La favola del lupo

Home Notizie La favola del lupo

Simpatici questi liberisti, figli del pensiero economico classico. Sia il presidente di Confindustria Carlo Bonomi che Ignazio Visco attuale governatore della Banca d’Italia ci danno a intendere, complici il megafono dei principali media (quotidiani e tv), che non bisogna aumentare i salari anche se i prezzi aumentano. Curiosa teoria, ma non nuova.

Il primo nel negare l’evidenza (l’aumento dei costi energetici non inciderà sui prezzi) chiede che vengano fatti “contratti di produttività” in ogni impresa. Che venga superato il sindacato e si frantumi ancor di più il fronte dei lavoratori. Il secondo ammonisce di non aumentare i salari perchè ci sarebbe una “spirale inflazionistica” pericolosa. Quindi per questi signori, anche se aumentano i prezzi i salari possono pure diminuire, ancora.

La sfacciataggine di questi signori (uno in cerca anche di un secondo lavoro come Presidente della Lega Calcio) giunge ancora più inaccettabile a fronte della ormai stra-pubblicata classifica dell’OCSE che ha brutalmente dimostrato -graficamente- come dagli anni ‘90 in poi i salari degli italiani siano diminuiti (del 2%) a fronte di aumenti degli stessi in tutti gli altri paesi dell’Europa.

Non solo. C’è un pauroso silenzio delle forze politiche progressiste sui rinnovi contrattuali, sulla necessità di aumenti salariali subito, sul salario minimo. E sulla necessità di ridurre la pletora dei 905 (finti) contratti nazionali che non sono l’ultima causa del frammentarsi del mondo del lavoro, dell’aumento della precarietà e del fenomeno dei lavoratori poveri. Non siamo un paese civile.        

Il sindacato di Landini è troppo solo e senza sponde politiche. Bisogna aiutarlo.