema di Expo Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita.
Questo intenso e profondo processo ha portato per volontà del Governo italiano alla definizione della Carta di Milano: un documento partecipato e condiviso che richiama ogni cittadino, associazione, impresa o istituzione ad assumersi le proprie responsabilità per garantire alle generazioni future di poter godere del diritto al cibo.
Attraverso un percorso partecipato, infatti, i maggiori esperti italiani e internazionali hanno contribuito a identificare le principali questioni che interessano l’utilizzo sostenibile delle risorse del Pianeta. In particolare, i grandi temi affrontati dalla Carta di Milano sono quattro, tutti inseriti all’interno della cornice del diritto al cibo:
- quali modelli economici e produttivi possano garantire uno sviluppo sostenibile in ambito economico e sociale
- quali tra i diversi tipi di agricoltura esistenti riusciranno a produrre una quantità sufficiente di cibo sano senza danneggiare le risorse idriche e la biodiversità
- quali siano le migliori pratiche e tecnologie per ridurre le disuguaglianze all’interno delle città, dove si sta concentrando la maggior parte della popolazione umana
- come riuscire a considerare il cibo non solo come mera fonte di nutrizione, ma anche come identità socio-culturale.
- I singoli cittadini, le associazioni, le imprese sottoscrivendo la Carta di Milano si assumono responsabilità precise rispetto alle proprie abitudini, agli obiettivi di azione e sensibilizzazione e chiedono con forza ai governi e alle istituzioni internazionali di adottare regole e politiche a livello nazionale e globale per garantire al Pianeta un futuro più equo e sostenibile.Il minimo che possiamo fare è leggerla.Ecco il file .pdf EXPO_Carta di MilanoSito Expo-Carta di Milano