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Dopo Parigi Basta un minuto di silenzio?

fiaccolata bressoRiceviamo da Marco Coloretti una riflessione dopo la fiaccolata per la Pace di Bresso di venerdì 20 novembre.

“Il Consiglio Comunale di Paderno Dugnano ha osservato un minuto di silenzio per i tragici fatti di Parigi, ricordando le vittime di quella sera insieme ai tanti caduti per mano di attentati terroristici.

Nessun intervento in aula, nessun ordine del giorno da condividere, nessuna riflessione.

Al doveroso silenzio dettato dal dolore umano, si è accompagnato il silenzio dell’istituzione cittadina.

Basta così? A mio avviso no: di fronte agli ultimi accadimenti – ultimi di una lunga catena di guerra e di terrore disseminata in ogni parte del mondo – c’è bisogno di far sentire la voce di tutti, e anche la voce di ogni singola istituzione democratica.

Lo dico senza polemica alcuna, ma segnalo un disagio, che spero non sia solo personale.…

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Lettera aperta per il Registro del Testamento Biologico

Keep-Calm-and-10-287x300Da quattro settimane, ogni sabato, un gruppo di cittadini compie un gesto che potremmo chiamare “fioretto laico”, un digiuno a supporto della discussione – in Consiglio Comunale – sull’istituzione del Registro del Testamento Biologico anche a Paderno Dugnano cominciata positivamente in Commissione Servizi.

Purtroppo non è stata ancora ri-calendarizzata la convocazione della Commissione Servizi sul tema e i cittadini impegnati in questa battaglia hanno deciso di scrivere una lettera aperta al Presidente della Commissione stessa Luca Viviani.

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Attentati di Parigi una lettera del Ministro Stefania Giannini

 

disegno bambini parigini

 

I gravissimi fatti di Parigi rappresentano un attacco al cuore dell’Europa senza precedenti. Un attacco al quale dobbiamo subito dare una riposta, innanzitutto educativa e culturale. #PorteOuverte (www.facebook.com), Porta Aperta, è stata la parola d’ordine lanciata sui social network dai cittadini di Parigi subito dopo gli attacchi terroristici, per offrire un riparo a chi era in strada terrorizzato. Una reazione di grande civiltà e coraggio.

Porta Aperta deve essere anche la nostra risposta. Non possiamo restare indifferenti, paralizzati e chiuderci nelle nostre paure.

Per questo, invito le scuole, le università, le istituzioni dell’Alta formazione artistica e musicale a dedicare, nella giornata di lunedì, UN MINUTO DI SILENZIO alle vittime della strage parigina e almeno UN’ORA ALLA RIFLESSIONE sui fatti accaduti. Porte Aperte significa anche coinvolgere la cittadinanza, le famiglie.

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Insieme contro la violenza alle donne lettera aperta di Daniela Caputo

violenzacontro le donneAlla C.A. della Gent.ma Assessora Arianna Nava

Del Gen.mo Presidente della Commissione Servizi Luca Viviani

Carissimi,
Vi scrivo perché, siete i miei interlocutori “privilegiati” per la realizzazione di un progetto, che trova già consenso e voglia di spendersi emozionalmente nei potenziali relatori a cui avevo rivolto la richiesta di aiuto nella sua potenziale fattuale realizzazione qualche tempo fa.
Siamo a pochi giorni dalla celebrazione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Sapevo già da qualche tempo che la Dirigente scolastica dell’Istituto di Istruzione superiore C.E. Gadda del Nostro Territorio stava realizzando una bellissima rappresentazione, che vedrà la sua messa in scena proprio il 25 Novembre p.v., con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, intitolata “Io e le spose di Barbablù”. La Giornata Internazionale troverà così la sua più “pura” celebrazione, perché, dopo un percorso di analisi effettuata dai nostri giovani, approderà nello spazio Metropolis alla fine di un percorso culturale, ma magari all’inizio di un nuovo cammino. Ho appena appreso, perché, raccontatami dai miei genitori che hanno aderito nella giornata di ieri, della bellissima iniziativa delle operatrici della Biblioteca Tilane “INSIEME CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE”, che invita i cittadini a farsi scattare una fotografia “per metterci la faccia”, così da sostenere emotivamente il viaggio che porta all’estirpazione della violenza nella vita di quelle Donne che subiscono violenza per il sol fatto di essere Donne!

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Parigi brucia i semi dell'odio

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Mentre scriviamo le vittime sono 128, purtroppo destinate a crescere visto l’alto numero, oltre 350, di feriti alcuni gravi. È una strage immane nel cuore culturale e politico d’Europa. Parigi, segnata dall’attesa di un sabato che doveva essere spensierato, vive giorni di terrore, insicurezza e paura. Che dilagano nelle capitali europee. Già scrivono del grave smacco, dopo l’eccidio di Charlie Hebdo, del governo francese. Il fatto davvero doloroso è che bersaglio della guerra asimmetrica del terrorismo jihadista è, ancora una volta, la vita dei civili.