
La stampa ha raccontato, nei giorni scorsi, della morte della signora Marinella Beretta di Como. In molti abbiamo pensato alla condizione umana della solitudine e alla disumana condizione di quel corpo abbandonato, senza che nessuno lo reclamasse. La vita quotidiana di molti cittadini anziani è certamente già difficile per le scarse risorse economiche ma ancor di più per il venir meno di ogni relazione amicale e sociale. Una solitudine che può diventare angoscia per quegli anziani soli, senza partner, senza famigliari e senza vicini premurosi. Vivono in totale abbandono e isolamento.
Tutti possiamo fare qualcosa ma ci si chiede anche cosa possono fare, di
più, i servizi sociali comunali. Io penso che prima di tutto bisogna avere
cognizione di queste persone.
Dalla vicenda di Marinella Beretta viene una lezione che ci deve indurre a qualche riflessione e a qualche proposta.
A Paderno Dugnano, città di 47.324 abitanti, vi sono 10.935 over 65 pari al 23% e 5.244 over 75 pari al 11% della popolazione, al 30.6 2021 secondo la rendicontazione dei servizi sociali del Comune. Tantissimi, per fortuna. Ma quanti di questi sono soli e senza legami significativi? E’ forse impossibile monitorarli anche con l’apporto prezioso del volontariato cittadino? E’ forse impossibile sapere quanti sono, dove vivono e inviare loro una parola, una voce amica, un sostegno materiale e/o psicologico?.
Perché non inventarci una vera e propria Anagrafe degli anziani soli,
suddivisa per i 7 quartieri e affidata a 7 Associazioni di volontariato che
potrebbero coadiuvare il lavoro del nostro servizio sociale comunale e far
sentire meno soli i nostri anziani soli? Non sarebbe un …



