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Calcio e violenza Due episodi vicini

imagesA parziale integrazione e rettifica del post precedente.

Dobbiamo informare che sabato pomeriggio sono accaduti due episodi diversi nei nostri stadi di calcio, uno a Cinisello Balsamo e l’altro a Paderno, che lasciano perplessi e che meritano attenzione. Come riferisce Rosario Palazzolo, su Il Giorno di oggi: “due ragazzi non ancora maggiorenni.. hanno provocato un gran caos a bordo campo nell’oratorio San Luigi di via Fiume a Cinisello Balsamo, rischiando di far saltare l’incontro tra Stella Azzurra e Juve Cusano Milanino, valido per il campionato provinciale di Terza Categoria. Tutto è accaduto sul finale di una partita che era già chiusa con un 3-1 per i padroni di casa della Stella Azzurra. I due giovani, evidentemente legati da rapporti di conoscenza con alcuni giocatori della Juve Cusano, hanno cominciato a dare in escandescenze e dagli spalti hanno invaso il campo con l’obiettivo di saltare addosso e picchiare almeno un paio di giocatori cusanesi. Mentre le vittime si rifugiavano negli spogliatoi, i «tifosi» su di giri sono stati bloccati dal personale dell’oratorio e portati in una saletta nel tentativo di riportarli alla calma. Ed è proprio nella stanzetta che si sono armati di due scope ed hanno ripreso con foga la loro caccia al giocatore, tentando di farsi strada a bastonate. Per fortuna, in lontananza si sono sentite le sirene della polizia che hanno messo in fuga la coppia di giovani. Gli agenti del commissariato di Cinisello li hanno rincorsi nella centralissima piazza Gramsci, tra centinaia di cinisellesi che passeggiavano nella domenica pomeriggio. Solamente uno dei ragazzi è stato bloccato. Il giovane verrà sentito dalla polizia per cercare di rintracciare

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No al fascismo ! Scorribanda in Paderno

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Mi hanno segnalato che ieri verso le ore 18 un gruppo di circa 20-25 persone , con un fascio ricostruito,  ha percorso la via Rotondi al grido di “viva il duce ,viva Mussolini”. Il gruppo si è poi diretto verso la Biblioteca. Non credo si sia trattato di una manifestazione autorizzata  e nemmeno annunciata e questo è ancora più grave. Bisogna che la vigilanza delle autorità venga richiamata, oltre all’attenzione dei democratici e degli antifascisti padernesi.

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Nella Città metropolitana di Milano per fare cosa? Le occasioni di Paderno Dugnano

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Le elezioni per il rinnovo del Consiglio metropolitano si svolgeranno domenica 9 ottobre 2016, dalle ore 8.00 alle ore 23.30 presso la sede della Città metropolitana di Milano in via Vivaio, 1 a Milano. Hanno diritto di elettorato attivo e passivo i sindaci e i consiglieri dei comuni della Città metropolitana. Le liste che si sono presentate sono 5: la Lista C + Milano Metropolitana;(PD, SEL e Lista civica Noi Milano); la Lista insieme per la Città Metropolitana; il Movimento 5 stelle; La città dei Comuni – Lista Civica; la Lega Nord Lega Lombarda Salvini. Le elezioni del Consiglio della Città metropolitana sono elezioni di secondo livello: potranno votare solo i sindaci e i consiglieri comunali in carica nei 133 Comuni del nostro territorio (e non 134 perché il Comune di Melzo è commissariato). Il Consiglio della Città metropolitana di Milano è formato da ventiquattro consiglieri.

