Noto uno strano silenzio, in città, sull’ampliamento del Carrefour. Se ne parla poco.Eppure c’è una grande attivismo della giunta comunale che vuole chiudere subito anche questa insana partita.Prima, con il decreto del 6 marzo, ha escluso la possibilità di valutarne il suo impatto sul territorio escludendolo dalla Valutazione Ambientale Strategica; ora con la delibera di Giunta n.63 del 27 marzo ha dato avvio all’ultima fase, prima della sua adozione da parte del consiglio comunale.
Si vuole fare in fretta perchè? Perchè sta arrivando anche l’Auchan a Cinisello Balsamo? O il nuovo supermercato di Muggiò o quello ancora in programma di Bollate? Cosa è questa fretta? E’ funzionale agli interessi della città di Paderno Dugnano o agli interessi del Carrefour. O a quelli del neoconsigliere regionale Alparone?
E la Lega di Paderno Dugnano si è dimenticata del suo convegno del 24 giugno 2016 dal titolo “Quale futuro per il Commercio di vicinato? ” Un convegno a cui aveva partecipato anche l’assessore Bogani e che si concludeva con un comunicato che affermava solennemente: “Il Commercio di vicinato è la linfa vitale di ogni Territorio, di ogni Città. Nel tempo questa realtà è stata minata. I negozi danno risposte ai bisogni sociali, fanno da centro di aggregazione e da presidio. Se una Città perde il commercio di vicinato, perde una parte della sua anima.” Belle parole al vento? Acqua passata? E quel consigliere capogruppo che a più riprese aveva dichiarato la sua contrarietà alla Variante Carrefour ora che farà? Appoggerà il reggente Bogani? Sarà proprio la Lega che autorizzerà questa ennesima botta al commercio locale?
E quell’altro paladino del commercio di Palazzolo Milanese che ebbe a raccogliere firme (in una precedente campagna elettorale) per “difendere la Coop.San Martino da un presunto attacco mortale dell’amministrazione di centrosinistra ora che siede anche in Giunta cosa fa? Come mai adesso sta zitto? Vuol far credere ai gonzi che lui è contrario all’ampliamento ma senza dirlo, magari sussurrandolo lungo i marciapiedi della città stando ben attento a che nessuno del centrodestra lo possa sentire ?
Ecco questi sono i difensori del commercio locale che non stanno facendo nulla per salvare non solo il commercio di vicinato ma anche il destino di una intera città. Altro che città dormitorio. Qui si vuole spostare l’attenzione e la vita, non solo commerciale ma anche culturale, dal centro città al Centro commerciale Carrefour. Sono infatti previsti anche un nuovo cinema a fronte di 2 già esistenti e un nuovo ponte pedonale che già c’è.Quanto spreco inutile solo per fare un favore alla Grande Distribuzione. Cui prodest?