La discussione sulla proposta di “ampliamento del Carrefour” si va approfondendo, come è giusto che sia. In gioco, come ho già detto, non c’è solo il futuro del Centro Commerciale Brianza ma l’idea stessa di Città. Ora per aiutare le Commissioni competenti, il Consiglio comunale e i partiti a prendere una decisione consapevole perché non pensare ad un metodo più coinvolgente?
Perché non sentire i diretti interessati per la decisione da prendere? Non sarebbe utile e corretto ascoltare tutti i cittadini? Perché non approfondire e non sperimentare su un tema così importante un metodo più partecipativo?
Mi chiedo perché l’Amministrazione comunale non promuova questa partecipazione. Si può, ad esempio:
1.Fare un referendum consultivo e on-line aperto a tutti i cittadini;
2.Chiedere direttamente a tutti i commercianti con un questionario semplice il loro parere Non per delegittimare l’opinione delle Associazioni dei commercianti o dei loro rappresentanti ma per capire se tutti gli operatori economici hanno la consapevolezza della situazione. Per capire ad esempio le loro opinioni sul destino del commercio locale. Per capire cosa si può fare. E se l’opinione delle Associazioni è difensiva o propositiva. Io ho le mie opinioni ma certamente sono irrilevanti, sentiamo le loro.
3.Ascoltare direttamente le opinioni dei sindacati e dei lavoratori dell’Euromercato. I licenziamenti minacciati e le prospettive di crisi e chiusura di alcuni centri commerciali non sono proprio un buon viatico alla discussione.
Con questo metodo l’Amministrazione comunale potrebbe facilmente coinvolgere l’intera città e poi decidere in piena consapevolezza. Diversamente, di fronte alla sordità dell’Amministrazione, potrebbero essere i partiti, le liste civiche o le associazioni a promuovere queste attività partecipative anche attraverso un’assemblea pubblica …