Il Parco Fluviale del Seveso inizia a prendere forma?

Secondo il sito “Dialogonews” è stato Convocato un tavolo organizzativo (dove e quando?) per far partire il Parco fluviale del Seveso. Bene. Non ne conosciamo i dettagli ma ci chiediamo se questa iniziativa è concordata con le associazioni e i comuni dell’asta del Seveso o se è solo una iniziativa degli Amici del Parco Nord.

Ne diamo comunque la comunicazione, a firma di Arturo Calaminici, Coordinatore Laboratorio Parco Fluviale e Territoriale Seveso e storico esponente dell’ambientalismo bressese.

“Si parte con il corso di in-formazione – aperto a tutti i cittadini – promosso dal Laboratorio Parco Fluviale e Territoriale del Seveso, gruppo di lavoro dell’Associazione Amici Parco Nord. «Con il laboratorio intendiamo contribuire all’attuazione del “parco fluviale del Seveso”, dopo che il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno che dà avvio al “tavolo di concertazione” per individuare modalità, progetti e dimensione territoriale del nuovo parco – si legge nel comunicato degli Amici del Parco Nord -. Ci sentiamo particolarmente coinvolti perchè la delibera regionale ci cita come promotori, anche se in realtà l’iniziativa sta nascendo col lavoro di squadra di molte associazioni del territorio. Un percorso che si delinea come un progetto analogo all’avvio del Parco Nord, quando istituzioni, associazioni e cittadini trovarono nella collaborazione la forza per realizzare il parco.

Il Parco Fluviale e Territoriale del Seveso è un progetto ancora più complesso del Parco Nord, perché di fronte alla crisi climatica e ai problemi idrogeologici incombenti occorre intervenire  con urgenza per la tutela del suolo, la rigenerazione dei territori, la bonifica delle acque del torrente Seveso, in un’ottica di ripristino della natura, così come ci chiede anche l’Europa.

Con il Laboratorio intendiamo promuovere, sostenere e collaborare con il “tavolo di concertazione e progettazione” che Regione Lombardia avvierà nel mese di gennaio 2025 e impegnarci a informare e coinvolgere associazioni, istituzioni e cittadini in questa grande e importante sfida».