L’ANPI e “le buone cose di pessimo gusto”

L’ANPI di Paderno richiama la nostra attenzione al rispetto della Costituzione e ai temi della pace in difesa dell’umanità e del pianeta. Fa bene l’ANPI a sottolineare i valori a fondamento della nostra convivenza e la gravità dei problemi attuali.

L’attenzione alle nostre cose locali non è infatti divisibile da quelle della democrazia, della libertà, del destino europeeo e del pianeta.

Non si può avere a cuore solo la qualità del marciapiede sotto casa e disinteressarsi della qualità della democrazia italiana. Non si può (e non si deve) alimentare un sentimento antipolitico delle piccole cose, perchè tanto le grandi non ci toccano direttamente e non interessano. Non è così. Il desiderio della pace, l’attenzione al pianeta, la voglia di partecipare sono gli stessi sentimenti che ci motivano nel prenderci cura della città.

Non si può coltivare il menefreghismo istituzionale (astensione), alimentare l’antipolitica, denigrare i partiti, invocare l’uomo forte e poi pensare di poter avere ancora un ruolo, poter partecipare, poter contare nel destino della propria vita.

Ho pensato al poeta Guido Gozzano, mentre rileggevo l’appello dell’ANPI di Paderno Dugnano. E mi è sembrato di vedere un rischio di contrapposizione tra l’attenzione alle piccole buone cose del quotidiano e i grandi valori della democrazia e della libertà. Da un lato il pragmatismo e la concretezza vicine e dall’altro l’ideologia dei valori, lontani.

Non è così l’ossigeno democratico è indispensabile per poter vivere anche nel quotidiano. Certo è utile occuparsi anche della cacca dei cani, dell’uncinetto e dei treni che devono arrivare in orario. Ma ricordando sempre che quando i treni arrivavano in orario, c’era un aria nera che soffocava la vita degli italiani.

Dobbiamo tutti educarci alla libertà, alla solidarietà sociale, al pensiero critico, all’attuazione dei principi della Costituzione che vuole una società più giusta.

La cura delle piccole buone cose rischia di diventare di pessimo gusto se scambiata con l’indifferenza ai destini della democrazia. Altrimenti non vale la pena avere il marciapiede pulito in cambio della libertà.