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Serata su “Islam, Democrazia e Libertà” organizzata dall'Associazione per l'iniziativa Radicale "Myriam Cazzavillan"

AssociazioneMyriamCazzavillanDi seguito trovate il video della serata su “Islam, Democrazia e Libertà“, organizzata dall’Associazione per l’iniziativa Radicale “Myriam Cazzavillan” che si è svolta il 17 dicembre scorso, presso la sede del PSI di via Andrea Costa 20, a Milano.

L’Islam è compatibile con la democrazia e la libertà ?
se ne è parlato con:

  • Gabriele Iungo (Ibrâhîm ‘Abd an-Nûr al-Milânî) Studioso di scienze Islamiche tradizionali e filosofia
  • Mazen Hussein, dei Giovani Musulmani di Monza
  • Mariano Giustino, segretario di “TURKEY in EUROPE NOW” (Turchia in Europa subito)

moderatore della serata: il radicale storico Aligi Taschera

introduzione di Gianni Rubagotti, segretario dell’Associazione per l’iniziativa Radicale “Myriam Cazzavillan”…

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Terrorismo e Colonialismo

La Francia sembra essere più che mai determinata a portare avanti la guerra contro il terrorismo, disposta anche a cambiare la sua Costituzione pur di risolvere quello che sembra essere improvvisamente diventato il suo principale problema.

Lo stato d’emergenza, dichiarato su tutto il territorio francese in seguito agli attentati di venerdì 13 novembre, è una misura straordinaria che dà poteri speciali ai prefetti e permette di dichiarare il coprifuoco, interrompere la libera circolazione, impedire qualsiasi forma di manifestazione pubblica e chiudere luoghi come le sale da concerto e i bar. Consente inoltre il controllo dei mezzi d’informazione e permette alle forze dell’ordine perquisizioni a domicilio di giorno e di notte. Lo stato di emergenza non può però essere proclamato per un periodo maggiore di 12 giorni e può essere prorogato solo con apposita legge.

Lo stato d’emergenza in Francia fu instaurato per la prima volta nel 1955, durante la guerra d’indipendenza dell’Algeria. Era stato dichiarato anche nel 2005, all’epoca delle rivolte delle banlieue.…

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Il terrorismo è nostro nemico Il nemico, per combatterlo, bisogna conoscerlo

Gli attentati di Parigi della scorsa settimana ci hanno toccati tutti profondamente e hanno suscitato in noi molti sentimenti a volte contrastanti.

Di attentati terroristici sentiamo, purtroppo, parlare molto spesso e non sempre ispirano le stesse emozioni. Con Parigi, come lo è stato per le Torri Gemelle, è stato diverso.  Perché?

  • La causa è la stessa di tutti gli atti terroristi: un’azione violenta, che colpisce ed uccide persone senza colpa.
  • I terroristi trovano la motivazione al loro gesto partendo da principi, concetti e religioni giusti, condivisi da milioni di persone, che poi sviluppano in modalità assurde e che li portano a compiere gesti aberranti.
  • Le popolazioni che subiscono gli attentati reagiscono di pancia, vivono l’atto di violenza come un’invasione di campo e vorrebbero reagire sullo stesso piano, con la violenza.
  • I governi delle nazioni che subiscono l’attacco, per trovare il consenso dei propri cittadini, molto spesso in passato hanno reagito in questo modo, con la violenza.

E quale è stato il risultato?  Il terrorismo è dilagato nel mondo!…

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Dopo Parigi Basta un minuto di silenzio?

fiaccolata bressoRiceviamo da Marco Coloretti una riflessione dopo la fiaccolata per la Pace di Bresso di venerdì 20 novembre.

“Il Consiglio Comunale di Paderno Dugnano ha osservato un minuto di silenzio per i tragici fatti di Parigi, ricordando le vittime di quella sera insieme ai tanti caduti per mano di attentati terroristici.

Nessun intervento in aula, nessun ordine del giorno da condividere, nessuna riflessione.

Al doveroso silenzio dettato dal dolore umano, si è accompagnato il silenzio dell’istituzione cittadina.

Basta così? A mio avviso no: di fronte agli ultimi accadimenti – ultimi di una lunga catena di guerra e di terrore disseminata in ogni parte del mondo – c’è bisogno di far sentire la voce di tutti, e anche la voce di ogni singola istituzione democratica.

Lo dico senza polemica alcuna, ma segnalo un disagio, che spero non sia solo personale.…

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Attentati di Parigi una lettera del Ministro Stefania Giannini

 

disegno bambini parigini

 

I gravissimi fatti di Parigi rappresentano un attacco al cuore dell’Europa senza precedenti. Un attacco al quale dobbiamo subito dare una riposta, innanzitutto educativa e culturale. #PorteOuverte (www.facebook.com), Porta Aperta, è stata la parola d’ordine lanciata sui social network dai cittadini di Parigi subito dopo gli attacchi terroristici, per offrire un riparo a chi era in strada terrorizzato. Una reazione di grande civiltà e coraggio.

Porta Aperta deve essere anche la nostra risposta. Non possiamo restare indifferenti, paralizzati e chiuderci nelle nostre paure.

Per questo, invito le scuole, le università, le istituzioni dell’Alta formazione artistica e musicale a dedicare, nella giornata di lunedì, UN MINUTO DI SILENZIO alle vittime della strage parigina e almeno UN’ORA ALLA RIFLESSIONE sui fatti accaduti. Porte Aperte significa anche coinvolgere la cittadinanza, le famiglie.