
Serata imprevedibile quella del 13 agosto 2025.
Mentre ci dissetiamo, in un posto incantevole a Castellaro, restiamo angosciati dalle notizie dei bombardamenti su Gaza e l’Ucraina.
E sotto le bombe che piovono, non lontanissimo, ecco spuntare un pugno di bresciani detti i “Cantalettori” con alla testa il professor Pierangelo Ferrari per un “Viaggio nella leggerezza. Omaggio a Italo Calvino”. E’ una sorpresa piacevole re-incontrare Pierangelo Ferrari che per due legislature è stato consigliere regionale in Lombardia e poi, per altre due, deputato. Abbiamo brevemente ricordato quegli anni, tra il 1995 e il 2013, e alcuni amici comuni come Ferruccio Capelli, oggi direttore della Casa della Cultura di Milano.
Poi via alle “lezioni americane” e alla biografia intellettuale di Italo Calvino ben tratteggiata dal professor Ferrari al “Garden bar Borgo Antico”, tra i pochi coraggiosi ascoltatori.
Una serata sorprendente ma che ci ha ridato il senso di umanità che si sta smarrendo. E come dal Calvino delle “Città invisibili” è venuto un invito a “cercare e saper riconoscere chi e che cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.”
