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Pietro Ingrao è morto Un padre della Repubblica e della sinistra italiana

 

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Pietro Ingrao, storico dirigente del Pci e presidente della Camera è’ morto.

Ingrao era nato a Lenola,  in provincia di Latina, il 30 marzo del 1915, da una famiglia di proprietari terrieri dell’alta borghesia locale, ma con radicate tradizioni liberali. Il nonno, Francesco Ingrao, era un mazziniano. Pietro era  il secondogenito di una famiglia di quattro figli. Dopo gli studi classici a Formia, si trasferì con la famiglia a Roma, dove prese la laurea sia in Giurisprudenza e che in Lettere e Filosofia. Tra il 1934 e il ’35 frequentò il Centro sperimentale di cinematografia, come allievo regista. Nel 1936, in seguito all’aggressione franchista alla Repubblica spagnola, intensificò i contatti con altri giovani antifascisti, e, tramite questi, con l’organizzazione clandestina del Pci. Tra i cospiratori c’erano sono Lucio Lombardo Radice e sua sorella Laura, di cui Pietro si innamora.

Nel 1942, dopo l’arresto di molti componenti del suo gruppo, Ingrao entrò in clandestinità, operando tra Milano e la Calabria. Il 26 luglio 1943 organizzò con Elio Vittorini, a Milano, il grande comizio di Porta Venezia; lavorò inoltre all’edizione clandestina dell’Unità, prima a Milano e poi a Roma, dove nel 1944 entrò nel comitato clandestino della federazione del Pci.

Nel giugno del 1944 Ingrao sposò Laura in una Roma appena liberata. La prima figlia, Celeste, nacque nel 1945; seguiranno Bruna (1947), Chiara (1949), Renata (1952) e Guido (1958), che gli diedero, negli anni, una folta schiera di nipoti e pronipoti. Nel 1947 Ingrao venne nominato direttore dell’Unità, incarico che ricoprirà fino al 1956. Nel ’48 entrò nel comitato centrale del Pci e venne anche eletto …

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Jeremy Corbyn Il dibattito nella sinistra

Jeremy CorbynIl dibattito nella sinistra italiana prosegue, faticosamente. L’annuncio dell’iniziativa della Sinistra DEM, a Milano il 18 settembre con “prove tecniche di centrosinistra, la proposta di SEL e di Civati in ottobre e il dibattito “più colto” in corso sul Manifesto. Quest’ultimo è rappresentato da uno Spock che annuncia” c’è vita a sinistra”, richiamando ironicamente la distanza stellare dell’obiettivo e la difficoltà sovraumana della ricerca. E’ comunque impensabile riflettere senza guardare a ciò che succede in giro per il mondo. Dopo Podemos e Syriza oggi si guarda, almeno sulla stampa, al caso di Jeremy Corbyn.

Per capirne di più ho confrontato le opinioni di alcuni giornali italiani.…