Seveso:ora arriva anche la Procura

Home Notizie Seveso:ora arriva anche la Procura

seveso

” Fotografie aeree, sopralluoghi e rilevazioni Gps lungo 50 km, del Corpo Forestale e delle polizie provinciali che hanno passato al setaccio l’intero percorso. I documenti al vaglio della Procura.L’ultima volta è esondato solo un anno fa, nel 2014, portando danni e distruzione nei comuni di Bresso e Cormano, nel Milanese, e in interi quartieri del capoluogo lombardo. Sono 37 le presunte opere abusive, 89 le ostruzioni in alveo, oltre 400 gli scarichi censiti nella mappa degli orrori che fanno sì che il fiume Seveso si trasformi a ogni temporale in un sorvegliato speciale con il suo carico di ansie e allerte. A scattare la fotografia della situazione sono stati gli uomini del corpo Forestale e della polizia provinciale di Milano, Monza e Como su delega della Procura di Milano, che in passato ha richiesto di accertare eventuali responsabilità dirette o indirette connesse al fenomeno delle esondazioni e di rilevare, attraverso la verifica della funzionalità dell’intera asta fluviale, dalla sorgente nel comune di Cavallasca (Como) sino al suo interramento in Bresso (Milano) tutto ciò che ne compromettesse il decorso regolare. 

Dopo le piogge ininterrotte che hanno causato l’ottava esondazione del Seveso nel 2014, la seconda dopo quella dell’8 luglio con le acque del fiume arrivate fino al quartiere Isola, a Milano si approfitta di una tregua per ripulire le strade dal fango. Amsa alterna la chiusura di alcuni tratti per continuare la pulizia: partite dalle primissime ore del mattino, le squadre hanno cominciato da Niguarda e sono arrivate al quartiere Isola .L’attività, lunga, complessa ha permesso di ottenere un risultato molto importante: la puntuale mappatura georeferenziata e corredata di foto e descrizioni di tutte le situazioni che, nel corso degli anni, possono aver influenzato negativamente la portata del Seveso : restringimenti, ostacoli, ostruzioni, cattiva manutenzione dell’alveo, scarichi o captazioni abusive. Sono state censite complessivamente: 37 presunte opere abusive (intendendo per abusive opere prive del permesso a costruire, occupazioni di suolo pubblico, violazioni delle norme di polizia idraulica); 89 ostruzioni nell’alveo. Per quanto riguarda gli scarichi, soltanto nel tratto milanese del Seveso, lungo circa sei chilometri, risultavano censiti circa una quindicina di scarichi, la polizia locale di Milano ha invece identificato e schedato oltre 400 scarichi di cui una ventina risultavano attivi al momento dell’accertamento. Ogni scarico identificato è stato georeferenziato, fotografato e accuratamente descritto. Tutta la documentazione raccolta è stata consegnata alla Procura per i passi successivi.”