
Il Segretario Generale dell’Onu Ban Ki-Moon ha nominato Filippo Grandi, 58 anni – milanese, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati da gennaio 2016. Raccoglierà il testimone dell’ex premier portoghese Antonio Guterres.
Laurea in storia moderna presso l’Università degli Studi di Milano nel 1981, laurea honoris causa presso l’Università di Coventry. Attualmente è Research Fellow presso Issam Fares Institute, American University of Beirut e socio onorario del Refugee Studies Centre.
Filippo Grandi è impegnato da oltre 30 anni nella cooperazione internazionale, 27 dei quali come funzionario delle Nazioni Unite, occupandosi principalmente di rifugiati e di interventi umanitari, affrontando le conseguenze di alcuni dei grandi conflitti degli ultimi tre decenni in Africa (Sudan, Grandi Laghi), Sud Est Asiatico, Medio Oriente (Palestina).
Dal 1997 al 2001 ha lavorato come assistente speciale e poi capo del personale dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. Dal 2001 al 2005 ha lavorato in Afghanistan, prima con l’UNHCR e poi con la missione politica delle Nazioni Unite come Vice Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite. Dal 2005 al 2014 è stato prima Vice Commissario Generale e poi Commissario Generale dell’UNRWA, l’agenzia delle Nazioni Unite per i profughi palestinesi.
Tra i suoi interventi più noti, nel 2011 all’annuale conferenza Harrel-Bond, che si tiene ogni anno in onore della fondatrice del RSC-Refugee Studies Centre (Centro Studi per i Rifugiati presso l’Università di Oxford), dr.ssa Barbara Harrell-Bond, ha parlato di situazione Palestinese: ‘In attesa di soluzioni in tempi incerti: i rifugiati Palestinesi nel contesto mediorientale ‘ mentre nel 2012 in occasione del 30° anniversario RSC , si è concentrato sul tema delle ‘Politiche Globali per i Rifugiati‘
UNHCR , l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, è la principale organizzazione al mondo a difesa dei diritti di rifugiati, di sfollati e di apolidi, due premi Nobel nel 1954 nel 1981, opera in 123 Paesi occupandosi di oltre 40 milioni di persone.