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I docenti per la Palestina..

Si moltiplicano, anche a Paderno,Dugnano, le iniziative a favore della Palestina e per fermare il massacro del popolo palestinese da parte dell’esercito israeliano. Di seguito l’adesione dei docenti dell’Istituto Allende all’appello per Gaza e per la Pace.

“Il Collegio Docenti dell’Istituto Comprensivo “Salvador Allende” di Paderno Dugnano (MI) in data 1 settembre 2025,aderisce all’unanimità al Manifesto della Rete Docenti per Gaza, condividendone i principi fondamentali: la difesa del diritto all’istruzione, la protezione dell’infanzia, la libertà di insegnamento, la condanna delle guerre e delle violazioni del diritto internazionale, la promozione della giustizia e della pace come responsabilità educativa e civile. Di fronte al genocidio in corso nella Striscia di Gaza, non possiamo restare in silenzio. Il nostro ruolo di educatrici ed educatori ci impone di schierarci dalla parte della vita, della dignità e dei diritti umani. Facciamo nostre, come scuola, le richieste contenute nel Manifesto:

 ● il cessate il fuoco immediato e permanente;

 ● la fine dell’occupazione e dell’apartheid nei territori palestinesi;

 ● la tutela dei bambini e delle bambine come priorità inderogabile;

 ● il ripristino del diritto allo studio per gli studenti palestinesi e la ricostruzione delle scuole distrutte;

 ● la cessazione della complicità politica, militare ed economica dell’Italia e dell’Unione Europea con chi sta commettendo crimini contro l’umanità;

 ● il sostegno attivo al popolo palestinese e alle sue istituzioni civili e culturali;

 ● la difesa della libertà di parola e di insegnamento, oggi più che mai sotto pressione.

Invitiamo l’intera comunità educante — docenti, studenti, famiglie e personale — a farsi portavoce di questo impegno per un mondo più giusto e umano. In segno di solidarietà e memoria …

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“Il trucco per aggirare le norme urbanistiche”

Trovo utile rilanciare un articolo della Redazione di Milano del quotidiano “Il Giorno ” del 27 agosto 2025. In particolare è illuminante la “confusione” di competenze e funzioni che ha svolto, in questi anni, la Commissione Paesaggio.

La “nobile veste” che nascondeva il trucco occulto del Comune di Milano per “aggirare le regole urbanistiche”. Il consulente dei pubblici ministeri: “Dal 2014 volontà politica di occultare funzioni urbanistiche sotto la veste del paesaggio”. Competenze miste non ammesse dalla normativa. Milano – Il Comune di Milano ha violato il “Codice dei beni culturali e del paesaggio” mescolando impropriamente le funzioni della Commissione per il paesaggio, finita al centro della maxi-inchiesta sull’urbanistica milanese. È quanto emerge dalla relazione tecnica dell’ex docente di urbanistica Alberto Roccella, consulente dei pubblici ministeri, depositata il 13 agosto agli atti del tribunale del Riesame.

Secondo l’esperto, l’amministrazione comunale ha attribuito alla commissione “funzioni in materia urbanistica ed edilizia” invece di limitarsi alla sola “tutela paesaggistica”, mentre le norme non consentono “possibilità di contaminare” le due competenze. Una violazione che si protrae dal 2014 e che nasconderebbe, secondo Roccella, una “volontà politica” di occultare “sotto la nobile veste del paesaggio lo svolgimento delle funzioni di rilevantissimo impatto, anche economico, in materia di urbanistica e edilizia”.

La commissione, sciolta ad aprile scorso, operava infatti “in composizione unica” svolgendo contemporaneamente sia funzioni paesaggistiche che edilizie, in violazione dell’articolo 146, comma 6, del Codice dei beni culturali e del paesaggio. Questa norma stabilisce che gli enti delegati dalla Regione “devono garantire la differenziazione tra attività di tutela paesaggistica ed esercizio di funzioni amministrative in materia urbanistico-edilizia”.

Il problema …

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“Milano Murata”

Articolo di Ottorino Pagani:

“Milano Murata”

E’ il titolo del murale che è stato prontamente rimosso poco dopo la sua apparizione nel mese di luglio 2025; è un’opera ironica, in stile Bansky, che ritrae il Sindaco di Milano Giuseppe Sala. Di seguito la descrizione pubblicata sul sito “Milano Post – Quotidiano di Informazione e cultura”  il 23 luglio 2025.

