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Comunicato stampa sul Registro del Testamento Biologico Digiuno di dialogo di Rubagotti, Figus, Camorali

Sul tema del Registro del Testamento Biologico in discussione a Paderno Dugnano e anche in risposta alla nostra LETTERA APERTA, il Presidente della Commissione Servizi Viviani – come promesso e per questo lo ringraziamo – ha convocato prima di Natale la commissione Servizi.

In Commissione è stato deciso di chiedere al Presidente di stendere una proposta di mozione da portare in Consiglio Comunale oppure in una successiva riunione della Commissione stessa. Il Presidente Viviani ha comunicato che preferisce tornare in Commissione ma, ad oggi, non è stata ancora definita la data di convocazione.

Definire questa data è l’obiettivo di una nuova serie di sabati di digiuno di dialogo da qui alla fine del mese di gennaio, a sostegno di una rapida convocazione.…

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Lo strano caso dell’OdG sulla COP21 “ucciso” a mezzanotte Dal blog di Efrem Maestri, Vicepresidente del Consiglio Comunale, Gruppo del Partito Democratico a Paderno Dugnano

Dopo quasi tre settimane dall’ultimo Consiglio comunale non volevo trovarmi certamente a scrivere questo post che, premetto, peccherà un po’ di autoreferenzialità.

Quanto segue è dovuto dal fatto che ultimamente alcuni cittadini mi domandano – più o meno tutti i giorni dal 30 novembre ad oggi – se quanto si legge su giornali e blog corrisponda a realtà. Le domande sono più o meno le stesse: «è vero che avete respinto un Ordine del Giorno sui cambiamenti climatici?», «ma il tuo Partito non ha detto/fatto niente?».

Provo a precisare meglio, come ho già fatto con alcuni cittadini, quanto accaduto nella seduta consiliare del 30 novembre u.s., anche perché le due lettere magiche – PD – negli articoli pubblicati da alcuni blog padernesi, “stranamente” non compaiono (non c’è nulla di male, non ce l’ho con nessuno: i blog sono diari personali on-line ed essendo tali è normale un “briciolo di autoreferenzialità”).…

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Registro del Testamento Biologico Corte Costituzionale, diritti dell'uomo in Europa e diritto alla conoscenza

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Altri sabato di digiuno di dialogo sul registro del testamento Biologico a Paderno Dugnano per me, Gianni Rubagotti,Rita Tomaselli, Massimo Bricchi, Francesco Bilà, Silvia Molé e Daniela Camorali. 

Anche a sostegno di quello di altri 34 militanti radicali che chiedono: 

  • il completamento del plenum della Corte costituzionale;
  • la cessazione delle violazioni alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo e del diritto comunitario;
  • una campagna dello Stato italiano in sede Onu per la transizione allo stato di diritto codificando – per affermarlo – il diritto umano alla conoscenza.

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Nel PD c’è da ripensare tutto intervista a Repubblica di Gianni Cuperlo

Mi pare utile riportare l’intervista che Gianni Cuperlo ha rilasciato a Repubblica oggi.Da questa può ripartire una discussione severa nel Partito maggioritario del centrosinstra italiano? Forse si.

Cuperlo

Intervista a Gianni Cuperlo di Giovanna Casadio su la Repubblica di mercoledì 2 dicembre 2015

«Nel Pd c`è da ripensare tutto, non si tratta di fare maquillage, siamo tornati al notabilato».

È lo sfogo di Gianni Cuperlo, leader di Sinistra dem. Cuperlo, cosa pensa della candidatura di Sala a Milano e dello scontro che si è aperto?
«Che verso Milano e il centrosinistra di quella città serve rispetto. Pisapia è stato il sindaco della svolta e avrei firmato perché proseguisse. Oggi l`impegno è garantire che il cambiamento non si fermi e la parola spetta alle primarie».

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Dieci piccoli indiani? Corradino Mineo lascia il PD

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L’uscita dei parlamentari dal PD mi ricorda un libro di Agahta Christie. Uno dopo l’altro.. caddero i dieci piccoli indiani. Primo è stato Cofferati, poi Civati e poi Fassina.Pochi giorni fa c’è stato l’annuncio di D’Attorre ed ora l’abbandono di Corradineo Mineo. Ma chi è Corradino Mineo? Nato a Partanna nel 1950, è senatore del PD dal 2013. Nel 1971 comincia a lavorare a il manifesto, e nel 1978 entra in Rai .Nel novembre 2006,  su proposta di Sandro Curzi, il CDA RAI lo nomina direttore del canale all-news Rai News 24 fino al 2012. “Perché lascio il gruppo del Pd? “Nel 2013 ho accettato la candidatura come capolista in Sicilia e sono stato eletto in Senato con il Pd, partito che allora parlava di una ‘Italia Bene Comune’. Non amo i saltafossi e quando il segretario-premier ha modificato geneticamente quel partito, provocando una scissione silenziosa, aprendo a potentati locali e comitati d’affare, e usando la direzione come una sorta di ufficio stampa di Palazzo Chigi, ho continuato a condurre la mia battaglia nel gruppo con il quale ero stato eletto”. “Pero’ e’ vero che ho votato troppe volte in dissenso: sulla scuola, la riforma costituzionale, l’Italicum, il jobs act, la Rai. Ed e’ vero che una nutrita minoranza interna, che sembrava condividere alcune delle mie idee, si e’ ormai ridotta a un gioco solo tattico, lanciando il sasso, ieri sulla legge costituzionale, oggi sulla legge di stabilita’, per poi ritirare la mano..da oggi lascio il gruppo, auguro buon lavoro ai senatori democratici e continuerò la mia battaglia in Senato, cominciando dalla legge di stabilità che, come dice …