Da Paderno Dugnano anche buone notizie.Non sarà sfuggito ai più attenti la nuova start -up promossa da due giovani ricercatrici, una di Paderno Dugnano :la concittadina Mara Moioli. Recentemente ne ha parlato anche il quotidiano la Repubblica in un articolo del 27 gennaio, che rilancio:
“Nata da una idea di due ragazze, offre un database che funge da vetrina per gli operatori e gli utenti desiderosi di avere informazioni più approfondite su un mondo che genera il 4% del Pil italiano.
“Una piattaforma gratuita nata da due giovani – Giulia Frangione e Mara Moioli – per “rivoluzionare il sistema filantropico in Italia”. E’ stata presentata Italia non Profit (www.italianonprofit.it), luogo d’incontro e informativo tra gli enti non profit e i donatori sostenendo lo sviluppo e la diffusione della cultura del dono e della donazione consapevole in Italia. Uno spaccato fruibile per un settore che conta oltre 680 mila dipendenti e – stando al censimento Istat del 2011 – contribuisce al 4% del Prodotto interno lordo italiano.
Ad oggi i donatori trovano le informazioni relative agli enti solo sui canali dell’ente stesso, senza avere la possibilità di confronti e letture indipendenti”, spiega la presentazione della società. Italia non profit si propone come “archivio digitale dinamico dove enti non profit, imprese e persone fisiche possono trovare informazioni dettagliate e qualificate sugli enti non profit, sulla loro salute economica, trasparenza e proattività sul territorio”. Per le organizzazioni si tratta di compilare un questionario online, poi i dati vengono uniformati e pubblicati in maniera semplice e accattivante. D’altra parte, gli utenti possono “trovare le organizzazioni non profit e i servizi di utilità sociale offerti, documentarsi sul Terzo Settore, scaricare ricerche, report e analisi (in parte gratuiti, in parte a pagamento) sulle organizzazioni non profit”.
Il database si è già arricchito di oltre cento organizzazioni, molto varie per dimensioni economiche (totale proventi da attività tipica, da raccolta fondi e da attività promozionale): si va dai 4.000 euro per gli enti più piccoli, fino a superare i 100 milioni per gli enti più grandi. Come si presentano gli enti all’esterno? Tutti gli enti sono presenti sul web con un sito o un blog, il 90% gestisce una Pagina Facebook, il 67% un account Twitter, il 27% un account Linkedin e il 75% gestisce un proprio canale Youtube”.