Le domeniche della Comasinella Commercio e vivibilità. Una proposta di Gianni Rubagotti

Il tema del commercio è spesso trascurato da tutti. L’attuale Amministrazione comunale ,come la precedente, non brilla per iniziative o proposte. Eppure è un tema centrale perché coinvolge direttamente o indirettamente molti aspetti della nostra vita cittadina. Qualità dell’abitare, vivibilità, offerta di servizi, arredo urbano, viabilità.. Per questo pubblichiamo volentieri l’articolo di Gianni Rubagotti che ha provato ad avanzare una proposta che val la pena valutare e discutere.

Fiera_di_Primavera_di_Paderno_Dugnano

dagli Statuti delle Strade del 1346 si rileva che la strada maestra passava per Paderno, Incirano e e Palazzolo.

“I comuni e le Parrocchie della Pieve di Bollate, Memorie civili e religiose” Saronno 1901 citato in Luca Rossetti, Cassina Amata Pieve di Bollate, appunti per una storia locale, 1984, pag. 7

 

 

A Paderno Dugnano abbiamo un manufatto antico 7 secoli che attraversa la città e che è praticamente sconosciuto. E’ la Comasinella, la strada che collega(va) Milano e Como (Manzoni la usava per andare a Milano a piedi da Cormano), oggi spezzata in varie vie che partono da via Gramsci a sud per arrivare in via San Martino a Palazzolo.

Sì, passa anche dalla via Sant’Ambrogio di cui si parla tanto per il taglio dei tigli ma non in molti sembrano essersene accorti. Questa via attraversa i centri storici di 4 dei 5 borghi secolari da cui sarebbe poi nata la nostra città: Paderno, Dugnano, Incirano, Palazzolo Milanese. Solo Cassina Amata ne rimane fuori (Calderara e Villaggio Ambrosiano sono quartieri recenti).

Difatti chi volesse percorrerla in bici o a piedi vedrebbe che si affacciano a essa ville antichissime. La proposta è quella di riprenderci questa via attraverso una …

Una settimana interessante L'odierno editoriale di Eugenio Scalfari

Ho letto con attenzione e condivido l’editoriale di Eugenio Scalfari su Repubblica.it di oggi, che disserta su alcuni dei temi importanti di questa settimana.

CC BY-SA 3.0,
https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=86682

Spacetime curvature.pngIl primo – senza ombra di dubbio – l’avvenuta conferma dell’esistenza delle onde gravitazionali da parte di ricercatori italiani e americani. Onde gravitazionali ipotizzate da Albert Einstein con la Teoria della relatività generale cento anni or sono.

Scalfari, poeticamente, conclude che “l’Universo è cangiante” – cioè in continuo complesso mutamento – e se “il potere domina l’universo intero” passando di mano tra stelle, buchi neri, galassie e altri oggetti astronomici, la “natura cangiante non avrà nessuna modifica“.…

La miopia si può correggere Via Sant’Ambrogio e la stazione della FNM di Paderno

fnm

La miopia è un difetto della vista che si può correggere, semplicemente, con gli occhiali. In politica e nelle scelte amministrative miopia significa vedere solo l’oggi e il piccolo intervento pregiudicando il domani e il contesto. Se non si “vede bene”, basta mettersi in ascolto degli altri. Spesso basta copiare per prendere la sufficienza: non serve inventare l’acqua calda. Vediamo due esempi di come non vanno affrontati i problemi della nostra città: la riqualificazione della stazione delle F.N.M. di Paderno e la riqualificazione di via Sant’Ambrogio.

Della riqualificazione della stazione FNM di Paderno si discute da diversi anni. Un primo protocollo fu stilato dalle giunte di centrosinistra con l’assessore Elpidio Dilorenzo, al momento dell’accordo sul sottopasso di Palazzolo. Dell’attuale progetto, che dovrebbe vedere il cantiere nel mese di marzo, ho visto solo alcuni aspetti presentati dalla stampa. Di questo parlo. Scusandomi in anticipo se dico cose fuori luogo, non conoscendo nei particolari la proposta e lo stato del dibattito in amministrazione. Il progetto è al “minimo sindacale”.…

Primarie fuori programma I nodi al pettine/ 1. Di Marco coloretti

cromia_primarie_milano_2016Ricevo da Marco Coloretti, consigliere comunale del PD di Paderno Dugnano, questo articolo sulle Primarie di Milano che volentieri pubblico.

” Il lucido e appassionato articolo di Gianfranco sull’esito delle primarie milanesi mi ha stimolato una riflessione “a puntate” che chiedo gentilmente di ospitare su questo blog.

Perché, fatte le primarie e avuto l’esito che tutti si attendevano, vale la pena, secondo me, fare una riflessione a tutto tondo sull’esperienza milanese, sapendo che ora rimangono diversi nodi da sciogliere.

Il primo nodo è che si sono tenute delle primarie “fuori programma”. Mi spiego: a parte le dichiarazioni di forma sull’accettazione dell’esito da parte dei candidati e dei partiti di riferimento e una carta dei valori comuni che segnano il perimetro del centrosinistra (tutto bene), è mancato completamente un quadro programmatico di sintesi dentro il quale far crescere l’appeal del singolo candidato.

E’ mancato uno spartito comune, tant’è vero che la stessa campagna delle primarie si è caratterizzata soprattutto sull’asse continuità/discontinuità con l’esperienza della giunta Pisapia.

Questo a mio avviso rappresenta il primo nodo. C’è abbondanza di candidati nel centrosinistra, ma si fa fatica a costruire un profilo programmatico comune tale da divenire il collante su cui lavorare per il futuro amministrativo della città.…