Riceviamo da Marco Coloretti una riflessione dopo la fiaccolata per la Pace di Bresso di venerdì 20 novembre.
“Il Consiglio Comunale di Paderno Dugnano ha osservato un minuto di silenzio per i tragici fatti di Parigi, ricordando le vittime di quella sera insieme ai tanti caduti per mano di attentati terroristici.
Nessun intervento in aula, nessun ordine del giorno da condividere, nessuna riflessione.
Al doveroso silenzio dettato dal dolore umano, si è accompagnato il silenzio dell’istituzione cittadina.
Basta così? A mio avviso no: di fronte agli ultimi accadimenti – ultimi di una lunga catena di guerra e di terrore disseminata in ogni parte del mondo – c’è bisogno di far sentire la voce di tutti, e anche la voce di ogni singola istituzione democratica.
Lo dico senza polemica alcuna, ma segnalo un disagio, che spero non sia solo personale.
So che c’è il dovere del Consiglio Comunale di assolvere alle funzioni di governo della città – e quindi la necessità di approvare gli atti previsti nell’interesse dei cittadini che rappresentiamo – ma c’è, a mio parere, anche la funzione di dare voce alla propria comunità che possa riconoscersi intorno ai suoi rappresentanti.
Possibile che non sia possibile pronunciare una parola di speranza tutti insieme, pur nella differenza legittima di opinione sulle cause e le conseguenze di questa tragica cronaca che purtroppo ha ormai la dimensione della storia?
La mia proposta vuole innescare una riflessione a più voci che spezzi il silenzio in cui ci siamo rifugiati anche come istituzione, credendo che la miglior risposta alla paura, al terrore e alla guerra sia pensare ad alta voce.
Anche per questo motivo, ieri sera ho partecipato alla fiaccolata per la pace indetta dalla città di Bresso, insieme al suo sindaco e alla sindaca di Cormano. Piccoli gesti di pace contro l’oscurantismo dei tempi”.
Marco Coloretti
consigliere comunale del PD