Riparte il Frecciarancio?

Dal quotidiano IL Giorno del 14 maggio:

Milano riaccende il Frecciarancio. I fondi ci sono, gara contro il tempo

di Gabriele Bassani

Coperta tutta la spesa, cofinanziata da Regione, Stato e Comuni e lievitata a 182 milioni per 12 chilometri. Ora bisogna arrivare all’affidamento dei lavori sul tram della Comasina entro il 31 dicembre di quest’anno.

Adesso è nero su bianco: i soldi per la metrotranvia Limbiate-Milano ci sono tutti, compresi gli extracosti dovuti ai rincari di materie prime e lavorazioni, compresi i ripristini dei finanziamenti andati perduti per i ritardi. Adesso occorre “solo“ partire con la gara d’appalto e questo lo dovrà fare MM Spa, l’azienda della metropolitana del Comune di Milano con l’obbligo di arrivare all’affidamento entro il 31 dicembre di quest’anno.

Il passo in avanti concreto è rappresentato dalla determinazione dirigenziale numero 3659 del Comune di Milano, approvata il 9 maggio scorso, con la quale si accerta in maniera definitiva il quadro economico dell’intervento di riqualificazione della tranvia extraurbana Milano-Limbiate, che ad oggi ammonta alla bella cifra di 182.660.000 euro, che spalmati su una lunghezza complessiva di 11,7 chilometri fanno un impressionante costo di 15 milioni e 611.965 euro al chilometro. La copertura di questo costo complessivo dell’opera che è divisa in due lotti, il primo per la tratta dal deposito di Varedo a Comasina e il secondo da Limbiate-Mombello al deposito di Varedo è garantita da più enti.

Nello specifico, alla copertura della spesa concorrono il Comune di Milano per 14.786.727 euro, Regione Lombardia per 20.852.765 euro, lo Stato per 137.275.000 euro circa, tra cui gli 88 milioni stanziati in extremis il 23 dicembre dello scorso …

Che Europa Vogliamo?

Questa sera, alle ore 21 all’auditorium Tilane, un primo confronto sull’Europa.

Interverranno anche le candidate Benedetta Scuderi e Simona Merisi. L’occasione è organizzata dal Coordinamento per l’Alleanza Verdi Sinistra e Reti civiche di Paderno Dugnano

Villa Ghirlanda: una bella storia civile

Dal sito “lacittadelnordmilano”, lo storico giornale di Cinisello Balsamo, ora in edizione on-line, ritroviamo narrata una bella storia di una conquista civile. La racconta Daniela Gasperini, ex sindaco di quella città. Un bel modo di fare memoria e di fare storia locale.

“Villa Ghirlanda aperta da 50 anni. Storia di come il comune la “conquistò” di Daniela Gasparini ( 2 maggio)

Il Primo maggio si sono festeggiati i 50 anni dell’apertura al pubblico della Villa Ghirlanda acquistata dal Comune di Cinisello Balsamo con un coraggio procedurale e una visione strategica che desidero ricordare.

Enea Cerquetti sindaco e Sergio Torsani vice-sindaco erano due visionari e coraggiosi amministratori che seppero guardare avanti…..e nonostante che la città stesse vivendo il terremoto migratorio, non si fermarono a rispondere alle emergenze (cosa che fecero benissimo) ma pensarono alla città del futuro con l’acquisto della Villa Ghirlanda, l’avvio del Parco Nord e dell’Ospedale Bassini.

Era il 1971 quando il Sindaco Enea Cerquetti iniziò la trattativa per l’acquisto della villa e nel libro da lui scritto “L’impianto dei servizi sociali negli anni 70” ricorda:  “… l’accordo venne annunciato alla stampa il 16 aprile 1972 ed era fondato sopra il seguente meccanismo: la Fondi Rustici stipulava con il Comune una convenzione di lottizzazione sulle aree che poteva già edificare sulla base del programma di fabbricazione vigente. Gli oneri di urbanizzazione secondaria di questa lottizzazione avrebbero costituito la prima quota di valore da scalare del prezzo di vendita del parco e della villa. Gli oneri di urbanizzazione di ulteriori eventuali lottizzazioni sarebbero stati impiegati per il saldo, che comunque sarebbe potuto avvenire anche con altri mezzi del Comune..”…

Un’anagrafe degli anziani soli? Perchè no.

Il sito web del Notiziario (2 maggio) ha riportato la mesta notizia di un pensionato trovato morto dopo due settimane a Paderno Dugnano. Così il testo:

“Lo hanno trovato morto in casa da due settimane nel centro di Paderno Dugnano. Nessuno aveva più notizie di Erminio Riboldi, classe 1954. A ritrovarlo senza vita è stata la polizia locale.

Da qualche giorno i vicini di casa non lo vedevano. E lungo le scale dello stabile comunale di due piani di via Gramsci iniziava a percepirsi un odore acre. Finché nel tardo pomeriggio di giovedì, alcuni residenti hanno allertato le forze dell’ordine. Per primi sono arrivati gli agenti della polizia locale dal vicino comando. Hanno provato a suonare al citofono e alla porta al secondo piano proprio all’incrocio con la centralissima via Roma: nessuno rispondeva. In loro supporto sono arrivati anche i Vigili del fuoco. I pompieri tramite un’autoscala hanno raggiunto una finestra che si affaccia sulla trafficata via Gramsci. Da qui, forzando la persiana e rompendo un vetro si sono introdotti nell’appartamento.

Questo degli anziani soli è un tema triste e rilevante per ogni città. Ricordo un bel commento di Gramellini sul Corriere della sera del 7.2.2022 a proposito di un fatto analogo.

“Tutti possiamo fare qualcosa ma ci si chiede anche cosa possono fare, di più, i servizi sociali comunali. Io penso che prima di tutto bisogna avere cognizione di queste persone.

Dalla vicenda di Marinella Beretta del 2022 e di Erminio Riboldi di oggi viene una lezione che ci deve indurre a qualche riflessione e a qualche proposta.”

A Paderno Dugnano vi sono 11.359 over 65 pari al …