Il nostro futuro..

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Ieri sera c’è stato il primo confronto programmatico tra i quattro candidati a sindaco della Città di Paderno Dugnano.Tra i quattro non c’è dubbio alcuno che Anna Varisco è la persona più adatta a ricoprire la carica di sindaco. Il dibattito, per quanto troppo compresso nella impostazione organizzativa, non riusciva a far esprimere i candidati compiutamente.

Non è stato possibile affrontare una tema che ritengo cruciale. Quello del rapporto tra la nostra città e l’area metropolitana. Mi spiego. Io mi aspetto che il futuro Sindaco sappia, tra l’altro, confrontarsi con i “poteri ”che condizionano e limitano il futuro di ogni città della area metropolitana milanese. Poteri che tendono a ridurre le città a dormitori funzionali solo a Milano. Facile a dirsi più difficile a farsi. Però bisogna sapere che questo è il problema dei problemi.

Ora è evidente che serve una Amministrazione comunale forte, con relazioni politiche solide, che sappia far valere la qualità e l’identità del nostro territorio che non può continuare ad essere concepito dalla “Grande Milano” (per semplificare) come il ricettacolo dei problemi dei milanesi. Bisogna rovescire il ragionamento che sembra prevalente.Noi dobbiamo partire da “cosa serve alla nostra città” non dalle richieste che vengono da altri. Qualche esempio per capirci.

A Paderno servono le vasche di laminazione o queste servono a Niguarda ?

A Paderno serviva l’ampliamento della Rho-Monza o serviva al traffico di attraversamento del nord Milano?

A Paderno serve la Pedemontana o serve al traffico della Lombardia?

A Paderno servono le chiusure dei passaggi a livello e lo”sventramento” dei centri di Palazzolo, Dugnano e Paderno o servono alle politiche delle FNM ?

A Paderno serve una Casa della Salute (Inam) integrata e con nuovi servizi o una Casa della Salute come la vuole ASST e Regione Lombardia?

A Paderno serve il prolunamengo della linea MM.3 gialla fino alla Tonolli o non serve più niente?

Noi dobbiamo decidere il nostro futuro e dobbiamo far valere la nostra idea di città anche ai poteri sovracomunali che non si preoccupano minimamente della qualità della nostra vita. Serve una amministrazione consapevole di questo e forte di fronte a tutti.