Via S. Ambrogio: l’Amministrazione ha deciso senza confrontarsi coi cittadini

Ciò che all’incontro pubblico si era ipotizzato si sta avverando. L’Amministrazione Comunale sta procedendo ai lavori in Via Sant’Ambrogio senza tenere conto del parere della Cittadinanza.


SA1Potrebbe diventare così:

tigli tagliati


Riceviamo e volentieri pubblichiamo le informazioni pervenute da Insieme per Cambiare:

L’incontro partecipatissimo di giovedì 4 febbraio a Palazzolo ha mostrato ai cittadini che su via Sant’Ambrogio è possibile realizzare un intervento di qualità, che la renda più sicura e più bella di come è adesso.

Purtroppo però l’Amministrazione Comunale, dopo aver approvato la Delibera di Giunta n. 237 del 10 dicembre 2015ha già dato l’incarico alla ditta Malacrida AVC srl di procedere al taglio degli alberi in vista dei successivi lavori di sistemazione stradale.

Invitiamo i cittadini a chiedere all’Amministrazione Comunale di non procedere al taglio degli alberi senza che vi sia un previo confronto con i residenti del Quartiere e con gli altri padernesi interessati, nel quale venga adeguatamente illustrato il progetto di riqualificazione di via Sant’Ambrogio (purtroppo, dopo le assemblee pubbliche del 2013 e la raccolta firme con cui 610 cittadini chiedevano il senso unico l’Amministrazione Comunale non ha fatto sapere più nulla: per questo non può procedere ai lavori senza coinvolgere minimamente la popolazione!).

Suggeriamo di inviare una email all’indirizzo urp@comune.paderno-dugnano.mi.it

Proponiamo il seguente testo base, che naturalmente ognuno potrà modificare o integrare a proprio piacimento:

In merito alla riqualificazione di via S. Ambrogio, il sottoscritto …… cittadino di Paderno Dugnano chiede che l’Amministrazione Comunale non proceda con il previsto taglio degli alberi nella suddetta via senza che vi sia un previo confronto con i residenti nel quartiere e gli

Giulio Regeni, il testimone Protestiamo per il suo assassinio

regeniIn tutto il mondo si stanno organizzando iniziative di protesta contro l’assassinio di Giulio Regeni. Dal Cairo a Londra e in Italia. In segno di solidarietà e di protesta pubblichiamo l’articolo di Luciana Castellina che compare oggi sul quotidiano Il Manfesto, giornale per il quale  il giovane ricercatore scriveva sotto pseudonimo proprio per il timore di ritorsioni della dittatura del generale Al Sisi. 

” Non è un caso che vittime della barbarie politica del nostro tempo siano così spesso persone che scrivono e vogliono scrivere dall’estero per il manifesto. Se si eccettua Giuliana Sgrena, che era ed è giornalista, e ha subìto la drammatica vicenda che conosciamo, giornalisti non erano né Vittorio Arrigoni, ucciso a Gaza dopo una consolidata collaborazione, né Giulio Regeni che aveva appena cominciato ad avvicinarsi al manifesto che considerava il suo «giornale di riferimento in Italia».

È perché – con le eccezioni dei nostri Anna Maria Merlo, Michele Giorgio, Luca Celada, Giulia d’Agnolo Vallan, Geraldina Colotti (senza dimenticare collaboratori «storici» come Roberto Livi) – quasi tutti gli altri autori dei tantireportage dall’estero che leggete sul manifesto spesso sono «volontari» del giornalismo, giovani (quasi tutti) che nei paesi di cui scrivono vivono perché titolari di una borsa Erasmus, o perché dottorandi e ricercatori, oppure perché cooperanti impegnati con qualche Ong.…

Incontro pubblico sulla Riqualificazione di via Sant’Ambrogio La Cittadinanza si confronta

Ieri sera, Giovedì 4 Febbraio ore 21.00, si è tenuto l’incontro pubblico organizzato da Insieme per Cambiare per discutere della riqualificazione della via Sant’Ambrogio. Presso la ex sede di Quartiere di Palazzolo Milanese, si sono ritrovati circa 80 cittadini con l’intento di trovare una soluzione ad una situazione di viabilità e sicurezza della via che è ormai diventata insostenibile e di cui abbiamo già informato in un precedente articolo di ‘QuiPadenoDugnano’ del 31 Gennaio scorso.  2016-02-04_via_santambrogio

All’iniziale presentazione di una possibile soluzione proposta da Insieme per Cambiare, è subito seguito un acceso dibattito tra i cittadini, soprattutto tra chi nella via Sant’Ambrogio ci vive, tutti a proporre la loro visione di riqualificazione.

