Esondazione e manutenzione..

Mi scrive un cittadino che:

“..lo stato dello scolmatore il pomeriggio del giorno dell’esondazione a Incirano e Palazzolo, che testimonia il funzionamento di una sola “canna” mentre l’altra “ canna” è ormai uno stagno…In queste condizioni le “famose” vasche di laminazione di Senago non servono a niente, in quanto la portata in ingresso è inferiore alla portata del canale in uscita dalle stesse vasche stesse fino al Ticino.

E questo è documentato anche da AIPO, l’ente delegato alla sua gestione; vedi l’allegato “Riscontro AIPO” che testimonia questa situazione. La ridotta portata nel tratto di Palazzolo parallelo a via Magenta costituisce  anche un “tappo” alla paratia del Seveso a Incirano, con le conseguenti esondazioni. Se le cause deile esondazioni sono da ricercarsi nei cambiamenti climatici in corso e nell’impermeabilizzazione (scriteriata) prodotta dai vari PGT del bacino del Seveso (*), diventa necessaria e urgente una revisione delle  opere idrauliche per fronteggiare queste situazioni (tra queste, anche un vero raddoppio dello scolmatore fino al Ticino), congiuntamente alla verifica della loro sostenibilità nel tempo; cioè, della manutenzione annuale dell’alveo, come fatto per il Villoresi. Non è accettabile la giustificazione di AIPO: “la pulizia dello alveo nel tratto indicato la facciamo compatibilmente con le risorse disponibili”; anche perché NON è mai stata fatta, anche se una delle vasche di Senago è, in teoria, funzionante….

(documento AIPO: di risposta al Circolo Grugnotorto Legambiente Paderno Dugnano .Prot. Classifica 6.10.20

Si fa riscontro alla nota dello scorso 18.05.2020, prot. AIPo n. 11923, per fare alcune precisazioni sulle considerazioni poste all’attenzione della scrivente Agenzia

Infine, per quanto riguarda la segnalazione relativa alle condizioni del manufatto nel tratto di Palazzolo M.se, si precisa che gli interventi di manutenzione del canale scolmatore vengono programmati annualmente e per tratti, compatibilmente con i finanziamenti disponibili nell’ambito dell’Accordo di Programma sopra citato. Nel caso specifico si evidenzia che, nel tratto segnalato, la seconda canna del CSNO viene attualmente utilizzata in maniera parziale, in quanto lo sfruttamento a pieno regime della capacità di portata potrà essere effettuato esclusivamente una volta realizzata l’area di laminazione in comune di Senago. Questa passaggio ridotto delle portate determina la maggiore propensione al deposito di terra e ghiaia sul fondo alveo, con la conseguente crescita di vegetazione al suo interno. In ogni caso, si prevede di eseguire la pulizia dell’alveo nel tratto indicato con la manutenzione 2020, sempre compatibilmente con le risorse disponibili. Distinti saluti. RP/sc IL DIRIGENTE Ing. Marco La Veglia Documento firmato digitalmente ai sensi dell’art. 21 del D. Lgs. 82/2005 e ss.mm.ii.” )

A proposito di manutenzione opere idrauliche, vedi anche:

https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/bresso-vasca-rotta-ng9ungr9

Forse val la pena ragionare meglio su manutenzione delle opere pubbliche, PGT invasivi delle aree fluviali e utilità delle vasche di laminazione.. prima di fare altri danni.