Ancora sulle Unioni civili

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diritti civiliA una settimana dal FLASH MOB IN PIAZZA DUOMO  ecco il racconto della Consigliera CAPUTO DANIELA.

” Noi a casa avevamo solo la bandiera della PACE, ma è uno dei Valori Costituzionali a cui il Nostro Stato deve necessariamente dare concretezza. L’arcobaleno è un simbolo di gioia, dentro può contenere tanti diritti civili, uniti, anche il tuo, il mio, ma vorrei contenesse anche il loro, perché è il NOSTRO. Non posso pensare che qualcuno non sia contenuto nell’arcobaleno e nel rispetto della tutela dei diritti. Per me non ci sono margini, confini, e non ci sono emarginati e confinati in campi, ci sono esseri Umani con diritti e doveri! Dopo la pioggia, spunta sempre l’arcobaleno.

Sulle note di The power of love – fa dell’Amore la tua meta, Piazza del Duomo, domenica 21 febbraio, sventolava i propri arcobaleni al cielo, con un po’ di rabbia, con un po’ di rammarico, con un po’ di amaro in bocca come chi si sveglia da un sogno lungo una vita intera, ma con ancora la forza di crederci fino in fondo e anche dopo. Da Piazza della Scala a Piazza Duomo era trascorso una manciata di settimane, ma il clima è cambiato, “ #temposcaduto” non c’è più voglia di fare festa, non c’è più voglia di scherzare, c’era solo voglia di chiedere al Legislatore italiano di essere Responsabile di fronte al ventunesimo secolo, ad una Società ed una Realtà che esiste a prescindere da questa o quella Legge.

Dalla Statua Equestre di Vittorio Emanuele II gli organizzatori ed i relatori; il discorso più importante forse inizia così: “Noi siamo in Piazza del Duomo non è mai successo che una manifestazione che avesse come tema i diritti delle persone LGBTI fosse in questa Piazza, oggi succede.” Il discorso è lungo ed articolato, ma la Cattedrale è lì che ci guarda, con i Suoi secoli di storia Cristiana ed i Diritti Civili e le Famiglie Arcobaleno non tolgono alla stessa l’imponenza, il fascino, la beltà e l’importanza della Sua cultura e delle Sue radici. Quella Piazza è stata in grado di accogliere per la prima volta laicamente tutti, ognuno con la propria storia, la propria fede e la propria particolarità. Possibile che non capisca tutto l’arco parlamentare che aggiungere non toglie nulla alle nostre origini, alla nostra tradizione?

Per diventare un Paese Laico, proseguiva un altro relatore, de facto, aggiungo io, perché de iure, lo siamo dalla Costituzione della Repubblica Democratica. A proposito di diritto, e di loro indefessi paladini, in piazza Duomo c’erano diversi colleghi …. Alcuni so che non c’erano per timore, ma so che il loro cuore arcobaleno è pieno di speranze per una società più rispettosa al di là di una legge, Ragazzi vi abbiamo tenuti per mano!

Un appello, forse il più importante, il più delicato, quello sul quale il termine volutamente inglese ha creato un grosso guazzabuglio ed ha generato volutamente da parte di alcuni, e tutti ci sono cascati, il torbido humus nel quale dire ogni nefandezza pseudo giuridica, per confondere l’opinione pubblica, ovvero, la stepchild adoption. Adozione del figlio del partner, dell’unito civilmente.

L’appello disperato e commovente: “ Giù le mani dai nostri bambini, non loro, giù le mani dai figli e figlie delle famiglie arcobaleno che hanno la fortuna di nascere e crescere in contesti dove non si insegna l’odio, dove non si insegna la cultura della discriminazione, dell’intolleranza, giù le mani dai bambini, che se fate la porcata di stralciare l’articolo 5 del ddL Cirinnà diventeranno i soggetti più esposti e più deboli, diventeranno loro già così piccoli dei cittadini di serie C di una famiglia di serie B.”

Il resto è storia di questi giorni……. MA il cammino è lungo e lo riprenderemo subito dopo la c.d. Cirinnà! I Minori hanno necessità di essere attenzionati e tutelati e non lasciati nell’oblio.

Come Consigliere Comunale di Paderno Dugnano, in Piazza Duomo ho aderito ad una campagna “Insieme per gli stessi diritti”. Daniele e Giacomo si sono uniti in matrimonio in Portogallo, mi domandavo in un mio post su fb il loro Amore in Italia cosa fosse, la loro unione ancora non è! Quindi per essere un Paese Responsabile come altri e non meno di altri, ho promesso loro che ci avrei messo la faccia e oltre a Milano avrei esportato la loro iniziativa di sensibilizzazione in provincia o cittàmetropolitana, #lastessafamiglia e #fragordipiuma (a Milano ci sono 200 manifesti se li incontrate e volete aderire, fatevi una foto e inserite su FB, twitter, dettagli su www.fragordipiuma.org/camagne).

Milano passa il testimone come in una staffetta simbolica a Roma il 5 Marzo, il Senato con lo stralcio dell’emendamento dell’art. 5, passa il testo alla Camera –  Vi dico la verità, personalmente, sbollita la rabbia meglio piuttosto, anche se è solo per ottemperare ad una sentenza di condanna della CEDU! Con un vuoto nel cuore! E’ comunque un inizio! Confidiamo nella sapienza dei Giudici e dell’Avvocatura che li condurranno per mano nell’analisi caso per caso in concreto, nella materia delle adozioni del convivente! Per il resto le scarpe ci faranno camminare tanto ancora e la testa ci porterà a ragionare insieme!

Vi saluto con l’ultima sventolata di tutti gli arcobaleni al suono dell’ultima canzone di Piazza Duomo e della Madonnina che domina #CittametropolitanaMilano PEOPLE HAVE THE POWER!!!!! (Patti Smith).”