La notte del lavoro narrato #lavoronarrato

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La notte del lavoro narrato nasce nel 2014 da un idea di Vincenzo Moretti e Alessio Strazzullo, sociologo alla fondazione Di Vittorio il primo, filologo, scrittore e produttore il secondo, ideatori anche di #lavorobenfatto l’osservatorio/blog sul Sole 24 Ore-Nòva (per cui lavorò anche Carlo Arcari) in cui Vincenzo raccoglie e racconta tante storie di lavoro di chi “dà più valore al lavoro e meno valore ai soldi, più valore a ciò che le persone sanno, e sanno fare, e meno valore a ciò che hanno” come riportato anche nel Manifesto del #lavoronarrato.

L’iniziativa propone l’incontro di donne e uomini diversi per età, interessi, convincimenti ma accomunati dalla voglia di fare bene le cose, di trovare nel lavoro il senso di una vita più ricca e dunque più degna di essere vissuta, di contribuire tutti assieme, portando ciascuno il proprio mattoncino, al rinascimento dell’Italia.

Il 30 Aprile 2016, a partire dalle 20.30, in tutti i luoghi che in Italia aderiscono all’iniziativa, ci si incontrerà per leggere, narrare, cantare, dipingere, rappresentare, condividere storie di lavoro.

A Paderno Dugnano la proposta è stata raccolta da Stefano Tagliabue e Jessica Malfatto, di FrestylePC, – già inventivi innovatori di Freestyle Pc for Kids la chiavetta USB che trasforma qualsiasi PC in un PC adatto ai bambini – che dalle 21:00 ospiteranno chi vorrà partecipare presso i propri spazi in via Claudio Treves, 5/7 a Paderno Dugnano (Palazzolo).

Registro biotestamenti e Commissione Servizi a Paderno: siamo a una svolta?

Riceviamo dall’Associazione per l’Iniziativa Radicale “Myriam Cazzavillan” e volentieri pubblichiamo:

AssociazioneMyriamCazzavillanIl Sindaco Alparone ci ha dato una buona notizia, il suo impegno andrà oltre l’aver girato la nostra petizione sul registro del testamento biologico ai membri della commissione servizi come ha fatto già 7 giorni dopo che l’abbiamo consegnata.

Il primo cittadino ci sembra concordare sul fatto che la mancata convocazione della commissione dal 22 Dicembre scorso (a parte una riunione congiunta con un’altra commissione) rende necessario che i commissari si riuniscano di nuovo.…

Verso il 25 Aprile 2016 Calendario ricco di proposte.

steinerQuesto 25 aprile, oltre alla importante e ricorrente manifestazione ufficiale dell’Amministrazione Comunale, ci offre un ricco calendario di iniziative. Cominciamo con segnalarne alcune:

1.) 22 aprile 2016 h. 21,00 presso la sala del Quartiere Calderara Via Armtrong 9 presentazione del libro “La bambina che parlava alla luna” – iniziativa di L’Altra Paderno Dugnano  a cui  interviene il partigiano Athos Zanca;

2.) 24 aprile 2016 dalle h. 20,00 presso il circolo ARCI di Palazzolo, iniziativa in collaborazione con Meridiana e ARCI – “liberi di cantare e di ballare” – h. 19,30 deposizione omaggio floreale in Via Fratelli Cervi, segue  ” pastasciutta partigiana” per i partecipanti (rievocazione di quella dei Fratelli Cervi) – interventi, video, musica, canti e balli in attesa del 25 aprile;

3.) 25 aprile 2016 h. 9.30 in Piazza della Resistenza celebrazione del 71° della Liberazione come da programma istituzionale – interverrà anche un oratore dell’ANPI Provinciale;

4.) 25 aprile 2016 h. 21.00 Cinema Metropolis 2.0 per proiezione film  di E. Barbucci “Gramsci 44” in collaborazione con l’ANPI di  Paderno;

5.) 30 aprile 2016 h. 10,30 Cinema Metropolis 2.0 –“il teatro della memoria”, i ragazzi della Scuola A. Gramsci recitano Giosafatte Rotondi, cittadino padernese, poeta e antifascista – iniziativa in collaborazione con l’Ass.ne Fera de Dugnan, con aperitivo offerto dai proponenti.

Le ragioni del SI al referendum di domenica 17

Dopo le ragioni del No indicate da Patrizia Cibin, varie posizioni su votare o astenersi, provo io a presentare le ragioni del SI al referendum, o meglio le mie ragioni a favore del SI.

La questione referendaria  è la seguente:

Volete voi che sia abrogato l’art. 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, “Norme in materia ambientale”, come sostituito dal comma 239 dell’art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita’ 2016)”, limitatamente alle seguenti parole: “per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale”?

Si è parlato in queste settimane di posti di lavoro perduti, di fermare le trivelle, di necessità di politica energetica, di inquinamento, in realtà la richiesta puntuale chiede se vogliamo abolire una frasetta all’interno della legge di stabilità appena approvata a fine 2016, una richiesta che però nasconde un punto di principio importante:

è legittimo assegnare una concessione
(cioè un bene comune di tutti i cittadini)
senza limite di tempo ?

A mio avviso no, per questo domenica voterò SI, certo, mi rimane l’amarezza di come la discussione pubblica si sia spesso scontrata invece che confrontarsi, magari anche su argomenti importanti ma che non centrano direttamente con la questione referendaria.

Intanto questo referendum non ferma nessuna trivella, anche se vincessero i SI si tornerebbe alla legge di prima, qualche concessione più vecchia scadrà a breve, altre camperanno ancora vent’anni. Per lo stesso motivo non vedo come possano essere messi in crisi tutti …

Giorgio Napolitano: le ragioni dell’astensione al referendum sulle trivelle

Napolitano

 

 

Dall’intervista di Repubblica all’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano:

 

 

 

 

Domenica andrà alle urne per il referendum sulle trivelle?

“Non so se rientro in tempo da Londra”

Come voterebbe?

“Trovo persuasivi gli argomenti sull’inconsistenza e pretestuosità di questa iniziativa referndaria. Non si possono dare significati simbolici a un referendum. Ci si pronuncia su quesiti specifici che dovrebbero essere ben fondati. Non è questo il caso”.

E’ legittimo invitare all’astensione?

“Se la Costituzione prevede che la non partecipazione della maggioranza degli aventi diritto è causa di nullità, non andare a votare è un modo di esprimersi sull’inconsistenza dell’iniziativa referendaria”.

Non servono altre parole per motivare l’astensione a chi è contrario a questo referendum.