
27.6.2025
Overdose di emozioni ieri a Bologna. Al mattino visita lampo alla Basilica di San Petronio, in attesa delle ore 10. Poi una magnifica mostra sulla vita e le opere di Georges Simenon in piazza Maggiore al Modernissimo. Prima di pranzo non si poteva ignorare la bellissima ex-Sala Borsa oggi biblioteca centrale.
Una breve sosta alla Enoteca storica Faccioli e poi di nuovo alle Sale del Museo civico per una emozionate mostra su Ernesto che Guevara, ricca di foto, filmati e cimeli del rivoluzionario argentino.
Infine dentro un’afa leggermente mitigata dagli impianti di raffrescamento nella sala d’attesa della Stazione ferroviaria di Bologna. L’orologio della stazione è ancora fermo alle ore 10,25 di quel maledetto 2 agosto 1980 quando una bomba fascista fece 85 morti e oltre 200 feriti. Lo squarcio nel muro della sala d’attesa è lì ben visibile anche se tra gli sguardi distratti dei viaggiatori.