Senza avere la pretesa di essere un progetto di fattibilità a tutti gli effetti, la proposta presentata consiste sostanzialmente nel passare da una viabilità a due sensi ad una a senso unico, presumibilmente da Incirano verso Palazzolo, lasciando quindi lo spazio per una pista ciclabile a due sensi ed ampi marciapiedi per consentire il passaggio di pedoni, passeggini e carrozzine; il tutto senza dover tagliare i tigli. Tutti concordi che dovrà essere rivista anche la viabilità di alcune vie limitrofe,  in funzione del senso unico di via Sant’Ambrogio.

Non è scopo di questo articolo entrare nei dettagli delle tante proposte e varianti che ieri sono scaturite dalle fervide menti dei Cittadini Palazzolesi, proposte che d’altra parte non hanno potuto essere confrontate con quella del Comune, semplicemente perché quella del Comune o non c’è ancora o non è stata comunicata alla Cittadinanza. Nonostante l’inizio dei lavori sembra essere imminente.

Ciò che mi sta a cuore evidenziare sono altri …

Scintille La sinistra che ci piace

 

Dopo Alexis Tsipras, Pablo Iglesias e Jeremy Corbyn ecco altre due personalità, della sinistra che ci piace, affacciarsi con forza alla ribalta della politica e dei media: Bernie Sanders, lo sfidante di Hillary Clinton alla presidenza degli Stati Uniti d’America e la ex- ministra della giustizia di Francia Christiane Taubira, dimessasi in contrasto con le leggi eccezionali del governo francese.   Due personaggi, diversi tra di loro, ma che si richiamano ai temi fondanti della sinistra mondiale: l’uguaglianza e la giustizia sociale. Perchè” L’uguaglianza è la ragione sociale della sinistra, la sua quintessenza ontologica. Sinistra è il dire e il fare per l’uguaglianza e dunque la coerenza tra il dire e il fare in questa direzione”(Micromega.7/2015).   

taubiraChristiane Taubira ha lasciato il suo incarico di governo in coerenza con le proprie convinzioni. A volte resistere vuol dire restare. Altre volte vuol dire andarsene, per restare fedeli a se stessi, a noi. Per lasciare l’ultima parola all’etica, al diritto”. È con questo messaggio che Christiane Taubira, ha annunciato le proprie dimissioni dal governo francese. Un atto d’accusa, appena celato, e un atto di resistenza, appunto, in nome di un’etica radicalmente di sinistra e di un diritto – lo ius soli – che di quell’etica è uno dei fondamenti indispensabili. Dopo che il governo, secondo l’ex ministra, li ha forse implicitamente ripudiati, di certo esplicitamente abbandonati, con la decisione di inserire nella Costituzione la possibilità di privare della cittadinanza i francesi con doppio passaporto (solo loro) condannati per terrorismo. Le sue…

Il merlo acquaiolo visita il Seveso Avvistato a Bresso

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Ieri, 31 gennaio,  il Parco Nord Milano ha diffuso un comunicato stampa contente una piccola buona notizia. Un segno, piccolo, a volte può essere il segnale di cambiamenti in arrivo.Vogliamo leggerlo così e offrirlo ai nostri lettori.

“ Il merlo acquaiolo è un uccellino delle dimensioni che possono variare tra i 17 e i 19 cm, di colore scuro riconoscibile dal petto e dalla gola bianchi. E’ una specie che si trova solitamente nei torrenti di montagna o comunque in acque limpide con scarsa vegetazione.

E’ stato avvistato sul nostro torrente Seveso, nel comune di Bresso!

Si tratta di un avvistamento molto raro e straordinario, per il quale ringraziamo Maria Rita Gelso, in quanto questi esemplari difficilmente vengono individuati nella Pianura Padana.
L’eccezionalità di questo ritrovamento è data soprattutto dal fatto che il Merlo Acquaiolo solitamente predilige acque poco inquinate. L’averlo individuato nel torrente Seveso ci fa ipotizzare che la qualità delle sue acque sia migliorata.
Questo piccolo uccello si nutre di insetti e larve acquatici, ma può cacciare anche piccoli molluschi, pesci e anfibi. Riesce a procurarsi il cibo grazie alla sua grandissima abilità nel muoversi nell’ambiente acquatico, riuscendo anche a camminare sui fondali.

Il Seveso nasce in provincia di Como a Cavallasca e prosegue per ben 52 km tracciando il confine della Brianza fino ad arrivare a Milano dove sfocia nella Martesana. La sua importanza dal punto di vista ecologico viene spesso sottovalutata; è un fiume, purtroppo, ormai famoso per i suoi livelli di inquinamento, dati dal forte grado di urbanizzazione a cui è stato sottoposto il territorio su cui scorre. Nonostante ciò lo possiamo considerare un importante …