“Un’immagine potente e simbolica ha fatto la sua comparsa a Milano, scuotendo l’opinione pubblica e accendendo il dibattito sulle trasformazioni urbane. Martedì mattina, l’artista aleXsandro Palombo ha svelato la sua ultima opera, “Milano Murata“, un murale che ritraeva il sindaco Giuseppe Sala in una posa inequivocabile, destinata a far riflettere. Forse proprio per quello sono bastate poche ora perché i tecnici del Comune la facessero sparire.

Sulla facciata della Galleria d’Arte Moderna, il murale ritraeva il sindaco Giuseppe Sala in abiti da muratore, intento a sigillarsi all’interno di una finta finestra. Nella mano destra stringeva una spatola, mentre nella sinistra  un eloquente mattone verde con inciso il simbolo del dollaro, a simboleggiare i “mattoni di denaro” con cui si sta barricando. I mattoni gli arrivavano fino al petto, in un’immagine che parlava da sé.

L’opera di Palombo: un dialogo con “Il Quarto Stato”

La scelta del luogo è tutt’altro che casuale: “all’interno dello stesso museo è custodito Il Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo, capolavoro che celebra la dignità del lavoro e la forza collettiva dei ceti popolari. Il murale si pone così in un dialogo silenzioso ma potente con quell’icona storica,” si legge

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Sotto le bombe, discorrendo di Italo Calvino

Serata imprevedibile quella del 13 agosto 2025.

Mentre ci dissetiamo, in un posto incantevole a Castellaro, restiamo angosciati dalle notizie dei bombardamenti su Gaza e l’Ucraina.

E sotto le bombe che piovono, non lontanissimo, ecco spuntare un pugno di bresciani detti i “Cantalettori” con alla testa il professor Pierangelo Ferrari per un “Viaggio nella leggerezza. Omaggio a Italo Calvino”. E’ una sorpresa piacevole re-incontrare Pierangelo Ferrari che per due legislature è stato consigliere regionale in Lombardia e poi, per altre due, deputato. Abbiamo brevemente ricordato quegli anni, tra il 1995 e il 2013, e alcuni amici comuni come Ferruccio Capelli, oggi direttore della Casa della Cultura di Milano.

Poi via alle “lezioni americane” e alla biografia intellettuale di Italo Calvino ben tratteggiata dal professor Ferrari al “Garden bar Borgo Antico”, tra i pochi coraggiosi ascoltatori.

Una serata sorprendente ma che ci ha ridato il senso di umanità che si sta smarrendo. E come dal Calvino delle “Città invisibili” è venuto un invito a “cercare e saper riconoscere chi e che cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.”

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Heidelberg Materials acquisisce “Cava Nord”

Dalla stampa apprendiamo che Heidelberg Materials Italia Calcestruzzi ha completato l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Cava Nord, con sede a Paderno Dugnano (MB). Il trasferimento delle quote dagli attuali soci è stato perfezionato il 29 luglio. Così viene descritta l’operazione:

Cava Nord: una realtà storica nel settore estrattivo. Cava Nord S.r.l. è attiva nel settore estrattivo dagli anni Sessanta. Fondata su iniziativa di Luigi Tonelli, l’azienda ha sviluppato nel tempo la coltivazione della cava e le relative infrastrutture, tra cui un impianto di frantumazione e selezione degli aggregati e due impianti di betonaggio, uno dei quali attualmente locato a Heidelberg Materials Italia Calcestruzzi. L’impianto comprende anche una linea per la produzione di aggregati riciclati, alimentata da clienti dell’area milanese. Aggregati naturali e riciclati per il calcestruzzo: un impianto strategico per la filiera produttiva. Nel dettaglio, il complesso industriale è composto da:

  • un giacimento di cava autorizzato dalla Regione Lombardia
  • due impianti di betonaggio (di cui uno già in affitto a Heidelberg Materials Italia Calcestruzzi)
  • due impianti di frantumazione e selezione inerti di cava
  • un impianto di produzione aggregati riciclati
  • autorizzazione al conferimento di terre e rocce di scavo
  • autorizzazione al conferimento di demolizioni
  • fabbricati industriali e relativi terreni
  • impianto fotovoltaico.

L’attenzione al ripristino ambientale di Cava Nord. L’azienda si è distinta anche per l’attenzione al ripristino ambientale, contribuendo alla realizzazione e gestione del Parco Lago Nord, successivamente ceduto al Comune di Paderno Dugnano. Un progetto di ripristino molto apprezzato, che ha ricevuto riconoscimenti a livello europeo. Il valore strategico della nuova acquisizione di Heidelberg Materials Italia Calcestruzzi. L’operazione consente a Heidelberg Materials Italia Calcestruzzi …