No al pedaggio in Pedemontana

Continua il pressing di associazioni, utenti ed Amministrazioni comunali contro il pedaggio in Pedemontana.

“Altre mille firme raccolte in due settimane contro il pedaggio della Milano-Meda previsto con Pedemontana. Lo fanno sapere i promotori della protesta Gigi Ponti e i circoli PD della Valle del Seveso che il 4 marzo, in occasione di una mobilitazione davanti a Regione Lombardia, avevano depositato in consiglio regionale le prime 6.147 adesioni alla protesta.«È una questione di equità verso il territorio – spiega Ponti – perché i cittadini non possono pagare 2 volte un’infrastruttura da sempre gratuita per sostenere Pedemontana, peraltro già largamente finanziata con fondi pubblici».I segretari dei circoli Pd della Valle del Seveso in particolare insistono sulla previsione del rischio collasso per la viabilità ordinaria: «Penalizzare un territorio come la Brianza e tutto il Nord milanese con pedaggi che pesano sulle economie delle aziende e sui redditi delle persone è un atteggiamento miope. Soprattutto optare per il pedaggio della B2 è una scelta che denuncia la totale inconsapevolezza di come il pedaggio andrà a congestionare ulteriormente la viabilità ordinaria, già oggi fortemente sotto stress e che dimostra come Regione opti per valutazioni di costo e non di valore».

La protesta vede un fronte unito di sindaci della tratta e il presidente della Provincia MB al fianco dei pendolari brianzoli.In febbraio la Sindaca Anna Varisco aveva lanciato un appello ai Comuni del Nord Milano perché aderissero alla protesta, esprimendo la preoccupazione di un incremento di traffico nei centri abitati di Paderno Dugnano e di tutti i Comuni sull’asta della Comasina e della Vecchia Valassina, “che diventeranno le uniche strade alternative di collegamento tra i vari centri abitati per tutti coloro che non vorranno o potranno pagare il pedaggio. L’aumento di traffico nella rete viaria ordinaria, oltre a creare disagio agli abitanti e aumentare l’insicurezza stradale, comporterà un incremento dell’inquinamento, in una zona già molto colpita con livelli di PM 2,5 già superiori ai limiti europei e ben oltre i valori raccomandati dall’OMS. L’introduzione del pedaggio sulla Milano-Meda continua a sollevare numerose preoccupazioni che non possono essere ignorate, a tutela di una mobilità attenta alla salute, alla qualità della vita e alle ricadute economiche che una tale scelta può comportare per le famiglie e per le attività del nostro territorio.”

Chiara la posizione espressa dal consigliere regionale Onorio Rosati in Consiglio regionale  e condivisa nei territori:”Da sempre Alleanza Verdi Sinistra ha espresso la propria contrarietà alla realizzazione della Pedemontana: un’opera faraonica, costosa, dannosa per il territorio e l’ambiente attraversato. Detto questo, sono favorevole all’eliminazione del pedaggio del tratto in questione. Nella definizione delle tariffe legate all’utilizzo dell’autostrada, la proposta di eliminare il pedaggio è un’operazione sempre possibile. Il pedaggio penalizzerà le famiglie, provocherà ulteriore caos viabilistico sulla rete ordinaria e produrrà nuovo inquinamento”.

Anche il Consiglio comunale di Paderno Dugnano sarà presto chiamato ad esprimersi.