Incontro sul disagio giovanile: in streaming in 16 Comuni

Riprendo dal sito del Notiziario:

Alberto Pellai a Paderno, l’incontro sul disagio giovanile: in streaming in 16 Comuni

Alberto Pellai arriva a Paderno Dugnano per una serata di confronto sul ruolo educativo degli adulti e su come leggere il mondo dell’adolescenza. La serata sarà trasmessa martedì 29 ottobre anche in streaming. Per ora, sono almeno 16 i Comuni (anche fuori Lombardia) che proietteranno pubblicamente il dibattito.

Sono passati quasi due mesi dalla strage di Paderno Dugnano. Lo sgomento è ancora vivo e la necessità di trovare risposte sul ruolo educativo. Alberto Pellai, psicoterapeuta dell’età evolutiva e ricercatore al dipartimento di Scienze biomediche dell’Università degli Studi di Milano, incontra la cittadinanza. La serata di confronto è promossa dall’Ambito territoriale del Garbagnatese, dalla Azienda Consortile Comuni Insieme unitamente
all’Amministrazione di Paderno Dugnano.

Gli ospiti della serata con Pellai a Paderno 

Nella serata, aperta alla partecipazione dei cittadini presso l’aula consiliare di Paderno, entreranno in dialogo con  Pellai gli operatori delle agenzie educative del territorio. Ci sarà Antonella Caniato, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Allende e vicesindaco di Paderno. Con lei anche la pedagogista Cristina Veronese della cooperativa Duepuntiacapo e l’educatore Vito Casalino della comunità pastorale San Giovanni Paolo II. Saranno moderati da Elena Meroni, direttore di Comuni Insieme. Sarà presente anche d.ssa Maslovarich – EMDR 0-18 – che si è occupata di coordinare l’équipe che è intervenuta nella gestione dell’emergenza di comunità.

La serata sarà in streaming in 16 Comuni

Data l’importanza dell’argomento e l’interesse diffuso, il dibattito sarà pubblicato in streaming in 16 Comuni, oltre che online sulla pagina YouTube del Comune di Paderno Dugnano. “Abbiamo condiviso questa idea affinché le diverse comunità locali possano ritrovarsi, incontrarsi anche con i …

Parco fluviale del Seveso & PGT.

Articolo di Ottorino Pagani:

“Dal “Gazzettino metropolitano” del 9 agosto 2024: “Il consiglio regionale della Lombardia ha votato all’unanimità per la creazione del Parco fluviale del Seveso… Il parco si estenderà lungo la lunghezza del fiume che verrà pulito e rigenerato. L’obiettivo è realizzare uno spazio verde con acque pulite, prati, boschi e radure dove praticare sport o passeggiare. «Parteciperemo e contribuiremo – dichiarano dall’associazione Amici Parco Nord -, noi cittadini assieme alle istituzioni democratiche, alla rinaturalizzazione di una parte grande del nostro territorio. Il Parco Fluviale del Seveso è la risposta seria che daremo alla minaccia del riscaldamento globale e dei mutamenti climatici. Il disegno della Regione affida la progettazione e realizzazione del Parco fluviale del Seveso al Contratto di fiume Seveso, un accordo stipulato nel 2006 da decine di operatori istituzionali presenti sul territorio. Il Contratto di Fiume dovrà operare in accordo con il Tavolo di Concertazione, ovvero la rappresentanza dei Comuni, della Regione, dei cittadini e delle associazioni. Tra gli obiettivi quello di diminuire e prevenire il rischio idraulico perseguendo le finalità della riduzione del rischio idraulico.”

Una buon risultato, frutto del lavoro di alcuni anni delle associazioni del territorio tra le quali il circolo di Legambiente di Paderno Dugnano, che dovrebbe rilanciare, e spero concretizzare, il progetto del “Contratto  di fiume Seveso” alla luce degli eventi e delle evidenze recenti; per esempio

quanto indicato nella Delibera regionale in merito alla vasca di laminazione di Paderno Dugnano:

“… il progetto è fermo da quasi due anni: l’aumento dei costi di bonifica è infatti diventato un elemento ostativo all’ultimazione della vasca di laminazione…”

Nel frattempo, …

Per la pace in Ucraina e Palestina

Ieri sera il Consiglio Comunale di Paderno Dugnano ha approvato un ordine del giorno sulla Pace in Ucraina e in Palestina.

