La storia infinita (ora ridicola) della piazza Addolorata

Piazza Addolorata in una cartolina degli anni’50

Le piazze sono il salotto pubblico e un simbolo della identità di ogni città. Così’ è anche per piazza Addolorata di Palazzolo Milanese. Dalle prime fotografie degli anni ’20 con il carroccio degli ambulanti, a quelle più tristi degli anni 60 con l‘edicola e qualche automobile.

Poi lo sviluppo economico e il boom della motorizzazione privata hanno trasformata la piazza in un parcheggio di auto, spesso selvaggio.

E’ solo con il 1998 che l’Amministrazione Comunale riesce, con un progetto dell’arch. Bottorossa, a farla tornare un luogo di incontro e uno spazio amico dei pedoni. E a ridarle un certo fascino, rimettendo anche gli alberi, nel frattempo scomparsi.

Ma presto e con l’andar del tempo le devastanti giunte barbariche di Alparone e Bogani ( 2009-2019), con la complicità di qualche democristiano assessore palazzolese, hanno riportato la piazza al destino di parcheggio selvaggio.

Ora dal 2019, prima con l’assessore ai Lavori Pubblici Giuranna e poi con Rossetti, si è sperato che la piazza tornasse a un qualche nuovo ordine. Speranza vana e vanificata. Gli alberi mancanti non sono mai stati ri-piantumati e l’intervento degli ultimi giorni è assolutamente inutile,

Viva la sosta selvaggia delle auto, alla faccia dell’ambiente.