Mauro Anzani, dell’Associazione Utenti del Trasporto Pubblico, rilancia oggi l’allarme per il destino delle tranvie ed in particolare per la Milano-Limbiate. L’invito è a scrivere ai sindaci dei comuni attraversati dalla linea, al Comune di Milano, alla Provincia e alla Regione Lombardia inviando la lettera mail sotto indicata.
“È il momento di farsi sentire!!! Se non volete che al posto del tram mettano un bus che vi costringerà a stare in coda nel traffico della Comasina, DOVETE PROTESTARE, mandando una mail agli indirizzi dei politici che possono fare qualcosa per tenere attiva la linea Milano-Limbiate.
Questa volta, aggiungo il testo della mail che ha mandato una componente del gruppo, potreste usarlo come traccia per le vostre mail di protesta…”
<< Egr. Sig. …………. (Sindaco o altro),
Le scrivo in merito alla possibile chiusura della linea tranviaria Milano-Limbiate.
Dopo più di 4 anni devo constatare, con profonda amarezza e anche molta rabbia che siamo ritornati al punto di partenza.
La situazione della linea tranviaria Milano-Limbiate non è cambiata, i lavori effettuati per la sua messa in sicurezza non garantiscono più alcuna sicurezza e inevitabilmente si preannuncia la minaccia di una prossima chiusura.
Mi domando allora cosa è stato fatto in tutti questi anni, e cosa si vuole fare per impedire che questo accada.
Dopo gli interventi del 2012 mi risulta che non sia stato fatto più nulla di significativo e questo nonostante moltissime persone utilizzino quotidianamente il tram e abbiano già espresso in passato, e a gran voce, la volontà che la linea non venga soppressa.
Quello che provo di fronte a tutto ciò è sconforto: è sconfortante constatare, ancora una volta, che le esigenze di tanti cittadini sono state nuovamente disattese.
Le scrivo queste poche righe per chiederLe perché…. perché non è cambiato nulla?
Cosa dobbiamo fare noi cittadini perché le nostre istanze vengano ascoltate?
La ringrazio per la sua attenzione e spero fortemente in un Suo riscontro.
Distinti saluti (FIRMA)>>
EMAIL DA INOLTRARE almeno DUE VOLTE LA SETTIMANA! TANTO NON COSTA NULLA, E FORSE GLI FACCIAMO CAPIRE CHE È MEGLIO NON CHIUDERE LA LINEA!!!