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Casa della cultura Riprendono le attività

z-logoRiprende alla grande la stagione culturale e formativa della Casa della Cultura di via Borgogna 3 a Milano. Una delle istituzioni culturali più prestigiose d’Italia. Oggi è diretta da Ferruccio Capelli. Così si presenta: “Un luogo nel quale la cultura è di casa. Da più di settant’anni. Fondata nel 1946 da Antonio Banfi e da un gruppo di intellettuali antifascisti, la Casa della Cultura è un’associazione di persone che hanno sempre creduto e credono nella democrazia culturale, che hanno cercato di approfondire e far amare valori come la libertà, l’autonomia, la consapevolezza, la tolleranza. Nacque in un’Italia dove si desiderava riappropriarsi delle perdute libertà e democrazia.
E per tutto il tempo che ci separa da allora è stata il luogo nel quale una certa Milano progressista, civile e libera si è impegnata a fare cultura, a partecipare allo scambio di idee, a cogliere le urgenze dell’attualità.
Ogni anno da settembre a giugno, un intenso programma di dibattiti, seminari, corsi.
Si parla di filosofia, scienza, psicanalisi, letteratura, arte, musica, novità editoriali, cinema, media, società. Si discute di attualità politica e sociale. Si incontrano e ascoltano i protagonisti della vita culturale: milanese, italiana e internazionale.”

La stagione 2016/2017 riprende con la 7^edizione della Scuola di Cultura Politica, con il corso  “Capire ed agire nella Grande trasformazione” 8 moduli formativi nei fine settimana; da novembre a maggio. Di grande interesse anche alcuni degli incontri già programmati e che invito a scoprire sul sito. Il dibattito sul SI e il No al Referendum, i temi dell’urbanistica e della metropoli, la filosofia e la vita pubblica, le nuove frontiere delle scienze e soprattutto il ciclo …

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Lavoro, società, diritti. Fotografie di Uliano Lucas

2016_mostra_sesto_tiboniIl mondo del lavoro, le battaglie sindacali, il problema ambientale e quello dei diritti dell’individuo. Le realtà della fabbrica e quelle del precariato sempre più diffuso degli ultimi anni.
In un periodo in cui i volti del lavoro sono sempre più impalpabili e sempre meno rappresentati e in cui i cambiamenti della società del nuovo millennio impongono un nuovo slancio nella riflessione sul tema dei diritti e della difesa della dignità dell’uomo, 22 immagini del reporter Uliano Lucas si offrono come occasione per un ragionamento sulle scelte politiche e culturali dell’Italia degli ultimi decenni e sul modo in cui pensiamo di ridisegnare il nostro futuro. La mostra è inserita nel programma della III edizione del Progetto Milanosifastoria, promosso da Comune di Milano e Rete Milanosifastoria. La mostra verrà inaugurata oggi 22 settembre alle ore 18 in occasione della presentazione del volume: “Il coraggio di volare. La CUB: venticinque anni di storia del sindacato di base” di Piergiorgio Tiboni, (Guerini e Associati, 2015)
Intervengono con l’autore anche:
Stefano Agnoletto, Fondazione Isec
Myriam Bergamaschi, Fodazione Isec
Antonio Pizzinato, Presidente onorario Anpi Lombardia

Fondazione Isec, Villa Mylius, Largo La Marmora 17, Sesto San Giovanni (MM1 Sesto Rondò). Entrata gratuita. Orari: dal lunedì al venerdì ore 10-13 e 14.30-17.30
Info e prenotazioni: comunicazione@fondazioneisec.it

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Intervista a Zygmunt Bauman Una riflessione sulla paura

Z.BaumanRilancio la bella intervista a Zygmunt Bauman, apparsa sul Corriere della Sera il 25 luglio e curata dal giornalista Davide Casati. E’ un riflessione impegnativa che ci può aiutare a “comprendere “quanto sta succedendo in Europa in questi mesi, di fronte al terrorismo e la insicurezza che attanaglia le nostre vite e le nostre società europee. E un monito: “attenzione al fascino pericoloso di uomini forti”

