La salute delle città

Home Notizie La salute delle città

protocollo-ariaDue notizie meritano di essere evidenziate insieme: la diffusione del rapporto annuale di Legambiente, “Ecosistema urbano 2016”, sullo stato di salute delle città e la risposta indiretta dei Comuni del Nord Milano al “protocollo aria”di Regione Lombardia.

Rossella Muroni, Presidente nazionale Legambiente ha rivolto ai sindaci un appello (”Cari sindaci, ora tocca a voi”) che potete leggere sul sito di Legambiente e che inizia così:
“C’è un’Italia delle città e un’Italia dei cittadini. La prima, che accomuna tanti Comuni capoluogo, fatica a liberarsi dal traffico, stenta a trovare soluzioni strutturali all’emergenza smog, alla gestione dei rifiuti e delle risorse idriche, non ha ancora messo tra le priorità efficienza energetica, rigenerazione urbana, qualità delle periferie, ridistribuzione dello spazio pubblico.

La seconda, fatta di associazioni, volontari, comitati di quartiere, cooperative di comunità, è sempre più attiva, vitale, solidale, attenta e partecipe alla valorizzazione dei beni comuni e impegnata a produrre e a sollecitare con forza il cambiamento.

Sono questi i due volti dei centri urbani monitorati da Ecosistema Urbano che – accanto alla pigrizia con cui tante amministrazioni locali affrontano i temi della sostenibilità ambientale – mostra una serie di azioni e progetti virtuosi promossi direttamente dai cittadini.”

Diversa la risposta che alcuni Comuni del Nord Milano: Bresso, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Cormano, Cusano Milanino e Sesto San Giovanni hanno dato negli stessi giorni sul tema della sostenibilità dell’aria. Quest’ultimi hanno deciso di aderire al protocollo ‘Misure temporanee per il miglioramento della qualità dell’aria ed il contrasto all’inquinamento locale’ promosso da Regione Lombardia, ANCI e i comuni capoluogo. Paderno Dugnano al momento non risponde: non c’è.   

                                               

Riporto il comunicato stampa del Comune di Cormano del 14 novembre: ”Con deliberazione n. 229 del 9 novembre 2016 è stata approvata l’adesione al protocollo che prevede misure che entrano automaticamente in vigore in caso di superamento dei limiti del PM10 – sulla base dei dati pubblicati dal sito di ARPA Lombardia – ed è articolato su due livelli diversi di intervento:

Il primo livello scatta dopo sette giorni consecutivi di superamento del valore di 50microgrammi/mc di PM10 e prevede misure che entrano in vigore il nono giorno dal primo superamento: tra le altre, l’estensione delle limitazioni per i veicoli euro 0 benzina e euro 0, 1 e 2 diesel alle giornate di sabato, domenica e festivi; il divieto di circolazione per i diesel euro 3 (autovetture dalle 9.00 alle 17.00 e veicoli commerciali dalle 7.30 alle 9.30); divieto di utilizzare i generatori di calore domestici alimentati a biomassa che non rispettano i valori previsti per la classe 3 stelle; limite di 19 gradi per le temperature nelle abitazioni e spazi ed esercizi commerciali.

 Il secondo livello scatta dopo sette giorni consecutivi di superamento del valore di 70 microgrammi/mc del PM10 (con entrata in vigore a partire dal nono giorno) e prevede misure aggiuntive a quelle del primo livello: estensione delle limitazioni per le autovetture private euro 3 diesel nella fascia oraria 7.30-19.30 e per i veicoli commerciali nella fascia 7.30-9.30 e 18.00-19.30; divieto di utilizzare i generatori di calore domestici alimentati a biomassa che non rispettano i valori previsti per la classe 4 stelle. In caso di superamento del limite per cinque giorni consecutivi e in presenza di previsioni meteo favorevoli al loro accumulo per il sesto giorno e i due successivi, le misure entreranno in vigore dal sesto giorno. Viceversa, se dopo sette giorni consecutivi di superamento si fosse in presenza di previsioni meteo favorevoli alla loro dispersione per l’ottavo e nono giorno, le misure non verranno attivate. Fanno fede le previsioni del bollettino ‘Meteo inquinanti’ di ARPA Lombardia La revoca delle misure di primo e secondo livello avviene dopo due giorni consecutivi sotto i limiti dei 50 e dei 70 microgrammi/mc, con entrata in vigore dal quarto giorno. Il protocollo sarà attivo dall’emanazione delle ordinanze dei sindaci in ogni singolo comune e fino al 15 aprile 2017”.