The Ig® Nobel Prizes honor research that first make people laugh, and then make them think
Come sempre, in questo periodo dell’anno, l’attenzione di molti giornali (ad esempio Repubblica, Focus, Wired, The Guardian, Forbes solo per dirne alcuni) è rivolta all’annuale premiazione delle ricerche scientifiche più improbabili: gli Ig® Nobel.
Sponsorizzata da “Annals of Improbabile Research” la cerimonia 2015 si è svolta il 17 settembre scorso a Cambridge, contea di Middlesex nello stato del Massachusetts, ed ha premiato le ricerche più bizzarre in diverse discipline.
Tra i premiati ho trovato piuttosto interessante scoprire che se appendi un pesante bastone alla coda di una gallina questa cammina come un dinosauro, davvero spiace che non abbiano potuto fare la prova opposta: cercare di tagliare la coda a un TRex per vedere se poi cammina come una gallina.
Anche sapere che per i mammiferi l’orinazione dura sempre circa 21 secondi a prescindere dalle dimensioni ci fa sentire più vicini non solo ai nostri animali domestici ma anche al Solenodon paradoxus, al Bunolagus monticularis e, addirittura, al Lasiorhinus krefftii e al Rhinoceros sondaicus, che magari ci si impegna di più a proteggerli considerato che si stanno estinguendo.
Sono perplesso invece sul riconoscimento alla Polizia Metropolitana di Bangkok che offre un premio in denaro ai pubblici ufficiali che rifiutano una tangente, non capisco come fanno a distinguere quelli che non si fanno corrompere dagli altri e, se invece ci riescono, perché non arrestano gli altri, ma soprattutto perché nessuno – pare – abbia incassato il premio, c’é forse stata poca informazione ?
E poi la Polizia Metropolitana non è un ente di ricerca accreditato e non vorrei che il precedente portasse qualche esponente politico bizzarro (ne abbiamo in molti paesi del mondo e – non ci crederete – qualcuno anche da noi) a candidarsi o, peggio, a candidare i propri elettori.
Devo dire però che le ricerche mi avevano appassionato di più lo scorso anno: come si scivola sulla buccia di banana, cosa succede nel cervello delle persone che vedono Gesù nelle fette di pane bruciato, l’influenza dei gatti nella salute mentale dei loro padroni (ammetto l’interesse personale) o di come chi va a letto tardi possa sviluppare tendenze psicopatiche.
In compenso, quest’anno, una menzione particolare va riconosciuta per l’abnegazione al ricercatore (premiato) che si è fatto pungere a ripetizione dalle api in 25 punti diversi del corpo per vedere dove fa più male: un degno rappresentante di questi tempi.
Sia chiaro che il tono è scherzoso ed io ho assoluto rispetto per la ricerca scientifica, so bene che anche queste sono ricerche serie e a tutti va la mia vicinanza umana per lo spirito di sacrificio: non dev’essere stato facile farsi pungere sull’articolo di piacere maschile e magari dover poi misurare il tempo di minzione in un laboratorio con un impatto olfattivo importante, circondato da galline arrabbiate e da astuti poliziotti tailandesi.
Meglio farsi una birra.
Alla spina però, nel 2009 è stata premiata una ricerca che dimostra come sia meglio essere colpiti alla testa da una bottiglia di birra vuota piuttosto che piena, se la bottiglia rimane intatta, non vorrei rischiare.