Stasera alle ore 19, in seduta pubblica, si riunisce la Commissione economia per esaminare l’assestamento di bilancio che sarà portato in approvazione durante il prossimo Consiglio Comunale. Nell’assestamento ci sarebbe anche una voce consistente di oltre €. 480.000,00 per l’acquisizione del Parco Orombelli di Incirano. Ora non è chiaro che rapporto ci sia tra la proposta di variante Orombelli andata in discussione in Commissione Territorio il 23 novembre e lo stanziamento di una cifra consistente per l’acquisizione di quel Parco adiacente, al di là della medesima proprietà. Condividiamo tutte le riserve che i consiglieri di opposizione (PD e Insieme per cambiare) hanno sollevato e chiediamo di fare chiarezza. Giovanni Giuranna, sul blog, ha riportato la sua opinione che ha fatto mettere a verbale della commissione. Ne riportiamo alcuni stralci:
..”si ritiene necessario che l’Amministrazione Comunale fornisca ai consiglieri comunali e alla cittadinanza (soprattutto agli abitanti del Quartiere Incirano) adeguate informazioni sul caso in modo tale che la decisione sia adottata con piena cognizione di causa.
..La Variante in discussione, infatti, costituisce solo la prima parte di un piano operativo più complesso, elaborato e formalizzato dalla Giunta con l’obiettivo di affrontare le problematiche di due aree contigue site nel Quartiere di Incirano e riconducibili alla medesima proprietà. Per evidenti ragioni si ritiene indispensabile mantenere uno sguardo d’insieme sulle operazioni che l’A.C. intende intraprendere, evitando di “spezzettare” la materia in pratiche distinte.
..Non risulta credibile la dichiarazione, riportata nella bozza di delibera, di scarso interesse da parte dell’A.C. per i vincoli espropriativi “anche in relazione all’elevata dotazione di aree a standard prevista dal vigente P.G.T.”. In un’area altamente urbanizzata quale Paderno Dugnano si richiede che la veridicità di tale affermazione venga provata e suffragata con dati e argomentazioni.
..La lista civica Insieme per cambiare ritiene che il modo per impedire trasformazioni di queste aree è proprio il mantenimento del vincolo come area a servizi, anche alla luce del fatto che le aree disponibili per il Parco del Seveso sono estremamente ridotte su tutto il territorio comunale. Ogni singola porzione deve perciò essere tutelata con la massima attenzione, se la costituzione del Parco rappresenta davvero una priorità politica dell’Amministrazione.
In questa variante invece l’unico interesse tutelato sembra essere quello relativo al contenzioso e non al Parco del Seveso. Detto altrimenti: se le aree per servizi sono davvero sovrabbondanti rispetto al bisogno della città (l’affermazione naturalmente esige di essere dimostrata, anche entrando nel dettaglio delle diverse aree servizi esistenti), non possono certo essere ridotte quelle aree che sono finalizzate alla costituzione del Parco del Seveso. ”
Insomma una domanda semplice sorge spontanea: ma se l’Amministrazione comunale intende acquistare il Parco di Incirano e per questo stanzia (in assestamento di bilancio) una cifra consistente dove sta l’interesse pubblico nel caso della Variante Orombelli?