Riprendo da Il Notiziario (del 4 novembre) una brutta notizia per i lavoratori di Grancasa e per la città di Paderno Dugnano.:
“Grancasa ha chiuso anche a Paderno Dugnano. A poco sono servite per ora le mobilitazioni, gli ordini del giorno e le interlocuzioni su più livelli
“Da mercoledì, 24 operai sono a casa”, dice Danilo D’Agostino di Filcams Cgil Milano. Ai primi di settembre, erano 27. Ma tre di loro hanno dato le dimissioni nel frattempo. E martedì si sono abbassate per l’ultima volta le saracinesche del punto vendita di via Amendola. Un mese dopo rispetto alla chiusura annunciata a metà agosto. “Il mese di proroga è servito per vendere la merce proveniente dagli altri punti vendita della Lombardia”, precisa D’Agostino. Sì, perché gli altri 11 Grancasa con i relativi dipendenti sono stati acquisiti da Risparmio Casa che ha avviato i lavori per aprire i primi negozi entro fine anno. Tra questi non è stato compreso quello di Paderno che da metà agosto ha avviato lo svuotatutto per chiudere definitivamente.
“Gli ex dipendenti del punto vendita padernese sono coperti dal contratto di solidarietà fino al 31 dicembre. Auspiachiamo poi di attivare gli ammortizzatori di solidarietà come la cassa integrazione”, spiega D’Agostino al loro fianco fin da agosto. “Si tratta di lavoratori per la maggior parte con età anagrafica tra i 50 e i 60 anni. È complesso il loro reinserimento nel mondo del lavoro”.
A fine settembre il caso Grancasa era arrivato anche in consiglio comunale con un ordine del giorno presentato dalla maggioranza di centrosinistra. Da allora però non si è più saputo nulla di eventuali sviluppi. “Il sindaco ha attivato le interlocuzioni per far sedere allo stesso tavolo la proprietà di Grancasa e quella di Risparmio Casa, ma al momento questi sforzi non hanno avuto successo”. La nuova proprietà potrebbe incontrare gli ex lavoratori di Paderno una volta ultimate le pratiche di acquisizioni dei 300 dipendenti dei vari punti vendita della Lombardia.
“La nostra intenzione è quella di trovare una ricollocazione nei negozi di Risparmio Casa anche per i 24 operai provenienti da Paderno”, conclude D’Agostino. L’idea per mantenere alta l’attenzione è anche quella di organizzare nuovi presidi. Il primo è stato a Paderno a metà settembre all’esterno del punto vendita di via Amendola. “Ora proveremo anche sotto la sede di Regione Lombardia a cui abbiamo chiesto di essere ascoltati”.