A.GE.S. e le farmacie comunali

Articolo di Ottorino Pagani:

“Le riviste di settore suggeriscono alcune considerazioni sul ruolo che potrebbero avere le farmacie comunali: “oltre alle risorse reinvestite nei sistemi di welfare locale, che sono una costante importante e rilevante, le farmacie comunali sono uno spazio di primo ascolto del cittadino e del ruolo relazionale del farmacista. Sono i presidi sanitari più vicini ai cittadini, dove trovare con orari continuati un operatore della salute con cui confrontarsi. Valorizzando la loro funzione ed emancipando il ruolo del farmacista dal venditore di prodotti si avrebbe un ritorno in termini di salute e una potenziale diminuzione dei ricoveri, con un risparmio per il Sistema sanitario nazionale..

Non a caso, «dall’indagine Ipsos su “Ruolo e reputazione del farmacista e delle farmacie” di questa primavera, 4 farmacisti su 10 pensano che dal punto di vista operativo le innovazioni degli ultimi anni abbiano prodotto disagi oltre che benefici. Causa di ciò sarebbe la burocrazia in costante aumento. Non stupisce quindi sapere che tra i farmacisti aumenta l’interesse per l’assistenza infermieristica, la telemedicina e il deblistering, a patto però che sia possibile un aumento di organico ed una riorganizzazione degli spazi» …

Le farmacie comunali di Paderno Dugnano sono gestite dalla società pubblica “Azienda Gestione Servizi” (A.GE.S.) che recentemente ha ricevuto dal socio unico (il Comune) la delega per la gestione di un nuovo servizio pubblico: la “Gestione degli spazi di coworking ed aule / spazi studio. – previa realizzazione di un nuovo e moderno edificio ubicato in piazza Oslavia a nord dell’edificio che oggi ospita la sede di A.GE.S s.r.l”.

La azioni che favoriscono la crescita di un’azienda pubblica sono un aspetto positivo, ma dovrebbero, in ogni caso, confrontarsi con le sinergie e lo stato gestionale degli altri servizi, e gli investimenti richiesti dovrebbero in ogni caso tutelarne il valore complessivo nel futuro. In questo contesto sorgono alcuni dubbi:

  • la riduzione degli orari di apertura di alcune farmacie negli ultimi mesi sono un segnale di qualche difficoltà gestionale? e il quadro delle opportunità sopra riportato è in linea con il loro piano di sviluppo? sono previsti ampliamenti e nuovi investimenti sul numero, sugli spazi e sulle attrezzature (ad esempio di telemedicina) delle quattro farmacie comunali?
  • la gestione degli spazi di coworking e, soprattutto, delle aule / spazi di studio non è più coerente con le attività delle biblioteche? ad esempio utilizzando la struttura di “Tilane” e rilanciando il ruolo di Villa Gargantini?
  • considerando i vincoli indicati nella “Relazione tecnica per la verifica di compatibilità idraulica” quali saranno gli extra costi per il nuovo edificio? e che valore futuro potrà avere considerando la fascia di rispetto del “Seveso”? e infine, quale sarà il futuro dei capannoni confinanti con l’attuale sede di A.GE.S.?