La parola al lavoro, con poche segnalazioni: Il Manifesto e L’Unità dedicano una parte importante del loro giornale a questa giornata. Vergognoso il silenzio di Repubblica e di altri quotidiani. Dal Manifesto segnalo l’articolo della sociologa Chiara Saraceno e dal sito della CGIL la “Carta dei diritti universali del lavoro”.
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‘Più valore al lavoro. Contrattazione, occupazione, pensioni’, sono queste le parole d’ordine scelte da Cgil, Cisl e Uil per celebrare il 1° maggio 2016.
Quest’anno la manifestazione nazionale organizzata dalle tre sigle sindacali per la Festa del lavoro si terrà a Genova. Un corteo attraverserà le vie della città partendo da piazza della Vittoria alle ore 10.30 (concentramento ore 9.30), si fermerà sotto il Ponte Monumentale di Via XX Settembre dove verrà reso omaggio al Sacrario dei Caduti Partigiani e sarà deposta una corona a nome delle tre confederazioni. La manifestazione raggiungerà piazza De Ferrari (ore 11.30), dove si terranno i comizi conclusivi dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo.
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” Contrattazione, occupazione e pensioni. Sono questi i grandi temi al centro del Primo Maggio 2016: “Più valore al lavoro” è slogan scelto da Cgil, Cisl e Uil per celebrare la festa nazionale. I sindacati si muovono insieme e parlano con una sola voce: la manifestazione nazionale organizzata dalle tre sigle per la festa del lavoro si terrà a Genova. Un corteo attraverserà le vie della città partendo da piazza della Vittoria alle ore 10,30 (concentramento ore 9,30), si fermerà sotto il Ponte Monumentale di via XX Settembre dove verrà reso omaggio al Sacrario dei Caduti Partigiani e sarà deposta una corona a nome delle tre confederazioni. La manifestazione raggiungerà poi piazza De Ferrari (ore 11,30), dove si terranno i comizi conclusivi dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo. “Genova è una grande città industriale del Nord, dove per il Primo Maggio non andavamo da tanto tempo”, ha detto Camusso illustrando la scelta del capoluogo ligure.
I TEMI
I sindacati chiedono al governo una scossa vera sull’occupazione. Creare posti di lavoro, dare impiego ai giovani deve diventare la priorità dell’esecutivo, oltre ai dati Istat “gonfiati” dagli effetti a breve termine del Jobs Act. Sulla contrattazione Cgil, Cisl e Uil hanno già una proposta unitaria, approvata dai direttivi riuniti insieme lo scorso gennaio: una riforma dei contratti per un moderno sistema di relazioni industriali.
Ancora in ballo, inoltre, ci sono molti contratti nazionali da rinnovare, come quello dei dipendenti pubblici: “Il governo non è un buon datore di lavoro”, ha detto Camusso nei giorni scorsi. Senza dimenticare che da tempo è in atto la mobilitazione sulle pensioni: le confederazioni chiedono al governo di superare la riforma Fornero, trovare una soluzione definitiva per gli esodati e i lavoratori precoci. Nell’ultimo presidio unitario il 22 aprile, hanno chiesto al governo di aprire un confronto autentico sulla riscrittura del sistema.”