Comunque vada ha vinto l’egoismo.
In attesa degli ultimi spogli (scrivo alle 6am di venerdì 24) la vittoria dei fautori della brexit sembra assai probabile e fotografa la situazione prevista, una sostanziale spaccatura a metà tra chi, tra i cittadini del Regno Unito, vuole restare in Europa e chi invece preferisce uscirne.
Andranno a stare meglio o peggio ?
Come impatterà sulle vite degli altri cittadini europei ?
Fino ad ora sono state fatte solo ipotesi ma, soprattutto, sono state fatte per cercare di portare acqua ad uno dei due mulini.
Fra qualche ora sapremo con esattezza quale delle due parti ha vinto il democratico confronto referendario, che va rispettato, ma chiunque vinca, dentro o fuori l’Unione Europea, sia nel Regno Unito che nel resto della UE, non può prendere semplicemente atto del risultato.
Intanto perché poco meno della metà degli elettori anglosassoni non sarà comunque soddisfatta e qualche risposta bisognerà darla anche a loro, ma anche perché il risultato è figlio di una grave crisi generalizzata, anche di valori, ma è soprattutto figlio della miopia delle classi dirigenti europee degli ultimi decenni.…