Nord Milano nera

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Quando abbiamo aperto questo blog pensavamo ancora all’esperienza della sinistra riformista e a una dimensione metropolitana delle politiche di buon governo in un Nord Milano governato da 7 sindaci della sinistra. Ora con la caduta di Cinisello Balsamo quest’era si è chiusa definitivamente e quell’esperienza va, probabilmente, ripensata.

Nord Milano nera recita il blog del “Nordmilanotizie” di Sesto San Giovanni:”Il quadro del Nord Milano è completo. Quello che per oltre sessanta anni è stato il simbolo della cintura rossa, operaia e di sinistra, della grande Milano, la capitale economica e finanziaria d’Italia, oggi è un caposaldo della destra a trazione leghista.”

Ed è così.

Pensavamo di essere ai piedi di una montagna da scalare (le difficoltà economiche e sociali del tempo) invece eravamo già in cima e, poco dopo, sarebbe cominciata la china della discesa. Nel 2009 il centrosinistra perse a Paderno Dugnano e Cusano Milanino, nel 2015 a Cologno Monzese, nel 2017 a Sesto San Giovanni e nel 2018 a Cinisello Balsamo. I prossimi? Cusano Milanino e Cormano (speriamo di no).

Nord Milano nera ?Sembra proprio cosi.

Perché dico che quell’esperienza positiva del Nord Milano va ripensata? Perché credo che, in fondo, non tutti credessero in quell’esperienza e alla sua dimensione metropolitana. Non ci credettero -fino in fondo- le Amministrazioni comunali e neppure i partiti che governavano. Si trattava di passare da logiche locali (localistiche) a logiche sovra-comunali e metropolitane. Anzi le gelosie (e le miopie) tra grandi città (Cinisello e Sesto) spesso si sono tradotte in immobilismo sui grandi temi del Nord Milano. Rifiuti, energia, trasporti, parchi, innovazione non riuscirono a diventare politiche e pratiche amministrative comuni tali da imporsi sul piano regionale e nazionale. Anche l’Agenzia di Sviluppo di Sesto ebbe grossi limiti, burocratici e politici. La perdita poi della Provincia di Milano e la disgraziata riforma, abortita, delle province dette il colpo di grazia. Oggi ogni Amministrazione comunale è rifluita dentro i propri confini amminsitrattivi proprio quando le politiche necessitano di uno sguardo più generale, almeno di scala metropolitana.

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