l primo numero – in edicola dal 28 gennaio – è a suo modo «folle»: solo quattro autori su un tema così «fuori tempo»: i fondamenti stessi dell’essere a sinistra, il dilemma storico «rivoluzione o riforme», gli insegnamenti da trarre dagli esiti tragici e totalitari delle rivoluzioni del passato, il bilancio fallimentare delle socialdemocrazie, gli inediti movimenti sociali che stanno gemmando nuove forze politiche, l’indigenza di teoria che ne accompagna la nascita.
La prima parte del volume è uscito in Francia come vero e proprio libro. Edito dalla rivista mensile Philosophie magazine mette a confronto due dei più noti filosofi francesi, il neocomunista Alain Badiou e il liberaldemocratico Marcel Gauchet, che in questo dialogo si confrontano in maniera molto serrata.
Il saggio che segue, di Paolo Flores d’Arcais, affronta analiticamente e polemicamente sia il neocomunismo di Badiou che il riformismo di Gauchet: mentre il primo risulta improponibile «in re», poiché non fa i conti con alcuni nodi cruciali e irrisolvibili, alla lettera antinomici, dell’«ipotesi comunista» (anche nella sua versione marxiana), il secondo viene criticato per l’assenza della tematica partitocratica. Ancora diversa la prospettiva di Nancy Fraser, che coniuga un marxismo assai poco filologico con le istanze del femminismo e dell’ecologia.
Per festeggiare il trentennale a ogni numero saranno allegati due volumetti di reprint dei migliori testi degli autori «storici» della rivista. Con il primo numero: Andrea Camilleri e Nanni Moretti.
La prima parte del volume è uscito in Francia come vero e proprio libro. Edito dalla rivista mensile Philosophie magazine mette a confronto due dei più noti filosofi francesi, il neocomunista Alain Badiou e il liberaldemocratico Marcel Gauchet, che in questo dialogo si confrontano in maniera molto serrata.
Il saggio che segue, di Paolo Flores d’Arcais, affronta analiticamente e polemicamente sia il neocomunismo di Badiou che il riformismo di Gauchet: mentre il primo risulta improponibile «in re», poiché non fa i conti con alcuni nodi cruciali e irrisolvibili, alla lettera antinomici, dell’«ipotesi comunista» (anche nella sua versione marxiana), il secondo viene criticato per l’assenza della tematica partitocratica. Ancora diversa la prospettiva di Nancy Fraser, che coniuga un marxismo assai poco filologico con le istanze del femminismo e dell’ecologia.
Per festeggiare il trentennale a ogni numero saranno allegati due volumetti di reprint dei migliori testi degli autori «storici» della rivista. Con il primo numero: Andrea Camilleri e Nanni Moretti.