L’INTERVISTA: Zygmunt Bauman: «Le risposte
ai demoni che ci perseguitano»

Alle radici dell’insicurezza che attanaglia la società europea con la riflessione del sociologo e filosofo polacco. «Attenzione al fascino pericoloso di uomini forti»

BRUXELLES Quella a cui stiamo assistendo — in modo così prossimo e sconvolgente, nelle ultime settimane — è un’epoca segnata «dalla paura e dall’incertezza. E non bisogna illudersi: i demoni che ci perseguitano non evaporeranno». Anche perché — spiega il filosofo e sociologo polacco Zygmunt Bauman, uno dei grandi pensatori della sfuggente modernità in cui viviamo — la loro origine ha a che fare con gli stessi elementi costitutivi della nostra società e delle nostre vite.

Professor Bauman, di fronte alla catena di attacchi di questi giorni, l’Europa si trova a fare i conti con un abisso di paura e di insicurezza. Quali risposte possono colmarlo?

«Le radici dell’insicurezza sono molto profonde. Affondano nel nostro modo di vivere, sono segnate dall’indebolimento dei legami interpersonali, dallo sgretolamento delle comunità, dalla sostituzione della solidarietà umana con la competizione senza limiti, dalla tendenza ad affidare nelle mani di singoli la risoluzione di problemi di rilevanza più ampia, sociale. La paura generata da questa situazione di insicurezza, in un mondo soggetto ai capricci di poteri …

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La lezione di Enzo Bianchi L'insurrezione delle coscienze

E.BIANCHI2La lezione di Enzo Bianchi, ieri sera nella Chiesetta di Senago, è stata un evento intenso e affollato. L’occasione è stata la settima edizione della Festa della Filosofia. A Bianchi è stato affidato il tema “dell’ira o della collera”, uno dei 7 o 8 vizi capitali. In tempi di crisi delle ideologie, di offuscamento dei valori e degli ideali umanitari e sociali non sono molte le persone che siano in grado, semplicemente, di essere “magister vitae” e che sappiano riflettere sulla condizione umana. Senza condizionamenti sociali, culturali o peggio economici. Bianchi è uno di questi. E’ una delle voci da ascoltare. Non fa male, anzi fa bene. Raccontare la lezione è impervio per questo rinvio ai suoi scritti e ai suoi interventi sui diversi quotidiani a cui collabora. In particolare segnalo la bella intervista su Il Fatto Quotidiano del dicembre 2015. Rimando alla lettura dei suoi libri e alla sua”insurrezione delle coscienze” di fronte al male, alla sofferenza, alle ingiustizie sociali . Ognuno di noi vi può ritrovare qualcosa di importante per la propria umanità.…

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STOP O.P.G. Una mostra fotografica su "Mombello"

mikiDomani 11 giugno dalle ore 10 al circolo PRC Casaletti in via Riboldi 208 a Paderno Dugnano, prosegue il percorso “Arte e Lavoro” iniziato nel 2014 ospitando giovani artisti con la mostra fotografica della giovane artista padernese Michela Veneziano  che ha come tema l’istituzione manicomiale. La giovane artista illustra la solitudine e la malinconia nelle immagini che ritraggono dettagli dell’ospedale psichiatrico Giuseppe Antonini, meglio conosciuto come manicomio di Mombello.

A questo proposito approfitto per aggiornare che, secondo quanto si apprende dalla stampa, quell’area di Limbiate è destinata trasformarsi. Ci sarebbe una  convenzione firmata da ASST Rhodense e Infrastrutture Lombarde con Regione Lombardia, che prevede l’avvio dell’iter progettuale per  portare  ,entro il 2020, nell’area dell’Antonini di Mombello due R.E.M.S. (Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza), ovvero la nuova evoluzione degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG), ossia strutture ricettive a carattere sanitario che rispondono a criteri di custodia, poiché accoglieranno i pazienti con disturbo psichico, autori di reati gravi. Sarebbe così smantellato o ridimensionato l’unico Ospedale Psichiatrico Giudiziario della Lombardia che oggi è a Castiglione delle Stiviere(MN).