La condizione dell’Italia secondo il World Economic Forum

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L’articolo di Da Rold sul Sole 24 ore sulla condizione dell’Italia dovrebbe far riflettere tutti. Innanzitutto il governo Renzi. Soprattutto per l’autorevolezza della fonte citata (il World economic forum) e per il raffronto scientifico tra l’ Italia i 30 paesi avanzati (Inclusive growth and development report 2015).

Se questi dati sono attendibili allora si comprende come deve cambiare il registro delle priorità del nostro paese, della nostra politica, del nostro governo, proprio perché l’obiettivo dello studio è come “rendere la crescita economica più socialmente inclusiva”.

Nel report l’Italia si colloca a fondo della classifica.

Riporto per brevità solo alcuni indicatori, rinviando all’articolo del “Sole”.
L’Italia è:

  • 30 esima su 30 per l’accesso delle aule scolastiche a internet;
  • 29 esima su 30 per l’etica della politica e del business
  • 26 esima per l’Istruzione
  • 22 esima per la protezione sociale
  • 25 esima per il cuneo fiscale
  • 22 esima per il PIL pro capite
  • 21 per il tasso di povertà
    etc…

Insomma ci sono vari indicatori, se vogliamo confrontarci con i paese avanzati, che ci dicono come ci siano ampi margini di miglioramento (per vedere il bicchiere mezzo pieno) ma anche che l’indirizzo delle azioni politiche e di governo- deve essere ri-orientato sul lavoro e sulle diseguaglianze.