Concordo con Oscar Figus quando dice che l’ambiente dovrà essere una priorità del 2016 e aggiungo che nessuna priorità potrà essere affermata senza un metodo ed una modalità partecipativa che è l’unica in grado di rendere protagonisti, e non passivi, i cittadini che vogliono cambiare “lo stato delle cose esistenti”. Da questo punto di vista mi sembra che si vada imponendo una qualche generale consapevolezza.
Sarà un caso che riprendano vigore, in questi giorni, domande sulla partecipazione? O è invece il sentimento profondo del senso della democrazia che riemerge?…