Forse nessuno dei consiglieri comunali di Paderno Dugnano ne rappresenterà gli interessi. Peccato perché credo sia ormai chiaro a tutti che il futuro di Paderno Dugnano sta nella sua originale, solida e consapevole dimensione/collocazione dentro l’area, oggi Città Metropolitana milanese. La cifra di questa consapevolezza e collocazione non può essere quella “geografica” ma quella della cooperazione-collaborazione con gli enti territoriali vicini. Lo scopo è quello di acquisire, non certo di imporre, una capacità competitiva del proprio territorio che travalichi i confini amministrativi, ormai troppo angusti per uno sviluppo sostenibile e forte. La nuova dimensione politico -amministrativa non può che essere quella del Nord Milano, in senso lato. Si potrebbe anzi dire che lo sguardo politico, progettuale, imprenditoriale e sociale debba considerare una serie …

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Una riflessione sul lavoro che non c’è Jobs Act e Si al Referendum di Francesco Bizzotto

Jobs-act-2-1030x615Ricevo da Francesco Bizzotto, già presidente dell’AFOL del Nord Milano e attento osservatore delle tematiche del lavoro, il seguente commento ad un articolo di Stefano Vergine pubblicato sull’Espresso del 12 Agosto dal titolo “I furbetti del sussidio di disoccupazione”. Una riflessione che può aiutare quanti credono ad un rilancio del ruolo della AFOL Metropolitana di Milano e dunque del lavoro. Ecco il testo di Bizzotto in risposta all’amico Pierangelo che gli segnalava l’articolo dell’Espresso riportato in fondo:

“Grazie Pierangelo! È un bel articolo. Sono largamente d’accordo. Con un però che può cambiare tutto… Riporto qui sotto l’articolo per gli amici. Il punto debole – al solito – è la lagna, l’approccio negativo. Il giornalista peraltro registra quel che prevale: la drammatizzazione; in realtà, un gioco d’attesa, di rimessa. Se sei disoccupato ti aiuto, con consigli, corsi e sussidi; se ti dai da fare e accetti il lavoro che c’è. Questo ragionamento sembra logico. Dico che, da solo, non funziona. E’ negativo e monco. Ha ragione Angelo: santifica il precariato e l’arretramento del lavoro. In realtà, del Paese. Non basta distribuire bene il (poco) lavoro. Occorre altro. Dirò: fare nuove relazioni e qualità nuova; e depotenziare il paradigma denaro.

Il sistema di aiuto ai disoccupati (importante in sé), per funzionare deve essere parte di un’idea forte e di un progetto positivo: favorire la Mobilità del lavoro (dipendente e autonomo) come aspetto chiave del sistema economico: per le sue buone relazioni e dunque la sua dinamicità, creatività, il suo tasso d’innovazione, qualificazione, asciugamento. Il suo futuro. Di cui la Democrazia economica (il Sindacato nei Cda e altre occasioni di

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Il lavoro del Consiglio comunale ai raggi x Anagrafe della produttività di Gianni Rubagotti

ccRicevo da Gianni Rubagotti, Segretario dell’Associazione per l’Iniziativa Radicale “Myriam Cazzavillan”,  l’anagrafe degli eletti fatta nel secondo anno della seconda giunta Alparone. La potete ritrovare sul sito: https://iniziativaradicale.wordpress.com . Così Rubagotti introduce la sua analisi: ” In assenza di uno strumento pubblico che fornisca questi dati ai cittadini ecco l’analisi della produttività di consiglieri comunali e assessori nel secondo anno della seconda amministrazione Alparone. Andando a guardare nelle tabelle oltre ai primi in classifica nelle varie “discipline” si possono scoprire alcuni dati molto significativi come la sostanziale inattività in consiglio del gruppo di Forza Italia se si esclude l’attivissimo Sindaco (che quest’anno aumenta il numero di interventi) e il Presidente del Consiglio Torraca. Inoltre anche a seguito del grande clamore che ha fatto questa iniziativa l’anno scorso (tanto che il Sindaco leggendo una risposta di Boffi ha chiesto di segnarla come sua in consiglio comunale),la capogruppo (ed ex-candidata Sindaco del centrosinistra) Caniato ha aumentato la sua scarsa attività anche se rimane molto indietro rispetto alla produttività dei suoi colleghi di gruppo. L’excel con la raccolta completa dei dati è a disposizione di chi me lo chiedesse, in attesa di fornire uno strumento meglio consultabile prossimamente.”.