Comunicato stampa di Città metropolitana di Milano:
“Nasce, su proposta del Segretario e Direttore generale della Città metropolitana di Milano, Antonio Sebastiano Purcaro, la Consulta metropolitana dei responsabili della prevenzione della corruzione e della trasparenza, che riunisce ad un tavolo tutti i referenti dei 133 Comuni dell’area metropolitana e la Prefettura.
Un atto concreto, suggellato dalla firma di giovedì 29 febbraio a Palazzo Isimbardi, che segue la sottoscrizione, avvenuta nel settembre 2023 in occasione della Giornata della Trasparenza, dell’Accordo interistituzionale per la legalità 2021/2026, per la promozione della cultura della legalità e il contrasto della criminalità attraverso un’azione condivisa col territorio, coordinata dalla Città metropolitana di Milano quale ente di area vasta, in sinergia con l’associazione Libera.
L’obiettivo della consulta è attivare un processo costante e condiviso finalizzato al coordinamento dei piani comunali, attraverso l’individuazione di buone prassi, l’analisi del contesto esterno e la formazione del personale, rendendo così più organica l’attuazione delle normative anticorruzione a livello territoriale.
Collaborazione tra enti locali, con la regia della città metropolitana di Milano quale ente di area vasta, e in stretta sinergia con la Prefettura, rappresentante generale del Governo sul territorio ed esperta in attività di contrasto delle molteplici forme di illegalità diffuse nelle realtà locali, anche alla luce delle ingenti risorse che il territorio è chiamato a gestire col Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
La Consulta è quindi costituita dai Responsabili della Prevenzione della Corruzione (RPCT) e della Trasparenza individuati dai Sindaci dei Comuni metropolitani e si riunisce nella sede della Città metropolitana di Milano oppure in videoconferenza. E’ costituita una cabina di regia composta dal RPCT della Città metropolitana, dal RPCT del Comune di Milano, e da un RCPT per ciascuna Zona omogenea in cui si articola la Città metropolitana di Milano. L’obiettivo è il coordinamento su scala metropolitana delle misure di prevenzione della corruzione ed in materia di trasparenza mediante la condivisione delle buone pratiche, in una logica sistemica e di progressivo adeguamento degli strumenti programmatori su base territoriale, ma anche costituire un valido supporto per gli enti di più ridotte dimensioni che non dispongono di unità organizzative da dedicare esclusivamente allo scopo.
La Consulta svolge attività di ricerca, analisi e studio, in materia di prevenzione del rischio corruzione, ed opera in particolare attraverso: la condivisione dell’analisi del contesto esterno propedeutica all’aggiornamento annuale della Sottosezione rischi corruttivi e trasparenza dei rispettivi PIAO; la condivisione della metodologia per l’analisi delle attività, la mappatura dei processi, e la valutazione del rischio; la condivisione delle misure di prevenzione del rischio corruttivo; lo sviluppo di azioni coordinate di verifica e monitoraggio dei Piani; la strutturazione di un programma formativo trasversale, permanente e generalizzato. La Prefettura fornirà agli enti le informazioni utili affinché la gestione del rischio sia modellata tenendo conto delle variegate esigenze presenti nei territori; darà supporto giuridico e informativo per la predisposizione dei piani triennali per la prevenzione della corruzione; monitorerà il contesto in cui gli enti operano e riesaminarlo al verificarsi di nuovi eventi esterni ed interni che determinano la modifica dei rischi. Il Prefetto individuerà un gruppo di lavoro formato da differenti professionalità della Prefettura che, in base al supporto richiesto, parteciperanno individualmente o collegialmente ai lavori della Consulta”