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Dopo una raccolta di firme e un dibattito in Consiglio Comunale finalmente parte il Mercato sperimentale di Incirano, per dare una risposta alla desertificazione commerciale del quartiere. Di seguito il comunicato stampa dell’Amministrazione comunale.
“Si informa che l’Amministrazione Comunale, per dare risposta alla petizione popolare dei cittadini di Incirano, ha concluso le procedure per l’avvio di un piccolo mercato sperimentale, che si terrà nelle giornate di martedì pomeriggio, dalle 14.30 alle 17.00,presso piazza De Gasperi.
Si tratta di un piccolo mercato in cui i cittadini potranno trovare generi alimentari di prima necessità (frutta e verdura, salumi e formaggi) e articoli casalinghi.
Il mercato si svolgerà a partire dal giorno martedì 16 settembre 2025 e per tutti i martedì successivi.
Per l’anno 2025 il mercato si svolgerà nei seguenti giorni:
SETTEMBRE 16, 23 e 30
OTTOBRE 7, 14, 21 e 28
NOVEMBRE 4, 11, 18 e 25
DICEMBRE 2, 9, 16, 23 e 30
Eventuali variazioni che dovessero intervenire nel calendario indicato saranno tempestivamente comunicate.”
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Si moltiplicano, anche a Paderno,Dugnano, le iniziative a favore della Palestina e per fermare il massacro del popolo palestinese da parte dell’esercito israeliano. Di seguito l’adesione dei docenti dell’Istituto Allende all’appello per Gaza e per la Pace.
“Il Collegio Docenti dell’Istituto Comprensivo “Salvador Allende” di Paderno Dugnano (MI) in data 1 settembre 2025,aderisce all’unanimità al Manifesto della Rete Docenti per Gaza, condividendone i principi fondamentali: la difesa del diritto all’istruzione, la protezione dell’infanzia, la libertà di insegnamento, la condanna delle guerre e delle violazioni del diritto internazionale, la promozione della giustizia e della pace come responsabilità educativa e civile. Di fronte al genocidio in corso nella Striscia di Gaza, non possiamo restare in silenzio. Il nostro ruolo di educatrici ed educatori ci impone di schierarci dalla parte della vita, della dignità e dei diritti umani. Facciamo nostre, come scuola, le richieste contenute nel Manifesto:
● il cessate il fuoco immediato e permanente;
● la fine dell’occupazione e dell’apartheid nei territori palestinesi;
● la tutela dei bambini e delle bambine come priorità inderogabile;
● il ripristino del diritto allo studio per gli studenti palestinesi e la ricostruzione delle scuole distrutte;
● la cessazione della complicità politica, militare ed economica dell’Italia e dell’Unione Europea con chi sta commettendo crimini contro l’umanità;
● il sostegno attivo al popolo palestinese e alle sue istituzioni civili e culturali;
● la difesa della libertà di parola e di insegnamento, oggi più che mai sotto pressione.
Invitiamo l’intera comunità educante — docenti, studenti, famiglie e personale — a farsi portavoce di questo impegno per un mondo più giusto e umano. In segno di solidarietà e memoria …
Trovo utile rilanciare un articolo della Redazione di Milano del quotidiano “Il Giorno ” del 27 agosto 2025. In particolare è illuminante la “confusione” di competenze e funzioni che ha svolto, in questi anni, la Commissione Paesaggio.
“La “nobile veste” che nascondeva il trucco occulto del Comune di Milano per “aggirare le regole urbanistiche”. Il consulente dei pubblici ministeri: “Dal 2014 volontà politica di occultare funzioni urbanistiche sotto la veste del paesaggio”. Competenze miste non ammesse dalla normativa. Milano – Il Comune di Milano ha violato il “Codice dei beni culturali e del paesaggio” mescolando impropriamente le funzioni della Commissione per il paesaggio, finita al centro della maxi-inchiesta sull’urbanistica milanese. È quanto emerge dalla relazione tecnica dell’ex docente di urbanistica Alberto Roccella, consulente dei pubblici ministeri, depositata il 13 agosto agli atti del tribunale del Riesame.
Secondo l’esperto, l’amministrazione comunale ha attribuito alla commissione “funzioni in materia urbanistica ed edilizia” invece di limitarsi alla sola “tutela paesaggistica”, mentre le norme non consentono “possibilità di contaminare” le due competenze. Una violazione che si protrae dal 2014 e che nasconderebbe, secondo Roccella, una “volontà politica” di occultare “sotto la nobile veste del paesaggio lo svolgimento delle funzioni di rilevantissimo impatto, anche economico, in materia di urbanistica e edilizia”.
La commissione, sciolta ad aprile scorso, operava infatti “in composizione unica” svolgendo contemporaneamente sia funzioni paesaggistiche che edilizie, in violazione dell’articolo 146, comma 6, del Codice dei beni culturali e del paesaggio. Questa norma stabilisce che gli enti delegati dalla Regione “devono garantire la differenziazione tra attività di tutela paesaggistica ed esercizio di funzioni amministrative in materia urbanistico-edilizia”.
Il problema …
Articolo di Ottorino Pagani:
““Milano Murata”
E’ il titolo del murale che è stato prontamente rimosso poco dopo la sua apparizione nel mese di luglio 2025; è un’opera ironica, in stile Bansky, che ritrae il Sindaco di Milano Giuseppe Sala. Di seguito la descrizione pubblicata sul sito “Milano Post – Quotidiano di Informazione e cultura” il 23 luglio 2025.
“Un’immagine potente e simbolica ha fatto la sua comparsa a Milano, scuotendo l’opinione pubblica e accendendo il dibattito sulle trasformazioni urbane. Martedì mattina, l’artista aleXsandro Palombo ha svelato la sua ultima opera, “Milano Murata“, un murale che ritraeva il sindaco Giuseppe Sala in una posa inequivocabile, destinata a far riflettere. Forse proprio per quello sono bastate poche ora perché i tecnici del Comune la facessero sparire.
Sulla facciata della Galleria d’Arte Moderna, il murale ritraeva il sindaco Giuseppe Sala in abiti da muratore, intento a sigillarsi all’interno di una finta finestra. Nella mano destra stringeva una spatola, mentre nella sinistra un eloquente mattone verde con inciso il simbolo del dollaro, a simboleggiare i “mattoni di denaro” con cui si sta barricando. I mattoni gli arrivavano fino al petto, in un’immagine che parlava da sé.
L’opera di Palombo: un dialogo con “Il Quarto Stato”
La scelta del luogo è tutt’altro che casuale: “all’interno dello stesso museo è custodito Il Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo, capolavoro che celebra la dignità del lavoro e la forza collettiva dei ceti popolari. Il murale si pone così in un dialogo silenzioso ma potente con quell’icona storica,” si legge …