Firma per la “Carta dei diritti universali del lavoro”

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Sernaglia_Nardi_eletrodomesticiE’ di questi giorni la notizia di una lesione grave dei diritti del lavoratori della NARDI. Ne danno notizia il Corriere della Sera del 23 maggio con un articolo di Giampero Rossi che ripercorre la storia della lotta alla Nardi, storica fabbrica di cucine di Palazzolo Milanese e dei 30 lavoratori superstiti che attendono ormai da 12 mesi lo stipendio e dal 6 di luglio scadrà anche la cassa integrazione. In una nota gli operai dicono che si lamentano di “non ricevere nulla in cambio, neanche la più semplice, minima e doverosa trasparenza relativa all’andamento dell’azienda e degli eventuali sviluppi in corso”. Per quanto in noi tutta al nostra solidarietà ed un invito ai consiglieri del PD a presentare una interrogazione urgente per spingere  l’Amministrazione Comunale a intervenire e la direzione della Nardi a far fronte ai propri impegni ricordando a entrambi la delicatezza del destino di quell’area industriale in  via Como. Un’area che deve restare produttiva. Il destino dei lavoratori della Nardi ci riporta ad una battaglia più generale per i diritti  di tutti i lavoratori: battaglie che si cerca di oscurare e che il governo non sostiene.images5-610x350

Per questo è urgente ascoltare l’invito della CGIL a raccogliere le firme per la legge di iniziativa popolare sulla “Carta dei diritti Universali” e per i 3 referendum abrogativi delle storture del Jobs Act. Da qualche settimana è possibile infatti sottoscrivere le proposte di iniziativa popolare anche presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) di Paderno Dugnano nei seguenti giorni e orari:

2.Referendum abrogativo su:
– norme che limitano le sanzioni e il reintegro in caso di licenziamenti illegittimi
– lavoro accessorio (voucher)
– norme che limitano la responsabilità solidale negli appalti (scadenza 1 luglio 2016)

Come dice il comunicato stampa della CGIL “La Carta per i diritti universali del lavoro è la riscrittura del diritto del lavoro in nome di un principio di uguaglianza che travalichi le varie forme e tipologie nelle quali esso si è diversificato e frammentato negli anni. Tutta la Cgil è impegnata in un grande confronto che mette al centro le tutele dei lavoratori, in questi anni attaccate e indebolite da un pervicace processo di destrutturazione. Le tutele di tutti, non solo dei subordinati pubblici e privati, la Cgil parla anche a tutta la galassia dei lavoratori parasubordinati, veri o finti autonomi, a professionisti e atipici, flessibili, precari, discontinui.