Proposto da Sinistra per Paderno Dugnano, Partito Democratico, Insieme per Cambiare, Persone al Centro e Paderno Futura ha visto la non partecipazione dei partiti dell’opposizione, che si sono assentati con una scusa risibile.

Di seguito il testo approvato:

Premesso che:

  • Dopo l’invasione russa dell’Ucraina ora anche il Medio Oriente è in fiamme e il suo fuoco può contagiare il mondo. Il 7 ottobre 2023 Hamas ha compiuto un odioso e ingiustificato sterminio di cittadini israeliani. La risposta del governo di Israele è stata la distruzione e il massacro a Gaza, la repressione in Cisgiordania, l’invasione del Libano. Alle uccisioni mirate di Israele c’è stato l’attacco missilistico iraniano contro Israele. Si avvicina il rischio di una guerra mondiale.
  • Oggi più che mai abbiamo bisogno di azioni politiche, diplomatiche e grandi mobilitazioni per la Pace. Questo interroga il governo Meloni, l’Europa che è colpevolmente assente e l’azione politica di tutti i partiti italiani
  • Ad oggi, nel mondo sono attivi ben 56 conflitti, il più alto numero mai registrato dalla fine della seconda guerra mondiale, secondo il Global Peace Index 2024;
  • La nostra Costituzione, all’art.11, afferma che: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”;
  • A pochi giorni dal 7 ottobre diciamo

“Sinistra Italiana”, nasce il circolo di Paderno Dugnano

Ricevo e volentieri pubblico:

COMUNICATO STAMPA

“Il 23 settembre l’assemblea  degli iscritti a Sinistra Italiana ha costituito il circolo a Paderno Dugnano con l’elezione di Angela Lombardi a segretaria di circolo.

Sinistra italiana ha mantenuto la casa comune con la lista civica Sinistra per Paderno Dugnano, che è tornata protagonista  nella vita politica cittadina con la presenza di un proprio assessore e di un consigliere comunale.

Questa esperienza territoriale si rinforza con una politica di più ampio respiro nazionale per perseguire l’obiettivo di rinforzare il campo progressista rappresentato dall’Alleanza Verdi-SI e Reti civiche, che nel nostro Comune ha ottenuto l’8,4%  alle elezioni europee, nella consapevolezza che giustizia sociale e giustizia ambientale devono essere affrontate insieme e che oggi rappresentano una priorità nel nostro paese.

Con Sinistra per Paderno Dugnano, tutti noi lavoreremo sul territorio per dare voce a chi  condivide i valori della pace e si batte contro le diseguaglianze  sociali e per il benessere della nostra comunità.”

A proposito di politica energetica

Articolo di Ottorino Pagani:

“L’affermazione “Chi controlla la produzione di energia determina i destini del mondo” sottolinea il ruolo fondamentale che le politiche energetiche svolgono nel definire la direzione dello sviluppo  delle società e dello scenario globale futuro. Nel nostro Paese, invece di accelerare l’utilizzo  delle fonti rinnovabili per arrivare alla piena decarbonizzazione e indipendenza della produzione di elettricità, il nuovo Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (PNIEC) prevede uno scenario di ritorno al nucleare a fissione e il continuo utilizzo del gas che dobbiamo importare in una situazione geopolitica complessa e che condiziona fortemente i costi energetici per famiglie e imprese.

Un esempio di questa contraddizione è evidenziato nel comunicato stampa del comitato “100% rinnovabili network”, costituito da Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, Greenpeace, Kyoto Club, Legambiente e WWF Italia, che riportiamo di seguito.

“Stando a quanto anticipato in un articolo di Repubblica, sarebbe in corso in Confindustria un’operazione per sostituire Agostino Re Rebaudengo al vertice di Elettricità Futura – spiega il network -. Questa ricostruzione giornalistica conferma le preoccupazioni che le nostre organizzazioni manifestano rispetto ai gravi passi indietro che il Paese rischia di fare sulla transizione energetica per arrivare alla possibile decarbonizzazione del sistema elettrico entro il 2035, come già deciso in Germania. Il lavoro del governo Meloni per rallentare la transizione ecologica è molto evidente e il Pniec inviato a Bruxelles è la cartina di tornasole di questa involuzione a favore dei signori del gas”.

Le associazioni hanno inoltre aggiunto: “Le ripetute uscite del neo presidente di Confindustria Orsini contro il Green Deal non fanno altro che assecondare un possibile declino